Maria Elena Panzacchi
Maria Elena Panzacchi, ortografato anche Maria Helena, Panzacchia, Panzachia o Panzachi (Bologna, 1668 – 1737), è stata una pittrice e disegnatrice italiana.
Biografia
[modifica | modifica wikitesto]Poco si sa di questa artista che godette di ottima fama ma che è oggi caduta nell'oblio e di cui poche opere sono documentate.[1][2]
Maria Elena Panzacchi nacque a Bologna nel 1668 da una famiglia nobile.[3][4]
Dimostrando una forte attitudine al disegno, divenne allieva di Emilio Taruffi «sotto del quale fece alti progressi nella pittura; poi da sè trovata una maniera pronta, vaga, ben tinta, corretta, e di bell'impasto di colore, dipinse opere gradite a varie città».[3] Pellegrino Antonio Orlandi, da cui è tratta la citazione, la reputava una virtuosa dei paesaggi e dei ritratti, molto apprezzati dai committenti[3], tra i quali figuravano «la Duchessa di Parma, madre della Regina di Spagna», e i conti Isolani dell'antica famiglia senatoria bolognese per i quali eseguì due paesaggi. Luigi Crespi ricorda anche due Madonne dipinte per un dottor Franchi e sono noti tre suoi ritratti della famiglia Brioschi.[2][5] La maggior parte delle sue opere sono in collezioni private bolognesi o andate disperse.[2][6]
Capace di eseguire ritratti a memoria o copie minuziose di dipinti per lo più per una clientela straniera[7][5], Panzacchi a volte usava la tecnica del pastello, a volte una pittura «a olio di sua invenzione».[5]
Si sposò con un certo Landi, dottore bolognese celebre nella sua epoca.[5][7]
Maria Elena Panzacchi si spense nel 1737.[7]
Venne sepolta nella chiesa di Sant'Andrea degli Ansaldi, oggi distrutta, nell'attuale zona di Piazza Cavour.[8][9]
Note
[modifica | modifica wikitesto]- ^ Già nel primo quarto dell'Ottocento potevano dirsi perse le tracce delle sue opere. Cfr. Luigi Lanzi, Storia pittorica della Italia dal risorgimento delle belle arti fin presso al fine del XVIII secolo, volume 4, Società tipog. de classici italiani, 1825, p. 226
- ^ a b c Patricia Rocco 2014, p. 224.
- ^ a b c Pellegrino Antonio Orlandi 1753, p. 365.
- ^ Al pari di alcune sue colleghe tra cui Veronica Franchi, Lucrezia Scarfaglia, Vincenza Fabbri e Ginevra Cantofoli, Maria Elena Panzacchi non proveniva da una famiglia di artisti. Cfr. (EN) Babette Bohn, The Antique Heroines of Elisabetta Sirani, in Renaissance Studies, vol. 16, n. 1, Wiley, 2002, p. 59. URL consultato il 2 agosto 2021.
- ^ a b c d Luigi Crespi 1769, p. 155.
- ^ (EN) Panzacchi, Maria Helena, su Benezit Dictionary of Artists, Oxford University Press, 31 ottobre 2011. URL consultato il 29 luglio 2021.
- ^ a b c Pittrici Bolognesi 1831, p. 52.
- ^ Centro di documentazione sulla storia delle donne artiste
- ^ In memoria della Chiesa Sant'Andrea degli Ansaldi, su Storia e Memoria di Bologna. URL consultato il 27 settembre 2024.
Bibliografia
[modifica | modifica wikitesto]- Pellegrino Antonio Orlandi, Abecedario pittorico del M.R.P. Pellegrino Antonio Orlandi, bolognese, contenente le notizie de' professori di pittura, scoltura, ed architettura, Napoli, Nicolò e Vincenzo Rispoli, 1753, p. 365.
- Luigi Crespi, Vite de' pittori Bolognesi non descritte nella Felsina pittrice, Roma, Stamperia di Marco Pagliarini, 1769, p. 155, SBN IT\ICCU\RMRE\001937.
- (DE) Hans Vollmer (a cura di), Panzacchi, Maria Elena, in Allgemeines Lexikon der Bildenden Künstler von der Antike bis zur Gegenwart. Begründet von Ulrich Thieme und Felix Becker, vol. 26, Leipzig, Olivier–Pieris - E. A. Seemann, 1932, p. 207.
- (EN) Patricia Rocco, Appendix 1, in Maniera Devota/mano Donnesca: Women, Virtue And Visual Imagery During The Counter-Reformation In The Papal States, 1575-1675, New York, City University of New York (CUNY), feb 2014, p. 224.
- (EN) Patricia Rocco, The Devout Hand: Women, Virtue, and Visual Culture in Early Modern Italy, McGill-Queen's Press - MQUP, 2017, p. 205, ISBN 9780773552197.
- (EN) Germaine Greer, The Bolognese Phenomenon, in The Obstacle Race. The Fortunes of Women Painters and Their Work, London, Seker & Warburg, 1979, SBN IT\ICCU\VEA\0065676.
- Pittrici Bolognesi, in Almanacco statistico bolognese per l'anno 1831 dedicato alle donne gentili, Bologna, Natale Salvardi, anno 2°, 1831, pp. 52.
- Antonio di Paolo Masini, Bologna perlustrata. Con aggiunta inedita del 1690, eredi di Vittorio Benacci, 1690. (Aggiunta ripubblicata in A. Arfelli, "Bologna perlustrata" di Antonio di Paolo Masini e l'"Aggiunta" del 1690, in L'Archiginnasio, LII, 1957, p. 215)
- Marcello Oretti, Manoscritto B128, in Notizie de' professori di dissegno cioè pittori scultori ed architetti bolognesi, parte VI, p. 298. URL consultato il 10 maggio 2024 (archiviato dall'url originale il 20 aprile 2022). (versione alternativa senza pagina diretta)
Collegamenti esterni
[modifica | modifica wikitesto]- (EN) Panzacchi, Maria Helena, su Benezit Dictionary of Artists, Oxford University Press, 31 ottobre 2011. URL consultato il 29 luglio 2021.
- Centro di documentazione sulla storia delle donne artiste (a cura di), Panzacchi Elena Maria, su cittametropolitana.bo.it, Città metropolitana di Bologna. URL consultato il 27 settembre 2024.
Controllo di autorità | VIAF (EN) 96145918 · ULAN (EN) 500067235 |
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