Maurice de Sully
Maurice de Sully vescovo della Chiesa cattolica | |
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Monumento a Maurice de Sully sulla chiesa di Sully-sur-Loire | |
Incarichi ricoperti | Vescovo di Parigi |
Nato | tra il 1105 e il 1120 a Sully-sur-Loire |
Consacrato vescovo | 1160 |
Deceduto | 11 settembre 1196 a Parigi |
Maurice de Sully (Sully-sur-Loire, tra il 1105 e il 1120 – Parigi, 11 settembre 1196) è stato un vescovo cattolico francese; resse la diocesi di Parigi dal 1160 alla sua morte.
Biografia
[modifica | modifica wikitesto]Nato da una famiglia di umili origini a Sully-sur-Loire (Soliacum), vicino a Orléans, all'inizio del XII secolo, giunse a Parigi intorno al 1140 e compì studi ecclesiastici, divenne subito noto come abile professore di teologia e predicatore eloquente.
Si è affermato, senza prove sufficienti, che è stato canonico di Bourges. Nel 1159 è Arcidiacono di Parigi e il 12 ottobre 1160, tramite intercessione di Luigi VII, succede a Pietro Lombardo nella Cattedra Episcopale della città.
Notre Dame
[modifica | modifica wikitesto]L'attuale cattedrale di Notre-Dame è stata edificata a partire dal suo episcopato. Alessandro III, nel 1163, pose la prima pietra dell'edificio e nel 1185 il Patriarca di Gerusalemme Eraclio di Cesarea celebrò per la prima volta nel coro ormai ultimato. La costruzione si protrasse fino al 1250 e fu successivamente oggetto di modifiche.
Altre opere
[modifica | modifica wikitesto]Convertì inoltre la sinagoga, che sorgeva dove oggi c'è la chiesa della Madeleine, nel 1182.
Ricostruì il palazzo episcopale nel quale si riunirono nobiltà e clero nel 1179 all'incoronazione di Filippo Augusto. Accompagnò Luigi VII all'incontro con Federico Barbarossa a Saint-Jean-de-Losne nel 1162, e fu uno dei guardiani del tesoro reale durante le Crociate.
Difesa di Thomas Becket
[modifica | modifica wikitesto]Nella disputa tra Thomas Becket e Re Enrico II difese energicamente il primo e, in tre lettere ancora esistenti, perorò la sua causa con Alessandro III. Proibì la celebrazione della Festa della Immacolata concezione nella sua diocesi, ma disse di essere fedele alle Sacre Scritture e alla dottrina della Resurrezione della carne, contro alcuni nobili scettici. Pur mantenendo l'amministrazione della sua diocesi si ritirò, in tarda età, nel Monastero di Santa Vittoria, dove morì.
Successione apostolica
[modifica | modifica wikitesto]La successione apostolica è:
- Cardinale Guglielmo dalle Bianche Mani (1168)
- Arcivescovo Gui de Noyers (1176)
- Vescovo Giovanni di Salisbury (1176)
Bibliografia
[modifica | modifica wikitesto]Maurice de Sully è autore di un trattato sul Canon Missae (conservato in alcuni manoscritti presso Bourges), di numerosi sermoni, alcuni dei quali in latino, altri in volgare, sono attribuiti a lui.
Tratto in parte dalla Enciclopedia Cattolica
Altri progetti
[modifica | modifica wikitesto]- Wikimedia Commons contiene immagini o altri file su Maurice de Sully
Collegamenti esterni
[modifica | modifica wikitesto]- (EN) Maurice de Sully, su Enciclopedia Britannica, Encyclopædia Britannica, Inc.
- (EN) Maurice de Sully, in Cyclopædia of Biblical, Theological, and Ecclesiastical Literature, Harper.
- (FR) Bibliografia su Maurice de Sully, su Les Archives de littérature du Moyen Âge.
- (EN) Maurice de Sully, in Catholic Encyclopedia, Robert Appleton Company.
- (EN) David M. Cheney, Maurice de Sully, in Catholic Hierarchy.
Controllo di autorità | VIAF (EN) 88627694 · ISNI (EN) 0000 0000 8784 7730 · BAV 495/97415 · CERL cnp00402111 · ULAN (EN) 500288825 · LCCN (EN) no89016470 · GND (DE) 118924141 · BNF (FR) cb12139590k (data) · J9U (EN, HE) 987007445521005171 |
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