Michele Pirro

Da Wikipedia, l'enciclopedia libera.
Vai alla navigazione Vai alla ricerca
Michele Pirro
Pirro nel 2017.
NazionalitàItalia (bandiera) Italia
Motociclismo
Carriera
Carriera nel Motomondiale
Esordio2003 in classe 125
Miglior risultato finale
Gare disputate114
Gare vinte1
Podi2
Punti ottenuti323
Pole position1
Carriera in Supersport
Esordio2009
Miglior risultato finale
Gare disputate26
Gare vinte1
Podi2
Punti ottenuti169
Pole position2
Giri veloci1
Carriera in Superbike
Esordio2013
Miglior risultato finale21º
Gare disputate12
Punti ottenuti58
 

Michele Pio Pirro (San Giovanni Rotondo, 5 luglio 1986) è un pilota motociclistico italiano, collaudatore della Ducati dal 2013.

Vincitore del Campionato Europeo Velocità classe 125 GP nel 2004 e dieci volte Campione Italiano: due nella classe Superstock 1000 (2007 e 2008), uno nella classe Supersport 600 (2009) e sette nella classe Superbike nel 2015, 2017, 2018, 2019, 2021, 2022 e 2024.

Inizi e 125 (2001-2006)

[modifica | modifica wikitesto]

Nel 2001 disputa una gara nella classe 125 del Campionato Italiano Velocità, la stagione successiva prende parte a quattro gare classificandosi ventesimo. Nel 2003 chiude al settimo posto conquistando un podio, contestualmente al CIV, si classifica sesto nel campionato europeo vincendo una gara. In questa stessa stagione esordisce nella classe 125 del motomondiale, corre il Gran Premio casalingo in qualità di wild card a bordo di un'Aprilia RS 125 R del RCGM Team, senza ottenere punti. Nel 2004 corre nuovamente in Italia, ancora come wild card con il RCGM Team F.M.I., ed al GP della Comunità Valenciana in sostituzione dell'infortunato Marco Simoncelli con il team Rauch Bravo, in entrambe le gare sempre su Aprilia, in questa stessa stagione è campione europeo della classe 125 e vice-campione italiano chiudendo al primo posto in tre delle cinque gare previste.

Nel 2005 corre con una Malaguti 125 per il team Malaguti Reparto Corse, ottenendo 3 punti nel GP di Cina e terminando la stagione al 33º posto, anche se non corre tutte le gare in calendario, perché dopo il GP d'Australia il suo posto viene preso da Jules Cluzel. Nel 2006 ha continuato a correre ancora nella classe 125, con il numero 15, con una Aprilia RS 125 R del team WTR Blauer USA, senza ottenere punti. In questa stagione è costretto a saltare il GP di Spagna per infortunio e dopo il Gran Premio della Malesia viene sostituito da Andrea Iannone, anche se Pirro corre altre due gare con la Honda RS 125 R del team Humangest Racing.

Derivate di serie, Moto2 e MotoGP (2007-2012)

[modifica | modifica wikitesto]
Pirro sulla FTR MGP12 di Gresini Racing nel 2012.

Nel 2007 e nel 2008 si è aggiudicato il Campionato italiano velocità nella classe superstock 1000 in sella alla Yamaha YZF-R1 del team Yamaha Lorenzini by Leoni,[1] correndo negli stessi anni contestualmente anche la Superstock 1000 FIM Cup.

Nel 2009 partecipa al campionato mondiale Supersport con una Yamaha YZF R6 del team Yamaha Lorenzini by Leoni. Il 20 giugno 2009 ottiene la sua prima pole position nel mondiale Supersport a Misano,[2] non riuscendo, però, a sfruttarla ritirandosi in gara per problemi tecnici.[3] Conclude la sua prima stagione al dodicesimo posto nella classifica generale con 70 punti,[4] ottenendo come miglior risultato in gara il sesto posto nel Gran Premio del Portogallo tenutosi sul circuito di Portimão.[5] Con la stessa moto e lo stesso team si laurea campione italiano Supersport.[6]

Il 19 novembre 2009 viene annunciata la sua partecipazione nel 2010 al campionato mondiale Supersport con una Honda CBR600RR del team HANNspree Ten Kate Honda.[7] Sempre nel 2010 corre nel motomondiale il GP d'Aragona in Moto2, in sostituzione dell'infortunato Vladimir Ivanov sulla Moriwaki MD600 del Gresini Racing Moto2, ottenendo due punti.

Nel 2011 viene ingaggiato dal team Gresini Racing Moto2 questa volta come pilota titolare; il suo compagno di squadra è Yūki Takahashi. Ottiene un terzo posto al GP di Gran Bretagna ed anche la pole position nel Gran Premio della Comunità Valenciana davanti al suo compagno di squadra Takahashi, vincendo domenica 6 novembre la sua prima gara nel motomondiale su pista bagnata, esibendo il numero 58 in memoria di Marco Simoncelli.[8] Termina la stagione al 9º posto con 84 punti. Nello stesso anno entra a far parte delle Fiamme Oro, il Gruppo sportivo della Polizia di Stato. Nel 2012 passa in MotoGP, rimanendo nel team Gresini, che gli affida una FTR MGP12 che sfrutta il regolamento per le moto CRT. Ottiene come miglior risultato un quinto posto in Comunità Valenciana e termina la stagione al 15º posto con 43 punti.

Collaudatore Ducati e campionato italiano (2013-)

[modifica | modifica wikitesto]
Pirro sulla Ducati Desmosedici di Pramac Racing nel 2013.

Nel corso del 2013, il team Ducati MotoGP ha ingaggiato Michele Pirro come collaudatore per lo sviluppo della nuova GP13. Corre in Spagna, Italia e Comunità Valenciana come wild card e in Francia, Catalogna, Olanda, Germania, Repubblica Ceca, Gran Bretagna e San Marino come sostituto dell'infortunato Ben Spies nel team Pramac Racing. Nonostante Spies fosse infortunato fino al termine della stagione, Pirro non proseguì nella sostituzione del pilota statunitense in quanto impegnato in importanti test per la Ducati.[9] Corse le ultime due prove del mondiale Superbike in sostituzione dell'infortunato Carlos Checa sulla Ducati 1199 del team Alstare.

Nel 2014, a causa dell'infortunio del pilota titolare Cal Crutchlow, la Ducati lo chiama nuovamente in Moto GP per correre il Gran Premio d'Argentina. Corre come wild card in Spagna, Italia, Catalogna, Repubblica Ceca e Comunità Valenciana. Totalizza 18 punti, quindi il 19º posto in classifica finale. Nel 2015 corre nei Gran Premi di Italia, San Marino e Comunità Valenciana come wild card sempre con la Ducati. Totalizza 12 punti che gli valgono il ventunesimo posto in classifica finale. Sempre nel 2015 partecipa ai gran premi di San Marino e Spagna del mondiale Superbike, in sostituzione dell'infortunato Davide Giugliano alla guida della Ducati Panigale. Ottiene punti in tutte e quattro le gare disputate, chiudendo ventunesimo in classifica con 35 punti all'attivo. Sempre nel 2015, vinse il suo primo campionato italiano classe Superbike.

Nel 2016 prende parte ai Gran Premi di Argentina, Americhe e Spagna, in sella alla Ducati Desmosedici GP15 del team OCTO Pramac Yakhnich in sostituzione dell'infortunato Danilo Petrucci, a quelli d'Italia e Austria come wild card con la Ducati Desmosedici ufficiale, a quelli di Catalogna e Olanda in sostituzione dell'infortunato Loris Baz sulla Ducati del team Avintia Racing,[10] e a quelli di Misano e Aragona in sostituzione dell'infortunato Andrea Iannone sulla Ducati totalizzando 36 punti mondiali e il diciannovesimo posto in classifica piloti. In questa stagione, pur essendo il pilota con più vittorie nei singoli Gran Premi, non conquista il campionato Italiano Superbike a causa di un'irregolarità tecnica.[11]

Nel 2017 partecipa, con una wild card, ai Gran Premi d'Italia, San Marino e Comunità Valenciana con la Ducati Desmosedici del Ducati Team ufficiale, totalizzando 25 punti. Nel 2018 partecipa come wild card con la Ducati al Gran Premio d'Italia, ma nelle prove libere è vittima di uno spettacolare quanto pericoloso incidente, quando alla fine del rettilineo viene sbalzato via dalla moto a causa di una rottura all'impianto frenante, provocandosi lesioni multiple. Dopo aver recuperato da tale infortunio riesce a correre anche nel Gran Premio di San Marino. In Malesia gareggia in sostituzione dell'infortunato Jorge Lorenzo.[12] Corre in Comunità Valenciana come wild card. Ha totalizzato 14 punti e il 22º posto nella classifica piloti. Nel 2019 partecipa al Gran Premio d'Italia in qualità di wild card con il team ufficiale Ducati.[13] Chiude la gara al settimo posto. Partecipa inoltre, sempre come wild card, al Gran Premio di Misano nel campionato mondiale Superbike ottenendo dieci punti e il ventiquattresimo posto in classifica finale.[14] Corre nuovamente in MotoGP come wild card a Misano e a Valencia, totalizzando 9 punti e chiudendo, come la stagione precedente, al ventiduesimo posto. Vince il CIV nella categoria Superbike, conquistando 9 vittorie su 12 gare.

Nel 2020 corre in MotoGP in Austria e Stiria sulla Ducati del team Pramac Racing in sostituzione dell'infortunato Francesco Bagnaia,[15] totalizzando 4 punti con il dodicesimo posto in Austria. Per quanto concerne il CIV Superbike, complici un numero consistente di ritiri, non va oltre l'ottavo posto in classifica conquistando comunque due vittorie.

Nel 2021 prosegue la sua avventura nel CIV Superbike insieme al Barni Racing, nuovamente in sella alla Ducati Panigale V4R del team bergamasco.[16] Si laurea per l'ottava volta campione d'Italia con undici vittorie ed un secondo posto nelle dodici gare disputate. Nello stesso anno corre in MotoGP in Italia in sostituzione dell'infortunato Jorge Martín sulla Ducati Desmosedici e i Gran Premi di San Marino ed Emilia Romagna come wild card sulla Ducati ufficiale. Ha totalizzato 12 punti.[17] Nel 2022, dopo aver vinto sette gare nella prima parte di stagione, conquista un ampio margine in termine di punti riuscendo a resistere alla rimonta di Alessandro Delbianco e si laurea campione Italiano Superbike per la sesta volta,[18] nove volte considerando tutte le classi.[19] In questa stessa stagione inoltre, disputa tre Gran Premi da wild card in MotoGP col team ufficiale Ducati, non ottenendo punti.[20]

Nel 2023 è nuovamente titolare nel campionato italiano, nonostante sette vittorie in gara, si classifica secondo a soli tre punti da Lorenzo Zanetti.[21][22] Contestualmente al campionato nazionale disputa diverse gare in MotoGPː in alcuni casi come wild card col team Aruba in altri come sostituto dell'infortunato Enea Bastianini totalizzando cinque punti iridati.[23]

Nel 2024, sempre con Barni Racing,[24] centra sette vittorie e due secondi posti nel CIV Superbike laureandosi campione italiano per la decima volta.[25] Prende inoltre parte, in qualità di wild-card al Gran Premio di Misano Adriatico del campionato mondiale Superbike per il team ufficiale Aruba.it Racing - Ducati. In gara 1 arriva un tredicesimo posto raccogliendo 3 punti, mentre nella Superpole Race non riesce a raggiungere la zona punti. Termina il weekend con un ritiro in gara 2. Continua il suo lavoro da collaudatore Ducati durante i test MotoGP, ma non disputa nessuna wild-card in campionato a causa dei nuovi regolamenti per le concessioni imposte dalla federazione internazionale.[26]

Risultati in gara

[modifica | modifica wikitesto]
2003 Classe Moto Punti Pos.
125 Aprilia 29 0
2004 Classe Moto Punti Pos.
125 Aprilia 19 16 0
2005 Classe Moto Punti Pos.
125 Malaguti Rit 19 13 Rit 19 Rit Rit NE Rit Rit Rit Rit Rit Rit Rit 3 33º
2006 Classe Moto Punti Pos.
125 Aprilia e Honda Inf 18 Rit 25 23 Rit 20 Rit Rit 23 NE 19 24 Rit 0
2010 Classe Moto Punti Pos.
Moto2 Moriwaki NE 14 2 36º
2011 Classe Moto Punti Pos.
Moto2 Moriwaki 8 9 22 14 12 3 17 Rit 10 NE 18 20 14 Rit 13 14 7 1 84
2012 Classe Moto Punti Pos.
MotoGP FTR NC Rit 14 14 14 13 9 Rit SQ Rit Rit 14 10 15 15 12 14 5 43 15º
2013 Classe Moto Punti Pos.
MotoGP Ducati 11 8 7 10 14 10 12 12 10 10 56 13º
2014 Classe Moto Punti Pos.
MotoGP Ducati 17 Rit 11 14 12 9 18 19º
2015 Classe Moto Punti Pos.
MotoGP Ducati 8 Rit 12 12 21º
2016 Classe Moto Punti Pos.
MotoGP Ducati 12 8 16 10 15 Rit 12 7 12 36 19º
2017 Classe Moto Punti Pos.
MotoGP Ducati 9 5 9 25 23º
2018 Classe Moto Punti Pos.
MotoGP Ducati NP 15 Rit 4 14 22º
2019 Classe Moto Punti Pos.
MotoGP Ducati 7 Rit Rit 9 22º
2020 Classe Moto Punti Pos.
MotoGP Ducati NE 12 20 4 23º
2021 Classe Moto Punti Pos.
MotoGP Ducati 13 11 12 12 23º
2022 Classe Moto Punti Pos.
MotoGP Ducati 18 16 Rit 0
2023 Classe Moto Punti Pos.
MotoGP Ducati Rit 11 15 16 20 Rit 14 16 19 16 5 27º
Legenda 1º posto 2º posto 3º posto A punti Senza punti Grassetto – Pole position
Corsivo – Giro più veloce
Gara non valida Non qual./Non part. Ritirato/Non class. Squalificato '-' Dato non disp.
2024 Classe Moto Punti Pos.
MotoGP Ducati 0

Campionato mondiale Supersport

[modifica | modifica wikitesto]
2009 Moto Punti Pos.
Yamaha 12 11 7 10 7 9 8 Rit 15 Rit Rit 11 10 6 70 11º
2010 Moto Punti Pos.
Honda Rit 3 11 Rit 4 4 5 Rit Rit 8 1 8 99
Legenda 1º posto 2º posto 3º posto A punti Senza punti Grassetto – Pole position
Corsivo – Giro più veloce
Gara non valida Non qual./Non part. Ritirato/Non class Squalificato '-' Dato non disp.

Campionato mondiale Superbike

[modifica | modifica wikitesto]
2013 Moto Punti Pos.
Ducati 6 Rit 10 26º
2015 Moto Punti Pos.
Ducati 8 8 6 7 35 21º
2019 Moto Punti Pos.
Ducati Rit 8 8 10 24º
2024 Moto Punti Pos.
Ducati 13 16 Rit 3 25º
Legenda 1º posto 2º posto 3º posto A punti Senza punti Grassetto – Pole position
Corsivo – Giro più veloce
Gara non valida Non qual./Non part. Ritirato/Non class Squalificato '-' Dato non disp.
  1. ^ CIV: Albo d’oro, su civ.tv, Federazione Italiana Motociclismo, 18 novembre 2018. URL consultato il 29 ottobre 2024.
  2. ^ (EN) SSP 2009 Misano - Starting Grid (PDF), su resources.worldsbk.com, Dorna Sports S.L., 20 giugno 2009. URL consultato il 29 ottobre 2024.
  3. ^ (EN) SSP 2009 Misano - Results Race (PDF), su resources.worldsbk.com, Dorna Sports S.L., 21 giugno 2009. URL consultato il 29 ottobre 2024.
  4. ^ (EN) SSP 2009 Portimão - Championship Standings (PDF), su resources.worldsbk.com, Dorna Sports S.L., 24 ottobre 2009. URL consultato il 29 ottobre 2024.
  5. ^ (EN) SSP 2009 Portimão - Results Race (PDF), su resources.worldsbk.com, Dorna Sports S.L., 24 ottobre 2009. URL consultato il 29 ottobre 2024.
  6. ^ CIV 2009 Supersport 600 - Classifica Finale, su storicociv.perugiatiming.net, Perugia Timing ASD, 11 ottobre 2009. URL consultato il 29 ottobre 2024.
  7. ^ La nuova sfida del foggiano Pirro è il mondiale Supersport 2010, su lagazzettadelmezzogiorno.it, Editrice del Sud Edisud S.p.A., 25 novembre 2009. URL consultato il 29 ottobre 2024.
  8. ^ Moto 2, Michele Pirro vince il Gp di Valencia nel ricordo di Marco Simoncelli, su foggiatoday.it, Citynews S.p.A., 6 novembre 2011. URL consultato il 29 ottobre 2024.
  9. ^ Adriano Bestetti, MotoGP Misano 2013: stagione già finita per Ben Spies, Ducati Pramac cerca il sostituto, su motoblog.it, Triboo Media S.r.l., 13 settembre 2013. URL consultato il 29 ottobre 2024.
  10. ^ MotoGP: Michele Pirro sostituirà l’infortunato Loris Baz, su corsedimoto.com, Editoriale l'Incontro, 27 maggio 2016. URL consultato il 29 ottobre 2024.
  11. ^ Carlo Baldi, CIV SBK. Squalificato Pirro per irregolarità tecnica, su moto.it, CRM S.r.l., 1º settembre 2016. URL consultato il 29 ottobre 2024.
  12. ^ Altra uscita di scena per Lorenzo, su motogp.com, Dorna Sports S.L., 3 novembre 2018. URL consultato il 29 ottobre 2024.
  13. ^ Luigi Cianburro, MotoGP, Michele Pirro terza punta Ducati al Mugello, su corsedimoto.com, Editoriale l'Incontro, 27 maggio 2019. URL consultato il 29 ottobre 2024.
  14. ^ Carlo Baldi, SBK 2019. Cavalieri wild card a Misano, su moto.it, CRM S.r.l., 12 giugno 2019. URL consultato il 29 ottobre 2024.
  15. ^ MotoGP, Pirro: "In Austria per una progressione costante", su it.motorsport.com, Motorsport Network, 12 agosto 2020. URL consultato il 29 ottobre 2024.
  16. ^ Pierluigi Magro, CIV SBK: Michele Pirro rinnova con Barni Racing, su tuttipazziperilmotorsport.it, 11 marzo 2021. URL consultato il 29 ottobre 2024.
  17. ^ (EN) MotoGP 2021 - World Championship Classification (PDF), su resources.motogp.com, Dorna Sports S.L., 14 novembre 2021. URL consultato il 29 ottobre 2024.
  18. ^ CIV Superbike 2022 - Classifica Campionato (PDF), su storicociv.perugiatiming.net, Perugia Timing ASD, 9 ottobre 2022. URL consultato il 29 ottobre 2024.
  19. ^ Christian Caramia, CIV Imola, SBK: Michele Pirro gestisce e conquista il nono titolo italiano, su motosprint.corrieredellosport.it, Conti Editore S.r.l., 9 ottobre 2022. URL consultato il 29 ottobre 2024.
  20. ^ (EN) MotoGP 2022 - World Championship Classification (PDF), su resources.motogp.com, Dorna Sports S.L., 6 novembre 2022. URL consultato il 29 ottobre 2024.
  21. ^ Christian Caramia, CIV SBK: Zanetti campione, Pirro travolto e fratturato, su motosprint.corrieredellosport.it, Conti Editore S.r.l., 8 ottobre 2023. URL consultato il 29 ottobre 2024.
  22. ^ CIV Superbike 2023 - Classifica Campionato (PDF), su storicociv.perugiatiming.net, Perugia Timing ASD, 8 ottobre 2023. URL consultato il 29 ottobre 2024.
  23. ^ (EN) MotoGP 2023 - World Championship Classification (PDF), su resources.motogp.com, Dorna Sports S.L., 26 novembre 2023. URL consultato il 29 ottobre 2024.
  24. ^ CIV Superbike 2024 - Classifica Campionato (PDF), su storicociv.perugiatiming.net, Perugia Timing ASD, 29 settembre 2024. URL consultato il 29 ottobre 2024.
  25. ^ Pietro Vizzini, Dunlop CIV 2024, Mugello. Michele Pirro rompe la "maledizione": il decimo titolo è suo!, su moto.it, CRM S.r.l., 1° settembre 2024. URL consultato il 29 ottobre 2024.
  26. ^ Bernardo Mathias, Michele Pirro non può fare wildcards in MotoGP… ma farà una wildcard in WSBK a Misano., su motorcyclesports.net, Rose and Lemon Production Ltd, 27 maggio 2024. URL consultato il 29 ottobre 2024.

Altri progetti

[modifica | modifica wikitesto]

Collegamenti esterni

[modifica | modifica wikitesto]