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Molonglo Observatory Synthesis Telescope

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Molonglo Observatory Synthesis Telescope
Molonglo Observatory Synthesis Telescope

Il Molonglo Observatory Synthesis Telescope (MOST) è un radiotelescopio operante a 843 MHz gestito dalla facoltà di fisica dell'Università di Sydney. Il telescopio è situato nei pressi del fiume Molonglo vicino a Canberra, in Australia. Il radiotelescopio è stato ricavato dal dismesso Mills Croce Telescope modificando il braccio est-ovest.

ll MOST è stato costruito nel 1953[1] ed ha favorito le prime ricerche di radioastronomia. In seguito all'obsolescenza tecnologica è stato dismesso ed in seguito aggiornato dai ricercatori dell'Università di Swinburne per lo studio dei Fast Radio Burst e delle pulsar, consentendo di ottenere più di mille immagini al secondo con un trasferimento di dati di circa 22 GB/s.[2]

MOST visto da ovest sulla direttiva Est-Ovest

Inizialmente costituito da due bracci perpendicolari, nel 2013 è stato aggiornato e modificato realizzando una struttura consistente di due cilindri paraboloidi di 778 m x 12 m ciascuno distanti tra essi 15 metri ed allineati in direzione est-ovest. I segnali vengono raccolti da 7744 dipoli circolari. Tale configurazione è stata utilizzata anche per lo studio e lo sviluppo di SKAMP,[3][4] prototipo e precursore del progetto SKA.

A seguito di una campagna osservativa durata sei mesi, nel 2016 sono stati rilevati 3 Fast Radio Burst: Frb 160317, Frb 160410 e Frb 160608, i primi in assoluto ottenuti con la tecnica interferometrica.[5] Inoltre è stata dedotta l'origine extraterrestre di tali FRB essendo ad almeno diecimila km di distanza, il limite Near-Field[6], dall'antenna ricevente del radiotelescopio.[7]

  1. ^ Il contributo di Bernard Mills alla radioastronomia, su atnf.csiro.au.
  2. ^ 1000 immagini al secondo per studiare uno degli eventi rari dell'Universo, su sciencealert.com.
  3. ^ SKA Molonglo Prototype Project Plan. Pubblicazione pdf (PDF), su physics.usyd.edu.au.
  4. ^ SKAMP. specifiche progetto, su physics.usyd.edu.au. URL consultato il 6 aprile 2017 (archiviato dall'url originale il 18 febbraio 2017).
  5. ^ Manisha Caleb e Chris Flynn, The first interferometric detections of Fast Radio Bursts, 29 Marzo 2017.
  6. ^ Prima rilevazione interferometrica di FRB, su coelum.com.
  7. ^ FRB: non di questo mondo, su media.inaf.it.

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