Nazionale maschile di calcio del Liechtenstein

Da Wikipedia, l'enciclopedia libera.
Vai alla navigazione Vai alla ricerca
Liechtenstein (bandiera)
Liechtenstein
Uniformi di gara
Manica sinistra
Manica sinistra
Maglietta
Maglietta
Manica destra
Manica destra
Pantaloncini
Pantaloncini
Calzettoni
Calzettoni
Casa
Manica sinistra
Manica sinistra
Maglietta
Maglietta
Manica destra
Manica destra
Pantaloncini
Pantaloncini
Calzettoni
Trasferta
Sport Calcio
FederazioneLFV
Liechtensteiner Fussballverband
ConfederazioneUEFA
Codice FIFALIE
SoprannomeNati
SelezionatoreGermania (bandiera) Konrad Fünfstück
Record presenzePeter Jehle (132)
CapocannoniereMario Frick (16)
Ranking FIFA199º (18 luglio 2024)[1]
Sponsor tecnicoErreà
Esordio internazionale
Liechtenstein (bandiera) Liechtenstein 0 - 1 Svizzera Svizzera (bandiera)
Balzers, Liechtenstein; 9 marzo 1982
Migliore vittoria
Lussemburgo (bandiera) Lussemburgo 0 - 4 Liechtenstein Liechtenstein (bandiera)
Lussemburgo, Lussemburgo; 13 ottobre 2004
Peggiore sconfitta
Liechtenstein (bandiera) Liechtenstein 1 - 11 Macedonia Macedonia (bandiera)
Eschen, Liechtenstein; 9 novembre 1996
UEFA Nations League
Partecipazioni2 (esordio: 2018-2019)
Miglior risultato5º posto nella Lega D 2020-2021

La nazionale di calcio del Liechtenstein (in tedesco liechtensteinische Fussballnationalmannschaft) è la rappresentativa calcistica nazionale del Liechtenstein ed è posta sotto l'egida della federazione calcistica liechtensteinese. Data l'esigua popolazione del principato e la ristrettezza del movimento calcistico (che non ha neppure un proprio campionato, ma solo una coppa nazionale), essa è composta perlopiù da giocatori di club semiprofessionistici; i giocatori professionisti costituiscono gli elementi di spicco della squadra.

Non è mai riuscita a qualificarsi alla fase finale di un Europeo o di un Mondiale. Gioca le sue partite casalinghe al Rheinpark Stadion di Vaduz, in completo blu-rosso, colori della bandiera.

Il commissario tecnico è, dal 2023, Konrad Fünfstück. Il primatista di presenze (132) è l'ex portiere Peter Jehle, mentre il miglior marcatore della nazionale con 16 reti è l'ex attaccante Mario Frick, che ha militato in Serie A con le maglie di Hellas Verona e Siena.

Nella classifica mondiale della FIFA, istituita nell'agosto 1993, il miglior posizionamento del Liechtenstein è il 118º posto, raggiunto nel gennaio 2008 e nel luglio e nel settembre 2011, mentre il peggior posizionamento è il 204º posto, occupato nel giugno 2023.[1]

La Federazione calcistica del Liechtenstein (in tedesco Liechtensteiner Fussballverband, abbreviato LFV) fu fondata il 28 aprile 1934[2], in rappresentanza di un principato che contava all'epoca 10.300 abitanti. Essa istituì una selezione nazionale del Liechtenstein che però, non essendo affiliata ad alcuna istanza internazionale, poteva disputare soltanto partite contro squadre di club della zona. La LFV creò nel 1946 l'unica competizione ufficiale per club esistente in territorio liechtensteinese, la Coppa del Liechtenstein (in tedesco Liechtensteiner Cup), che esiste ancora oggi.

Nel 1974 la LFV, creata quarant'anni prima, aderì agli organi di governo del calcio mondiale e del calcio europeo: il 16 gennaio aderì alla FIFA ed il 22 maggio alla UEFA. Tuttavia, solo sette anni più tardi, nel 1981, la Nati (contrazione di Liechtensteinische Fussballnationalmannschaft, "Nazionale di calcio del Liechtenstein" in tedesco) giocò le prime partite contro squadre nazionali: in tale anno fu invitata alla Coppa del Presidente a Seul, in Corea del Sud, in cui affrontò Malta, Thailandia e Indonesia in quelle che sono oggi contate dalla FIFA come le prime partite ufficiali della selezione[3]. L'esordio ufficiale del Liechtenstein secondo la FIFA avvenne quindi nella prima partita del torneo, che fu giocata il 14 giugno 1981 contro Malta e terminò 1-1, con gol di Ludwig Sklarski, che divenne così il primo marcatore della storia della nazionale; la prima vittoria arrivò nell'ultima partita del torneo, contro l'Indonesia (3-2), grazie ad una tripletta di Donath Marxer. Il 9 marzo 1982 il Liechtenstein giocò a Balzers una partita amichevole contro la Svizzera, che terminò con una sconfitta per 0-1: la LFV considera questo incontro come la prima partita ufficiale della nazionale, mentre per la FIFA si tratta della sua quinta gara ufficiale[4]. Dopo un'amichevole disputata contro l'Austria nel 1984 (persa 0-6), il Liechtenstein disputò tre amichevoli tra il 1990 e il 1993, uscendo sconfitto contro Stati Uniti, Svizzera ed Estonia.

Le prime qualificazioni alla quale la Nazionale fu presente furono quelle per il Campionato europeo del 1996. L'esordio in competizioni ufficiali avvenne quindi nella prima partita del girone, giocata il 24 aprile 1994 a Belfast contro l'Irlanda del Nord, che vinse 4-1, con Daniel Hasler che segnò la prima rete del Liechtenstein in competizioni ufficiali. Il 3 giugno 1995 il Liechtenstein ottenne l'unico punto nel girone, pareggiando contro l'Irlanda per 0-0. La campagna di qualificazione al Campionato mondiale del 1998 si rivelò particolarmente difficile per la selezione del Principato, che perse tutte le partite: la sconfitta per 11-1 subita contro la Macedonia del Nord il 9 novembre 1996 è ad oggi la peggiore sconfitta della sua storia[5]. Nel corso delle qualificazioni al Campionato europeo del 2000, il 14 ottobre 1998, il Liechtenstein ottenne la sua prima vittoria in competizioni ufficiali, sconfiggendo 2-1 l'Azerbaigian con reti di Mario Frick e di Martin Telser in quella che fu la sua unica vittoria negli anni novanta. Un risultato importante fu una sconfitta di misura (0-2) contro l'Inghilterra nelle qualificazioni al Campionato europeo del 2004.

La campagna di qualificazione al campionato del mondo 2006 fu la migliore della storia del Liechtenstein: dopo le sconfitte contro Estonia e Slovacchia, il 9 ottobre 2004 al Rheinpark Stadion conquistò un pareggio in rimonta contro il Portogallo vicecampione d'Europa per 2-2, grazie alle reti nel secondo tempo di Franz Burgmeier e di Thomas Beck[6]. Quattro giorni più tardi, allo Stadio Josy Barthel di Lussemburgo, batté il Lussemburgo 4-0, grazie alla doppietta di Franz Burgmeier e ai gol di Martin Stocklasa e del capitano Mario Frick, in quella che è ad oggi la vittoria più larga della sua storia. Nel corso del girone ottenne uno 0-0 contro la Slovacchia e sconfisse nuovamente il Lussemburgo per 3-0 a Vaduz, chiudendo il girone con 8 punti, che permisero al Liechtenstein di non terminare un girone di qualificazione all'ultimo posto per la prima volta.

Galles-Liechtenstein del 14 novembre 2006

La squadra riuscì a vincere due partite anche nel corso delle qualificazioni al Campionato europeo del 2008, grazie alle vittorie casalinghe contro la Lettonia nella quinta partita del girone (1-0 con gol di Mario Frick) e contro l'Islanda nella penultima partita del girone (3-0, con doppietta di Thomas Beck e gol di Mario Frick)[7]. Contro l'Islanda aveva ottenuto un pareggio esterno all'andata per 1-1, grazie alla rete di Raphael Rohrer. Concluse all'ultimo posto il proprio girone, nonostante i 7 punti ottenuti.

Nelle qualificazioni al Campionato mondiale del 2010 ottenne due punti, conquistati nel pareggio 0-0 a Baku contro l'Azerbaigian e nell'1-1 casalingo contro la Finlandia, con gol di Michele Polverino. Il 9 febbraio 2011 vinse in amichevole contro San Marino a Serravalle per 0-1 grazie al gol di Michele Polverino[8].

Il 3 giugno 2011 sconfisse per 2-0 la Lituania in una partita di qualificazione al Campionato europeo del 2012, nonostante le assenze del capitano Mario Frick e del portiere titolare Peter Jehle. Il 14 agosto 2012 vinse contro Andorra in amichevole per 1-0, grazie alla rete di Daniel Hasler.

Nelle qualificazioni al Campionato mondiale del 2014 ottenne due pareggi casalinghi, entrambi per 1-1, contro la Lettonia (con gol di Michele Polverino) e contro la Slovacchia (con gol di Martin Büchel).

Nel girone di qualificazione al campionato europeo del 2016 pareggiò per 0-0 il 9 ottobre 2014 contro il Montenegro a Vaduz, vinse per 1-0 in trasferta il 15 novembre 2014 a Chișinău contro la Moldavia e pareggiò per 1-1 nella partita di ritorno giocata in casa contro la Moldavia il 14 giugno 2015: con questi risultati chiuse il girone a 5 punti.

Peggio andarono le qualificazioni al campionato mondiale del 2018, chiuse all'ultimo posto nel girone con 10 sconfitte in 10 partite, un solo gol fatto e 39 subiti.

Nella UEFA Nations League 2018-2019 il Liechtenstein fu sorteggiato nel gruppo 4 della Lega D. Esordì perdendo per 2-1 in casa dell'Armenia, poi ottenne la prima vittoria nella competizione battendo per 2-0 Gibilterra. Seguirono tre sconfitte, due contro la Macedonia del Nord e una contro Gibilterra, e un pari contro gli armeni nell'ultimo match del girone, chiuso all'ultimo posto.

L'8 settembre 2019 la nazionale alpina tornò al gol dopo due anni, grazie alla marcatura di Dennis Salanović che consentì di pareggiare (1-1) in casa della Grecia. Per il Liechtenstein fu il primo pari in trasferta dopo quello con la Lituania nel 2011 e il primo punto nelle qualificazioni all'europeo dopo oltre quattro anni. Il Liechtenstein andò a punti e in gol anche nella gara successiva, il 12 ottobre, pareggiando per 1-1 in casa contro l'Armenia.

Nella UEFA Nations League 2020-2021 il Liechtenstein fu sorteggiato nel gruppo 2 della Lega D con Gibilterra e San Marino; chiuse al secondo posto, con 5 punti in 4 partite. L'8 settembre 2021 pareggiò per 1-1 contro l'Armenia nella qualificazioni al campionato mondiale del 2022, guadagnando punti in questa competizione per la prima volta dal giugno 2013 (1-1 contro la Slovacchia).

Simboli ufficiali

[modifica | modifica wikitesto]
Martin Büchel con la maglia interna della nazionale: sul petto è ricamata la corona dei principi del Liechtenstein.

Le selezioni nazionali del Liechtenstein si riconoscono simbolicamente nella corona principesca che campeggia sulla bandiera di Stato: essa è tipicamente ricamata sul petto delle divise da gioco.

Partecipazioni ai tornei internazionali

[modifica | modifica wikitesto]
Campionato del mondo
Edizione Risultato
1978 Non partecipante
1982 Non partecipante
1986 Non partecipante
1990 Non partecipante
1994 Ritirata[9]
1998 Non qualificata
2002 Non qualificata
2006 Non qualificata
2010 Non qualificata
2014 Non qualificata
2018 Non qualificata
2022 Non qualificata
Campionato europeo
Edizione Risultato
1976 Non partecipante
1980 Non partecipante
1984 Non partecipante
1988 Non partecipante
1992 Non partecipante
1996 Non qualificata
2000 Non qualificata
2004 Non qualificata
2008 Non qualificata
2012 Non qualificata
2016 Non qualificata
2020 Non qualificata
2024 Non qualificata
Giochi olimpici[10]
Edizione Risultato
Confederations Cup
Edizione Risultato
1992 Non invitata
1995 Non invitata
1997 Non qualificata
1999 Non qualificata
2001 Non qualificata
2003 Non qualificata
2005 Non qualificata
2009 Non qualificata
2013 Non qualificata
2017 Non qualificata


Legenda: Grassetto: Risultato migliore, Corsivo: Mancate partecipazioni


Statistiche dettagliate sui tornei internazionali

[modifica | modifica wikitesto]

Nations League

[modifica | modifica wikitesto]
Anno Luogo Piazzamento V N P Gol
2018-2019 Portogallo (bandiera) Portogallo 13° in Lega D 1 1 4 7:12
2020-2021 Italia (bandiera) Italia 5° in Lega D 1 2 1 3:2

Lista dei giocatori convocati per la gara amichevole contro Malta e la gara di UEFA Nations League 2024-2025 di novembre 2024.[11]

Presenze e reti aggiornate al momento delle convocazioni.

N. Pos. Giocatore Data nascita (età) Pres. Reti Squadra
P Benjamin Büchel 4 luglio 1989 (35 anni) 68 -147 Liechtenstein (bandiera) Vaduz
P Lorenzo Lo Russo 8 luglio 1993 (31 anni) 0 0 Liechtenstein (bandiera) Balzers
P Gabriel Foser 2 settembre 2002 (22 anni) 0 0 Liechtenstein (bandiera) Eschen/Mauren
D Maximilian Göppel 24 agosto 1991 (33 anni) 67 2 Svizzera (bandiera) YF Juventus
D Sandro Wieser 3 febbraio 1993 (31 anni) 64 2 Liechtenstein (bandiera) Vaduz
D Andreas Malin 31 gennaio 1994 (30 anni) 49 0 Austria (bandiera) Rot-Weiß Rankweil
D Niklas Beck 25 marzo 2001 (23 anni) 23 0 Liechtenstein (bandiera) Eschen/Mauren
D Lars Traber 12 giugno 2000 (24 anni) 16 0 Liechtenstein (bandiera) Vaduz
D Martin Marxer 5 ottobre 1999 (25 anni) 14 0 Svizzera (bandiera) Düdingen
D Lukas Graber 3 maggio 2001 (23 anni) 7 0 Liechtenstein (bandiera) Eschen/Mauren
D Felix Oberwaditzer 14 marzo 2006 (18 anni) 3 0 Austria (bandiera) Altach
C Nicolas Hasler 4 maggio 1991 (33 anni) 98 7 Liechtenstein (bandiera) Vaduz
C Sandro Wolfinger 24 agosto 1991 (33 anni) 69 3 Liechtenstein (bandiera) Balzers
C Aron Sele 2 settembre 1996 (28 anni) 61 0 Svizzera (bandiera) YF Juventus
C Livio Meier 10 gennaio 1998 (26 anni) 47 1 Liechtenstein (bandiera) Eschen/Mauren
C Fabio Wolfinger 5 novembre 1996 (28 anni) 31 1 Liechtenstein (bandiera) Balzers
C Marcel Büchel 18 marzo 1991 (33 anni) 28 1 Italia (bandiera) SPAL
C Simon Lüchinger 28 novembre 2002 (21 anni) 25 0 Liechtenstein (bandiera) Vaduz
C Liam Kranz 17 luglio 2003 (21 anni) 7 0 Liechtenstein (bandiera) Schaan
C Severin Schlegel 24 luglio 2004 (20 anni) 5 0 Liechtenstein (bandiera) Vaduz
C Alessio Hasler 7 luglio 2005 (19 anni) 2 0 Liechtenstein (bandiera) Vaduz
C Emanuel Zünd 29 dicembre 2004 (19 anni) 2 0 Svizzera (bandiera) Veyrier
A Dennis Salanović 26 febbraio 1996 (28 anni) 61 4 Canada (bandiera) York Utd
A Philipp Ospelt 7 ottobre 1992 (32 anni) 22 0 Liechtenstein (bandiera) Ruggell
A Andrin Netzer 11 gennaio 2002 (22 anni) 18 0 Liechtenstein (bandiera) Balzers
A Ferhat Saglam 10 ottobre 2001 (23 anni) 12 1 Svizzera (bandiera) Brühl
A Fabio Luque Notaro 31 agosto 2005 (19 anni) 9 0 Liechtenstein (bandiera) Vaduz
A Kenny Kindle 29 novembre 2003 (20 anni) 7 0 Liechtenstein (bandiera) Vaduz
A Jonas Beck 19 maggio 2003 (21 anni) 4 0 Liechtenstein (bandiera) Schaan

Record individuali

[modifica | modifica wikitesto]
Lo stesso argomento in dettaglio: Calciatori della nazionale liechtensteinese.

Dati aggiornatiI al 13 ottobre 2024.

Il grassetto indica giocatori ancora in attività in nazionale.

Mario Frick, capocannoniere della nazionale del Liechtenstein con 16 reti.

Record di presenze

[modifica | modifica wikitesto]
Pos. Giocatore Presenze Reti Periodo
1 Peter Jehle 132 0 1998-2018
2 Mario Frick 125 16 1993-2015
3 Martin Stocklasa 113 5 1996-2014
4 Franz Burgmeier 112 9 2001-2018
5 Nicolas Hasler 98 7 2010-
6 Thomas Beck 92 5 1998-2013
7 Martin Büchel 90 2 2004-2021
8 Michele Polverino 79 6 2007-2019
9 Daniel Hasler 78 1 1993-2007
10 Martin Telser 73 0 1996-2007

Record di reti

[modifica | modifica wikitesto]
Pos. Giocatore Reti Presenze Periodo
1 Mario Frick 16 125 1993-2015
2 Franz Burgmeier 9 112 2001-2018
3 Nicolas Hasler 7 98 2010-
4 Michele Polverino 6 79 2007-2019
5 Martin Stocklasa 5 113 1996-2014
Thomas Beck 89 1998-2013
7 Dennis Salanovic 4 61 2014-
8 Yanik Frick 3 30 2016-2022
Sandro Wolfinger 69 2013-

Commissari tecnici

[modifica | modifica wikitesto]
Helgi Kolviðsson, il c.t. dal 2018 al 2020

Il primo incontro ufficiale della nazionale, contro la Svizzera nel 1982, fu giocato allo Sportplatz Rheinau di Balzers, avente una capacità di 2000 posti. L'impianto ospitò un totale di tre incontri ufficiali della selezione nel corso degli anni ottanta e novanta: l'ultima partita vi fu disputata dalla nazionale il 26 ottobre 1993 (0-2 contro l'Estonia).

Il Rheinpark Stadion, impianto utilizzato per le partite casalinghe della nazionale dal 1998

Dal 1994 al 1997 la Nati giocò le partite interne allo Sportpark Eschen-Mauren di Eschen (già utilizzato nel 1990 per una partita amichevole contro gli Stati Uniti). Vi disputò undici partite prima di essere costretta a lasciare l'impianto, considerato troppo vecchio dalla FIFA e dalla UEFA, dopo la partita del 6 settembre 1997 contro la Romania (1-8)[12]. Lo stadio, con una capienza di 2 000 posti a sedere, fu in seguito riutilizzato solo una volta dalla nazionale, in occasione della sconfitta per 1-5 contro la Bielorussia nel maggio 2014.

Dal 1998, la selezione gioca le sue partite casalinghe al Rheinpark Stadion, il più grande stadio del Principato, situato nella capitale Vaduz. Costruito nel giro di un anno tra il 1997 e il 1998 per un costo di 19 milioni di franchi svizzeri, esso aveva una capacità iniziale di 3 500 posti a sedere; due nuove tribune, costruite nel 2006, innalzarono la sua capacità a 6 127 posti a sedere. Per le partite di club lo stadio può contenere fino a 7 838 posti totali, dal momento che la Tribuna Nord e la Tribuna Sud possono contenere, in alternativa ai rispettivi 1 241 e 1 232 posti a sedere, 2 092 posti in piedi ciascuna[13]. Inaugurato il 31 luglio 1998, il Liechtenstein vi giocò la prima partita il 10 ottobre 1998 contro la Slovacchia (0-4).

Lo stadio ospita anche le partite casalinghe del FC Vaduz, impegnato nel campionato svizzero, e, ogni anno, la finale di Coppa del Liechtenstein. Esso ospitò anche la finale del Campionato Europeo Under-19 nel 2003.

  1. ^ a b (EN) Men's Ranking, su fifa.com. URL consultato il 26 ottobre 2023.
  2. ^ « Fussball und Sport in Liechtenstein », in lfv.li, LFV, su lfv.li. URL consultato il 28 novembre 2016.
  3. ^ « Fiche Liechtenstein », in fr.fifa.com, FIFA., su fr.fifa.com. URL consultato il 28 novembre 2016.
  4. ^ « Liechtenstein - International matches », in RSSSF.com, su rsssf.com. URL consultato il 28 novembre 2016.
  5. ^ « WM Qualifikation 1998 - Gruppe 8 », in lfv.li, su lfv.li. URL consultato il 28 novembre 2016 (archiviato dall'url originale il 29 novembre 2016).
  6. ^ « Le Liechtenstein au point », in fr.uefa.com, UEFA, 9 ottobre 2004, su fr.uefa.com. URL consultato il 28 novembre 2016.
  7. ^ « Euro-2008/qualifications - Liechtenstein bat Islande 3-0 », in espnfc.com, 17 ottobre 2007, su espnfc.com. URL consultato il 28 novembre 2016.
  8. ^ « San Marino 0-1 Liechtenstein », in espn.co.uk, 9 febbraio 2011, su en.espn.co.uk. URL consultato il 28 novembre 2016.
  9. ^ Iscritto alle qualificazioni ma ritiratosi prima del sorteggio delle stesse.
  10. ^ Come da regolamento FIFA vengono considerate le sole edizioni comprese tra il 1908 ed il 1948 in quanto sono le uniche ad essere state disputate dalle Nazionali maggiori. Per maggiori informazioni si invita a visionare questa pagina.
  11. ^ Aufgebot Liechtensteiner Fussballverband A-Nationalmannschaft, Week of Football November 2024 (PDF), su lfv.li.
  12. ^ Toni Turek, « Les petits princes de Vaduz » [archive], sur cahiersdufootball.net, Les Cahiers du football, 30 mars 2010, su cahiersdufootball.net. URL consultato il 28 novembre 2016.
  13. ^ « Rheinpark Stadion Vaduz », lfv.li, LFV., su lfv.li. URL consultato il 28 novembre 2016 (archiviato dall'url originale il 20 maggio 2013).

Altri progetti

[modifica | modifica wikitesto]

Collegamenti esterni

[modifica | modifica wikitesto]