Noël Roquevert

Da Wikipedia, l'enciclopedia libera.
Vai alla navigazione Vai alla ricerca
Noël Roquevert nel 1944

Noël Roquevert, pseudonimo di Noël Louis Raymond Bénévent (Doué-la-Fontaine, 18 dicembre 1892Douarnenez, 6 novembre 1973), è stato un attore francese.

Figlio degli attori di strada Auguste Bénevent e Marie-Louise Epelly, rispettivamente originari della Sarthe e della Vandea, Noël Roquevert nacque durante una tournée a Doué-la-Fontaine[1]. A sei mesi era già sul palco a fianco dei genitori, interpretando la piccola Aurore de Nevers ne Il cavaliere di Lagardère. A cinque anni fu interprete, con la sorella Antoinette, del ruolo di Claudinet ne I due derelitti di Pierre Decourcelle.

Arruolatosi in fanteria durante la prima guerra mondiale, rimase ferito due volte, ottenendo la Croce di guerra. Terminato il periodo bellico, si mantenne prendendo parte a rappresentazioni teatrali a Parigi: fu l'inizio di una carriera che lo porterà a partecipare a oltre 180 film.

Fu Cora Laparcerie nel 1920 ad offrirgli il primo ruolo in una commedia intitolata Mon homme, rappresentata al Théâtre de la Renaissance[2]. Qui venne notato da Sacha Guitry e Max Linder. Tuttavia, dopo una rappresentazione de I tre moschettieri nel 1921, dovrà attendere l'arrivo del cinema sonoro per iniziare la carriera da attore cinematografico.

Da lì in poi, Noël Roquevert divenne una figura onnipresente del cinema francese. Durante la seconda guerra mondiale lavorò con registi di rilievo come Henri-Georges Clouzot, che lo diresse ne L'assassino abita al 21 (1942) e Il corvo (1943).

Il suo ultimo film fu Il vitalizio (1972) di Pierre Tchernia, in cui interpretò il patriarca della famiglia Galipeau.

Morì nel 1973, a causa di un attacco cardiaco nella sua residenza bretone di Douarnenez, poco dopo la scomparsa della seconda moglie Paulette Noizeux.

Filmografia parziale

[modifica | modifica wikitesto]

Doppiatori italiani

[modifica | modifica wikitesto]
  1. ^ Noël Roquevert in Encinémathèque, su encinematheque.fr. URL consultato il 20 settembre 2016 (archiviato dall'url originale il 23 dicembre 2016).
  2. ^ [1]
  3. ^ Visto censura d'epoca del film su italiataglia.it

Altri progetti

[modifica | modifica wikitesto]

Collegamenti esterni

[modifica | modifica wikitesto]
Controllo di autoritàVIAF (EN61738364 · ISNI (EN0000 0001 2135 9002 · LCCN (ENn90714054 · GND (DE119328534 · BNE (ESXX4958164 (data) · BNF (FRcb13960103p (data) · J9U (ENHE987007405481605171 · CONOR.SI (SL146439011