Vai al contenuto

Olio di nocciole

Da Wikipedia, l'enciclopedia libera.
Una bottiglia di olio di nocciole

L'olio di nocciole è un olio prodotto dai semi del nocciolo, Corylus avellana, e di sue diverse varietà o ibridi. Il suo frutto, la nocciola, è un frutto a guscio, achenio, che contiene un seme, gheriglio, ricco di lipidi (58-63%). il gheriglio rappresenta in massa un 30-40% del frutto.[1] L'olio di nocciole spremuto a freddo ha un rilevante e gradevole profilo aromatico.[2] L'olio ha una distribuzione percentuale di acidi grassi molto simile a quello dell'olio di oliva ed è stato ampiamente utilizzato per adulterarlo introducendo rischi di allergie e rendendo ardua l'individuazione della frode.[3][4]

All'olio di nocciole è stato attribuito nome INCI:CORYLUS AVELLANA SEED OIL, numero CAS: 84012-21-5 e numero EINECS:281-667-7 .

Dopo la raccolta il frutto viene essiccato e decorticato.[5] Vista l'alta concentrazione di lipidi nel gheriglio, la spremitura a freddo (estrazione meccanica ad una temperatura inferiore ai 45 °C) ha una buona resa e consende di mantenere intatte le proprietà organolettiche e chimiche del prodotto, che potrebbero essere danneggiate dal calore o all'estrazione con solvente.[6][7][2].

Caratteristiche chimico fisiche

[modifica | modifica wikitesto]

Le caratteristiche chimico fisiche degli oli vegetali possono variare in funzione del processo di estrazione e raffinazione. A temperatura ambiente è liquido e si presenta come una sostanza oleosa di colore giallo ambra più o meno tenue. I valori standard dell'olio di semi di nocciole non raffinato sono:

Caratteristiche chimico fisiche dell'olio di semi di nocciole non raffinato[8]
Densità relativa (g/mL) 0,898-0,915
indice di rifrazione a 20 °C 1,467-1,470
numero di saponificazione (mg KOH/g olio) 188 – 198
numero di iodio 81 - 95
materia insaponificabile (g/kg) ≤15

In tutti gli oli vegetali la composizione può variare in funzione della cultivar, delle condizioni ambientali, della raccolta e della lavorazione. L'olio di nocciole è composto prevalentemente da trigliceridi con la seguente distribuzione tipica di acidi grassi, come proposto nel Codex Alimentarius.[9]

Composizione tipica dell'olio di semi di nocciole
acido grasso Notazione Delta[10] Concentrazione/(min-max)%
acido miristico 14:0 ND-0,1
acido palmitico 16:0 4,2–8,9
acido palmitoleico 16:1Δ9c ND-0,5
acido margarico 17:0 ND-0,1
acido eptadecenoico 17:1Δ10c ND-0,1
acido stearico 18:0 0,8–3,2
acido oleico 18:1Δ9c 74,2–86,7
acido linoleico 18:2Δ9c,12c 5,2–18,7
acido α-linolenico 18:3Δ9c,12c,15c ND–0,6
acido arachico 20:0 ND–0,3
acido gadoleico 20:1Δ11c ND–0,3
acido eicosadienoico 20:2Δ11c,14c ND
acido beenico 22:0 ND–0,2
acido erucico 22:1Δ13c ND-0,1
acido lignocerico 24:0 ND
acido nervonico 24:1 ND–0,3
Legenda: ND, Non Determinato o ≤0,05%

L'alta concentrazione di acidi grassi monoinsaturi lo rende suscettibile all'auto-ossidazione, che può essere ritardata dai tocoli naturalmente presenti o da antiossidanti addizionati.

Concentrazione tocoli
rilevata su oli non raffinati[8]
Sostanza mg/kg
Tocoli totali 200 - 600
Alfa-tocoferolo 100-420
Beta-tocoferolo 6 - 12
Gamma-tocoferolo 18 - 194
Delta-tocoferolo ND - 10
Alfa-tocotrienolo ND
Gamma-tocotrienolo 142
Delta-tocotrienolo ND
Legenda: ND= Non Determinato

La concentrazione totale di steroli rilevata su oli non raffinati è 1200-1800 mg/kg.

Distribuzione percentuale degli steroli
rilevata su oli non raffinati[8]
Sostanza % sul totale degli steroli
Colesterolo ND - 1,1
Brassicasterolo ND
Campesterolo 3 - 6,2
Stigmasterolo ND - 2
Β-sitosterolo 74,95 – 96,0
Delta-5-avenasterolo 1 – 5,1
Delta-7-stigmastenolo ND – 4,3
Delta-7-avenasterolo ND – 1,6
altri steroli ND
Legenda: ND= Non Determinato


Altri componenti minori dell'olio di nocciole rilevati in alcuni studi sono: squalene, 146-279 mg/kg,[11][12] fenoli con aldeidi, soprattutto esanale, terpeni e alcoli che gli conferiscono una caratteristica nota aromatica.[2][13]

L'olio di nocciole viene usato di solito crudo per condire insalate o altri cibi, eventualmente emulsionandolo con succo di limone per ricavare una vinaigrette[14]. Rientra tra gli alimenti ammessi dalla paleodieta[15], ed è anche usato sulla pelle come unguento.[16]

  1. ^ Katarzyna Król, Magdalena Gantner e Anna Piotrowska, Morphological Traits, Kernel Composition and Sensory Evaluation of Hazelnut (Corylus avellana L.) Cultivars Grown in Poland, in Agronomy, vol. 9, n. 11, 31 ottobre 2019, p. 703, DOI:10.3390/agronomy9110703. URL consultato il 9 dicembre 2019.
  2. ^ a b c Şeyma Şi̇Şi̇K Oğraş, Güzin Kaban e Mükerrem Kaya, Volatile Compounds and Fatty Acid Composition of Crude and Refined Hazelnut Oils, in Atatürk Üniversitesi Ziraat Fakültesi Dergisi, 12 luglio 2018, pp. 104-110. URL consultato il 9 dicembre 2019.
  3. ^ (EN) M. Arlorio, J.D. Coisson e M. Bordiga, Olive oil adulterated with hazelnut oils: simulation to identify possible risks to allergic consumers, in Food Additives & Contaminants: Part A, vol. 27, n. 1, 2010-01, pp. 11-18, DOI:10.1080/02652030903225799. URL consultato il 9 dicembre 2019.
  4. ^ Vichi, Stefania & Pizzale, Lorena & Toffano, E & Bortolomeazzi, R & Conte, Lanfranco. (2001). Detection of hazelnut oil in virgin olive oil by assessment of free sterols and triacylglycerols. Journal of AOAC International. 84. 1534-41.
  5. ^ Murat Kacal e Mehmet Ali Koyuncu, Cracking characteristics and kernel extraction quality of hazelnuts: Effects of compression speed and positions, in International Journal of Food Properties, vol. 20, sup2, 29 dicembre 2017, pp. 1664-1674, DOI:10.1080/10942912.2017.1352600. URL consultato il 9 dicembre 2019.
  6. ^ Cesarettin Alasalvar, Fereidoon Shahidi e Toshiaki Ohshima, Turkish Tombul hazelnut (Corylus avellana L.). 2. Lipid characteristics and oxidative stability, in Journal of Agricultural and Food Chemistry, vol. 51, n. 13, 18 giugno 2003, pp. 3797-3805, DOI:10.1021/jf021239x. URL consultato il 9 dicembre 2019.
  7. ^ Olio di nocciole,www.cibo360.it
  8. ^ a b c CODEX STANDARD FOR NAMED VEGETABLE OILS-2015 (PDF), su codexalimentarius.org. URL consultato il Novembre 2015.
  9. ^ REPORT OF THE 26 th SESSION OF THE CODEX COMMITTEE ON FATS AND OILS Kuala Lumpur, Malaysia 25 February – 01 March 2019 (PDF), su fao.org.
  10. ^ PlantFAdb, su plantfadb.org. URL consultato il 9 dicembre 2019.
  11. ^ Pedro Luis Benitez-Sánchez, Manuel León-Camacho e Ramón Aparicio, A comprehensive study of hazelnut oil composition with comparisons to other vegetable oils, particularly olive oil., in European Food Research and Technology, vol. 218, n. 1, 1º dicembre 2003, pp. 13-19, DOI:10.1007/s00217-003-0766-4. URL consultato l'11 dicembre 2019.
  12. ^ (EN) Ovidiu Popa, Narcisa Elena Băbeanu e Ioana Popa, Methods for Obtaining and Determination of Squalene from Natural Sources, in BioMed Research International, vol. 2015, 2015, pp. 1-16, DOI:10.1155/2015/367202. URL consultato l'11 dicembre 2019.
  13. ^ (EN) Rosa M. Ojeda‐Amador, Giuseppe Fregapane e María Desamparados Salvador, Chemical Characterization of Virgin Almond and Hazelnut Oils and Their By-Products, in European Journal of Lipid Science and Technology, vol. 121, n. 11, 2019, p. 1900114, DOI:10.1002/ejlt.201900114. URL consultato l'11 dicembre 2019.
  14. ^ Dimagrire con la dieta acido-base, pag. 105; Sabine Wacker, ed. Tecniche Nuove
  15. ^ Paleo dieta per tutti: La nuova cucina dell’età della pietra - godimento puro, dimagrimento sano, Elisabeth Lange, Edizioni LSWR, anno 2015
  16. ^ Profumi celestiali. Uso delle essenze naturali e loro azione sul corpo e sulla mente, pag.48; Susanne Fischer-Rizzi, ed. Tecniche Nuove, anno 1995

Altri progetti

[modifica | modifica wikitesto]
  Portale Cucina: accedi alle voci di Wikipedia che trattano di cucina