Palazzo Pietro Durazzo
Palazzo Pietro Durazzo | |
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Localizzazione | |
Stato | Italia |
Regione | Liguria |
Località | Genova |
Indirizzo | Piazza De Marini, 4 |
Coordinate | 44°24′32.23″N 8°55′46.34″E |
Informazioni generali | |
Condizioni | In uso |
Costruzione | XVI secolo; XIX secolo |
Inaugurazione | XVI secolo |
Uso | abitazione/uffici |
Realizzazione | |
Architetto | Andrea Ceresola |
Appaltatore | Pietro Durazzo |
Committente | Pietro Durazzo |
Il palazzo Pietro Durazzo, o palazzo Durazzo, è un edificio storico italiano, sito in piazza De Marini 4, nel centro storico di Genova. È uno dei Palazzi dei Rolli che furono designati, al tempo della Repubblica di Genova, a ospitare gli ospiti di alto rango durante le visite di stato per conto del governo genovese.
L'edificio è sottoposto a vincolo di tutela da parte della soprintendenza.[1] Sottoposti a specifico vincolo sono anche l'edicola e il bassorilievo della madonna con bambino.[2]
Storia e descrizione
[modifica | modifica wikitesto]Nel 1531, prima di piazza Banchi, la "piazza nuova dei De Marini" venne ricavata con la demolizione di più case e di una torre degli eredi di Bernardo di San Salvatore Usodimare. Pietro Durazzo, doge della Repubblica di Genova nel biennio 1619-1621, costruì il proprio palazzo su progetto dell'architetto Andrea Ceresola detto il Vannone, sull'area di una casa di Battista Durazzo espropriata e in parte demolita nel 1581.[3]
I lavori dovevano appena essersi conclusi quando, nel 1599, il palazzo fu inserito nel terzo bussolo dei rolli di Genova, dove ricompare soltanto nel 1664 a nome degli eredi di Nicolò Durazzo.
Lo scalone, decorato ad infrascatura e illuminato dal cortile centrale, sale con la tradizionale composizione a rampe loggiate fino al secondo piano; anche l'atrio, oggi ridotto nelle dimensioni, era ampio e luminoso. Semplici e disadorni sono invece il portale e la facciata.
Il palazzo, già nel XIX secolo suddiviso negli attuali 29 appartamenti, è stato accorpato a un altro edificio affacciato sulla Ripa. Lo scalone è stato fortunatamente risparmiato ed è ancora integro.
Note
[modifica | modifica wikitesto]- ^ Dettaglio bene, su Vincoli in rete, Istituto Superiore per la Conservazione ed il Restauro.
- ^ Dettaglio bene, su Vincoli in rete, Istituto Superiore per la Conservazione ed il Restauro.
- ^ Palazzo di Pietro Durazzo, su unesco.comune.genova.it.
Voci correlate
[modifica | modifica wikitesto]Altri progetti
[modifica | modifica wikitesto]- Wikimedia Commons contiene immagini o altri file su palazzo Pietro Durazzo
Collegamenti esterni
[modifica | modifica wikitesto]- Palazzo già Durazzo, su catalogo.beniculturali.it, Ministero della cultura.
- Palazzo di Pietro Durazzo, su unesco.comune.genova.it.
- Dettaglio bene, su Vincoli in rete, Istituto Superiore per la Conservazione ed il Restauro.