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Perossidisolfato di potassio

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Perossidisolfato di potassio
Nomi alternativi
persolfato di potassio
Caratteristiche generali
Formula bruta o molecolareK2S2O8
Massa molecolare (u)270,33 g/mol
Aspettosolido bianco
Numero CAS7727-21-1
Numero EINECS231-781-8
PubChem24412 e 516926
SMILES
[O-]S(=O)(=O)OOS(=O)(=O)[O-].[K+].[K+]
Proprietà chimico-fisiche
Densità (g/cm3, in c.s.)2,48 (20 °C)
Solubilità in acqua47 g/l (20 °C)
Temperatura di fusione100 °C (373 K) (decomposizione)
Indicazioni di sicurezza
Simboli di rischio chimico
tossico a lungo termine comburente irritante
pericolo
Frasi H272 - 302 - 319 - 335 - 315 - 334 - 317
Consigli P210 - 221 - 280 - 305+351+338 - 302+352 - 304+340 [1]

Il perossidisolfato di potassio (o persolfato di potassio) è il sale di potassio dell'acido perossidisolforico. A temperatura ambiente si presenta come un solido bianco inodore. È un composto nocivo, irritante, allergenico. È l'iniziatore usato nelle polimerizzazioni in emulsione, nello specifico nella FRP (free radical polymerization). È inoltre un potente ossidante.

Il persolfato di potassio può essere preparato mediante elettrolisi di una soluzione fredda di bisolfato di potassio in acido solforico ad alta densità di corrente.[2]

Può anche essere preparato aggiungendo bisolfato di potassio a una soluzione di perossidisolfato d'ammonio. In linea di principio può essere preparato mediante ossidazione chimica del solfato di potassio usando fluoro.

Questo sale viene utilizzato per avviare la polimerizzazione di vari alcheni che portano a polimeri importanti dal punto di vista commerciale come la gomma SBR, il politetrafluoroetilene e materiali correlati. In soluzione, il dianione si dissocia per dare radicali:[3]

È usato nella chimica organica come agente ossidante,[4] ad esempio nell'ossidazione di Erbs dei fenoli e l'ossidazione di Boyland-Sims delle aniline.

Come agente sbiancante forte ma stabile trova impiego anche in varie decoloranti e schiarenti per capelli. È stato usato come agente miglioratore per la farina con il numero E E922, sebbene non sia più approvato per questo uso all'interno dell'UE.

Il sale è un forte ossidante ed è incompatibile con i composti organici. Il contatto prolungato con la pelle può provocare irritazione.[5]

  1. ^ scheda del perossidisolfato di potassio su IFA-GESTIS Archiviato il 16 ottobre 2019 in Internet Archive.
  2. ^ Georg Brauer, Handbook of Preparative Inorganic Chemistry, vol. 1, 2nd, New York, Academic Press, 1963, p. 392, ISBN 978-0-12-126601-1.
  3. ^ (EN) Ullmann's Encyclopedia of Industrial Chemistry, Weinheim, Wiley-VCH, DOI:10.1002/14356007.a19_177.pub2.
  4. ^ Encyclopedia of Reagents for Organic Synthesis, vol. 1, pp. 193–197(1995)
  5. ^ S Pang e MZ Fiume, Final Report on the Safety Assessment of Ammonium, Potassium, and Sodium Persulfate, in International Journal of Toxicology, vol. 20, n. 3, January 2001, p. 7-21, DOI:10.1080/10915810152630710, PMID 11766134.

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