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Piazza delle Erbe (Verona)

Coordinate: 45°26′34.8″N 10°59′50.28″E
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Piazza delle Erbe
Localizzazione
StatoItalia (bandiera) Italia
CittàVerona
QuartiereCittà antica
Codice postale37121
Informazioni generali
TipoPiazza
Collegamenti
IntersezioniVia Mazzini, Corso Porta Borsari, Corso Santa Anastasia e Via Cappello
Luoghi d'interessePalazzo Maffei, Case Mazzanti, Domus Mercatorum e Palazzo della Ragione
Mappa
Map

Piazza delle Erbe (o più semplicemente piazza Erbe) è la piazza più antica di Verona e si trova sopra l'area del Foro romano.

Nell'età romana era il centro della vita politica ed economica; con il tempo gli edifici romani hanno lasciato il posto a quelli medievali.

Fra il 1884 e il 1951 la piazza fu interessata dai binari della rete tranviaria cittadina.

La piazza fu protagonista, durante la prima guerra mondiale, di un famoso attacco aereo, avvenuto il 14 novembre 1915: tre velivoli verniciati di nero, rilasciarono sulla città numerosi ordigni: in piazza delle Erbe ci fu una strage, alla fine si contarono un centinaio tra morti e feriti. Furono addirittura chiamati i pompieri per lavare il sangue dai marmi ed ebbe un notevole effetto psicologico: per la prima volta la Grande Guerra portava morti civili alla città.[1][2]

Nel 2012 viene considerata la piazza italiana più amata al mondo.[Da chi?]

Palazzo Maffei con davanti l'imponente colonna sulla cui sommità è presente il leone di San Marco, simbolo della Repubblica di Venezia

Il lato nord è occupato dall'antico palazzo del Comune, dalla Torre dei Lamberti, dalla Casa dei Giudici e dalle case dei Mazzanti.

Il Iato ovest, quello più corto, è chiuso dal barocco Palazzo Maffei, adornato da diverse statue di dei greci: Giove, Ercole, Minerva, Venere, Mercurio e Apollo.

La parte nord-occidentale della piazza era l'area del Campidoglio romano, che guardava verso il Foro. Molte abitazioni conservano resti di pitture a fresco.

Lungo il lato sud si incontra la Casa dei Mercanti o Domus Mercatorum, un tempo sede della Banca Popolare di Verona. Le altre case, più anonime, ricordano per il rapporto altezza-larghezza le case-torri di origine comunale.

Il monumento più antico della piazza è la fontana sormontata dalla statua denominata Madonna Verona di epoca romana (datata 380) con successive integrazioni medievali. La fontana è opera di spoglio voluta da Cansignorio assemblando pezzi di epoca romana come da tradizione medievale nel periodo gotico in particolare, con grande vasca termale e statua proveniente dal Capitolium si dice un tempo fosse dorata, in occasione dell'opera idraulica di Cansignorio di portare l'acqua del torrente Lorì di Avesa fino a piazza Erbe.[3] La statua è ornata di cartiglio tra le mani e reca impresso il vecchio motto del Comune che così recita "a questa città portatrice di giustizia e amante di lode".

Altro monumento storico è il capitello, detto Tribuna. Viene datato intorno al XIII secolo, periodo in cui venne utilizzato per varie occasioni pubbliche: in particolare sotto di esso sedevano i podestà per la cerimonia dell'insediamento e là prestavano giuramento i pretori.

Verso via Cappello sorge un'antica colonna sormontata da un'edicola di origine trecentesca, nelle cui nicchie sono scolpite a rilievo le figure della Vergine e dei santi Zeno, Pietro Martire e Cristoforo.

Sulla superba colonna in marmo bianco davanti a Palazzo Maffei, invece, è presente il leone di San Marco, simbolo della Repubblica di Venezia.

  1. ^ Priante, p. 65.
  2. ^ Vecchiato, p. 86.
  3. ^ tourism.verona.it fontana-di-madonna-verona3 visto nel 2015, su tourism.verona.it. URL consultato il 4 ottobre 2015 (archiviato dall'url originale il 5 ottobre 2015).

Voci correlate

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