Posologia

Da Wikipedia, l'enciclopedia libera.
Vai alla navigazione Vai alla ricerca
Le informazioni riportate non sono consigli medici e potrebbero non essere accurate. I contenuti hanno solo fine illustrativo e non sostituiscono il parere medico: leggi le avvertenze.

La posologia (composto dal gr. πόσος = "quanto" e da lògos = "studio") è una parte della prescrizione medica (ricetta) riguardante le dosi e i tempi per l'assunzione di un farmaco, contenuta comunemente anche sul "foglietto illustrativo del farmaco" (detto anche colloquialmente "bugiardino"); inoltre è la parte della farmacologia che studia e determina le dosi e le modalità di somministrazione dei farmaci.

Nel tempo, ritenendo importanti anche altre nozioni, si è esteso il concetto di posologia.

Somministrazione

[modifica | modifica wikitesto]

È la vera e propria posologia in quanto descrive il numero di dosi che il paziente deve assumere nelle 24 ore per ottenere il desiderato effetto terapeutico.

Esempio, il medico dice: «Assumere 1 compressa per 3 volte al giorno, dopo i pasti». Il medico scrive abbreviato: «1 cpr x 3 volte/die» oppure «1 cpr tid».

Si raccomanda di controllare sempre attentamente la data di scadenza, riportata sulla confezione e di non somministrare un farmaco scaduto per nessun motivo.

In alcuni testi è possibile trovare l'abbreviazione per indicare quante volte assumere una determinata dose nell'arco delle 24 ore:

  • QD o SID, 1 volta al giorno (dal latino quaque die o semel in die);
  • BID, 2 volte al giorno (dal latino bis in die);
  • TID, 3 volte al giorno (dal latino ter in die);
  • QID, 4 volte al giorno (dal latino quater in die).

Bisogna tenere conto che la posologia è un cardine della farmacologia in quanto solo il corretto e testato uso del farmaco può dare effetti benefici e ridurre effetti secondari o sgraditi al paziente, viene pertanto consigliato d'attenersi alla posologia (tempi e modi d'uso del farmaco) descritta dal medico o dal farmacista nell'uso del farmaco.

Foglio illustrativo del farmaco

[modifica | modifica wikitesto]
Lo stesso argomento in dettaglio: Foglietto illustrativo.

Il foglietto illustrativo del farmaco è una scheda tecnica o libretto, che accompagna in modo obbligatorio in Italia, UE e USA ed in moltissimi Stati, ogni medicinale o sostanza per uso personale chimico (farmacologico), approvato dal Ministero della sanità.

La scheda tecnica è compilata dall'industria farmaceutica che produce il farmaco, in linguaggio gergale è anche chiamata bugiardino.

In questo foglietto o manuale sono riportate varie informazioni fra cui il principio attivo, la dose per singola somministrazione, avvertenze ed altro, non sempre ben comprensibili da un'utenza senza formazione in campo sanitario. E' possibile, e consigliato, in caso di dubbio, chiedere spiegazioni al medico, al farmcista o, in ambito ospedaliero o territoriale, all'infermiere incaricato della somministrazione, in modo da comprednere ed evitare eventuali problemi (riportati nelle "controindicazioni" ed "effetti collaterali") che potrebbero insorgere in seguito all'utilizzo del farmaco.

È consigliabile averlo sempre disponibile insieme alla scatoletta del farmaco e quindi evitare di gettarlo. E' possibile oggi cercare una copia del bugiardino attraverso i motori di ricerca sul webm inserendo il nome del farmaco.

Di solito sono descritti:

  • Denominazione: nome del farmaco, breve descrizione, quantità venduta e copyright.
  • Ditta: ditta produttrice e/o distributrice del farmaco, con indicazioni di dove si può reperire la ditta.
  • Ingredienti: di cosa è costituita il farmaco.
  • Dose di principio attivo per singola somministrazione.
  • Forme farmaceutiche disponibili (se più di una).
  • Azione: che tipo di azione avrebbe sull'organismo.
  • Utilizzazione: come utilizzare il seguente farmaco e le principali norme d'attenzione nel suo utilizzo.
  • Somministrazione: tempi e modi di prendere il farmaco, eventuali problemi per eccessivo dosaggio o altri problemi inerenti.
  • Durata/Scadenza: quanto dalla data di fabbricazione il prodotto è valido, norme per la corretta conservazione del farmaco.
  • Avvertenze generali: riguardano le precauzioni d'uso (es. se il farmaco interferisce con la viigilanza e l'attenzione), la pericolosità per i bambini, etc.
  • Interferenze cibi-farmaco: pompelmo, alcool, caffeina, fragola (vitamina C)-antistaminici, tiramina (lievito, cioccolata, formaggi stagionati)-MAO inibitori, verdure a foglia verde e larga (vitamina K)-anticoagulanti, bibite energizzanti-betabloccanti, tè verde ad alte dosi (per sospetta azione sul citocromo p450[1]).
  1. ^ Inibizione competitiva del CYP2B6,CYP2C8, CYP3A, Effects of Green Tea Catechins on Cytochrome P450 2B6, 2C8, 2C19, 2D6 and 3A Activities in Human Liver and Intestinal Microsomes, Drug Metabolism and Pharmacokinetics Vol. 28 (2013) No. 3 p. 244-249

Altri progetti

[modifica | modifica wikitesto]
  Portale Medicina: accedi alle voci di Wikipedia che trattano di medicina