Principe ellenistico
Il principe ellenistico | |
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Autore | scultore ellenistico |
Data | 180-160 a.C. |
Materiale | bronzo a cera persa |
Altezza | 204 cm |
Ubicazione | Palazzo Massimo alle Terme (Museo nazionale romano), nr. inv. 1049, Roma |
Il cosiddetto principe ellenistico è una statua in bronzo conservata presso il Palazzo Massimo alle Terme (una delle sedi del Museo nazionale romano)[1]. Fu ritrovata, insieme al Pugilatore in riposo, su un versante del Quirinale, probabilmente nei resti delle Terme di Costantino nel 1885, durante i lavori di costruzione del Teatro Drammatico Nazionale; le due sculture, che a quanto pare furono seppellite in antichità con cura, non sono comunque correlate tra loro, appartenendo a due periodi differenti di esecuzione.
Descrizione
[modifica | modifica wikitesto]La scultura fu realizzata in bronzo con la tecnica detta "a cera persa". Gli occhi, ora perduti, erano inseriti separatamente. Probabilmente recava sul capo una corona o un diadema che si è perduto.
Rappresenta un giovane nudo, con un lieve velo di barba, in posa eroica; è appoggiato enfaticamente con la mano sinistra su una lunga asta, sul modello dell'Eracle del greco Lisippo. Il soggetto è di difficile attribuzione. Taluni studiosi hanno ritenuto che sia il ritratto di un principe ellenistico (Attalo II), altri di un generale romano (Tito Quinzio Flaminino[2], Quinto Cecilio Metello Macedonico[3], Publio Cornelio Scipione Emiliano[4]).
Sulla base di nuove ricerche scientifiche e archeologiche, il Liebieghaus Polychromy Research Project[5] ha creato una ricostruzione sperimentale che riproduce il cosiddetto “Principe ellenistico” e il cosiddetto “Pugile in riposo“ come elementi di un gruppo statuario. Questo gruppo mostra presumibilmente il Dioscuro Polluce e il re Amico, figlio di Poseidone, dopo il loro sanguinoso incontro di combattimento. Questa proposta di ricostruzione era già stata sviluppata nel 1945 da Phyllis Lehman Williams[6] e Rhys Carpenter [7].
Note
[modifica | modifica wikitesto]- ^ Fino al 2006 era esposto temporaneamente nella Sala ottagona del Museo delle Terme assieme al Pugilatore.
- ^ Balty 1978; Corz 2002.
- ^ Lehmann 1997.
- ^ Coarelli 1981; Etcheto 2012.
- ^ Vinzenz Brinkmann, Ulrike Koch-Brinkmann: Die sogenannten Quirinalsbronzen und der Faustkampf von Amykos mit dem Argonauten Polydeukes. Ein archäologisches Experiment. In: Vinzenz Brinkmann (ed.): Medeas Liebe und die Jagd nach dem Goldenen Vlies. Catalogo Liebieghaus Skulpturensammlung, Francoforte 2018. Hirmer, Monaco 2018, p. 80-97.
- ^ Phyllis L. Williams: Amykos and the Dioskouroi. In: American Journal of Archaeology. Vol. 49, 1945, p. 330–347, DOI: 10.2307/499627
- ^ Rhys Carpenter, The Identity of the Terme Ruler. In: American Journal of Archaeology. Vol. 49, 1945, p. 353–357.
Bibliografia
[modifica | modifica wikitesto]- Jean-Charles Balty, "La statue de bronze de T. Quinctius Flamininus ad Apollinis in circo", Mélanges de l'école française de Rome, 90/2 (1978), pp. 669–686.
- Filippo Coarelli, "La doppia tradizione sulla morte di Romolo e gli auguracula dell'Arx e del Quirinale", in Gli Etruschi e Roma: atti dell'incontro di studio in onore di Massimo Pallottino, Roma 1981, pp. 173–188.
- Jean-François Croz, Les portraits sculptés de Romains en Grèce et en Italie de Cynoscéphales à Actium (197-31 av. J.C.). Essai sur les perspectives idéologiques de l’art du portrait, Paris 2002.
- Henri Etcheto, Les Scipions. Famille et pouvoir à Rome à l’époque républicaine, Bordeaux 2012 (pp. 278-282).
- Nikolaus Himmelmann, Herrscher und Athlet. Die Bronzen vom Quirinal, Milano 1988 (pp. 126 ss., 205 ss).
- Detlev Kreikenbom, Griechische und römische Kolossalporträts bis zum späten ersten Jahrhundert nach Christus, Berlin 1992 (Jahrbuch des Deutschen Archäologischen Instituts. Ergänzungshefte, 27) su Google Books
- Stefan Lehmann, Der Thermenherrscher und die Fußspuren der Attaliden. Zur olympischen Statuenbasis des Q. Caec. Metellus Macedonicus, in "Nürnberger Blätter zur Archäologie", XIII (1997), pp. 107-130.
- Andreas Linfert, Bärtige Herrscher, in "Jahrbuch des Deutschen Archäologischen Instituts", XCI (1976) (su Google Books).
- Ulrich Sinn, Einführung in die klassische Archäologie, München 2000, pp. 134–139 (su Google Books).
- Ulrich-Walter Gans, Attalidische Herrscherbildnisse. Studien zur hellenistischen Porträtplastik Pergamons, Wiesbaden 2006.
Altri progetti
[modifica | modifica wikitesto]- Wikimedia Commons contiene immagini o altri file su Principe ellenistico
Collegamenti esterni
[modifica | modifica wikitesto]- Pagina del sito del Ministero, su beniculturali.it. URL consultato il 25 novembre 2011 (archiviato dall'url originale l'8 marzo 2016).