Renault Laguna I

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Renault Laguna I
Descrizione generale
CostruttoreFrancia (bandiera) Renault
Tipo principaleBerlina 2 volumi e mezzo
Produzionedal 1994 al 2001
Sostituisce laRenault 21
Sostituita daRenault Laguna II
Esemplari prodotti1.385.678[1]
Euro NCAP (1997[2])2.5 stelle
Altre caratteristiche
Dimensioni e massa
Lunghezzada 4508 a 4620 mm
Larghezzada 1748 a 1752 mm
Altezzada 1442 a 1448 mm
Passo2670 mm
Massada 1090 a 1480 kg
Altro
AssemblaggioFrancia, Sandouville
Spagna, Palencia
StilePatrick LeQuément
Stessa famigliaRenault Espace III
Auto similiAlfa Romeo 155 e 156
Audi 80 ed A4
BMW Serie 3
Citroën Xantia
Ford Mondeo
Mazda 626
Mercedes-Benz Classe C
Nissan Primera
Opel Vectra
Peugeot 405 e 406
Volkswagen Passat
Vista posteriore

La Renault Laguna I è la prima generazione della Renault Laguna, una autovettura di fascia medio-alta prodotta dalla Renault tra il 1994 ed il 2001.

Storia e profilo

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Genesi e debutto

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All'inizio del 1989 fu avviato il progetto X56, destinato alla realizzazione dell'erede della Renault 21. Questa vettura, che pure stava ottenendo un buon risultato commerciale, era stata progettata adottando alcune soluzioni che avevano finito per accrescerne i costi di progettazione. Ad esempio era quantomeno singolare il fatto che la 21 utilizzasse due tipi di pianale, uno predisposto per il montaggio dei motori in senso trasversale ed uno per i motori disposti longitudinalmente. Inoltre, nella 21 i due pianali erano caratterizzati da due misure di passo differenti. Si era in un periodo in cui la Renault stava rapidamente riprendendosi dal periodo di crisi finanziaria vissuto negli anni ottanta grazie alle strategie di Raymond Levy, ed in cui erano state avviate le trattative per la fusione con la Volvo, con cui la Casa francese era in rapporti di collaborazione già da diversi anni. Inoltre, fu un periodo di cambiamenti epocali: ad esempio, nel 1992, in pieno progetto X56, venne chiuso lo storico stabilimento di Billancourt presso l'Île Seguin. Quanto alle trattative con la Volvo, esse sarebbero poi sfumate in seguito, ma dati gli impegni in essere in quei primissimi anni novanta ed i conseguenti investimenti previsti, il progetto X56 non doveva assolutamente perdersi in soluzioni contorte ed antieconomiche, ma avrebbe dovuto essere pulito e lineare. L'architettura meccanica della nuova auto di segmento D di casa Renault fu così fissata nell'ormai consueto schema a trazione anteriore e motore trasversale, con un unico pianale. Il progetto X56 si protrasse per 58 mesi e richiese un investimento di 7.7 miliardi di franchi, equivalenti a 2.200 miliardi di lire al cambio di fine 1993.

Il lancio della nuova vettura avvenne nel dicembre del 1993, e nei listini sarebbe apparsa dal mese di gennaio del 1994: la nuova berlina Renault fu introdotta nel mercato con il nome di Laguna. Tale denominazione fu ripresa da una concept car presentata al Salone di Parigi del 1990 e ribadì la volontà della Casa francese di passare dalle vecchie denominazioni numeriche dei vari modelli a nomi di fantasia. Al lancio della Laguna ciò era già avvenuto con la Clio (erede della Renault Supercinque), con la Safrane (che sostituì la Renault 25) e con la Twingo (che andò a rilevare l'ingombrante eredità dell'indimenticata Renault 4).

Design esterno ed interno

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La concept car Laguna del 1990 fu una vettura che in realtà niente ebbe a che vedere con la Laguna di serie: fu infatti una roadster dalle linee avveniristiche e molto morbide. Furono però proprio queste linee assai fluenti a stabilire un nesso tra la concept e la vettura di serie. Pur essendo lontane tra loro le tipologie di carrozzeria, la Laguna lanciata all'inizio del 1994 si caratterizzò per la sua carrozzeria priva di spigoli, dalle linee assai morbide, in netto contrasto con quanto proposto fino a quel momento dalla 21. Tale aspetto, che d'altro canto si intona alla perfezione con la tendenza stilistica già avviata dalla Renault in altri suoi modelli lanciati in precedenza, è stato visto anche come un modo di fronteggiare l'offensiva commerciale di svariati modelli giapponesi[3] che proprio in quegli anni si stavano affacciando in Europa, dove in alcuni casi erano stati costruiti degli stabilimenti ad hoc per il loro assemblaggio nel Vecchio Continente. Poiché anche l'ammiraglia Safrane, lanciata due anni prima, fu tra quei modelli Renault che si adeguarono al nuovo orientamento stilistico della Casa francese, la Laguna venne vista da non poche testate giornalistiche specializzate come una Safrane in scala ridotta, date appunto le sue forme morbide e la sua carrozzeria a due volumi e mezzo. Durante la progettazione della vettura, secondo la stampa specializzata avrebbe dovuto essere resa disponibile anche una variante a tre volumi[3], ma alla fine tale ipotesi fu smentita dai fatti.

La Laguna presentava un frontale basso e profilato, caratterizzato da fari a sviluppo orizzontale il cui disegno era tagliato superiormente dal profilo della battuta del cofano motore. Quest'ultimo si protendeva verso il centro della calandra allungandosi a formare una sorta di "naso" su cui campeggia il logo della Losanga. Tale motivo stilistico, già vagamente anticipato con il restyling della Renault 19, troverà in seguito la sua evoluzione nella gamma della Mégane I. Lateralmente, la Laguna evidenziava in pieno le linee fluenti disegnate dall'équipe di designers diretta da Patrick Le Quément. A partecipare a questo insieme di linee tondeggianti contribuiva anche il disegno dei passaruota posteriori, non più tagliati come nella 21, ma più semplicemente ad arco. Posteriormente erano presenti grossi gruppi ottici ovali divisi in quattro parti, mentre spiccava il morbido raccordo tra il lunotto e la coda appena sporgente.

Il posto guida della Laguna prima serie

L'abitacolo della Laguna prima serie usufruì di tutta una serie di migliorie volte ad accrescere l'abitabilità interna rispetto a quella della Renault 21. Ed infatti, ecco che la vettura si dimostrò da subito tra le più spaziose della categoria[4]. Merito anche del passo, cresciuto di 7 cm rispetto alle 21 con motore longitudinale (quelle a passo corto) e, comunque, superiore di un centimetro anche rispetto alle 21 a passo allungato. Anche l'abitabilità posteriore era tale da risultare decente anche con i sedili anteriori completamente arretrati. Il divanetto posteriore era abbattibile anche in modalità frazionata asimmetricamente. Tale aspetto permetteva di accrescere notevolmente la capacità del vano bagagli: già la scelta di proporre un corpo vettura a cinque porte andava ad influenzare sensibilmente la capienza del bagagliaio, che nel caso della Laguna I era di 452 litri. Ma a schienale abbattuto tale valore si triplicava, salendo a ben 1.335 litri.

Il posto guida della Laguna era caratterizzato da un gruppo plancia-cruscotto completamente riprogettato: anche qui prevaleva il tema degli elementi curvilinei. La plancia ed il tunnel centrale erano raccordati fra di loro in modo da creare un tutt'uno dal disegno avvolgente. Il cruscotto era caratterizzato da una strumentazione di particolare completezza ed oltre ai consueti strumenti (tachimetro, contagiri, indicatori livello carburante, temperatura olio, temperatura acqua, spie di accensione fari, ecc) comprendeva tra l'altro anche una spia che avvisava quando cominciava a scarseggiare il liquido lavavetri. Il volante era a quattro razze, ma non era multifunzione.

Struttura, meccanica e motori

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Altra vista di una Laguna I

La prima generazione della Laguna era stata progettata in funzione del comfort e della sicurezza per gli occupanti. Quest'ultimo aspetto è stato curato specialmente per quanto riguarda la scocca, rinforzata con barre laterali antintrusione. Anche il pianale risultava rinforzato da longheroni in acciaio allo scopo di irrigidire la struttura di base della vettura. Ed ancora, i sedili anteriori erano stati fissati su di una barra in acciaio trasversale in modo da impedire loro di avanzare in caso di urto frontale. Un analogo sistema ha visto anche la plancia rimanere fissata ad una barra trasversale posta all'altezza dei montanti del parabrezza: in questo modo era la plancia ad essere bloccata, impedendole di arretrare in seguito ad un urto frontale.

Il pianale della Laguna I era nuovo ed avrebbe trovato una seconda applicazione solo nel 1997 con la nascita della Espace III. Tale pianale riprendeva le soluzioni già viste nella 21, anche se in parte riviste. All'avantreno erano presenti le solite sospensioni a ruote indipendenti con schema MacPherson, mentre al retrotreno vi erano sospensioni a ruote interconnesse con barre di torsione, esattamente come nella Renault 21, ma a differenza di quest'ultima, il retrotreno era stato riprogettato in modo da avere un effetto sterzante durante i trasferimenti di carico. L'impianto frenante variava a seconda della motorizzazione. Le versioni di base erano previste con un impianto frenante misto caratterizzato da dischi anteriori di tipo autoventilante, mentre la versione di punta usciva di serie con quattro freni a disco, dei quali quelli anteriori erano autoventilanti e quelli posteriori erano pieni. L'ABS era di serie solo nella versione di punta, mentre era a richiesta nelle altre versioni.

La Laguna I si presentò al suo esordio con tre motorizzazioni, tutte a benzina, tutte catalizzate e tutte con distribuzione monoalbero in testa:

  • 1.8i: motorizzazione di base consistente nel motore F3P da 1794 cm³ con potenza massima di 93 CV;
  • 2.0i: motorizzazione intermedia da 1998 cm³ con potenza massima di 115 CV;
  • 3.0 V6: motorizzazione di punta consistente in una variante monoalbero del noto V6 della famiglia PRV, con cilindrata di 2963 cm³ e potenza massima di 167 CV.

Le motorizzazioni diesel sarebbero arrivate in un secondo momento. Per quanto riguarda la trasmissione, la Laguna I era prevista in origine con un cambio manuale a 5 marce, ma in alternativa, e limitatamente alle motorizzazioni da 2 e da 3 litri, era possibile optare per un cambio automatico a controllo elettronico a 4 rapporti.

Una Laguna SW

La Laguna cominciò così la sua carriera commerciale. Gli allestimenti previsti inizialmente erano tre, denominati RN, RT ed RXE: mentre il 1.8 a benzina era disponibile con tutti e tre gli allestimenti, il 2 litri non prevedeva l'allestimento RN e il 3 litri era invece previsto solo nell'allestimento di punta.

Il 1995 fu un anno importante per l'evoluzione della gamma della Laguna I: innanzitutto fu l'anno in cui debuttò la versione giardinetta, denominata SW nella maggior parte dei mercati, ma che conservò le denominazioni Nevada in Francia e Savanna in Regno Unito, esattamente come era accaduto a suo tempo per la versione familiare della 21 (che però era denominata Nevada anche in altri mercati, oltre a quello francese). Nel 1995 vi fu anche il debutto di nuovi motori: prima di tutto la gamma si estese con l'arrivo della prima versione a gasolio, equipaggiata con un motore da 2.2 litri aspirato con testata a 3 valvole per cilindro e della potenza massima di 83 CV. Inoltre arrivò anche un nuovo 2 litri bialbero a 16 valvole progettato in collaborazione con la Volvo ed in grado di erogare una potenza massima di 140 CV. Infine, il 1995 vide anche l'arrivo di un nuovo allestimento denominato Baccara, particolarmente ricco. Tale allestimento era riservato alle versioni con motori da 2 litri monoalbero o da 3 litri e nella motorizzazione inferiore prevedevatra l'altro anche l'ABS di serie.

I primi due anni di carriera commerciale videro la Laguna riscuotere un buon successo di vendite: alla fine del 1995 furono oltre 485.000 gli esemplari prodotti, tra berlina e SW. La vettura arrivò a rappresentare il 26% delle vendite in Francia per quanto riguardava il segmento D, e si piazzò al quarto posto nelle vendite europee di tale segmento[5].

Nel 1996 si ebbe l'arrivo di una seconda motorizzazione a gasolio, basata su quella già presente a listino, ma con in più la sovralimentazione mediante turbocompressore. In questo modo la potenza massima salì a 113 CV. Sempre nello stesso anno, il 1.8 originario lasciò il posto ad un altro 1.8 monoalbero a 2 valvole per cilindro, motore caratterizzato da migliori doti di erogazione (coppia massima leggermente superiore e disponibile a regimi più bassi).

Nel 1997 si ebbe l'arrivo di due nuovi allestimenti denominati RNX ed RTX, mentre la motorizzazione di punta ricevette la testata a 4 valvole per cilindro e vide la propria potenza salire a 190 CV. Il vecchio 3 litri monoalbero venne invece cancellato dal listino.

Una Laguna prima serie dopo il restyling del 1998

Il 1998 vide invece l'arrivo del restyling di metà carriera. A livello estetico vi furono solo ritocchi di dettaglio: i gruppi ottici anteriori ebbero gli indicatori di direzione integrati sotto un'unica calotta in policarbonato; i fari divennero poi poliellissoidali, con la parte esterna non prismata, e leggermente color fumè, mentre i fendinebbia divennero circolari. Inoltre il paraurti anteriore vide l'arrivo di una nuova griglia e di nuovi fendinebbia circolari come quelli della Clio II lanciata proprio in quell'anno. Ed ancora, la fanaliera posteriore della berlina era ora arancio/rossa invece di fumè/rossa e l'antenna radio non era più sul tetto ma era inglobata sul lunotto posteriore. All'interno dell'abitacolo vi fu l'arrivo di nuovi rivestimenti dai colori più chiari per rendere più luminoso l'ambiente interno e dare l'impressione di una maggior spaziosità. Più sostanziose le novità sul piano motoristico: per quanto riguarda i motori a benzina, il 1.8 di base venne sostituito da un 1.6 16v bialbero da 110 CV, mentre il 2 litri monoalbero fu a sua volta sostituito da un 1.8 16v da 120 CV; per quanto riguarda invece i diesel, il vecchio 2.2 aspirato da 83 CV cedette il passo ad un nuovo 1.9 turbodiesel da 100 CV dotato di alimentazione ad iniezione diretta (ma non ancora del tipo common rail), mentre il 2.2 turbodiesel rimase in listino ma beneficiò di alcuni aggiornamenti volti ad incrementarne le doti di erogazione. Infine, per quanto riguarda gli allestimenti, essi si articolarono in quattro livelli: RTE, RXE, RXT ed Initiale, il più lussuoso.

Verso la fine del 1999 arrivò nella gamma della Laguna un nuovo motore diesel, un 1.9 derivato da quello già presente a listino, sempre ad iniezione diretta, ma con tecnologia common rail e potenza salita a 107 CV. Fu l'ultimo aggiornamento alla gamma della Laguna I: l'anno seguente non vi sarebbero state altre variazioni e nel 2001 la prima generazione della Laguna uscì di listino e venne sostituita dalla seconda.

Vista posteriore di una Laguna SW

Introdotta nella seconda metà del 1995, la Laguna SW era caratterizzata ovviamente dal ridisegnamento della parte posteriore, ma con soluzioni stilistiche tese a distinguerla dal nutrito gruppo di concorrenti dell'epoca. Tra queste soluzioni vanno menzionati i larghi montanti tra il secondo ed il terzo finestrino laterale. Quest'ultimo è più esteso nella zona superiore rispetto agli altri finestrini, ed è dotato di resistenze atte allo sbrinamento, come nei lunotti di tutte le auto. La coda è caratterizzata da un andamento verticale ed è provvista di gruppi ottici a sviluppo verticale incastonati nei montanti posteriori. Inoltre, la SW era dotata di lunotto ad apertura indipendente e nella lista optional era compresa anche una fila di due posti supplementari di fortuna, adatti ad ospitare due bambini. Scegliendo di non acquistare questo optional, la vettura poteva contare, a schienale ribassato, su ben 1.782 litri di bagagliaio. Con il divano posteriore in posizione eretta la capacità era invece di 520 litri. Alcune modifiche caratterizzavano la SW anche dal punto di vista tecnico, in particolare per quanto riguardava la scocca, irrobustita nella zona posteriore mediante barre di rinforzo all'altezza dei passaruota. Le sospensioni ricevettero invece delle tarature specifiche. Un altro optional degno di nota per la SW era un sistema in grado di regolare automaticamente l'assetto in funzione del carico del bagagliaio. La SW fu proposta fin dall'inizio in tutte le motorizzazioni previste per la berlina.

Il restyling del 1998 vide nella zona anteriore gli stessi aggiornamenti che interessarono la berlina, mentre in coda il portellone venne ridisegnato con un andamento più verticale.

Riepilogo caratteristiche

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Di seguito vengono riepilogate le caratteristiche relative ai vari modelli costituenti la gamma della prima generazione della Laguna durante la sua intera carriera commerciale. I prezzi riportati sono in migliaia di lire e si riferiscono al livello di allestimento meno costoso ed al momento del debutto nel mercato italiano[6].

Modello Carrozzeria Sigla modello Motore Cilindrata
cm³
Alimentazione Potenza
CV/rpm
Coppia
Nm/rpm
Cambio/
N°rapporti
Freni (ant./post.) Massa a vuoto
(kg)
Velocità
max
Acceler.
0-100 km/h
Consumo
(l/100 km)
Anni di
produzione
Prezzo al debutto
(in lire x 1000)
Versioni a benzina
Laguna 1.6 16v Berlina B568 K4M 1598 Iniezione elettronica
indiretta
110/5750 148/3750 Manuale

a

5 marce
D-AV/T 1.230 195 11"5 7.9 1998-01 35.200
Station Wagon K568 1.285 187 11"9 8.1 1998-01 35.200
Laguna 1.8i Berlina B56S F3P 1794 93/5750 142/2750 1.275 180 13"9 8.5 1994-96 27.500
Station Wagon K56Z 1.305 175 13"7 1995-96 30.400
Berlina B56A F4P 1783 93/5000 153/2500 1.275 180 13"5 8.4 1996-98 31.600
Station Wagon K56S 1.305 175 8.5 1996-98 32.900
Laguna 1.8 16v Berlina B563 120/5750 170/3750 1.265 203 10"7 8.3 1998-01 36.700
Station Wagon K563 1.310 195 11"1 8.5 1998-01 36.700
Laguna 2.0i Berlina B56C F3R 1998 115/5250 168/3500 D-AV/T1 1.290 200 10"6 8.5 1994-98 31.650
Station Wagon K56C 1.315 190 11"4 8.6 1995-98 34.800
Laguna 2.0 16v Berlina 556A N7Q 1948 Iniezione
elettronica
diretta
140/6000 183/4500 D-AV/D 1.330 205 9"8 8.8 1995-01 39.200
Station Wagon K56D 1.355 198 9"9 8.9 1995-01 40.450
Laguna 3.0 V6 Berlina B56E Z7X 2963 Iniezione
elettronica
indiretta
167/5500 235/4500 1.430 220 8"6 11.5 1994-97 54.450
Station Wagon K56R 1.450 210 9"9 12 1995-97 -
Laguna 3.0 V6 24v Berlina B56V L7X 2946 190/
5500-5750
267/4000 Automatico
a
4 rapporti
1.375 235 7"7 11.8 1997-01 57.500
Station Wagon K56V 1.430 225 7"9 12.3 1997-012 47.2003
Versioni a gasolio
Laguna 1.9 dTi Berlina B56J F9Q-716 1870 Turbodiesel
iniezione
diretta
100/4000 200/2000 Manuale
a
5 marce
Dischi
autovent./
Tamburi
1.310 185 12"5 5.9 1998-01 38.700
Station Wagon K56J 1.360 177 13" 6 1998-01 38.700
Laguna 1.9 dCi Berlina B56W F9Q Turbodiesel
iniez.diretta
common rail
107/4000 250/1750 1.310 190 11"8 5.9 1999-01 43.792
Station Wagon K56W 1.360 182 12"3 6.1 1999-01 43.792
Laguna 2.2 diesel Berlina B56F G8T-792 2188 Diesel aspirato
iniezione indiretta
83/4500 142/2250 1.400 175 15"5 6.6 1995-98 33.750
Station Wagon K56F 1.410 170 - 6.8 1995-98 35.000
Laguna 2.2 dT Berlina B569 G8T Turbodiesel
iniezione
indiretta
113/4300 234/2000 1.400 195 11"8 6.6 1996-01 46.150
Station Wagon K569 1.410 195 11"8 6.6 1996-01 44.600
Note:
1A richiesta, con sovrapprezzo, era possibile ottenere freni posteriori a dischi pieni con ABS
2In Italia solo a partire dal 1998
3Stando al listino di Quattroruote del 1998, il prezzo della SW 3.0 V6 24v fu di 47.2 milioni di lire esattamente come la berlina, che in quell'anno vide il suo prezzo scendere da 57.5 (del 1997) a 47.2 milioni di lire.

Di seguito vengono mostrati i dati di produzione della Laguna I nel corso degli anni in cui venne commercializzata[1]:

- 1994 1995 1996 1997 1998 1999 2000 2001 TOTALE
Laguna 213.406 247.462 168.559 156.681 173.844 161.865 13.590 2 1.135.409
Laguna SW1 16 24.680 56.466 48.855 46.832 43.436 29.984 - 250.269
Note:1Denominata anche Laguna Nevada in Francia e Savanna in Regno Unito

Attività sportiva

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La Laguna di Alain Menu nell'edizione 1996 del British Touring Car Championship

Della Laguna venne derivata una versione da competizione che fu impiegata nel British Touring Car Championship. Realizzata dalla Williams Touring Car Engineering e pilotata da Alain Menu, conquistò il campionato nel 1997 con 12 vittorie e 9 podi; nello stesso anno si aggiudicò anche il Tourist Trophy e nel 1998, con alla guida Tommy Rustad, vinse la Independent Drivers' Cup del BTCC.[7]

  1. ^ a b Dati estrapolati dal libro Renault - Un siècle de creation automobile, di J.L. Loubet e C. Le Maître, ETAI
  2. ^ Test EuroNCAP del 1997, su it.euroncap.com. URL consultato l'11 aprile 2014 (archiviato dall'url originale il 13 aprile 2014).
  3. ^ a b Quattroruote n°447, Gennaio 1993, Editoriale Domus
  4. ^ Auto, Aprile 1994, pag. 214, Conti Editore
  5. ^ Renault - Un siècle de creation automobile, di J.L. Loubet e C. Le Maître, pag. 215, ETAI
  6. ^ I dati sono ripresi dai listini di Quattroruote del periodo 1994-2000 ed in piccola parte anche dal sito autoevolution.com
  7. ^ Laguna BTCC, su supertouringregister.com. URL consultato il 9 settembre 2014.
  • Renault - Un siècle de creation automobile, di J.L. Loubet e C. Le Maître, ETAI, ISBN 978-2726893425
  • Renault, di Hector Mackenzie-Wintle, Sutton Publishing Limited, ISBN 0-7509-1924-8
  • Auto, Aprile 1994, Conti Editore
  • Auto, Novembre 1995, Conti Editore
  • Auto, Giugno 1998, pag. 110, Conti Editore
  • Quattroruote n°447, Gennaio 1993, Editoriale Domus
  • Quattroruote n°457, Novembre 1993, pagg.112-115, Editoriale Domus
  • Quattroruote n°459, Gennaio 1994, pagg.92-95, Editoriale Domus
  • Quattroruote n°478, Agosto 1995, pag.123, Editoriale Domus
  • Quattroruote - Speciale 1000 Auto 1995, Editoriale Domus

Voci correlate

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