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Serafino Razzi

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Serafino Razzi (Marradi, 1531Firenze, 1613) è stato uno scrittore italiano e frate dell'Ordine dei Domenicani.

Entrato nell'Ordine Domenicano nel 1549, nel 1563 pubblicò a Firenze un'ampia raccolta di laudi in lingua latina. Secondo il musicologo tedesco Willi Apel, nella seconda metà del XVI secolo fra Serafino Razzi inaugurò una vasta letteratura di lodi negli stili popolari della villanella e della canzonetta, nella quale comparivano frequentemente canzoni e ballate popolari.[1]

Il primo libro fu una miscellanea di 91 melodie di epoca differente, caratteristiche della tradizione fiorentina, da eseguirsi in assolo e a quattro voci.[2] Nel corso dei suoi numerosi viaggi, esplorò le terre adriatiche e tenne diari aggiornati dei propri itinerari[3], che contribuirono alla sua formazione in merito alla musica e alle tradizioni popolari descritti in alcune delle sue opere.

Nel 1572-77, Serafino Razzi compì un viaggio lungo di anni, dalla Toscana all'Umbria e negli Abruzzi, giungendo fino al Molise e in Puglia, visitando i conventi dell'ordine domenicano, e appuntando le impressioni in diari di viaggio, che raccolse nei Viaggi Adriatici Archiviato il 28 dicembre 2022 in Internet Archive., pubblicati in parte nel 1578, e successivamente integralmente. L'opera è molto interessante per le impressioni personali del frate, soprattutto nella parte relativa alle città visitate negli Abruzzi: L'Aquila, Teramo, Penne, Chieti, Lanciano, Ortona, Vasto, descrivendo uno spaccato di vita sociale e religiosa in queste terre nella seconda metà del XVI secolo.

La sorella, Maria Angelica Razzi, fu monaca clarissa presso il convento domenicano di Santa Caterina da Siena a Firenze[4] e scultrice di opere sacre in terracotta. Maria Angelica fece parte della bottega attiva nel convento, dominata dalla figura di Plautilla Nelli.

Fratello maggiore di Serafino Razzi era inoltre lo scrittore, commediografo e presbitero camaldolese Girolamo Razzi (1527-1611).

  1. ^ Willi Apel, Harvard dictionary of music 1969, p. 464, [ex G. da G. Animuccia in SchGMB, no 120].
  2. ^ Anita Garriott, Fra Serafino Razzi and his laude collections of the sixteenth century, 1973.
  3. ^ Felice Costantino, Termoli, p. 518: "La testimonianza di Serafino Razzi. Il domenicano Serafino Razzi viaggiò, tra il 1576 e il 1577, in Abruzzo e in Capitanata «con cavallo, garzone e compagno»; il 17 febbraio 1577 partì da Vasto per giungere, dopo «XVIII miglia piacevoli ..."
  4. ^ (EN) Jonathan Katz Nelson, Plautilla Nelli (1524-1588), The Painter-Prioress of Renaissance Florence, Firenze, SUF, 2008, ISBN 9788895250038, OCLC 225870835.

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