St. Pauli-Landungsbrücken
I St. Pauli-Landungsbrücken ("Pontili/Embarcaderi di St. Pauli") sono una parte del porto di Amburgo, realizzata nel quartiere di St. Pauli (distretto di Hamburg-Mitte) a partire dal 1839 ed ampliata tra il 1907 e il 1909 e tra il 1953 e il 1955.[1][2].
Un tempo vi salpavano i transatlantici e - fino al 1991 - i traghetti diretti in Gran Bretagna.[1][3] Ora i St. Pauli-Landungsbrücken sono invece il punto di partenza per i battelli che effettuano i giri turistici del porto.[3][4][5]
Ubicazione
[modifica | modifica wikitesto]I St.Pauli-Landungsbrücken si trovano lungo la St.-Pauli-Hafenstraße e la Johannisbollwerk, nei pressi del Fischmarkt, il mercato del pesce, e l'Alter Elbtunnel, il vecchio tunnel sotto il fiume Elba, e a sud della Hans-Albers-Platz, della Spielbudenplatz e della via a luci rosse Reeperbahn.[6]
Caratteristiche
[modifica | modifica wikitesto]Complessivamente, i pontili di St. Pauli hanno una lunghezza di 700 m.[2]
Lungo i punti d'attracco per i pontoni dei St. Pauli-Landungsbrücken, si trovano ristoranti, bistrot, negozi di souvenir, ecc.[7]
Simbolo dei St. Pauli-Landungsbrücken è l'edificio, punto di accoglienza dei passeggeri, realizzato in tufo tra il 1907 e il 1909[8]: l'edificio, della lunghezza di 200 m[8], si caratterizza per le sue due torri angolari e per le sue cupole[8].
Di fronte ai St. Pauli-Landungsbrücken, sono stabilmente ancorate due navi-museo, il veliero Rickmer Rickmers e il mercantile Cap San Diego.[3][8].
Storia
[modifica | modifica wikitesto]I primi punti d'attracco per i pontoni dei Landungsbrücken furono realizzati nel 1839[2][9] e dovevano servire come punto per il carico del carbone sulle navi a vapore[2].
Tra il 1907 e il 1909, fu realizzato l'edificio per l'accoglienza dei passeggeri.[2][8].
I Landungsbrücken furono seriamenti danneggiati durante la seconda guerra mondiale.[2]
In seguito, tra il 1953 e il 1955, furono approntati degli ampliamenti.[2][8].
I St. Pauli-Landungsbrücken nella cultura di massa
[modifica | modifica wikitesto]Musica
[modifica | modifica wikitesto]I St. Pauli-Landungsbrücken sono citati in un brano musicale della band Kettcar[5]
Cinema e fiction
[modifica | modifica wikitesto]- I St. Pauli-Landungsbrücken hanno ispirato la serie televisiva omonima del 1979-1982.[10]
Note
[modifica | modifica wikitesto]- ^ a b Altrogge, Gudrun, Hamburg, ADAC Verlag, München, 2005, p. 53 e p. 55
- ^ a b c d e f g Hamburg Tourismus: St. Pauli-Landungsbrücken, su hamburg-tourism.de. URL consultato il 21 giugno 2011 (archiviato dall'url originale il 15 agosto 2011).
- ^ a b c A.A.V.V., Germania Nord, Touring Club Italiano, Milano, 2003
- ^ Altrogge, Gudrun, op. cit., p. 52-53
- ^ a b Hamburg.de: St. Pauli-Landungsbrücken
- ^ Altrogge, Gudrun, op. cit., p. 72
- ^ St. Pauli-Landungsbrücken - Sito ufficiale - Home
- ^ a b c d e f Altrogge, Gudrun, op. cit., p. 55
- ^ Altrogge, Gudrun, op. cit., p. 53.
- ^ IMDb: St. Pauli-Landungsbrücken
Voci correlate
[modifica | modifica wikitesto]Altri progetti
[modifica | modifica wikitesto]- Wikimedia Commons contiene immagini o altri file su St. Pauli-Landungsbrücken
Collegamenti esterni
[modifica | modifica wikitesto]- St. Pauli-Landungsbrücken su Hamburg Tourismus
- St. Pauli-Landungsbrücken - Sito ufficiale, su stpauli-landungsbruecken.de.
- St. Pauli-Landungsbrücken su Hamburg.de
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