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Sterling K. Brown

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Sterling K. Brown nel 2018

Sterling Kelby Brown (Saint Louis, 5 aprile 1976) è un attore statunitense.

È noto principalmente per aver partecipato alle serie televisive American Crime Story e This Is Us, vincendo per entrambe due Premi Emmy e un Golden Globe per la seconda. Ha inoltre vinto un ulteriore Emmy e quattro Screen Actors Guild Awards. Nel 2024 ha ricevuto la sua prima candidatura al Premio Oscar come miglior attore non protagonista per la sua interpretazione nel film American Fiction.

Nato a St. Louis, Missouri, da Sterling Brown[1] e Aralean (Banks) Brown, Sterling K. Brown ha due sorelle e due fratelli.[2] Suo padre morì quando aveva 10 anni.[3] Cresciuto a Olivette, Missouri, un sobborgo di St. Louis, Brown ha frequentato il Mary Institute e la St. Louis Country Day School.[4] Si è laureato in recitazione alla Stanford University nel 1998. Inizialmente aveva pianificato di laurearsi in economia con un focus sul business, ma si è innamorato della recitazione da matricola.[5] Ha svolto studi post-laurea presso la Tisch School of the Arts della New York University, dove si è laureato con un Master of Fine Arts.[6]

Riconoscimenti

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Doppiatori italiani

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Nelle versioni in italiano delle opere in cui ha recitato, Sterling K. Brown è stato doppiato da:

Da doppiatore è sostituito da:

  1. ^ (EN) Sterling K. Brown Biography - Biography.com, su www.biography.com, 5 gennaio 2018. URL consultato il 17 gennaio 2025 (archiviato dall'url originale il 5 gennaio 2018).
  2. ^ (EN) Sterling K. Brown Biography, Celebrity Facts and Awards | TVGuide.com, su www.tvguide.com, 8 agosto 2017. URL consultato il 17 gennaio 2025 (archiviato dall'url originale l'8 agosto 2017).
  3. ^ (EN) Sterling K. Brown Reveals Why He Changed His Name As a Teenager, su People.com. URL consultato il 17 gennaio 2025.
  4. ^ (EN) Gail Pennington, St. Louisan relives Simpson trial in 'People v. O.J.', su STLtoday.com, 2 febbraio 2016. URL consultato il 17 gennaio 2025.
  5. ^ (EN) Article clipped from St. Louis Post-Dispatch, in St. Louis Post-Dispatch, 18 agosto 2005, pp. F001. URL consultato il 17 gennaio 2025.
  6. ^ (EN) Stanford Magazine - Article, su alumni.stanford.edu, 13 dicembre 2017. URL consultato il 17 gennaio 2025 (archiviato dall'url originale il 13 dicembre 2017).

Altri progetti

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Collegamenti esterni

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