Suburbicariis sedibus
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Suburbicariis sedibus Motu proprio | |
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Pontefice | Giovanni XXIII |
Data | 11 aprile 1962 |
Anno di pontificato | IV |
Traduzione del titolo | Alle sedi suburbicarie |
Argomenti trattati | Nuovo ordinamento delle sedi suburbicarie |
Motu proprio precedente | Consilium |
Motu proprio successiva | Cum gravissima |
Suburbicariis sedibus (in italiano: Alle sedi suburbicarie) è un motu proprio dell'11 aprile 1962 di papa Giovanni XXIII «sul nuovo ordinamento delle sedi suburbicarie[1]».
Contenuto
[modifica | modifica wikitesto]Il documento è strutturato in un'introduzione seguita da sei disposizioni[2]:
- I. Qualsiasi cardinale promosso a una sede suburbicaria ne riceverà il titolo, ma non avrà alcuna potestà di governo su di essa.
- II. Dopo aver preso possesso della diocesi, il cardinale avrà diritto ai seguenti privilegi: prerogative pontificali nella cattedrale della diocesi; trono episcopale adornato secondo le disposizioni del Cerimoniale dei Vescovi; prerogative pontificali nella celebrazione dei riti liturgici e nell'assistere a Messe solenni; la possibilità di essere sepolto nella cattedrale della diocesi dopo la morte; i suoi funerali saranno pagati dal Capitolo della Cattedrale della diocesi, al pari di un vescovo ordinario.
- III. Il cardinale suburbicario, senza impegno, dovrebbe celebrare il sacrificio della messa nella diocesi.
- IV. Il cardinale promosso a una sede suburbicaria diventa cardinale vescovo.
- V. Il governo della diocesi sarà affidato dal Papa ad un vescovo, che sarà il vescovo ordinario della diocesi, con potestà di governo pari a quella che gli altri vescovi residenti hanno nelle loro sedi. Egli sarà chiamato: di Albano, di Ostia, di Porto-Santa Rufina, di Palestrina, di Sabina-Poggio Mirteto, di Frascati, di Velletri-Segni.
- VI. Poiché le sedi suburbicarie sembrano occuparsi di affari non dissimili da quelli della diocesi romana, al cui circondario un tempo appartenevano, i cardinali delle sedi suburbicarie e il Vicario generale per la diocesi di Roma debbono riunirsi in Conferenza secondo le norme stabilite dalla CEI, mantenendo tuttavia la propria indipendenza diocesana.
Note
[modifica | modifica wikitesto]- ^ Motu Proprio | Giovanni XXIII, su www.vatican.va. URL consultato il 4 settembre 2021.
- ^ Suburbicariis sedibus, Litterae Apostolice Motu Proprio Datae De suburbicariarum dioecesium regimine, d. 11 m. Aprilis a. 1962, Ioannes PP. XXIII | Ioannes XXIII, su www.vatican.va. URL consultato il 4 settembre 2021.
Voci correlate
[modifica | modifica wikitesto]Collegamenti esterni
[modifica | modifica wikitesto]- Testo in latino del motu proprio, su vatican.va.