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Tayammum

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Il tayammum (dall'arabo ﺗﻴﻤﻢ) è la pulizia che, in assenza d'acqua, permette al musulmano di conseguire lo stato di purità rituale.

Dal momento che ogni atto legale deve essere adempiuto in stato di purità rituale, il musulmano ha l'obbligo di pulirsi il corpo parzialmente (col wuḍūʾ) o totalmente (con il ghusl), ma non in ragione ai peccati (minori o maggiori) come si potrebbe pensare. Dipende piuttosto se il musulmano sia o meno in stato di impurità minore (ad esempio, dopo essere andato in bagno) o maggiore (come dopo un'eiaculazione o per il ciclo mestruale). Senza la purità rituale e l'espressione della propria retta volontà di procedere all'assolvimento del suo obbligo, l'atto di legge non avrebbe infatti alcuna validità.

In mancanza di acqua (o neve), vi è la possibilità di ricorrere a elementi inerti e non sudici (pietre, intonaco murale, sabbia, polvere) per un lavacro che trova un perfetto corrispettivo nella lustratio pulveralis dei Latini.

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