Vai al contenuto

Territorio

Da Wikipedia, l'enciclopedia libera.
Disambiguazione – Se stai cercando altri significati, vedi Territorio (disambigua).

Il termine territorio deriva dal latino territoris, che a sua volta deriva dal termine territor che significa "possessore della terra". Un territorio, quindi, è un'area definita o delimitata che include porzioni di suolo o di acque.

Nelle carte georafiche, a territori diversi corrispondono spesso colori diversi. L'immagine rappresenta l'area intorno a Strasburgo nel XVII secolo
  • In biologia, un organismo che difende un'area dalle intrusioni (di solito da membri della sua stessa specie) è detto territoriale.
  • In geografia (geografia umana, vedi geografia antropica), il territorio è un artefatto sociale derivato dai processi umani di territorializzazione (vedi territorialità). Il territorio può comunque essere definito in modi diversi, tra cui emergono due posizioni principali:
    • R.D. Sack: territorio come realtà controllata e modificata dalle società (include l'idea di "confine")
    • C. Raffestin: il territorio come sintagma, è determinato dell'azione dell'attore sintagmatico. Il territorio/sintagma è caratterizzato dalla presenza di 13 elementi (suddivisi in 3 gruppi) che possono essere combinati in modo differente dall'attore sintagmatico: altitudine, atmosfera, bacini d'acqua dolce, coste, mari/oceani, morfologia, caratteristiche del suolo, rocce, terremoti, attività vulcanica (elementi ecologici) copertura vegetale, fauna (elementi biologici) l'uomo e le sue opere (elementi antropologici).
  • In politica, un territorio è una porzione che ricade nella giurisdizione di un'autorità governativa. Un territorio può comprendere qualsiasi area geografica che ricade nella giurisdizione di un'autorità[1] e non ha una divisione politica o amministrativa.
  • In urbanistica ed in pianificazione territoriale è lo spazio geografico, riguardante zone urbanizzate, agricole o naturali dove è possibile attuare la progettazione, la regolamentazione e lo sviluppo dell'ambiente costruito. Obiettivi della pianificazione del territorio allo stato attuale: controllo e gestione dei processi di polarizzazione urbana; riduzione dei processi sperequativi; riqualificazione urbana ed ambientale; gestione della relazione tra città e campagna, per un verso, gestendo i processi di dispersione insediativa, per l'altro verso, migliorando le condizioni di accesso alle informazioni ed ai servizi. La modificazione del rapporto tra superficie urbanizzata/superficie agricola a favore della prima è direttamente collegato al problema della compromissione del futuro approvvigionamento alimentare[2].
  • Un territorio amministrato legalmente, che è un'area geografica che è sotto l'autorità di un altro governo. Per esempio, le Samoa Americane sono un territorio del governo degli Stati Uniti. Con riferimento alle province e ai territori del Canada, la principale differenza tra una provincia e un territorio è che il governo federale ha un controllo più diretto sui territori, mentre le province hanno dei governatori i cui poteri sono sanciti dalla costituzione.
  • Un territorio economico coincide con un territorio politico-amministrativo a meno delle seguenti eccezioni:
    • vengono compresi:
      • le sedi all'estero di ambasciate, consolati e basi militari;
      • le navi, gli aerei e le piattaforme galleggianti appartenenti a residenti;
      • i giacimenti situati in acque internazionali e sfruttati da residenti;
    • vengono escluse le zone franche extra-territoriali concesse come sedi di ambasciate, consolati e corpi militari di altri paesi;
    • viene convenzionalmente compreso il personale di organismi internazionali, quali la FAO, che gode dell'extraterritorialità.
  • Un territorio occupato, che è una regione sotto il controllo militare di una potenza straniera che non ha però annesso la regione.
Lo stesso argomento in dettaglio: Principio di territorialità.

Il territorio in diritto è la zona geografica sulla quale lo Stato esercita la sua sovranità ed è uno dei suoi elementi essenziali.

La nozione è rilevante nel diritto penale ai fini dell'applicabilità della normativa penale italiana è sancita dall'art. 4 del codice penale: «Agli effetti della legge penale è territorio dello Stato il territorio della Repubblica, e ogni altro luogo soggetto alla sovranità dello Stato. Le navi e gli aeromobili italiani sono considerati come territorio dello Stato, ovunque si trovino, salvo che siano soggetti, secondo il diritto internazionale, a una legge territoriale straniera». Risulta quindi essere territorio dello Stato la superficie terrestre compresa nei confini geopolitici dello Stato, il mare costiero e lo spazio aereo.

Il territorio comprende la terraferma delimitata da confini che sono stabiliti tramite accordi bilaterali tra gli stati. Comprende anche i laghi e fiumi entro questo territorio.

Oltre alla terraferma e tutto ciò che contiene, il territorio dello Stato comprende il sottosuolo fino alla profondità raggiungibile dall'uomo e lo spazio atmosferico che si trova al di sopra della terraferma; lo Stato ha diritto di impedire a qualsiasi velivolo di sorvolare il proprio territorio senza il suo consenso in base alla convenzione di Chicago del 1954.

Dopodiché, le acque territoriali sono zona economica esclusiva fino a 200 miglia oltre le acque territoriali, include il tratto di mare lungo le coste in base alla convenzione di Montego Bay del 1982. Questa zona è riservata in primis all'utilizzazione delle risorse marine, ma è anche consentito il transito di imbarcazioni di altri paesi, posizionamento di cavi, oleodotti e tubature; la piattaforma continentale si estende fino a 200 miglia dalla costa in base alla convenzione di Ginevra del 1958 ed è utilizzata per sfruttamento esclusivo di giacimenti di gas e petrolio e per la loro ricerca.

Le navi e gli aerei sono soggetti alla sovranità dello Stato di cui battono bandiera anche quando si trovano al di fuori dei suoi confini.

La sovranità di uno Stato si estende a parti del territorio che sono oltre i confini dello Stato in spazi internazionali (navi-aerei civili) o di un altro Stato (navi-aerei militari). Lo spazio extraterritoriale è di tutti.

  1. ^ Jeremy Larkins, From hierarchy to anarchy: territory and politics before Westphalia, collana Palgrave Macmillan series on the history of international thought, Palgrave Macmillan, 2010, ISBN 978-0-230-61671-4.
  2. ^ Saltini Antonio, Politica del territorio in Emilia-Romagna. La chimera dello sviluppo “sostenibile”, Spazio rurale, LI n. 8-9, ago-sett 2006
  • Jean-Pierre Beurier (coll.), Droits maritimes, Edizioni Dalloz-Sirey (Parigi), 2ª Ed. 2008, 1216 p., ISBN 978-2-247-07775-5
  • Pierre Angelelli & Yves Moretti, Cours de droit maritime, Edizioni InfoMer (Rennes), 2008, 350 p., ISBN 978-2-913596-37-5

Voci correlate

[modifica | modifica wikitesto]

Altri progetti

[modifica | modifica wikitesto]

Collegamenti esterni

[modifica | modifica wikitesto]
Controllo di autoritàThesaurus BNCF 12805 · GND (DE4184803-2