Trimeresurus insularis
Trimeresurus insularis | |
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Stato di conservazione | |
Rischio minimo[1] | |
Classificazione scientifica | |
Dominio | Eukaryota |
Regno | Animalia |
Phylum | Chordata |
Classe | Reptilia |
Ordine | Squamata |
Sottordine | Serpentes |
Famiglia | Viperidae |
Genere | Trimeresurus |
Specie | T. insularis |
Nomenclatura binomiale | |
Trimeresurus insularis Kramer, 1977 | |
Sinonimi | |
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Trimeresurus insularis (Kramer, 1977), comunemente nota come vipera indonesiana, vipera delle Piccole Isole della Sonda, vipera dalle labbra bianche della Sonda o vipera dalla coda rossa, è una specie di serpente velenoso diffusa nella parte orientale di Giava e delle Piccole Isole della Sonda, in Indonesia.[1]
Descrizione
[modifica | modifica wikitesto]Questa specie, di medie dimensioni, può raggiungere una lunghezza compresa tra 40 e 60 centimetri. Il corpo, ricoperto di squame carenate, presenta 21 file di squame dorsali lungo la linea mediana, 156–164 squame ventrali nei maschi e 156–167 nelle femmine, 70–75 squame sottocaudali nei maschi e 54–59 nelle femmine, oltre a 7–12 squame sopralabiali.[3] La testa, larga e ben distinta dal collo, contribuisce a un aspetto caratteristico. Questa specie si distingue per le sue diverse colorazioni, le più comuni delle quali sono il verde brillante e l'azzurro/turchese, con alcune popolazioni che includono varianti gialle.[4] Il colore degli occhi può variare dal grigio al rosso o al giallo, mentre tutte le varianti condividono una coda dai toni rossi, arancioni o rosso chiaro.
Distribuzione ed habitat
[modifica | modifica wikitesto]Questa specie è diffusa in Indonesia, nella parte orientale di Giava e su numerose isole, tra cui Adonara, Alor, Bali, Flores, Komodo, Lombok, Padar, Rinca, Romang, Roti, Sumba, Sumbawa, Timor, Wetar e Timor Est.[1] La località tipo indicata è «Soe, Timor».[2] Si tratta di serpenti arboricoli,[5] che abitano principalmente le foreste monsoniche secche, a altitudini che possono raggiungere i 1200 metri sul livello del mare.[1][5]
Biologia
[modifica | modifica wikitesto]Si tratta di una specie attiva principalmente durante le ore notturne, mentre di giorno riposa tra i cespugli. Questa vipera è un predatore d'agguato: rimane in attesa immobile finché una preda non entra nel suo raggio d'azione, per poi colpire con le sue zanne retrattili. Pur non essendo particolarmente aggressiva, può mordere se provocata o messa alle strette.
Il morso di questa vipera, sebbene raramente letale, non deve essere sottovalutato. È fondamentale cercare immediatamente assistenza medica, poiché può causare danni gravi anche se trattato. Inoltre, non si possono escludere complicazioni.
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Trimeresurus insularis, dalla colorazione verde
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Trimeresurus insularis, dalla colorazione turchese
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Trimeresurus insularis, dalla colorazione azzurra
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Trimeresurus insularis, dalla colorazione gialla (notare la coda rossa)
Note
[modifica | modifica wikitesto]- ^ a b c d (EN) Reilly, S., Trimeresurus insularis, su IUCN Red List of Threatened Species, Versione 2020.2, IUCN, 2020.
- ^ a b McDiarmid RW, Campbell JA, Touré T. 1999. Snake Species of the World: A Taxonomic and Geographic Reference, Volume 1. Herpetologists' League. 511 pp. ISBN 1-893777-00-6 (series). ISBN 1-893777-01-4 (volume).
- ^ Gumprecht A, Tillack F, Orlov NL, Captain A, Ryabov S. 2004. Asian Pitvipers. GeitjeBooks. Berlin. 1st Edition. 368 pp. ISBN 3-937975-00-4
- ^ Brenda Kathryn Jones, Anthony J. Saviola, Sean B. Reilly, Alexander L. Stubbs, Evy Arida, Djoko T. Iskandar, Jimmy A. McGuire, John R. Yates e Stephen P. Mackessy, Venom composition in a phenotypically variable pit viper (Trimeresurus insularis) across the Lesser Sunda Archipelago, in Journal of Proteome Research, vol. 18, n. 5, 3 giugno 2019, pp. 2206–2220, DOI:10.1021/acs.jproteome.9b00077.
- ^ a b Chris T. McAllister, Charles R. Bursey e Ruston Hartdegen, Polydelphis anoura Dujardin, 1845 (Nematoda: Ascaridoidea: Ascaridae) from the White-lipped Island Pitviper, Trimeresurus insularis (Ophidia: Viperidae), from Wetar Island, Indonesia, in Comparative Parasitology, vol. 86, n. 1, gennaio 2019, pp. 61–64, DOI:10.1654/1525-2647-86.1.61.
Bibliografia
[modifica | modifica wikitesto]- Kramer, E. 1977. Zur Schlangenfauna Nepals. Rev. suisse Zool. 84 (3): 721–761. (Trimeresurus albolabris insularis, p. 755.)
Collegamenti esterni
[modifica | modifica wikitesto]- Wikimedia Commons contiene immagini o altri file su Trimeresurus insularis
- Wikispecies contiene informazioni su Trimeresurus insularis