Urbano Barberini Colonna di Sciarra, VI principe di Carbognano
Urbano Barberini Colonna di Sciarra, VI principe di Carbognano | |
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Principe di Carbognano | |
In carica | 1787 – 1796 |
Predecessore | Giulio Cesare Colonna di Sciarra, V principe di Carbognano |
Successore | Maffeo Barberini Colonna di Sciarra, VII principe di Carbognano |
Trattamento | Sua Grazia |
Nascita | Roma, 16 giugno 1733 |
Morte | Napoli, 8 febbraio 1796 (62 anni) |
Dinastia | Barberini Colonna di Sciarra |
Padre | Giulio Cesare Colonna di Sciarra, V principe di Carbognano |
Madre | Cornelia Costanza Barberini, IV principessa di Palestrina |
Consorte | Maria Monica Carafa d'Andria |
Figli | Maffeo Vittoria Ettore Prospero |
Religione | Cattolicesimo |
Urbano Barberini Colonna di Sciarra, VI principe di Carbognano (Roma, 16 giugno 1733 – Napoli, 8 febbraio 1796), è stato un nobile italiano.
Biografia
[modifica | modifica wikitesto]Nato a Roma il 16 giugno 1733, Urbano era figlio di Giulio Cesare Colonna di Sciarra, V principe di Carbognano e di sua moglie, Cornelia Costanza Barberini, IV principessa di Palestrina. Sua madre era figlia di Urbano Barberini, III principe di Palestrina (da cui egli prese il nome) ed era discendente di papa Urbano VIII.[1]
Il matrimonio dei suoi genitori fece confluire il feudo di Palestrina entro il patrimonio della famiglia Colonna (i quali l'avevano venduto nel 1630 a Taddeo Barberini, nipote di papa Urbano VIII) e pertanto, per avere diritto alla successione, Urbano aggiunse al proprio cognome di Colonna di Sciarra anche quello dei Barberini.[1] Inizialmente i feudi ( e il cognome ) dei Barberini sarebbero spettati solo al fratello di Urbano (Carlo,che continuò i Principi di Palestrina) ma egli contesto' la decisione e si giunse alla divisione dell'eredità Barberini perché più ricca di quella paterna dei Colonna di Sciarra[2]. Parallelamente intanto si era creata una linea illegittima dei Barberini (originatasi da un figlio naturale di Urbano Barberini, III principe di Palestrina, nonno dell'Urbano in oggetto) con la quale lo stesso principe di Carbognano ebbe numerose contese patrimoniali che termineranno però solo con suo figlio all'inizio dell'Ottocento.
Dopo la morte di suo padre nel 1787, decise di trasferirsi al seguito della moglie a Napoli dove dal 4 settembre 1793 risultò iscritto al Real Monte Manso, una delle principali istituzioni caritatevoli della città.[senza fonte]
Morì a Napoli l'8 febbraio 1796.
Matrimonio e figli
[modifica | modifica wikitesto]Il 10 luglio 1770, Urbano sposò Maria Monica Carafa, figlia di Ettore, XI duca d'Andria e di sua moglie, Francesca Guevara dei duchi di Bovino. La coppia ebbe i seguenti figli:
- Maffeo (1771 - 1849), sposò in prime nozze Eleonora Serra dei duchi di Cassano, in seconde nozze si risposò con la contessa Marie Julie Roussel von Rogenberg, ed in terze nozze si sposò con Carolina D'Andrea dei marchesi di Pescopagano.[3];
- Vittoria (1772 - 1850), nubile[senza fonte];
- Ettore (1778 - 1862), celibe[3];
- Prospero (1780 - 1865), principe di Roviano, sposò Maria Anna Pignatelli Aragona Cortés[3].
Albero genealogico
[modifica | modifica wikitesto]Note
[modifica | modifica wikitesto]- ^ a b Moroni Romano, Dizionario di erudizione storico-ecclesiastica: da S. Pietro sino ai nostri giorni specialmente intorno ai principali santi, beati, martiri, padri, ai sommi pontefici, cardinali e più celebri scrittori ecclesiastici, ai varii gradi della gerarchia della chiesa cattolica, alle città patriarcali, arcivescovili e vescovili, agli scismi, alle eresie, ai concilii, alle feste più solenni, ai riti, alle ceremonie sacre, alle cappelle papali, cardinalizie e prelatizie, agli ordini religiosi, militari, equestri ed ospitalieri, non che alla corte romana ed alla famiglia pontificia, ec., ec., ec, 1878. URL consultato il 16 luglio 2022.
- ^ Gaetano Moroni, 'Dizionario di erudizione storico-ecclesiastica da S. Pietro sino ai nostri giorni', vol. XIII, Famiglia Colonna, p.298
- ^ a b c Antonio Coppi, Memorie Colonnesi, Salviucci, 1855. URL consultato il 16 luglio 2022.