Utente:Sampinz/Sandbox/CIFP
Il Centro Internazionale di Fotografia di Palermo è uno spazio che si propone, oltre alla conoscenza, alla promozione, e alle mostre di fotografia, "l'agire [...] di discipline artistiche diverse, quali la poesia, la musica, la danza, il teatro e le arti visive" con il coinvolgimento qualificato di "protagonisti del panorama nazionale e internazionale"[1]. Aperto il 16 novembre 2017 fu affidato alla direzione della nota fotografa palermitana, Letizia Battaglia[2][3]. Dopo la morte della Battaglia, il centro di fotografia è stato dedicato alla sua memoria, intitolandolo al suo nome[4]
Storia: luogo, struttura e inaugurazione
[modifica | modifica wikitesto]L'idea di aprire un Centro Internazionale dedicato alla fotografia nasce almeno 5 anni prima della sua inaugurazione, come narra la stessa Battaglia[5]. L’immobile di proprietà comunale, il Padiglione 18, si trova all’interno dei Cantieri Culturali alla Zisa, ex-Officine Ducrot. I Cantieri coprono uno spazio di circa 55 000 mq. riconvertiti ad area culturale dove, oltre al Centro Internazionale di Fotografia, si trovano tante altre importanti sedi come il Centro Sperimentale di Cinema, l'Accademia di Belle Arti, il Goethe Institut e molti altri laboratori e spazi sperimentali.
Un’altra donna, un’architetta, Antonietta Iolanda Lima, spiega che le difficoltà originarie non sono state poche: tra le altre, intonaci scrostati, infissi danneggiati, pareti umide e pavimenti sgretolati. Lei stessa racconta: "Data l’esiguità del budget a disposizione, abbiamo molto lavorato con i concetti di frugalità e riciclo"[6][2]. Lo spazio sarà suddiviso in due aree, una dedicata agli scatti dei fotografi emergenti, con mostre più temporanee, l’altra, alle opere degli artisti di fama internazionale, con circa quattro mostre l’anno[6].
L'archivio ospiterà anche "la memoria della città": sono stati infatti oltre 150 i fotografi che hanno già donato un loro scatto sulla città di Palermo al nuovo Centro[7].
Dopo la morte di Letizia Battaglia, avvenuta il 13 aprile 2022, il sindaco Leoluca Orlando propose che il viale principale dei Cantieri Culturali e lo stesso Centro Internazionale di Fotografia venisse dedicato a lei. E che le venisse pure dedicato un murale accanto a quello di Fabrizio de Andrè. Nell'occasione fu pure ricordato come la fotografa donò parte delle sue collezioni fotografiche al Centro, frequentato ormai quotidianamente da migliaia di studenti[8].
La fotografia a Palermo
[modifica | modifica wikitesto]Palermo è stata meta, fin dagli albori della nascita del dagherrotipo, di un gran numero di pionieri per lo più francesi e tedeschi - Giorgio Sommer, Eugène Sevaistre, Victor Laisné, Gustave Emile Chauffourier ed altri - che insegneranno ai "locali" le nuove tecniche e inizieranno ad aprirsi le prime botteghe. Dal primo atelier di cui abbiamo memoria, quello di Stefano Bugliarelli del 1842, si diffusero i cosiddetti "loggiati" che continueranno la loro attività per oltre un secolo: quello di Giuseppe Incorpora, di Enrico Seffer, di Eugenio Interguglielmi, succeduto ed imparentato alla famiglia di Eugenio Bronzetti e dei suoi discendenti.
Negli anni a venire i fotografi palermitani si caratterizzeranno soprattutto nel reportage e nel sociale di cui, forse, sarà l'iniziatore Fosco Maraini che spingerà l'amico Enzo Sellerio ad occuparsi di fotografia e di editoria e dai quali discenderanno fotografi che hanno scritto la storia come Ferdinando Scianna, primo fotografo italiano[9] della nota agenzia fotografica internazionale, Magnum Photos[10][11][12], che diventerà membro effettivo nel 1989, o altri importanti come Giuseppe Leone e poi ancora lo stuolo di fotografi del giornale L'Ora di Palermo, tra cui Letizia Battaglia e Franco Zecchin, fino ad arrivare ai più moderni Tony Gentile, Carmelo Bongiorno ed altri[13]. Nel sito della Regione Sicilia viene ormai data per consolidata l'approvazione del progetto della creazione del Museo della Fotografia nel Villino Favaloro con l'acquisizione dei fondi Intergugliemi, Bronzetti, Seffer, Incorpora nonché le macchine e gli accessori della fotografia tra Ottocento e Novecento[14]. Sembra altresì che sarà intestato al fotografo ed editore Enzo Sellerio[15].
"Lo scandalo" del caso Lamborghini
[modifica | modifica wikitesto]In seguito alla campagna pubblicitaria promozionale “With Italy, For Italy” della casa automobilistica Lamborghini nel 2020, che tra i 21 fotografi di varie discipline, aveva individuato anche Letizia Battaglia, affidandole la promozione della Aventador SVJ gialla nella "sua" Palermo. La Battaglia scelse per le sue riprese, alcune bambine in posa con l'auto. L'accostamento Lamborghini - bambine fece gridare allo scandalo perché, secondo alcuni, le foto erano di cattivo gusto e non rappresentavano degnamente la città e perché evocavano "un simbolo di adolescenti accostate al lusso che desiderano auto veloci". Le polemiche costrinsero il sindaco Leoluca Orlando ad interrompere la campagna e la casa automobilistica a ritirare le immagini[16].
Le dimissioni di Letizia Battaglia
[modifica | modifica wikitesto]In seguito allo "scandalo" Letizia Battaglia decise di dimettersi dalla direzione del Centro annunciandolo in un'intervista a Rai News 24 dove dichiarò di essere rimasta ferita dalle parole del sindaco Orlando e allo stesso tempo scusandolo perché probabilmente era stato mal consigliato[17]. Nonostante le dimissiomi, la Battaglia proseguirà a collaborare alle iniziative del Centro come del resto dimostrano le iniziative, workshop e corsi che si sono tenuti fino alla sua morte, come ad esempio la mostra "Donne", la collettiva delle aspiranti fotografe che presero parte al workshop della Battaglia nel dicembre 2021[18].
Le mostre (selezione)
[modifica | modifica wikitesto]Tra le innumerevoli mostre personali e collettive succedutesi dal 2017 in poi, citiamo:
2017
- Il Centro viene inaugurato nel 2017 con una collettiva di 36 fotografi italiani che proponeva un tema sociale importante e controverso come l'emigrazione , "Io sono persona. Storie di emigrazioni e di immigrazioni raccontate da fotografi italiani": Isabella Balena, Antonio Biasiucci, Giovanni Chiaramonte, Alfredo D'Amato, Gabriele Galimberti, Francesco Giusti, Alessandro Grassani, Mimmo Jodice, Andrea Kunkl, Uliano Lucas, Cristina Omenetto, Alessandro Penso, Simone Perolari, Agnese Purgatorio, Eileen Quinn, Francesco Radino, Rocco Rorandelli, Luca Rotondo, Ferdinando Scianna, Massimo Sestini, Massimo Vitali, Francesco Zisola ed altri[19].
- Isaac Julien, "The Leopard", personale
- collettiva "Segreto" con le immagini tra gli altri di Angelo Anzalone, Riccardo Liberati, Marta Viola, Fabio Sgroi
- collettiva "Women photograph women" con immagini di Lindsay Addario, Nona Berman, Mary Ellen Mark, Susan Meiselas, Donna Ferrato, Graciela Iturbide, Sylvia Plachy, Stephanie Sinclair
2018
- Roberto Timperi, "Amor", personale
- collettiva The street is watching" con immagini tra gli altri di Bruce Gilden, William Klein, Bruce Davidson, Martha Cooper, Ellen von Unwerth
- "Il caso Mattei, 56 anni dopo, foto e documenti inediti", a cura di Sabrina Pisu
- Joseph Koudelka, "Invasion 68 Prague", personale
2019
- Franco Zecchin, "Continente Sicilia", personale
- collettiva "Soggetto nomade" con opere di Paola Agosti, Letizia Battaglia, Lisetta Carmi, Elisabetta Catalano, Marialba Russo
- collettiva "Quelli de L’Ora. Cronache fotografiche di un assalto a Palermo dal 1974" con immagini di Vittorio Aurino, Ernesto Battaglia, Letizia Battaglia, Pietro Barraco, Tonino Bono, Santi Caleca, Cesare Costa, Maurizio D’Angelo, Luciano del Castillo, Salvo Fundarotto, Natale Gaggioli, Filippo La Mantia, Riccardo Liberati, Salvo Lupo, Eugenio Mangia, Carlo Ramo, Fabio Sgroi, Shobha, Franco Zecchin
- Susan Meiselas, "Intimate strangers", personale
2020
- Carmelo Bongiorno, "Tagli", personale
- collettiva "Palermo Bellissima" con le fotografie di 56 fotografe
2021
- Miron Zownir, "Non c'è più tempo", retrospettiva 1977-2019
- collettiva "Fotografie per Ferlinghetti" con la partecipazione di decine di fotografi
- collettiva "Donne" con la presenza di circa 45 fotografe
- collettiva "Palermo l'incanto" con la partecipazione di numerosi fotografi.
2022
- mostra “Siamo davvero pietosi”, omaggio a Cinico TV, fotografie di Stefano Fogato (1958-2022) e proiezioni video del programma di Ciprì e Maresco
- proiezione del documentario "Infinito. L'universo di Luigi Ghirri" di Matteo Parisini (2022, 73 min.) con la voce di Stefano Accorsi
2023
- "La battaglia delle donne. Ritratti di donne e la forza della loro battaglia", ultimo reportage di 16 scatti di Letizia Battaglia a donne malate di cancro
- collettiva "Photography in the Visual Culture" con la partecipazione di 102 fotografi provenienti da ogni parte del mondo, tra cui Michael Woods, il palerminatano Vincenzo Pipitone, i fotografi satellitari Max Serradifalco e Gabriele Paderni, la messinese Monica Sposito
Galleria d'immagini
[modifica | modifica wikitesto]-
Cantieri Culturali della Zisa, ingresso da via Gili, 2016
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Il Cinema De Seta, 2016
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Il Goethe Institut alla Zisa, 2016
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Istituto Gramsci alla Zisa, 2016
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Padiglione Spazio Zero, 2016
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Padiglione ZAC - Zisa Arti Contemporanee, 2016
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Centro Internazionale di Fotografia, 2019
Note
[modifica | modifica wikitesto]- ^ Centro Internazionale di Fotografia, su turismo.comune.palermo.it. URL consultato il 5 maggio 2023.
- ^ a b Giusi Diana, Palermo, apre il Centro Internazionale di Fotografia. A dirigerlo è Letizia Battaglia, in Il Giornale dell'Arte, 16 novembre 2017. URL consultato il 20 aprile 2023.
- ^ Apre il Centro Internazionale di Fotografia, sarà diretto da Letiza Battaglia, su palermotoday.it. URL consultato il 5 maggio 2023.
- ^ Palermo, il Centro internazionale di fotografia sarà intitolato a Letizia Battaglia, su palermo.gds.it. URL consultato il 5 maggio 2023.
- ^ Federica Virga, La memoria collettiva impressa su pellicola: nasce il Centro internazionale di fotografia, in Palermo Today, 16 novembre 2017. URL consultato il 5 maggio 2023.
- ^ a b Sveva Alagna, Amore e antimafia, nasce a Palermo il Centro internazionale della Foto, in Corriere della Sera, 21 gennaio 2016. URL consultato il 5 maggio 2023.
- ^ Desirée Maida, Apre a Palermo il Centro Internazionale di Fotografia diretto da Letizia Battaglia. Le immagini, in Artribune, 16 novembre 2017. URL consultato il 20 aprile 2023.
- ^ Palermo, il Centro internazionale di fotografia sarà intitolato a Letizia Battaglia, in Il Giornale di Sicilia, 15 aprile 2022. URL consultato il 20 aprile 2023.
- ^ L'inesauribile curiosità del fotografo creativo, in La Repubblica, 16 aprile 2008. URL consultato il 9 maggio 2023.
- ^ Autoritratto di un fotografo nella Nikon School, su nikonschool.it. URL consultato il 9 maggio 2023.
- ^ I fotografi della Magnum oggi, su magnumphotos.com. URL consultato il 9 maggio 2023 (archiviato dall'url originale il 22 maggio 2016).
- ^ Marco Morelli, I 10 fotografi più famosi della storia, in Fotocomefare, 17 agosto 2019. URL consultato il 9 maggio 2023.
- ^ Tano Gullo, Quando a Palermo sbarcarono i fotografi, in La Repubblica, 7 maggio 2004. URL consultato il 2 maggio 2023.
- ^ Palermo, museo digitale di fotografia al Villino Favaloro: approvato il progetto, in Regione Siciliana, 31 ottobre 2022. URL consultato il 2 maggio 2023.
- ^ Riapre Villino Favaloro per ospitare "Le stanze d'Aragona", in Palermo Today, 25 agosto 2015. URL consultato il 2 maggio 2023.
- ^ Tullio Filippone, Ragazzine e Lamborghini, la campagna di Letizia Battaglia è un caso sui social: le immagini ritirate, in La Repubblica, 21 novembre 2020. URL consultato il 25 aprile 2023.
- ^ Desirée Maida, Caso Lamborghini. Letizia Battaglia lascia la direzione del Centro di Fotografia di Palermo, in Artribune, 24 novembre 2020. URL consultato il 20 aprile 2023.
- ^ Antonio Pignato, Donne: la mostra al Centro Internazionale di Fotografia di Palermo, in Il Fotografo, 7 dicembre 2021. URL consultato il 5 maggio 2023.
- ^ "Io sono persona. Storie di emigrazioni e di immigrazioni raccontate da fotografi italiani", su exibart.com. URL consultato il 6 maggio 2023.
Voci correlate
[modifica | modifica wikitesto]Collegamenti esterni
[modifica | modifica wikitesto]- website, su cantiericulturalizisa.it.
- Letizia Battaglia a Rai News 24, su rainews.it.