VEF I-16
VEF I-16 | |
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Descrizione | |
Tipo | aereo da caccia |
Equipaggio | 1 |
Progettista | Kārlis Irbītis |
Costruttore | VEF |
Data primo volo | estate 1940 |
Utilizzatore principale | Latvijas Gaisa spēki |
Altri utilizzatori | Luftwaffe |
Esemplari | 1 |
Sviluppato dal | VEF I-15 |
Altre varianti | VEF I-19 |
Dimensioni e pesi | |
Tavole prospettiche | |
Lunghezza | 7,30 m |
Apertura alare | 8,23 m |
Altezza | 2,70 m |
Superficie alare | 11,4 m² |
Peso a vuoto | 1 100 kg |
Peso carico | 1 550 kg |
Propulsione | |
Motore | un Walter Sagitta I-SR |
Potenza | 465 CV (342 kW) |
Prestazioni | |
Velocità max | 483 km/h |
Autonomia | 805 km |
Tangenza | 8 100 m |
Armamento | |
Mitragliatrici | 2 Browning da 7,7 mm più altre due opzionali |
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Il VEF I-16 era un da caccia monomotore ad ala bassa realizzato dall'azienda lettone Valsts Elektrotehniskā Fabrika (VEF) nel 1939 e rimasto allo stadio di prototipo.
Destinato ad equipaggiare i reparti della Latvijas Gaisa spēki, l'aeronautica militare della Lettonia, non venne adeguatamente sviluppato a causa dell'annessione della nazione all'Unione Sovietica.
Storia del progetto
[modifica | modifica wikitesto]Progettato dall'ingegnere Kārlis Irbītis lo sviluppo fu interrotto a seguito dell'occupazione sovietica della Lettonia e del conseguente allontanamento del personale della VEF. In seguito, durante la seconda guerra mondiale, grazie all'avanzata verso est dell'esercito tedesco, la Luftwaffe riuscì a catturare l'unico esemplare realizzato usandolo in prove di volo per saggiarne le caratteristiche.
Tecnica
[modifica | modifica wikitesto]Il velivolo era un monoplano dalla fusoliera caratterizzata da un abitacolo di pilotaggio, dotato di un tettuccio a bolla, piuttosto arretrato. Anteriormente era installato il motore, il cecoslovacco Walter Sagitta dodici cilindri a V invertita, sul quale era callettata un'elica bipala. Posteriormente terminava in un grande piano di coda con classico impennaggio monoderiva. L'ala bassa montata a sbalzo presentava alle sue estremità una forma arrotondata ed alla quale era collegato il carrello d'atterraggio fisso completamente carenato con configurazione tricicla posteriore con ruotino d'appoggio, anch'esso carenato. Nelle versioni di serie era previsto un carrello anteriore completamente retrattile e l'installazione di due mitragliatrici Browning .303 da 7,7 mm sulla fusoliera più altre due opzionali sotto ciascuna ala.
Utilizzatori
[modifica | modifica wikitesto]- il prototipo venne requisito dalle truppe della Wehrmacht ed utilizzato in prove di valutazione comparative.
- Lettonia
- il prototipo venne dipinto con livrea lettone ed utilizzato durante le prove di volo nella sua fase di sviluppo.
Altri progetti
[modifica | modifica wikitesto]- Wikimedia Commons contiene immagini o altri file su VEF I-16
Collegamenti esterni
[modifica | modifica wikitesto]- (EN) Maksim Starostin, VEF I-16, in Virtual Aircraft Museum, http://www.aviastar.org/index2.html. URL consultato il 31 dicembre 2011.
- (EN) Arvo Vercamer, VEF Irbitis I-16, in Latvian Aircraft - 1918-1940, http://latvianaviation.com/index.html. URL consultato il 31 dicembre 2011 (archiviato dall'url originale il 5 giugno 2011).
- (RU) Irbitis I-16, in Уголок неба, http://www.airwar.ru. URL consultato il 31 dicembre 2011.