Who Is It (Michael Jackson)
Who Is It singolo discografico | |
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Screenshot tratto dal video del brano | |
Artista | Michael Jackson |
Pubblicazione | 12 Luglio 1992 29 marzo 1993 |
Durata | 6:34 |
Album di provenienza | Dangerous |
Genere | Contemporary R&B |
Etichetta | Epic |
Produttore | Michael Jackson Bill Bottrell |
Registrazione | 1989-1990 |
Formati | 7", 12", CD, MC |
Michael Jackson - cronologia | |
Who Is It è una canzone del cantante americano Michael Jackson. È stata pubblicata dalla Epic Records il 13 luglio 1992, come quinto singolo dall'ottavo album in studio di Jackson, Dangerous (1991). La canzone è stata scritta e composta da Jackson, e prodotta da Jackson e Bill Bottrell. Il testo della canzone riguarda la disperazione per essere lasciati da qualcuno che ami; alcuni critici hanno notato un paragone tra il testo della canzone e il singolo di Jackson "Billie Jean" dall'album Thriller. Come parte della promozione per la canzone, nel 1992 sono stati pubblicati due video musicali. La canzone non è stata eseguita da Jackson in nessuno dei suoi tour. Tuttavia, ha eseguito un piccolo segmento della canzone nella sua intervista con Oprah Winfrey all'inizio del 1993.
Descrizione
[modifica | modifica wikitesto]La canzone venne scritta e composta da Michael Jackson e prodotta da Jackson in collaborazione con Bill Bottrell.
Il testo della canzone ha come tema portante una storia d'amore conclusasi male, per la quale il protagonista soffre ed è angosciato. Più precisamente, il testo racconta di un uomo che scopre l'infedeltà della propria donna ed è desideroso di capire a tutti i costi con quale persona è stato tradito. Alcuni critici hanno notato dei punti in comune con le tematiche trattate nel brano Billie Jean dall'album Thriller.[1]
Video musicale
[modifica | modifica wikitesto]Il video musicale della canzone è stato diretto da David Fincher.[2]
Trama
[modifica | modifica wikitesto]Il video comincia in un ambiente metropolitano, mostrando Michael Jackson in quello che sembra essere un appartamento in un attico, cantando della sua ragazza. È angosciato perché ha trovato un biglietto d'argento con impresso il nome "Alex". Per Jackson ciò implica che "Alex" sia l'amante della fidanzata; quindi, lei lo sta tradendo. Con il proseguire della storia nel video, però, questa ipotesi sembra essere smentita, poiché si scopre che la ragazza assume in realtà identità differenti (Eva, Diana, ecc.) nel suo lavoro di escort. "Alex" (che è anche un nome femminile in inglese) sembra essere quindi una delle tante identità. Si alternano scene in cui Jackson canta nel suo dolore e scene dove la ragazza cambia la propria identità e aspetto per svolgere il suo lavoro, incontrandosi con altri uomini e a volte anche donne, giacendo nel loro letto. Verso la fine del video, Jackson prepara le valigie per lasciare la città a causa della sua angoscia. Un elicottero arriva per prelevarlo. La ragazza, nel frattempo pentita, scappa dalla casa di uno dei clienti e torna a trovare Jackson. Una volta raggiunta la residenza dell'artista chiede al suo manager di lasciarla entrare ma questi, scuotendo la testa, le fa capire che il proprietario di casa se ne è andato. Quando lei chiede il perché, lui lascia cadere un pugno di targhette d'argento, compresa una con impresso il nome "Alex", da una fessura della porta. La ragazza annuisce di aver capito e si allontana. Il regista insinua il sospetto che il personaggio del manager non abbia detto al personaggio interpretato da Jackson ciò che aveva scoperto dal ritrovamento di molte targhette con nomi diversi, probabilmente per non ferirlo. Dopo questa scena, avendo perso l'amato e non disponendo di alternative, la ragazza ritorna dai suoi sfruttatori e il suo datore di lavoro la schiaffeggia. La storia si conclude con lei che viene preparata per un'ennesima identità e per un nuovo appuntamento, mentre Jackson si vede di spalle su un grande terrazzo mentre fissa l'oceano, probabilmente pensando ancora a lei.[3]
Sosia
[modifica | modifica wikitesto]Il sosia E. Casanova Evans,[4] considerato uno dei più somiglianti al cantante e che ha interpretato la parte di Jackson anche nel film Ritorno al futuro - Parte II, ha sostituito Jackson in alcune scene del video dato che questi si trovava impegnato nel suo Dangerous World Tour in quel periodo. In particolare il sosia sostituisce Jackson nella scena della limousine, in quella del jet privato, quando si avvia verso l'elicottero e nell'inquadratura finale di spalle.
Pubblicazione
[modifica | modifica wikitesto]Negli Stati Uniti, il video musicale non è mai stato mandato in onda su MTV o VH-1. Al suo posto, ne è stato trasmesso uno comprendente il montaggio di diverse esibizioni dal vivo di Jackson, come quelle del Bad World Tour e la famosa performance di Billie Jean al Motown 25. Il video originale fu pubblicato per la prima volta nel 1993 nella raccolta di video Dangerous - The Short Films e in seguito nel 2010, in versione rimasterizzata, nel box set Michael Jackson's Vision.
Accoglienza
[modifica | modifica wikitesto]Parte delle critica specializzata ha paragonato Who is It a Billie Jean del 1983. Jon Pareles, giornalista del New York Times, ha descritto Who is It come una «imitazione» di Billie Jean.[5] Chris Willman del Los Angeles Times ha sottolineato come la traccia «ricalca alcuni dei sinuosi, insinuanti aspetti di Billie Jean».[6] Jonathan Bernstein di Spin ha aggiunto che Who Is It è «parente stretta di Bille Jean».[7] Teddy Riley, produttore e coautore di diverse tracce di Dangerous, ha invece accostato Who Is It ad un'altra canzone di Jackson, ovvero Dirty Diana dell'album Bad del 1987.[8] Nel suo libro Man in the Music (New York, 2011) Joseph Vogel sostiene che il paragone con Billie Jean è dovuto al fatto che le due composizioni contengono entrambe «argomenti cupi, tormentati ed enigmatici, e tutte e due sono costruite su dei fantastici giri di basso». «In un certo senso - continua l'autore - questo brano rappresenta un'evoluzione dello stesso argomento: la causa della disperazione è più ambigua, più interiore. Il soggetto non è più una donna (...) ma la condizione psicologica del narratore.» «In un album pieno di brani straordinari - aggiunge il critico - Who Is It ha degli ottimi elementi per risultare il migliore di tutti. (...) Le sue potenti espressioni di dolore potrebbero competere con le opere più penetranti di poeti come Robert Lowell o Sylvia Plath. Who Is It è una richiesta disperata di contatto umano, una rivelazione contenuta in sei minuti e mezzo di esorcismo».[1]
Tracce
[modifica | modifica wikitesto]- CD maxi[9]
- Who Is It (7" Edit with Intro) – 4:10
- Who Is It (The Most Patient Mix) – 7:44
- Who Is It (IHS Mix) – 7:58
- Who Is It (P-Man Dub) – 7:31
- Don't Stop 'til You Get Enough (Roger's Underground Solution Mix) – 6:22
- Singolo 7"[9]
- Who Is It (7" Edit with Intro) – 4:10
- Rock with You (Masters at Work Remix) – 5:29
- The Remixes – CD maxi 12"[9]
- Who Is It (Patience Mix) – 7:44
- Who Is It (The Most Patient Mix) – 7:44
- Who Is It (IHS Mix) – 7:58
- Who Is It (P-Man Dub) – 7:31
- CD singolo[9]
- Who Is It (The Most Patient Mix) – 7:44
- Who Is It (IHS Mix) – 7:58
- Don't Stop 'til You Get Enough (Roger's Underground Solution Mix) – 6:22
- The Remixes - CD maxi[9]
- Who Is It (Patience Mix) – 7:44
- Who Is It (The Most Patient Mix) – 7:44
- Who Is It (IHS Mix) – 7:58
- Who Is It (P-Man Dub) – 7:31
- Don't Stop 'til You Get Enough (Roger's Underground Solution Mix) – 6:22
- CD maxi[9]
- Who Is It (The Oprah Winfrey Special Intro) – 4:00
- Who Is It (Patience Edit) – 4:01
- Who Is It (House 7") – 3:55
- Who Is It (Brother's In Rhythm House Mix) – 7:13
- Beat It (Moby's Sub Mix) – 6:11
- CD maxi 12"[9]
- Who Is It (Brothers in Rhythm House Mix) – 7:11
- Who Is It (Tribal Version) – 7:39
- Who Is It (Brothers Cool Dub) – 5:47
- Who Is It (Lakeside Dub) – 7:36
- Beat It (Moby's Sub Mix) – 6:18
Successo commerciale
[modifica | modifica wikitesto]Il singolo venne inizialmente pubblicato solo per il mercato europeo, ottenendo un buon successo e raggiungendo la top 20 in diverse classifiche. Nel gennaio 1993 Jackson cantò il brano in una versione a cappella introducendolo con dei beatbox durante un'intervista con Oprah Winfrey. Gli ottimi dati di ascolto dell'intervista uniti alla positiva reazione del pubblico portarono la casa discografica a pubblicare il singolo anche negli Stati Uniti il 29 marzo dello stesso anno al posto della prevista Give In to Me, il cui video era stato presentato in anteprima proprio durante tale intervista e che sarà, invece, estratta come singolo successivo.[10]
Crediti
[modifica | modifica wikitesto]- Scritta, composta e arrangiata da Michael Jackson[11]
- Prodotta da Michael Jackson e Bill Bottrell[11]
- Voce solista e cori di Michael Jackson[11]
- Registrata e mixata da Bill Botrell
- Sintetizzatori di Bill Botrell
- Batteria di Bryan Loren e Bill Botrell
- Basso di Louis Johnson
- Arrangiamento ritmico di Brad Buxer e David Paich
- Tastiere di Brad Buxer, Michael Boddicker, David Paich, Steve Porcaro e Jai Winding
- Arrangiamento archi di George del Barrio
- Primo violino di Endre Grant
- Violoncello solista di Larry Corbett
- Voce soprano di Michael Jackson e Linda Harmon
Classifiche
[modifica | modifica wikitesto]Classifica (1992) | Posizione massima |
---|---|
Australia[12] | 34 |
Austria[13] | 5 |
Belgio (Fiandre)[9] | 9 |
Finlandia[14] | 11 |
Francia[15] | 8 |
Germania[16] | 9 |
Irlanda[17] | 6 |
Italia[18] | 18 |
Norvegia[19] | 10 |
Nuova Zelanda[20] | 16 |
Paesi Bassi[21] | 13 |
Regno Unito[22] | 10 |
Spagna[23] | 19 |
Svezia[24] | 24 |
Svizzera[25] | 14 |
Classifica (1993) | Posizione massima |
Canada[26] | 6 |
Canada (dance chart)[27] | 5 |
Stati Uniti[28] | 14 |
Stati Uniti (pop)[28] | 6 |
Stati Uniti (R&B)[28] | 6 |
Stati Uniti (dance club play)[28] | 1 |
Stati Uniti (hot dance sales)[28] | 1 |
Stati Uniti (rhythmic)[28] | 21 |
Stati Uniti (radio)[29] | 14 |
Note
[modifica | modifica wikitesto]- ^ a b Joseph Vogel, Man in the Music: The Creative Life and Work of Michael Jackson, Sterling Pub Co Inc, 2011 [13 ottobre 2011], pp. 130-169, ISBN 978-1402779381.
- ^ (EN) Craig Halsted, Michael Jackson: For the Record, Authors OnLine, 2007, p. 258, ISBN 978-0-7552-0267-6.
- ^ michaeljacksonVEVO, Michael Jackson - Who Is It (Official Video), 28 ottobre 2016.
- ^ https://www.imdb.com/name/nm0262721/
- ^ (EN) Jon Pareles, RECORDINGS VIEW; Michael Jackson in the Electronic Wilderness, The New York Times, 24 novembre 1991, p. 2. URL consultato il 23 ottobre 2014.
- ^ (EN) Chris Willman, Michael Jackson's 'Dangerous', Los Angeles Times, 24 novembre 1991. URL consultato il 23 ottobre 2014.
- ^ (EN) Michael Jackson – Dangerous – Epic, vol. 7, n. 11, Spin, febbraio 1992, p. 66, ISSN 0006-2510 .
- ^ (EN) WHO IS IT by MCIHAEL JACKSON, su songfacts.com, SongFacts. URL consultato il 16 marzo 2015.
- ^ a b c d e f g h (NL) Ultratop – Michael Jackson – Who Is It, su ultratop.be, Ultratop. URL consultato il 2 ottobre 2010.
- ^ (EN) Watch As Michael Jackson Leaves Oprah Winfrey Mesmerized With His Beatbox, su Vibe, 15 marzo 2016.«In a 1993 interview with Oprah Winfrey, the talk show host asks MJ to sing for her. Jackson attempts to shun the idea, coming off as too shy to sing in front of Winfrey, but soon rises to the impromptu occasion.
"I want you to sing something a cappella for us," she asks. "Sing "Who Is It?" You know, do that whole beat thing."
Transforming into the superstar entertainer he is, Jackson begins the complex beatbox for his 1991 hit "Who Is It" about his love who leaves him for someone else. The pop hit is one of many from his Dangerous album[...]» - ^ a b c 1991 – Dangerous, Epic Records
- ^ (EN) Australian Charts – Michael Jackson – Who Is It, su australian-charts.com, australiancharts.com. URL consultato il 2 ottobre 2010.
- ^ (DE) Austrian Charts – Michael Jackson – Who Is It, su austriancharts.at, austriancharts.com. URL consultato il 2 ottobre 2010.
- ^ (FI) Timo Pennanen, Sisältää hitin - levyt ja esittäjät Suomen musiikkilistoilla vuodesta 1972, 1ª ed., Helsinki, Kustannusosakeyhtiö Otava, 2006, ISBN 978-951-1-21053-5.
- ^ (FR) French Charts – Michael Jackson – Who Is It, su lescharts.com. URL consultato il 2 ottobre 2010.
- ^ (DE) German Charts – Michael Jackson – Who Is It, su offiziellecharts.de. URL consultato il 2 ottobre 2010.
- ^ Irish Recorded Music Association, Search the Charts - Who is It, su irishcharts.ie, Fireball Media. URL consultato il 2 ottobre 2010 (archiviato dall'url originale il 2 aprile 2015).
- ^ I singoli più venduti del 1992, su hitparadeitalia.it. URL consultato il 9 novembre 2014.
- ^ (EN) Norwegian Charts – Michael Jackson – Who Is It, su norwegiancharts.com. URL consultato il 2 ottobre 2010.
- ^ (EN) New Zealand Charts – Michael Jackson – Who Is It, su charts.org.nz. URL consultato il 2 ottobre 2010.
- ^ (NL) Dutch Charts – Michael Jackson – Who Is It, su dutchcharts.nl. URL consultato il 2 ottobre 2010.
- ^ (EN) Chart Archive – Michael Jackson – Stranger in Moscow, su chartarchive.org, Chart Stats. URL consultato il 25 maggio 2012 (archiviato dall'url originale il 14 aprile 2013).
- ^ Fernando Salaverri, Sólo éxitos: año a año, 1959–2002, 1ª ed., Spagna, Fundación Autor-SGAE, settembre 2005, ISBN 84-8048-639-2.
- ^ (EN) Swedish Charts – Michael Jackson – Who Is It, su swedishcharts.com. URL consultato il 2 ottobre 2010.
- ^ (DE) Swiss Charts – Michael Jackson – Who Is It, su hitparade.ch. URL consultato il 2 ottobre 2010.
- ^ (EN) Top Singles - Volume 57, No. 19, May 22 1993, su Collectionscanada.gc.ca, Library and Archives Canada. URL consultato il 23 ottobre 2014 (archiviato dall'url originale il 2 aprile 2015).
- ^ (EN) Dance/Urban – Volume 57, No. 23, June 19 1993, su Collectionscanada.gc.ca, Library and Archives Canada. URL consultato il 23 ottobre 2014 (archiviato dall'url originale il 24 dicembre 2013).
- ^ a b c d e f (EN) Michael Jackson – Album & Song Chart History, su allmusic.com, All Media Network. URL consultato il 15 novembre 2014.
- ^ (EN) Michael Jackson – Chart History (radio songs), su billboard.com, Billboard. URL consultato il 15 novembre 2014 (archiviato dall'url originale il 17 ottobre 2014).
Collegamenti esterni
[modifica | modifica wikitesto]- Michael Jackson - Who Is It (Official Video), su YouTube, 28 ottobre 2016.
- (EN) Who Is It, su MusicBrainz, MetaBrainz Foundation.
- (EN) Who Is It, su SecondHandSongs.