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Luis Sepúlveda

Da Wikiquote, aforismi e citazioni in libertà.

Luis Sepúlveda (1949 – vivente), scrittore cileno, regista, giornalista e attivista politico.

  • Forse tutti i dubbi che pone questa relazione sono già stati risolti e riformulati migliaia di volte nei bianchi labirinti di Moxoxomoc. (da Incontro d'amore in un paese in guerra)
  • Il volto umano non mente mai: è l'unica cartina che segna tutti i territori in cui abbiamo vissuto. (da Diario di un killer sentimentale)
  • In un angolo del campo di concentramento, a un passo da dove si innalzavano gli infami forni crematori, nella ruvida superficie di una pietra, qualcuno, chi?, aveva inciso con l'aiuto di un coltello forse, o di un chiodo, la più drammatica delle proteste: «Io sono stato qui e nessuno racconterà la mia storia». (da Le rose di Atacama)
  • Lei è sotto la doccia. L'acqua le cade sul corpo e vi indugia formando repentine stalattiti nell'abisso di quei seni che hai baciato per ore e ore. (da Incontro d'amore in un paese in guerra)
  • Mi hai deluso, bambina. E io non ammetto questo genere di delusioni. (da Diario di un killer sentimentale)
  • Quando una nazione ricca installa una discarica di rifiuti chimici o nucleari in un paese povero sta saccheggiando il futuro di quell'agglomerato umano, perché se i rifiuti sono, come dicono, "inoffensivi", per quale ragione non hanno installato la discarica sul proprio territorio? (da Il mondo alla fine del mondo)
  • Quando vide la mia tristezza lei voleva andare, ma era già scritto che quella notte avrei perso il suo amore. (da Diario di un killer sentimentale)
  • Un professionista non se la prende mai con un cretino. (da Diario di un killer sentimentale)
  • Un professionista vive solo, e per dar sollievo al corpo il mondo offre un'ampia scelta di puttane. (da Diario di un killer sentimentale)
  • Vola solo chi osa farlo. (da Storia di una gabbianella e del gatto che le insegnò a volare)
  • L'America Latina confina a nord con l'odio, e non ha altri punti cardinali. (da Una Sporca Storia)

Incipit di alcune opere

Diario di un killer sentimentale

La giornata iniziò male, e benché io non sia un tipo superstizioso credo che in giorni del genere la cosa migliore sia non accetare incarichi, anche se la ricompensa ha sei zeri sulla destra ed è esentasse.
La giornata iniziò male, e tardi, perché atterrai a Madrid alle sei e trenta, faceva molto caldo e durante il tragitto fino all'hotel Palace dovetti sorbirmi uno sproloquio del tassista sullla coppa europea di calcio. Mi venne voglia di puntargli la canna di una quarantacinque alla nuca per fargli chiudere il becco, ma non avevo attrezzi con me, e poi un professionista non se la prende mai con un cretino, nemmeno se è un tassista.

[Edizioni Guanda, traduzione di Ilide Carmignani]

Patagonia Express

Bene, eccoci qua, dico sottovoce, e un gabbiano si volta a guardarmi un istante. "Un altro matto," penserà il gabbiano, perché in realtà sono solo, davanti al mare, a Chonchi, un porto dell'Isola Grande di Chiloé, nell'estremo sud del mondo.
Aspetto che diano l'ordine di salire sul Colono, un traghetto verniciato di rosso e di bianco, che dopo vari decenni passati a navigare nel Mar Baltico, Mediterraneo e Adriatico, è venuto a gallggiare sulle fredde, profonde e imprevedibili acque australi.

[Luis Sepúlveda – Patagonia Express – Edizioni Tea, traduzione di Ilide Carmignani]

Storia di una gabbianella e del gatto che le insegnò a volare

«Banco di aringhe a sinistra!» annunciò il gabbiano di vedetta, e lo stormo del Faro della Sabbia Rossa accolse la notizia con strida di sollievo.
Da sei ore volavano senza interruzione, e anche se i gabbiani pilota li avevano guidati lungo correnti di aria calda che rendevano piacevole planare sopra l'oceano, sentivano il bisogno di rimettersi in forze, e cosa c'era di meglio per questo di una buona scorpacciata di aringhe?

[Adriano Salani Editore, traduzione di Ilide Carmignani]

Il vecchio che leggeva romanzi d'amore

  • Durante la sua vita tra gli shuar non ebbe bisogno dei romanzi per conoscere l'amore.Non era uno di loro, e pertanto non poteva avere mogli. Ma era come uno di loro, e quindi lo shuar anfitrione, durante la stagione delle piogge, lo pregava di accettare una delle sue spose per maggiore orgoglio della sua casta e della sua casa. La donna offertagli lo conduceva fino alla riva del fiume. Lì, intonando anents, lo lavava, lo adornava e lo profumava, per poi tornare alla capanna ad amoreggiare su una stuoia, coi piedi in alto, riscaldati dolcemente da un fuoco, senza mai smettere di intonare anents, poemi nasali che descrivevano la bellezza dei loro corpi e la gioia del piacere, aumentato infinitamente dalla magia della descrizione. Era amore puro, senza altro fine che l'amore stesso. Senza possesso e senza gelosia.
  • [Traduzione di Ilide Carmignani - Ugo Guanda Editore - Parma, 1996.]

Bibliografia

  • Luis Sepúlveda – Diario di un killer sentimentale (1996), Edizioni Guanda, traduzione di Ilide Carmignani.
  • Luis Sepúlveda – Incontro d'amore in un paese in guerra (1997), Edizioni Guanda, traduzione di Ilide Carmignani.
  • Luis Sepúlveda – Il mondo alla fine del mondo (1998), Edizioni Guanda, traduzione di Ilide Carmignani.
  • Luis Sepúlveda – Le rose di Atacama (2000), Edizioni Guanda, traduzione di Ilide

Carmignani.

  • Luis Sepúlveda - Il vecchio che leggeva romanzi d'amore (1996). Edizioni Guanda. traduzione di Ilide Carmignani.

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