Il nome della rosa (film)
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Il nome della rosa
Titolo originale |
Der name der rose |
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Lingua originale | inglese, latino e italiano |
Paese | Francia, Italia, Germania Ovest |
Anno | 1986 |
Genere | drammatico, storico |
Regia | Jean-Jacques Annaud |
Soggetto | Umberto Eco (romanzo) |
Sceneggiatura | Andrew Birkin, Gérard Brach, Howard Franklin, Alain Godard |
Produttore | Franco Cristaldi, Bernd Eichinger, Alexandre Mnouchkine, Herman Weigel |
Interpreti e personaggi | |
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Doppiatori originali | |
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Doppiatori italiani | |
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Note | |
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Il nome della rosa, film del 1986 con Sean Connery e Christian Slater, regia di Jean-Jacques Annaud.
Frasi
[modifica]Citazioni in ordine temporale.
- Giunto al termine della mia vita di peccatore, mentre declino canuto insieme al mondo, mi accingo a lasciare su questa pergamena testimonianza degli eventi mirabili e tremendi a cui mi accadde di assistere in gioventù, sul finire dell'anno del Signore 1327. Che Dio mi conceda la grazia di essere testimone trasparente e cronista fedele di quanto allora avvenne in un luogo remoto a nord della penisola italiana, in un abbazia di cui è pietoso e saggio tacere anche il nome. (Adso da Melk)
- C'era qualcosa di femminile, qualcosa di diabolico, nel giovane che è morto. (Ubertino da Casale)
- Quando la femmina, che per sua natura è tanto perversa, diventa sublime per la sua santità, essa può essere il più nobile veicolo della grazia... Pulchra enim sunt ubera, quae paululum supereminent. (Ubertino)
- Belli sono infatti i seni di piccola fattura.
- Nella grande saggezza c'è grande dolore e chi incrementa il proprio sapere incrementa il proprio dolore. (Venanzio) [a Jorge, citando la versione latina dell'Ecclesiaste, libro della Bibbia (traduzione in sovraimpressione)] [ultime parole]
- Penitenziagite! Watch out for the draco who cometh in futurum to gnaw on your anima! La morte est supra nobis! You contemplata me apocalypsum, eh? La bas! Nous avons il diabolo! Ugly come Salvatore, eh? My little brother! Penitenziagite!! (Salvatore)
- Verba vana aut risui apta non loqui. (Jorge da Burgos)
- Non pronunziare parole vane che inducono al riso.
- Ma chi era costei che sorgeva davanti a me come l'aurora? Bella come la luna, fulgida come il sole e terribile come un esercito spiegato in battaglia? (Adso) [dal Cantico dei Cantici]
- Quanto sarebbe quieta la vita senza l'amore... Tanto sicura, tanto calma... Tanto noiosa. (Guglielmo da Baskerville)
- La sola prova dell'esistenza del diavolo, è il nostro desiderio di vederlo all'opera. (Guglielmo da Baskerville)
- Apprendi a mortificare il tuo intelletto! Piangi sulle ferite di Nostro Signore! E soprattutto getta tutti i tuoi libri! (Ubertino)[fuggendo dall'abbazia]
- Temete le ultime trombe, amici miei! Il prossimo verrà dal cielo... e poi verranno mille e mille scorpioni! (Ubertino) [fuggendo dall'abbazia]
- No... no! (Severino) [ultime parole]
- La settima tromba... l'invasione degli scorpioni... (Malachia) [ultime parole]
- Il riso uccide la paura, e senza la paura non ci può essere la fede. (Jorge da Burgos)
- Ora sigillo per sempre questa conoscenza con la tomba che io divento! (Jorge da Burgos) [ultime parole]
- Aiuto, vi prego, aiuto! (Bernardo Gui) [ultime parole]
- Ripeto ancora oggi a me stesso che la mia scelta fu buona e feci bene a seguire il mio maestro. Quando infine ci separammo, egli mi fece dono delle sue lenti, poi mi abbracciò con la tenerezza di un padre e mi disse: "Tu hai vissuto in questi giorni, mio povero ragazzo, una serie di avvenimenti in cui ogni retta regola sembrava essersi sciolta, ma l'Anticristo può nascere dalla stessa pietà, dall'eccessivo amor di Dio o della Verità, come l'eretico nasce dal santo e l'indemoniato dal veggente, e la verità si manifesta a tratti anche negli errori del mondo, così che dobbiamo decifrarne i segni anche là dove ci appaiono oscuri e intessuti di una volontà del tutto intesa al male". Non lo vidi più, né so che cosa sia accaduto di lui, ma prego sempre che Dio abbia accolto l'anima sua e gli abbia perdonato i molti atti d'orgoglio che la sua fierezza intellettuale gli aveva fatto commettere. Ma ora che sono molto, molto vecchio, mi rendo conto che di tutti i volti che dal passato mi ritornano alla mente, più chiaro di tutti, vedo quello della fanciulla che ha visitato tante volte i miei sogni di adulto e di vegliardo. Eppure, dell'unico amore terreno della mia vita non avevo saputo, né seppi mai: il nome... (Adso)
Dialoghi
[modifica]- Guglielmo: Adso?
Adso: Sì, maestro.
Guglielmo: Per dominare la natura, prima dobbiamo imparare ad obbedirle...
- Abate: Si è trovato il corpo, dopo un uragano, orribilmente mutilato, precipitato contro una rupe ai piedi del torrione sotto una finestra che... come posso dire ?...che è stata...
Guglielmo: ...che è stata trovata chiusa...
Abate: Ve l'ha detto qualcuno ?
Guglielmo: Se l'aveste trovata aperta non avreste parlato di inquietudine, avreste concluso che era caduto.
Abate: Frate Guglielmo, la finestra non può essere aperta, il vetro non era infranto, e non vi è accesso alcuno al tetto soprastante..
Guglielmo: Aaah, capisco, e non potendo fornire una spiegazione naturale, i vostri monaci sospettano la presenza di una forza soprannaturale tra queste mura.
- Adso: Maestro, che linguaggio parlava quello?
Guglielmo: Tutti e nessuno, figliolo. [riferendosi a Salvatore]
- Salvatore[ultime parole]:Salva me! Salva me!
Remigio[ultime parole]: Ah, caro fratello: ci guarda frà Dolcino!
Citazioni su Il nome della rosa
[modifica]- La sola cosa che cerco di fare, Mark, è darti una mano a capire che Il nome della rosa è appena un barlume di una altrimenti ininterrotta traiettoria discendente. (Trainspotting)
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