Juan Alberto Schiaffino
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Juan Alberto Schiaffino (1925 – 2002), calciatore e allenatore di calcio uruguaiano.
Citazioni di Juan Alberto Schiaffino
[modifica]- [Sul Maracanazo] Ci liberammo dell'angoscia che ci portammo in tutta la partita, piangendo di gioia, pensando alle nostre famiglie in Uruguay, mentre i nostri avversari piangevano per l'amarezza della disfatta. Ad un certo momento provai tristezza per quello che stava succedendo. Mancavano 13 minuti alla fine. Sicuramente tutto il Brasile stava vivendo un dramma. Mi sembra di rivivere gli ultimi istanti sul campo di gioco: le facce tirate di tutti i brasiliani, la disperazione per un risultato impensato e un pubblico silenzioso come mai era successo, presagio che la tragedia stava avvicinandosi.
- Soltamos la angustia que nos acompañó a través de todo el partido, llorando con lágrimas de alegría, pensando en nuestras familias en Uruguay, mientras nuestros adversarios lloraban por la amargura de la derrota. En cierto momento sentí pena por lo que estaba ocurriendo. Hace un par de años recordó con estas palabras aquel momento: "Faltaban 13 minutos. El drama seguramente se sentía en todo el territorio brasileño. Dentro del campo de juego, me parece revivir los últimos instantes: los rostros contraídos de los brasileños, la desesperación por revertir un resultado adverso y un público silencioso como nunca me había ocurrido, presintiendo quizá la tragedia que estaba por gestarse.[1]
Citazioni su Juan Alberto Schiaffino
[modifica]- Forse non è mai esistito regista di tanto valore. Schiaffino pareva nascondere torce elettriche nei piedi. Illuminava e inventava gioco con la semplicità che è propria dei grandi. Aveva innato il senso geometrico, trovava la posizione quasi d'istinto. (Gianni Brera)
- Il massimo della tecnica e della bravura è stato espresso in questo dopoguerra dal fervore un po' nevrotico di Schiaffino. (Gianni Brera)
- L'uomo ch'è venuto da lontano | ha la genialità di uno Schiaffino | ma religiosamente tocca il pane | e guarda le sue stelle uruguaiane. (Paolo Conte)
- Pepe (Beppe) Schiaffino coi suoi passaggi magistrali orchestrava il gioco di squadra come se stesse osservando il campo dal punto più alto della torre dello stadio. (Eduardo Galeano)
- Schiaffino, come Pelé, era di un altro pianeta. (Enzo Francescoli)
Citazioni in ordine temporale.
- Genio assoluto del calcio [...]. Centrocampista raffinato e, in barba al ciuffetto e alla normalità del fisico, solido, malizioso, attaccabrighe. Scuola uruguagia: versatile e concreta. Non per caso, sin dalla culla la mamma l'aveva ribattezzato «Pepe», un discolo, un tipo dal quale, in seguito, sarebbe stato meglio girare alla larga: troppo talento, e che baruffe, se gli giravano le scatole.
- Camminava sui tacchi, a testa alta, Juan Alberto. Aveva il naso del pointer: annusava il gioco come il cane da caccia sente da lontano la selvaggina. [...] Era un'automobile all'epoca del calesse: in anticipo sugli avversari e sui tempi, sempre. Un interno sinistro di straordinaria tecnica, dal senso tattico fuori del comune. Un Falcao più completo, più avanzato e ancora più determinante, se non è una bestemmia.
- Schiaffino. Inarrivabile il giocatore, singolare l'uomo. Di un'avarizia proverbiale, attento come nessuno allo sgocciolìo del patrimonio, non un caffè offerto in carriera; si faceva seguire ovunque dalla moglie, l'adorata Angelica; perfino in ritiro. «Il mio presidente», la chiamava cosi. Non avevano figli, si amavano di un amore senza tempo.
- Con lui Pelè, Maradona, Di Stefano e nessun altro.
Note
[modifica]- ↑ (ES) Citato in Murió Pepe Schiaffino: la leyenda que maravilló al Maracaná, lanacion.com.ar, 14 novembre 2002.
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