Lorenzo (Boris)
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Lorenzo, personaggio di Boris.
Citazioni di Lorenzo
[modifica]Citazioni in ordine temporale.
- È tutto un po' nebuloso, comunque la storia ruota tutta attorno a questa clinica dove ci sono tre famiglie: una di ricchi buoni, una di ricchi cattivi e una di poveri un po' buoni e un po' cattivi. [spiegando la trama de Gli occhi del cuore ad Alessandro]
- È peggio del militare. Io l'ho fatto e, innanzitutto, è meno insensato e poi lì al limite fai la guerra, qui fai Gli occhi del cuore.
- È un regista bravissimo, ho visto due suoi film. È un genio. Quello ha lavorato con Kubrick, Lynch. Lavora solo con i malati di mente. [su Gioacchino Panè]
- Il sentimento più forte che sento è la vergogna! Senti, quando si fa uno spettacolo teatrale che vedranno in meno di cento persone, si prova come minimo per due mesi. Quando si fa una fiction per dieci milioni di persone, quello che vedi non è mai stato provato. [rispondendo a una videointervista di Fabio]
- Devi stare muto, basso profilo, chiappe strette e sperare in Dio. [ad Alessandro]
- Il problema è che sono a mia volta ospite da uno a cui avevo detto che sarei rimasto una settimana e sono lì da tre anni.
- Ma non è giusto. Io arrivo per primo, me ne vado per ultimo, mi faccio un mazzo così e guadagno un quinto del minimo sindacale. Perché Sergio?
- Il tema del concorso è Contro tutte le mafie. Può essere tutto e niente.
- Alessà, io ero convinto di dover fare lo schiavo per tutta la vita, invece alla fine l'autobus passa per tutti. L'Italia è veramente il Paese dove tutto è possibile.
- Ti va di firmare? [...] È una petizione che ho trovato su Internet per... trasferire il Vaticano all'estero, affinché anche gli altri paesi possano beneficiare di tutti quei vantaggi che abbiamo avuto noi per secoli, avendoli qui, da noi, a casa nostra. [...] Come prima tappa il Vaticano potrebbe andare in Andorra. [...] Cinque anni a paese, poi tra duecento secoli ritornano in Italia. E poi si ricomincia il giro.
Citazioni su Lorenzo
[modifica]- A Lorè, te devi sta' attento! Te lavori troppo! Poi non sei simpatico. E 'sta faccia, mamma mia! (Sergio Vannucci, seconda stagione)
- Basta con la fotografia da fighetto de 'sto stronzo. (René Ferretti, terza stagione)
- Come facciamo noi a piacere ai ricchi liguri se la fotografia la fa 'sto pezzente della Basilicata? (Stanis La Rochelle, terza stagione)
- Quello era perfetto! Guardalo là... c'aveva tutte 'e caratteristiche proprie de' esse 'o schiavo. Quando io 'o corcavo lui stava muto, zitto, rassegnato... e poi è meridionale, secco secco, co' 'st'occhiali... niente, era perfetto. (Augusto Biascica, terza stagione)
- Ti piace il soprannome che j'ho dato? Merda! Erano mesi che 'o cercavo, era facile: Merda. (Augusto Biascica, prima stagione)
- Tu sei 'na merda! Io me ne sbatto ar cazzo se tuo zio è senatore. Finché nun me danno n'artro schiavo come se deve, io m'a pijo co' te! È venuta meno la legge der set ma no quela d'a giungla! (Augusto Biascica, terza stagione)