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Castelli della Valle della Loira | |
Tipo itinerario | Automobilistico |
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Stato | Francia |
Castelli della Valle della Loira è un itinerario che si svolge attraverso la Francia.
Introduzione
[modifica]I castelli della Valle della Loira, nel centro della Francia, sono oltre 300 manieri disseminati anche nelle valli trasversali. Sono stati costruiti a partire dal X secolo quando i sovrani di Francia, seguiti dalla nobiltà di corte, scelsero la valle per le loro dimore estive.
In virtù della presenza del gran numero di castelli, la valle stessa è stata dichiarata dall'UNESCO Patrimonio Mondiale dell'Umanità.
Come arrivare
[modifica]In aereo
[modifica]Parigi dista circa 130 km dalla valle della Loira.
- Aéroport de Beauvais Tillé. Situato a metà strada tra Parigi e Amiens. È riservato alle compagnie low-cost. Vi opera Ryanair con voli da Alghero, Bologna, Cagliari, Milano-Orio al Serio, Pisa, Roma-Ciampino, Trapani, Treviso. L'aeroporto è composto da due terminal, entrambi molto piccoli. Dal Terminal 2 partono i voli verso i principali scali europei. Nel terminal 2 è inoltre presente un ufficio informazioni.
- Aéroport Paris-Charles de Gaulle — Il maggiore dei tre aeroporti parigini. Vi opera EasyJet con voli da Milano-Malpensa e Venezia-Marco Polo e anche da Bologna-Borgo Panigale. È connesso al centro dalla linea B dei treni suburbani RER (Réseau express régional). Fermano in varie stazioni tra cui la Gare du Nord, Châtelet-Les Halles e Saint-Michel Notre-Dame. Le biglietterie automatiche accettano solo monete e non banconote.
- Aéroport Paris-Orly — Secondo per traffico, l'aeroporto di Orly è situato una ventina di km a sud del centro. Vi opera EasyJet con voli da Milano-Linate, Napoli, Pisa, Roma-Ciampino. La compagnia low-cost Transavia.com effettua voli da Catania e Palermo.
In auto
[modifica]In treno
[modifica]Tappe
[modifica]In questa regione si può sostare in quasi in tutti i paesi, in quanto vi sono una serie di ristoranti, ostelli e alberghi di qualità e molto spesso a prezzi molto ragionevoli.
- 1 Bourges — Città d'arte e di storia, ospita la cattedrale di Santo Stefano, uno dei capolavori dell'architettura gotica in Francia e patrimonio dell'UNESCO.
- 2 Castello di Valençay —
- 3 Castello di Cheverny —
- 4 Castello di Villesavin —
- 5 Castello di Chambord — È il più vasto dei castelli della Loira. È stato costruito tra il 1519 ed il 1547 nei pressi di una curva del fiume Cosson, corso d'acqua che si getta poi a sua volta nella Loira. Nel 1981 fu iscritto nella lista dei siti Patrimonio dell'umanità da parte dell'UNESCO, ed ora rientra assieme a tutta la Valle della Loira. Chambord ha ospitato numerosi personaggi: oltre a Francesco I e a Luigi XIV, si recavano spesso a cacciare nella foresta Francesco II e Carlo IX. Nel castello visse anche Luigi XIII. Ai tempi di Luigi XIV vi soggiornò Molière. Il castello di Chambord possiede senza dubbio una silhouette molto particolare e costituisce una grande espressione architettonica dello stile rinascimentale. La sua facciata è lunga ben 128 metri, ha 440 locali, più di 80 scale, 365 camini ed 800 capitelli scolpiti. Nella realizzazione si nota l'influenza di Leonardo da Vinci, che ha lavorato come architetto alla corte di Francesco I, e quella di Domenico da Cortona (allievo di Giuliano da Sangallo). L'ingresso al castello è sul lato sud-est, dove la porte royale immette nella corte d'onore. La pianta del castello si sviluppa attorno a un dongione, anche se Chambord non ha mai avuto vocazione difensiva, a sua volta centrata attorno allo scalone principale a doppia elica. Lo scalone rivela lo stile di Leonardo. Esso è composto da due scale a chiocciola rotanti nello stesso senso che non si incrociano mai. Percorrendolo fino all'ultimo piano raggiungibile si ha accesso alla terrazza, anch'essa ispirata da un'idea di Leonardo, che offre una stupenda vista del fiume, del bosco circostante il castello e dei numerosi camini e capitelli che ornano la costruzione. La terrazza gira attorno a tutta la struttura del mastio e permette di volgere lo sguardo a 360° sul panorama circostante. La sommità dello scalone è sormontato da una torre lanterna. Il castello è all'interno di un dominio boscoso di 5440 ettari, circondato da un muro di cinta lungo ben 32 km che lo rende il più grande parco forestale chiuso d'Europa. I cervi ed i cinghiali sono gli abitanti più rappresentativi dei suoi boschi.
Punto 5 - Deviazione dall'itinerario principale
[modifica]- 6 Castello di Boisgibault —
- 7 Castello di Sully-sur-Loire —
Dal punto 8 al punto 20
[modifica]- 8 Castello di Blois — È uno dei principali castelli della Valle della Loira; la città da cui prende il nome, Blois, è il capoluogo del dipartimento francese del Loir-et-Cher e si trova lungo il fianco di una collina sulla riva destra della Loira. È stato la residenza di numerosi sovrani di Francia e Giovanna d'Arco vi fu benedetta dall'arcivescovo di Reims prima della spedizione destinata a liberare Orléans assediata. Il castello reale di Blois raccoglie intorno ad un singolo cortile una rassegna di architettura francese dal Medioevo al periodo classico, il che lo rende un edificio importantissimo per comprendere l'evoluzione dell'architettura nei secoli. Nel XIII secolo il castello fu ricostruito dalla famiglia di Châtillon, della Borgogna. Il cronista Jean Froissart la descrive come "grande e bella, forte e generosa, una delle più belle nel regno di Francia." L'ultimo discendente della famiglia, Guy II de Blois-Châtillon, vendette nel 1392 Blois a Luigi d'Orléans, fratello di Carlo VI, che ne prese possesso nel 1397. Quando Luigi d'Orleans fu assassinato a Parigi nel 1407 per ordine di Giovanni di Borgogna, duca di Borgogna, la sua vedova, Valentina Visconti, si ritirò a vivere a Bloi. Nel 1462 nacque nel castello Luigi, figlio di Carlo d'Orléans. Egli divenne re di Francia nel 1498 con il nome di Luigi XII; il castello medievale dei conti di Blois divenne allora residenza reale e Luigi ne fece la sua sede principale togliendo importanza al castello di Amboise. Nei primi anni del Cinquecento, Luigi XII iniziò insieme ad Anna di Bretagna la ricostruzione del castello in stile tardo gotico, senza fortificazioni e la creazione di un giardino rinascimentale ora scomparso. Favorito da Luigi XII come residenza invernale, il castello di Blois divenne teatro di numerosi incontri diplomatici: il matrimonio di Cesare Borgia nel 1499, il ricevimento dell'arciduca Filippo d'Austria nel 1501, il matrimonio di Guglielmo IX, marchese di Monferrato, e Anna, figlia del duca Renato d'Alençon nel 1508, il fidanzamento tra Margherita d'Angoulême e il duca Carlo IV di Alençon nel 1509, il soggiorno di Machiavelli. Blois ricevette nel 1539 la visita di Carlo V, e Pierre de Ronsard incontrò proprio nel castello, a un ballo nell'aprile 1545, Cassandra Salviati. Il castello fu occupato da Enrico IV, che nel 1598 fece aggiungere nuove costruzioni al castello. Dimenticato da Luigi XIV, il castello non venne più abitato. Nel XVIII secolo il re assegnò degli appartamenti del castello ad ex servitori. Luigi XVI nel 1788 propose un piano per distruggere il castello, mentre il Dipartimento della Guerra propose di adattarlo a caserma. Questa ultima proposta prevalse ed il castello fu occupato dalla Royal Comtois, reggimento di cavalleria. Durante la Rivoluzione il castello fu abbandonato per 130 anni e i giacobini desideravano eliminare ogni traccia della monarchia svuotando il palazzo dei mobili, delle statue e di altri oggetti. Il castello attualmente è di proprietà della città di Blois. Nel 1990 fu condotto un nuovo restauro: furono restaurati i tetti, le facciate esterne e i pavimenti, in particolare quelli dell'ala Francesco I.Il castello ricevuto 260.226 visitatori nel 2003.
- 9 Castello di Beauregard —
- 10 Castello di Chaumont —
- 11 Castello di Amboise — È situato in una posizione che domina la Loira. Prima di essere unito alla corona nel 1434, il castello apparteneva, da oltre quattro secolo, alla potente famiglia d'Amboise. Amboise diventerà una dimora reale, e Carlo VII ne fece un vero palazzo. Il castello di Amboise si caratterizzò per la sua sicurezza. Nel 1461 il re Luigi XI salutò qui la regina Maria d'Angiò, sua madre, dopo la sua incoronazione a Reims. Il castello diventerà per via della sua sicurezza la residenza così come la scuola dei principi e delle principesse, come Carlo VIII, Luisa di Savoia ed infine Francesco I di Francia. Bisogna aggiungere alla lista anche Margherita d'Austria che diventerà una grande politica nel XVI secolo. Questo castello possedeva una biblioteca straordinaria con una libreria contenente un gran numero di libri di Carlotta di Savoia e di Luigi XI. Il figlio di Carlo VII. Luigi XI, fece crescere suo figlio (il futuro Carlo VIII) ad Amboise per delle ragioni di sicurezza. Essendo nato nel 1470 al castello, il delfino Carlo apprezzava Amboise e ne fece la sua dimora prediletta. Carlo VIII fece costruire qui le prime costruzioni eccezionali all'inizio del suo regno, ed intraprese profonde ristrutturazioni. Innamorato della cultura italiana che lui scopre durante le sue campagne in Italia, Carlo VIII invitò ad Amboise numerosi artisti italiani nel 1495, che volevano trasformare il castello nello stile del Rinascimento. Francesco invitò Leonardo da Vinci a soggiornare ad Amboise nella Clos Lucé. Il grande pittore morì nel 1519 ad Amboise e fu inumato inizialmente nel collegiato Saint-Florentin, confermarono le sue ultime volontà, edificio che fu distrutto nel 1807. Le ossa attribuite a Leonardo da Vinci furono ritrovate nel 1874 nella cappella Saint-Hubert. Nel 1974 Enrico d'Orléans lo donò alla Fondazione Staint-Louis, da lui creata, che ne è l'attuale proprietaria.
- 12 Castello di Clos-Lucé —
- 13 Castello di Chenonceau — È classificato come monumento storico di Francia dal 1840. In origine nella tenuta sede dell'attuale castello si trovava un maniero che fu bruciato dalle truppe reali nel 1411. Nel 1430 il castello venne ricostruito ma il suo erede nel 1513 vendette il castello a Thomas Bohier, tesoriere dei re Carlo VIII, Luigi XII e Francesco I. Bohier distrusse tutti gli edifici esistenti e diroccati tranne la torre di vedetta e tra il 1515 e il 1521 costruì un nuovo castello per la moglie, Catherine Briçonnet. Dopo la morte di Enrico II la vedova, Caterina de' Medici ne fece la sua residenza preferita aggiungendo altri giardini. Nel suo periodo da reggente di Francia spese ingenti somme per il castello e per organizzarvi feste e intrattenimenti. Nel 1560, in occasione dell'ascesa al trono di suo figlio Francesco II, vi organizzò il primo spettacolo pirotecnico mai visto nel paese. Nel 1589, alla morte di Caterina de' Medici il castello andò alla nuora, Luisa di Lorena, moglie del re Enrico III, questa apprese della morte del marito mentre risiedeva a Chenonceau, cadde in una profonda depressione, e trasformò il castello da luogo di feste in un luogo tetro e silenzioso. Nel 1720 fu comprato dal Duca di Borbone. La proprietà fu infine venduta a Claude Dupin. Sua moglie, Madame Louise Dupin, riportò il castello agli antichi splendori intrattenendovi i leader dell'Illuminismo: Voltaire, Montesquieu, Bernard le Bovier de Fontenelle e Jean-Jacques Rousseau. Salvò il castello dalla distruzione da parte della Guardia rivoluzionaria durante la Rivoluzione francese in quanto essenziale per le comunicazioni.
- 14 Castello di Montpoupon —
- 15 Castello di Loches —
- 16 Castello di Tours —
- 17 Castello di Plessis-lez-Tours —
- 18 Castello di Villandry — È conosciuto per i suoi sei giardini: il maniero domina un orto decorativo, un giardino d'ornamento con piante in alti bossi, un giardino d'acqua di tipo classico, un giardino del sole creato nel 2008, il labirinto di pergole e un giardino di semplice insipirazione medievale. Il castello di Villandry, completato verso il 1536, è l'ultimo dei grandi castelli che furono costruiti nella Loria all'epoca del Rinascimento: fu costruito da un ministro di Francesco I. I discendenti di Giovanni il bretone conservarono la struttura fino al 1754, anno in cui Louis-Henri d'Aubigné, maresciallo di campo e dell'esercito del re, vendette la proprietà al conte Michel Ange di Castellane, brigadiere dell'esercito del re, discendente di una delle più antiche e illustri famiglie della Provenza.
- 19 Castello di Azay-le-Rideau — Costruito agli inizi del Cinquecento, è considerato uno degli esempi più importanti del primo Rinascimento francese. Situato su un'isola nel mezzo del fiume Indre questo pittoresco castello è diventato uno dei più conosciuti dei castelli della valle della Loira. Il castello rimase in rovina fino al 1518, quando la terra venne acquistata da Gilles Berthelot, tesoriere generale delle finanze del re. Desiderando una residenza per ostentare la sua ricchezza e status sociale, Berthelot si preoccupò di ricostruire l'edificio in modo che includesse sia il suo passato medievale, sia gli ultimi stili architettonici del rinascimento italiano. Anche se lo scopo del castello doveva essere in gran parte residenziale, le fortificazioni difensive rimasero importanti simboli di prestigio e Berthelot fu entusiasta di averli nel suo nuovo castello. Giustificò la sua richiesta al re, Francesco I, in una descrizione esagerata dei tanti "ladri pubblici, pezzenti e altri vagabondi, malfattori che commettono rissa, dispute, furti, razzie, violenze, estorsioni e vari altri mali" che minacciavano le città non fortificate come Azay-le-Rideau. Nel 1905 il feudo fu acquistato dallo Stato francese per 250.000 franchi e diventò un monumento storico di Francia. Durante i primi anni della seconda Guerra Mondiale il castello ospitò il Ministero dell'Istruzione quando questo, come molti altri ministeri francesi, si ritirò da Parigi.
- 20 Castello di Langeais —
- 21 Castello di Ussé —
Punto 21 - Deviazione dall'itinerario principale
[modifica]- 22 Castello di Lude —
Dal punto 23 al punto 30
[modifica]- 23 Castello di Plessis-Bourré —
- 24 Castello di Angers — Si trova nella città di Angers, su un promontorio che domina la Maine. Dopo che il sito fu frequentato sin dall'antichità per la sua posizione difensivo-strategica, i conti di Angiò vi posero la loro capitale, finché, sotto i Plantageneti, il regno di Francia acquisì la contea di Angiò. Luigi IX fece costruire l'attuale castello nel XIII secolo, trasformato dai duchi d'Angiò nel palazzo signorile nel XV secolo dove Iolanda di Aragona partorì Renato d'Angiò. Nel XVII secolo, a seguito delle guerre di religione, il re Enrico III di Valois ordinò la distruzione del castello, ma solo la parte superiore delle torri venne abbattuta. Dopo che, durante la seconda guerra mondiale, la fortezza fu trasformata prima in una prigione e poi in presidio e deposito di munizioni, dall'inizio del XXI secolo ospita l'arazzo dell'Apocalisse e, gestita per quanto riguarda l'apertura al pubblico dal "Centre des monuments nationaux", è una delle attrazioni più visitate del Maine e Loira.
- 25 Castello di Serrant —
- 26 Castello di Brissac —
- 27 Castello di Saumur —
- 28 Castello di Montsoreau — È uno dei principali castelli della Valle della Loira, e il primo ad essere stato costruito. E anche l'unico castello della Loira ad essere stato costruito nel letto del fiume. Oggi è un museo di arte contemporanea e conserva la più importante collezione mondiale del movimento Art & Language.
- 29 Castello di Chinon —
- 30 Castello di Le Rivau —
- 31 Castello di Azay-le-Ferron — La costruzione del castello iniziò nel 1496, anno in cui fu realizzata la torre ancora oggi presente e inglobata nella struttura. Durante il regno di Francesco I la struttura venne ampliata. Nel 1560 il castello passò alla famiglia di Luigi di Cravant, che lo possedette fino alla fine del XVII secolo; tra gli altri proprietari del castello sono inclusi Cesare di Vendôme, figlio del re Enrico IV di Francia. Nel 1629 venne eretto il padiglione tra la torre rotonda e il corpo quadrato; nel 1638 fu aggiunta l'ala di Humières, il corpo basso che si vede tuttora da un lato del castello, su volontà di Luigi III di Crevant, e nell'antico torrione vennero aperte finestre per trasformarlo in residenza signorile. Nel 1699 la baronia fu acquistata da Nicholas-Louis le Tonnelier di Breteuil, che fece costruire nel 1714 l'ala est del palazzo, originariamente distaccata dal corpo principale, a cui venne unita nel 1936 con la costruzione di una galleria ad arcate. Dal 1739 il castello vide molti cambi di proprietario: dopo la rivoluzione fu la residenza di due produttori di armi per Napoleone. Il castello è oggi di proprietà della città di Tours. I giardini del castello furono originariamente creati nel XVII secolo e ricoprivano 50 ettari di superficie. Il parco copre una superficie di 18 ettari e originariamente conteneva varie piante esotiche e molti vialetti alberati, che creavano dei giochi di prospettive. Dal 1920 è presente anche un giardino alla francese con delle aiuole a forma di pezzi degli scacchi.
Sicurezza
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