Papers by Giovanni Durbiano
Société française des architectes, 2021
The article relates the concept of architectural scale with the philosophical and political impli... more The article relates the concept of architectural scale with the philosophical and political implications of the world representation action implicit in every scalar operation. Drawing from a certain philosophical tradition about representation, it follows that the scalar attribution can be interpreted as an attempt to perform a form of control over the represented through the drawing, with the purpose to legitimize the author and the scientificity of the architectural discipline in theories and Schools. However, this paradigm, which made the Italian post-war architecture so successful, is put in crisis by the nature of the problems requiring design and projection. From these considerations, a conceptualization of multiscalarity is proposed, focusing on the project's agency in the world, rather than from an introjection of the latter into the designer intentions.
A cosa serve uno schema progettuale? Nel corso dei seminari e stata ribadita piu volte la sua str... more A cosa serve uno schema progettuale? Nel corso dei seminari e stata ribadita piu volte la sua strumentalita produttiva. Sono state anche richiamate le sue proprieta sintetiche, che permettono al progetto di svilupparsi secondo le specifiche condizioni e occasioni, senza pero tradire il proprio assunto iniziale. Lo schema in questo modo costituisce, grazie alla propria consistenza e coesione interna, una sorta di dispositivo in grado di garantire la fedelta dell’esito finale del progetto alla sua concezione originale e primigenia...
Opere realizzate in Torino e pubblicate su: Urban Center Metropolitano, Torino 1984-2008 Architec... more Opere realizzate in Torino e pubblicate su: Urban Center Metropolitano, Torino 1984-2008 Architecture Atlas, Allemandi, Torino 2008 (schede n. 7; 17; 30; 59)
A partire dalla discussione delle proposte metodologiche di Roberto Gabetti, il saggio intende su... more A partire dalla discussione delle proposte metodologiche di Roberto Gabetti, il saggio intende suggerire una pratica del progetto di architettura che possa rinunciare alla garanzia unilaterale dell'autore, inteso come soggetto autentico. In un'ottica di costruzione di un progetto che persegue innanzitutto l'effettualita sul mondo reale, il progettista si pone come traduttore, facendo transitare la centralita dei propri prodotti progettuali dall'organizzazione della produzione edilizia all'organizzazione della decisione.
Il rapporto tra politica e forma del progetto viene analizzato in relazione a due possibili model... more Il rapporto tra politica e forma del progetto viene analizzato in relazione a due possibili modelli di politica: quello del "discorso", in cui prevale la relazione ideologia - rappresentazione, tutta condotta sul filo di autorialita auto referenziale, e quello del "provvedimento", in cui e la convenzione sociale che certifica la qualita dell'operare. Il compito del progettista e quindi quello del traduttore di "valori degli altri"
Il libro e stato anche tradotto in inglese: DE ROSSI A., DURBIANO G., Turin, 1980- 2011. The tran... more Il libro e stato anche tradotto in inglese: DE ROSSI A., DURBIANO G., Turin, 1980- 2011. The transformation and its images. Allemandi , TORINO, pp. 1-120. ISBN 8842214639. ABSTRACT: Dalla conversione del Lingottodei primi anni ottanta alle "notti bianche" del 2006. E poi ancora, fino alle celebrazioni del 2011. Un percorso tra lo stadio delle Alpi e il Quadrilatero romano, l'Arco olimpico e la demolizione delle case di via Artom, le tre centralita del piano regolatore e piazza San Carlo pedonalizzata, i vuoti industriali e il sistema dei parchi, alla ricerca delle immagini territoriali con cui la citta si autorappresenta. Un tentativo di intrecciare la dimensione politica con quella fisica per interpretare le figure di una metropoli in profonda trasformazione. From the conversion of the Lingotto factory in the early 1980s to the "sleepless nights" that enlivened the Winter Olympic Games in 2006, and up to the celebrations for 2011. A journay that embraces the Delle Alpi Stafium, the Roman Quadrilateral, the Olympic Arch, demolition of ill-famed in Via Artom, the "three centralities" of the Town Plan, the trasformation of Piazza San Carlo into a pedestrian precinct, the voids created by the shutdown of factories, and Turin's system of parks in a search for the terricorial images used by the city to represent itself. An interweaving of the political and physical dimensions to interpret the figures of a metropolis during a period of profound transformation. The series "Contemporary Architecture in Turin" reconstructs the complez topography of places, buildings, architects, techniques and styles in Turin throughout the 20th century. A collection of small histories that helps identify future scenarios for a city that has unobturively embraced the 21st century
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