Papers by Chiara Coluccia
L’italiano e la sostenibilità, 2023
La parola sostenibilità richiama concetti eterogenei, progressivamente elaborati. Negli ultimi de... more La parola sostenibilità richiama concetti eterogenei, progressivamente elaborati. Negli ultimi decenni, ha assunto un valore che abbraccia aspetti economici, sociali e ambientali della gestione delle risorse, efficienza energetica, bioeconomia, mobilità, produzione dei beni e cambiamenti climatici. Parole e locuzioni dell’italiano “sostenibile” descrivono, analizzano e affrontano le questioni legate alla capacità di un sistema (sia esso un ecosistema, un’impresa o una comunità) di mantenere le proprie componenti in equilibrio e di preservare la propria capacità di funzionare nel tempo, tutelando così i bisogni delle generazioni future. Il lessico che veicola questi contenuti si caratterizza per essere ricco di neologismi (per le continue evoluzioni e innovazioni introdotte) e di forestierismi (in virtù della rete di comunicazione internazionale che globalmente affronta le sfide ambientali).
DANTISMI L’eredità di Dante tra parole e musica Atti del Convegno Pavia-Cremona, 24-26 novembre 2021, 2023
Quaderni della rassegna 214.
Dantismi. L’eredità di Dante tra parole e musica, a cura di Giovanni Battista Boccardo, Davide Checchi e Mirko Volpi, Firenze, Franco Cesati editore, pp. 87-102, 2023
La presenza rilevante di neologismi lessicali di matrice dantesca nell’italiano contemporaneo non... more La presenza rilevante di neologismi lessicali di matrice dantesca nell’italiano contemporaneo non si limita soltanto alla componente promanante dalla Commedia, opera di enorme e secolare impatto sulla cultura italiana, ma comprende, sia pure in modo meno vistoso e numericamente più esiguo, anche parole presenti per la prima volta e in modo esclusivo (per la fase delle Origini) nelle restanti opere volgari sicuramente di Dante, e in particolare nel Convivio. Questi lemmi si trovano successivamente documentati nella storia dell’italiano con alterne fortune.
Medioevo Europeo, 2022
Nel processo di costituzione del lessico dell’italiano contemporaneo, la forte presenza della com... more Nel processo di costituzione del lessico dell’italiano contemporaneo, la forte presenza della componente dantesca si percepisce vistosamente anche considerando il numero di frasi celebri promananti dalla Commedia che si sono radicate nella lingua al punto da dar luogo a locuzioni idiomatiche o veri e propri proverbi. Il saggio esamina la trasmissione in diacronia prospettica di due di esse (parole non ci appulcro e galeotto fu ’l libro), fino all’inclusione nell’italiano di oggi con valore sentenzioso, attraverso trafile a volte lunghe e complesse, talvolta con vistosi riassestamenti semantici.
In particolare, a parte l’attestazione dantesca, non è dato di rinvenire ulteriori riscontri delle due locuzioni esemplificate nella documentazione disponibile fino a tutto il Trecento, se si esclude la quasi ovvia e naturale eccezione dei commenti alla Commedia. Tali modi di dire riacquistano nei secoli successivi vitalità, fondamentalmente grazie alla spinta modellizzante che la Commedia esercita sulla lingua e sulla letteratura seriori.
Studi di Lessicografia italiana, 2022
Il contributo prende in esame le parole della gastronomia presenti in testi
napoletani quattro e ... more Il contributo prende in esame le parole della gastronomia presenti in testi
napoletani quattro e primo-cinquecenteschi. La scelta di concentrare l’attenzione sul tema del cibo e sull’area geografica napoletana si motiva con la particolare ricchezza e la varietà di questo campo semantico nel territorio considerato e con la produttività di Napoli come principale centro d’irradiazione di meridionalismi gastronomici nella lingua nazionale. S’intende verificare l’eventuale registrazione di tali lemmi quattro-cinquecenteschi nei vocabolari napoletani dell’Ottocento, strumenti che si caratterizzano per la consuetudine
(abituale nei dizionari in lingua ma assai poco praticata dalla lessicografia dialettale) di basarsi su fonti scritte precedenti, modalità che conferisce a tali opere lessicografiche (considerate nel complesso) un’originale e moderna prospettiva diacronica. Il raffronto sistematico tra documentazione antica e tradizione lessicografica ottocentesca consente di ricostruire la biografia dei lemmi analizzati, osservandone (a seconda dei casi) la persistenza, la sopravvivenza, la capacità di irradiazione, la variazione formale e semantica, la perdita di vitalità, l’obsolescenza, la diffusione in altre varietà linguistiche della penisola e nella lingua nazionale. Si può in tal modo misurare il tasso di dinamismo di una porzione di lessico gastronomico in diacronia prospettica (adattando a questo caso una felice coniazione di De Mauro per il lessico dantesco).
LA LINGUA. STRUTTURE, STORIA, VARIAZIONI, 2022
I riflessi sulla lingua di oggi delle parole create o immesse nell’uso da Dante sono misurabili c... more I riflessi sulla lingua di oggi delle parole create o immesse nell’uso da Dante sono misurabili considerando la centralità della componente dantesca nella costituzione del vocabolario fondamentale dell’italiano contemporaneo. La posteriore vitalità nei secoli di lessemi di matrice dantesca investe vari strati lessicali e segue percorsi e traiettorie diseguali, che testimoniano nello stesso tempo la continuità e l’attualizzazione delle parole dell’opera fondante della letteratura italiana.
Linguaggi settoriali e specialistici. Sincronia, diacronia, traduzione, variazione, 2020
Alcuni hapax danteschi, dopo una vita in parte carsica e sotterranea, sono riaffiorati nel fiume ... more Alcuni hapax danteschi, dopo una vita in parte carsica e sotterranea, sono riaffiorati nel fiume lessicale della nostra lingua e approdati all’italiano di oggi, talvolta fuoriuscendo dal perimetro dell’ambito letterario ed entrando nell’uso comune
Studi di Lessicografia Italiana, 2020
La ricerca si offre come contributo alla discussione su lingua e lessico dell’ecologia nel nostro... more La ricerca si offre come contributo alla discussione su lingua e lessico dell’ecologia nel nostro Paese, a cominciare dall’indagine sulla presenza e sul trattamento del lessico collegato ad “ambiente” ed “ecologia” nei dizionari dell’uso della lingua italiana. I dati che risultano dall’esame offrono lo spunto per osservazioni lessicografiche e lessicologiche concentrate intorno ai seguenti aspetti: problemi relativi alla costituzione del lemmario ecologico, legata in termini qualitativi e quantitativi agli apporti lessicali dalle discipline che concorrono storicamente alla formazione e allo sviluppo della tematica ecologico-ambientale; statuto settoriale del lessico marcato come ecologico; tendenze diffuse nella formazione delle parole; apporti da altre lingue, analisi della variazione dei risultati lessicografici.
This research makes a contribution to the debate on language and the lexicon of ecology in Italy, starting with an enquiry into the presence and the treatment of the lexicon linked with ‘environment’ and ‘ecology’ in Italian dictionaries in current use. The data provided by the dictionaries provide an input for lexicographical and lexical comments that focus on the following aspects: problems involved in the formation of a list of ecological words, linked in qualityand quantity to the lexical contributions from the subjects that have historically contributed to the formation and development of ecological and environmental issues; the specific status of the ecological lexicon; wide spread tendencies in the formation of words; contributions from other languages.
Linguistica e Letteratura, Mar 2020
L'articolo analizza il contatto lessicale tra l'italiano e due lingue esotiche, cinese e giappone... more L'articolo analizza il contatto lessicale tra l'italiano e due lingue esotiche, cinese e giapponese, censendo analiticamente ed esaminando i nipponismi e i sinismi presenti nei maggiori vocabolari dell'uso della nostra lingua; un'Appendice riunifica in un elenco complessivo le non poche voci di matrice orientale attestate nei vocabolari. I risultati della ricerca variano notevolmente da repertorio a repertorio: ne emergono scelte spesso significativamente disomogenee in fatto di accoglimento della voce, resa grafica dei prestiti, datazione (riferita al momento di travaso del forestierismo nella nostra lingua), etimologia (e, più in generale, informazioni riguardanti la trafila del prestito). Le ragioni della variazione non sono esplicite né desumibili dai criteri operativi e metodologici generali dichiarati dai lessicografi : potrebbero dipendere, di volta in volta, dal ricorso a fonti retrostanti diversificate, da differenti valutazioni dei fenomeni di interferenza nel sistema linguistico italiano o da altre più specifiche ragioni, ricostruibili caso per caso.
This articles investigates lexical connections between Italian and two exotic languages, Chinese and Japanese, while analytically taking stock and examining the Japanese and Chinese words that are mentioned by the main Italian dictionaries ; an Addendum brings the quite plentiful entries of Eastern origin that are recorded in the dictionaries all together into a comprehensive list. The results of this survey remarkably vary, depending on the repertoire : some choices are found to be remarkably inconsistent in the reception of the entries, the graphic translation of the loanwords, the dating (which refers to the time a foreignism is poured into our language), or the etymology (and, more generally, information about the borrowing process). The reasons for such variation are not clear nor arguable from the lexicographers' general avowed operating and methodological criteria: depending on the circumstance, they might be due to using different underlying sources, to a different understanding of interference with the Italian language system, or other, more specific reasons, which can be tracked down on a case-by-case basis.
L'ITALIA DIALETTALE, 2019
Oggetto del saggio è la porzione di lessico di matrice e di preminente attestazione dantesca che,... more Oggetto del saggio è la porzione di lessico di matrice e di preminente attestazione dantesca che, seguendo percorsi variamente articolati, da Dante si è travasata fino alla lingua contemporanea. In molti casi i dantismi trasmigrano nell’italiano dei nostri giorni attraverso una trafila ampiamente documentata, con riprese fitte e continue in autori e testi diversi, dislocati in epoche e ambienti vari. In altri casi, quantitativamente non irrilevanti e culturalmente non insignificanti, la filiera è molto più discontinua, caratterizzata da ampi intervalli temporali tra un’attestazione e l’altra. Per ricostruire il percorso di vita dei dantismi nell’italiano, in aggiunta allo spoglio sistematico di archivi, lessici, banche dati, vocabolari, testi e ogni materiale potenzialmente utile, si rivelano particolarmente produttivi l’analisi sistematica dei Commenti e la consultazione “mirata” del LEI, che consente di accertare l’eventuale propagazione degli stessi elementi lessicali anche fuori dai percorsi canonici dell’italiano letterario.
Medioevo Letterario d'Italia, Sep 2019
Il contributo esamina, con strumenti e archivi finalizzati allo scopo, la sopravvivenza nella lin... more Il contributo esamina, con strumenti e archivi finalizzati allo scopo, la sopravvivenza nella lingua italiana di elementi lessicali di sicuro o probabile conio dantesco con scarsissima o nessuna eco nella lingua trecentesca (hapax o poco più) che riaffiorano poi in fasi storiche successive, fino ai nostri giorni. Tali parole (di ridotta fortuna nel momento della loro genesi) hanno sviluppi successivi talvolta imprevisti. L’esame del percorso in diacronia di alcune attestazioni consente di verificare la presenza e la fortuna di esse nei secoli successivi al Trecento, fino all’italiano contemporaneo. L’obiettivo non è di fornire solamente un regesto di hapax danteschi ma, in prospettiva più ampia, di guardare ai riflessi che l’attività onomaturgica di Dante ha avuto sia nella sua epoca sia nel repertorio della lingua di oggi, attraverso itinerari e mediazioni da ricostruire in dettaglio.
Aldo Francesco Massèra tra Scuola storica e Nuova filologia, 2018
Accademia della Crusca - Consulenza linguistica, 2019
"Cosa fatta capo ha".
Storia e significato della celebre espressione proverbiale
Il lavoro si prefigge di verificare la presenza e la fortuna del lessico di Dante (o meglio: del ... more Il lavoro si prefigge di verificare la presenza e la fortuna del lessico di Dante (o meglio: del lessico documentato dalla tradizione manoscritta dell’opera di Dante) nella lingua a lui coeva e, per quanto possibile, nei secoli successivi, fino all’introduzione nell’italiano contemporaneo, individuando le modalità mediante le quali elementi del lessico dantesco entrano nel circuito della lingua nazionale.
louis fournel (Paris VIII), alfred noe (Universität Wien), franCisCo riCo (Universidad autónoma d... more louis fournel (Paris VIII), alfred noe (Universität Wien), franCisCo riCo (Universidad autónoma de Barcelona), maria antonietta terzoli (Universität Basel). redazione enriCo mattioda (segretario), lorenzo BoCCa Il «Giornale storico della letteratura italiana», fondato nel 1883 da Arturo Graf, Francesco Novati e Rodolfo Renier, e da allora pubblicato a Torino dalla Loescher, è punto di riferimento per gli studi di Italianistica. È presente nelle più importanti biblioteche internazionali ed è sempre valutato al livello più alto nelle classifiche delle riviste umanistiche. Si avvale della consulenza di lettori anonimi (peer review) per la valutazione dei contributi proposti per la pubblicazione. Contributi proposti per la pubblicazione e libri da recensire debbono essere inviati a: «Giornale storico della letteratura italiana» Coloro che desiderano sottoporre un contributo dovranno fare riferimento alle norme per la compilazione che sono scaricabili, in formato PDF, dal sito internet www.loescher.it/riviste Nel medesimo sito sono consultabili i sommari dei fascicoli delle ultime annate, gli abstract degli articoli pubblicati, le informazioni su abbonamenti, ristampe anastatiche, fascicoli arretrati e prezzi Le annate del «Giornale storico della letteratura italiana» dal 1883 al 1995 sono inoltre consultabili on-line, previo abbonamento, nella banca dati Periodicals Archive Online Modalità di pagamento 2018 (4 fascicoli annuali) E 99,90 (Italia) -E 134,90 (estero) Prezzo del singolo fascicolo: E 33,90
Il lessIco lapIdarIo neI vocabolarI della crusca 0. Il nostro lavoro mira a individuare quantità ... more Il lessIco lapIdarIo neI vocabolarI della crusca 0. Il nostro lavoro mira a individuare quantità e qualità della presenza nel Vocabolario degli Accademici di un particolare segmento di lessico tecnico, il lessico lapidario. la specifica organizzazione dell'impianto lessicografico, l'interruzione alla lettera o-e anche l'inesistenza di una trascrizione e indicizzazione informatica che ne consentano un'interrogazione a tutto campo, consigliano di escludere dall'indagine la quinta impressione del Vocabolario, che verrà utilizzata esclusivamente con riferimento al lemmario e solo per confronti sporadici. Qui ci limiteremo pertanto a considerare le prime quattro edizioni, passando sistematicamente in rassegna i tre principali segmenti nei quali può essere esplicitamente esibito o sommersamente annidato il lessico lapidario: lemmi, definizioni ed esempi.
STUDI LINGUISTICI ITALIANI
fascIcolo I salerno edItrIce • roma mmxII studI lInguIstIcI ItalIanI fondatI da arrIgo castellanI... more fascIcolo I salerno edItrIce • roma mmxII studI lInguIstIcI ItalIanI fondatI da arrIgo castellanI dIrettI da luca serIannI e luIgI matt autorizzazione del tribunale di roma n. 229 del 9.5.1996 tutti i diritti riservati -all rights reserved copyright © 2012 by salerno editrice s.r.l., roma. sono rigorosamente vietati la ripro duzione, la traduzione, l'adattamento, anche parziale o per estratti, per qual sia si uso e con qualsiasi mezzo effettuati, compresi la copia fotostatica, il mi cro film, la memorizzazione elettronica, ecc., senza la preventiva autorizzazione scritta della salerno editrice s.r.l. ogni abuso sarà perseguito a norma di legge.
Uploads
Papers by Chiara Coluccia
In particolare, a parte l’attestazione dantesca, non è dato di rinvenire ulteriori riscontri delle due locuzioni esemplificate nella documentazione disponibile fino a tutto il Trecento, se si esclude la quasi ovvia e naturale eccezione dei commenti alla Commedia. Tali modi di dire riacquistano nei secoli successivi vitalità, fondamentalmente grazie alla spinta modellizzante che la Commedia esercita sulla lingua e sulla letteratura seriori.
napoletani quattro e primo-cinquecenteschi. La scelta di concentrare l’attenzione sul tema del cibo e sull’area geografica napoletana si motiva con la particolare ricchezza e la varietà di questo campo semantico nel territorio considerato e con la produttività di Napoli come principale centro d’irradiazione di meridionalismi gastronomici nella lingua nazionale. S’intende verificare l’eventuale registrazione di tali lemmi quattro-cinquecenteschi nei vocabolari napoletani dell’Ottocento, strumenti che si caratterizzano per la consuetudine
(abituale nei dizionari in lingua ma assai poco praticata dalla lessicografia dialettale) di basarsi su fonti scritte precedenti, modalità che conferisce a tali opere lessicografiche (considerate nel complesso) un’originale e moderna prospettiva diacronica. Il raffronto sistematico tra documentazione antica e tradizione lessicografica ottocentesca consente di ricostruire la biografia dei lemmi analizzati, osservandone (a seconda dei casi) la persistenza, la sopravvivenza, la capacità di irradiazione, la variazione formale e semantica, la perdita di vitalità, l’obsolescenza, la diffusione in altre varietà linguistiche della penisola e nella lingua nazionale. Si può in tal modo misurare il tasso di dinamismo di una porzione di lessico gastronomico in diacronia prospettica (adattando a questo caso una felice coniazione di De Mauro per il lessico dantesco).
This research makes a contribution to the debate on language and the lexicon of ecology in Italy, starting with an enquiry into the presence and the treatment of the lexicon linked with ‘environment’ and ‘ecology’ in Italian dictionaries in current use. The data provided by the dictionaries provide an input for lexicographical and lexical comments that focus on the following aspects: problems involved in the formation of a list of ecological words, linked in qualityand quantity to the lexical contributions from the subjects that have historically contributed to the formation and development of ecological and environmental issues; the specific status of the ecological lexicon; wide spread tendencies in the formation of words; contributions from other languages.
This articles investigates lexical connections between Italian and two exotic languages, Chinese and Japanese, while analytically taking stock and examining the Japanese and Chinese words that are mentioned by the main Italian dictionaries ; an Addendum brings the quite plentiful entries of Eastern origin that are recorded in the dictionaries all together into a comprehensive list. The results of this survey remarkably vary, depending on the repertoire : some choices are found to be remarkably inconsistent in the reception of the entries, the graphic translation of the loanwords, the dating (which refers to the time a foreignism is poured into our language), or the etymology (and, more generally, information about the borrowing process). The reasons for such variation are not clear nor arguable from the lexicographers' general avowed operating and methodological criteria: depending on the circumstance, they might be due to using different underlying sources, to a different understanding of interference with the Italian language system, or other, more specific reasons, which can be tracked down on a case-by-case basis.
In particolare, a parte l’attestazione dantesca, non è dato di rinvenire ulteriori riscontri delle due locuzioni esemplificate nella documentazione disponibile fino a tutto il Trecento, se si esclude la quasi ovvia e naturale eccezione dei commenti alla Commedia. Tali modi di dire riacquistano nei secoli successivi vitalità, fondamentalmente grazie alla spinta modellizzante che la Commedia esercita sulla lingua e sulla letteratura seriori.
napoletani quattro e primo-cinquecenteschi. La scelta di concentrare l’attenzione sul tema del cibo e sull’area geografica napoletana si motiva con la particolare ricchezza e la varietà di questo campo semantico nel territorio considerato e con la produttività di Napoli come principale centro d’irradiazione di meridionalismi gastronomici nella lingua nazionale. S’intende verificare l’eventuale registrazione di tali lemmi quattro-cinquecenteschi nei vocabolari napoletani dell’Ottocento, strumenti che si caratterizzano per la consuetudine
(abituale nei dizionari in lingua ma assai poco praticata dalla lessicografia dialettale) di basarsi su fonti scritte precedenti, modalità che conferisce a tali opere lessicografiche (considerate nel complesso) un’originale e moderna prospettiva diacronica. Il raffronto sistematico tra documentazione antica e tradizione lessicografica ottocentesca consente di ricostruire la biografia dei lemmi analizzati, osservandone (a seconda dei casi) la persistenza, la sopravvivenza, la capacità di irradiazione, la variazione formale e semantica, la perdita di vitalità, l’obsolescenza, la diffusione in altre varietà linguistiche della penisola e nella lingua nazionale. Si può in tal modo misurare il tasso di dinamismo di una porzione di lessico gastronomico in diacronia prospettica (adattando a questo caso una felice coniazione di De Mauro per il lessico dantesco).
This research makes a contribution to the debate on language and the lexicon of ecology in Italy, starting with an enquiry into the presence and the treatment of the lexicon linked with ‘environment’ and ‘ecology’ in Italian dictionaries in current use. The data provided by the dictionaries provide an input for lexicographical and lexical comments that focus on the following aspects: problems involved in the formation of a list of ecological words, linked in qualityand quantity to the lexical contributions from the subjects that have historically contributed to the formation and development of ecological and environmental issues; the specific status of the ecological lexicon; wide spread tendencies in the formation of words; contributions from other languages.
This articles investigates lexical connections between Italian and two exotic languages, Chinese and Japanese, while analytically taking stock and examining the Japanese and Chinese words that are mentioned by the main Italian dictionaries ; an Addendum brings the quite plentiful entries of Eastern origin that are recorded in the dictionaries all together into a comprehensive list. The results of this survey remarkably vary, depending on the repertoire : some choices are found to be remarkably inconsistent in the reception of the entries, the graphic translation of the loanwords, the dating (which refers to the time a foreignism is poured into our language), or the etymology (and, more generally, information about the borrowing process). The reasons for such variation are not clear nor arguable from the lexicographers' general avowed operating and methodological criteria: depending on the circumstance, they might be due to using different underlying sources, to a different understanding of interference with the Italian language system, or other, more specific reasons, which can be tracked down on a case-by-case basis.
Intervengono: Chiara Coluccia, Laura Pasquini, Franziska Meier, Vittorio Montemaggi, Zygmunt Barański.