Papers by Ignazio Macchiarella
Ignazio Macchiarella, Giovanna Marini. Un singolare percorso fra timbri e colori delle voci tradi... more Ignazio Macchiarella, Giovanna Marini. Un singolare percorso fra timbri e colori delle voci tradizionali, in Dialoghi Mediterranei, 68, 2024, ISSN 2384-9010,
Journal of Jesuit Studies, 2016
Still today, in Sicily, Sardinia, and Corsica, the three main islands of the western Mediterranea... more Still today, in Sicily, Sardinia, and Corsica, the three main islands of the western Mediterranean, there is a great flourishing of orally transmitted devotional songs which can be traced back to the acculturation processes brought about by Jesuit missionaries in the early modern era. Adopting an ethnomusicological approach, our essay focuses on some significant case studies, aiming to contribute to the discussion about Jesuits and music both in a contemporary and in a historical perspective. On the one hand, we observe the special consideration given today to some widespread popular religious songs that are commonly regarded as “historical Jesuit heritage.” On the other hand, we investigate historical sources, looking for traces of past music practices and hints about the relationships between Jesuit missionaries and traditional musicians. Rather than provide definitive answers, our purpose is to raise questions about the inherent complexity of the interpretation of past musical pr...
Marsilio eBooks, 2010
In Kosovo ogni citt\ue0, ogni villaggio ha una propria tradizione musicale e coreutica, pi\uf9 o ... more In Kosovo ogni citt\ue0, ogni villaggio ha una propria tradizione musicale e coreutica, pi\uf9 o meno marcatamente diversa da quella degli altri. Ma i musicisti che eseguono, per s\ue9 e per gli altri, le diverse musiche sono a larga maggioranza rom: cos\uec questa popolazione minoritaria e marginale svolge il ruolo essenziale di conservare e tramandare le diverse culture musicali del paese. E se loro sono gli interpreti esclusivi dei repertori pi\uf9 arcaici, eseguiti con gli strumenti di pi\uf9 antica e sedimentata tradizione (tamburello "defi", oboe "surla", tamburo bipelle "daouli"), pure sono i prncipali intrepreti dei pi\uf9 recenti cambiamenti: dall'influenza della musica urbana turca nei repertori di tradizione albanese all'uso moderno di batteria, saxofono, sintetizzatore nei repertori pi\uf9 sensibilmente influenzati dalla popular music arrivata per la mediazione dei moderni mezzi di circolazione di cultura
Testo segnaposto. Si forniscono in questa sede gli atti del convegno di studi promosso dalla Fond... more Testo segnaposto. Si forniscono in questa sede gli atti del convegno di studi promosso dalla Fondazione Ugo e Olga Levi e tenutosi a Venezia nei giorni 1 e 2 dicembre 2013. L’occasione era il decennale della scomparsa di Roberto Leydi (Ivrea, 21 febbraio 1928 Milano, 15 febbraio 2003), una ricorrenza rilevante che ha suscitato anche altre opportunità di incontro e riflessione. Nella progettazione del convegno si ragionò con una certa prudenza su quale potesse essere la via migliore per incontrarsi a discutere intorno al magistero e le ricerche di Leydi, considerate le sue dense, complesse e multiformi attività di giornalista, critico e operatore musicale, operatore teatrale, autore e creatore di spettacoli memorabili, programmista e conduttore radiofonico e televisivo, studioso, ricercatore e professore universitario, fondatore di archivi, di collane discografiche ed editoriali; si tratta di esperienze iniziate in giovanissima età, e subito con ruoli da protagonista, al centro della...
Il contributo prende in esame il "meraviglioso" come categoria fondativa dell'opera... more Il contributo prende in esame il "meraviglioso" come categoria fondativa dell'opera seicentesca e della sua realizzazione scenica, mettendo inoltre a confronto le messinscene storiche con le regie attuali di opere del Seicento
The national identity of Slavic Mitteleuropa is examined by means of a new approach to different ... more The national identity of Slavic Mitteleuropa is examined by means of a new approach to different cultural paradigms, namely the historical events out of which the popular canon in music flourished at the end of eighteenth-century Poland and in nineteenth-century Bohemia, Slovenia and Croatia. This phenomenon must be analysed within a framework in which cosmopolitism and nationalism co-existed in a mix of functional and autonomous music, superseding the boundaries of subordination, adaptation and autonomy
Focal Press eBooks, Oct 20, 2022
Visual Ethnography, Feb 11, 2015
Within the micro music world of Sardinian A Chiterra song (soloist song accompanied on guitar) th... more Within the micro music world of Sardinian A Chiterra song (soloist song accompanied on guitar) they often talk about natural gift and passion for music. Generally, they agree that vocal endowments are not enough to make a "great singer", whereas the mere enthusiasm for singing never overcomes the limit of natural talent. A "great singer" must have both boghe e passione, it is necessary that he has a special balance between voice and passion. [Read more in the pdf]. Click on the html file to watch the film.
Roberto Caterina Mare Nostrum Carlo Jacoboni La tela di Penelope. Un affettuoso, ingenuo ´amarcor... more Roberto Caterina Mare Nostrum Carlo Jacoboni La tela di Penelope. Un affettuoso, ingenuo ´amarcord´ su una ricerca senza fine Nicolas Meeùs «Modi vocum». Réflexions sur la théorie modale médiévale Marco Russo Aspetti diegetici nel «Wozzeck» di Alban Berg Marco Mangani Il quintetto con pianoforte Op. 56 n. 6 di Boccherini ovvero la musica da camera come metalinguaggio Marina Maffioli Il gesto, la musica, la dimensione artistica del movimento Loris Azzaroni Trasformazioni di Riemann e operatori quadridirezionali Massimo Privitera «The Natural and the Jeweller». Note su Ira Gershwin Egidio Pozzi Aspeti della multidimensionalità formale e della relatività nella musica del Novecento. Il «Quartetto per archi in due tempi» di Bruno Maderna Luisa Zanoncelli Note al «Dialogus de musica» Irène et Célestin Deliège De la créativitè artistique: propos de table Giorgio Sanguinetti Condotta delle voci ´parsimoniosa´ e sistemi esatonali in alcuni madrigali di Gesualdo Francesca Cassio Il «nàda yoga». La scienza del suono nella tradizione musicale indiana Piero Gargiulo Teatro per musica e lingua tradotta. Il libretti italiani del «Coriolano» di Shakespeare (1669-1749) Jean-Jacques Nattiez Dialogue imaginaire sur l´inachèvement de l´«Inachevée» Michel Imberty A propsito di Berio e dei portici bolognesi Marco Gozzi Cantare il Decamerone. Intonazioni trecentesche su testi di Boccaccio Giordano Montecchi Teddy e le canzonette Gianni Zanarini Sensate esperienze pr ogni sorta di strumenti Luca Marconi Un inesauribile connubio tra la musicologia e la semiotica Ignazio Macchiarella Regole a misura d´esecutore. Un´analisi del Mi e La e nella pratica «de sa boghe a chiterra» Nicola Verzina Materiale musicale e strategie formali in «Stele per Diotima» (1965) di Bruno Maderna Anna Rita Addessi Un´indagine empirica sui saperi musicali impliciti degli studenti di Scienze della Formazione di Bologna Susanna Pasticci Un maestro e i suoi maestri. Didattica e composizione nell´esperienza musicale di Gofferdo Petrassi Johannella Tafuri - Silvia Malbràn La sincronizzazione musicale da 2 qa 4 anni. Una ricerca longitudinale Guido Salvetti Contesto e testo: una dialettica a prova d´interpretazione. ´Nur wer die Sehnsucht kennt´ in Robert Schumann Mauro Mastropasqua Set and Syntax in the «Menuet» of Schoenberg´s «Suite», Op. 25 Pietro Venturini Storia di un libro che non c´è (o forse sì?). Racconto in forma-sonata (´con alcune licenze´)
Insula Quaderno Di Cultura Sarda, 2010
Within the micro music world of Sardinian A Chiterra song (soloist song accompanied on guitar) th... more Within the micro music world of Sardinian A Chiterra song (soloist song accompanied on guitar) they often talk about natural gift and passion for music. Generally, they agree that vocal endowments are not enough to make a "great singer", whereas the mere enthusiasm for singing never overcomes the limit of natural talent. A "great singer" must have both boghe e passione, it is necessary that he has a special balance between voice and passion. [Read more in the pdf]. Click on the html file to watch the film.
Listening to Early Modern Catholicism
A vivid and multifaceted discussion of the sonic cultures developed within the diverse and dynami... more A vivid and multifaceted discussion of the sonic cultures developed within the diverse and dynamic matrix of Early Modern Catholicism (c.1450–1750), and of the role played by sound and music in defining Catholic experience.
Le patrimoine culturel immatériel
LÓPEZ RAIMUNDO, 2004 « El cóndor Pasa. Patrimonio cultural de la Nación de Perú », publié le 13 a... more LÓPEZ RAIMUNDO, 2004 « El cóndor Pasa. Patrimonio cultural de la Nación de Perú », publié le 13 avril 2004 sur le site Argenpress.info. Disponible en ligne, http://www.latinoamerica-online. info/cult04/musica06.04.html [consulté en juin 2011].
Review: Maria de Sao Jose Corte-Real (ed.), ‘Special Issue. Music and Migration’, Migracoes. Jour... more Review: Maria de Sao Jose Corte-Real (ed.), ‘Special Issue. Music and Migration’, Migracoes. Journal of the Portuguese Immigration Observatory , 7 (October 2010)
Antropologia Della Musica Nelle Culture Mediterranee Nterpretazione Performance Identita Alla Memoria Di Tullia Magrini 2009 Isbn 9788849131666 Pags 37 46, 2009
Philomusica on-line, 2020
Strumenti di comunicazione delle élite socio-economiche, i quotidiani italiani dell’Ottocento
ded... more Strumenti di comunicazione delle élite socio-economiche, i quotidiani italiani dell’Ottocento
dedicano ben poco interesse alle espressioni musicali del ‘popolo’ e di altre culture.
Su tali espressioni, tutt’al più, si trovano brevi osservazioni e commenti all’interno di cronache
locali, oppure sporadici articoli, sovente con tono di divertissement. Si tratta comunque
di materiali che criticamente verificati, alla luce anche delle conoscenze di altre
fonti letterarie ed iconografiche coeve (diari di viaggiatori, testi etnografici ante litteram
eccetera), possono offrire indicazioni sul paesaggio sonoro dell’epoca e sulle narrazioni
connesse con l’attività musicale. Su questa base, il saggio focalizza un piccolo corpus di
materiali schedati nella banca dati Artmus e ricavati da giornali della Sardegna. Al di là
dei contenuti, tali materiali presentano tracce significative sul sorgere della questione
dell’identità culturale dell’isola, e sull’immaginario esotico condiviso dagli uomini colti e
delle classi sociali agiate del tempo.
Morlacchi, Perugia, 2019
Pastori convertiti in soldati. Tracce di musiche tradizionali nelle fonti sui militari sardi L' 8... more Pastori convertiti in soldati. Tracce di musiche tradizionali nelle fonti sui militari sardi L' 8 luglio 1866 il quotidiano cagliaritano «Gazzetta popolare», a pagina 3, propone un testo anonimo in cui si narra di un incontro musicale fra soldati sardi, lombardi e piemontesi ambientato a ridosso di un campo di battaglia (verosimilmente Custoza), durante la terza guerra d'indipendenza: Aneddoti del campo. Dai carteggi e da relazioni private ci risulta che i contin-genti sardi diedero prima e durante la battaglia del 24 prova d'un coraggio e d'un sangue freddo ammirabili. La sera del 23-proprio alla vigilia-anzi poche ore prima che s'ingaggiasse il terribile combattimento essi si radunarono in capan-nelli, e dato di mano alle nostre zampogne rusticane, presero a ballare le nostre danze nazionali e a cantare le canzoni che ad essi ricordavano il cielo lontano del loro paese natio. Successivamente vennero aggiungendosi ad essi le zampo-gne lombarde e piemontesi e formarono a poca distanza dall'avamposto nemico un'armonia guerriera e pastorale insieme che dovette suonare ben singolare agli orecchi del nemico. Le note si estendevano per tutto il campo, per modo che il re medesimo chiese a quelli che lo attorniavano: Che è ciò?-Sire, venne risposto, sono i nostri pastori convertiti in soldati che suonano le loro zampogne e canta-no le canzoni della Sardegna, del Piemonte e delle valli Lombarde. Andiamo a trovarli, avrebbe aggiunto il sovrano-Giunti sul luogo, volle il re che gli si spiegassero le parole del nostro dialetto che essi continuavano a cantare.-Sire, gli si rispose essi dicono che domani, a questa stess'ora se saranno caduti sul campo di battaglia non li piangiamo, ma riprendiamo i canti e le danze e inneg-giamo liberamente alla patria libera ed al Re. Si narra che il re trasecolasse a questi sentimenti del buon popolo sardo. Quel che però è certo sì è ch'egli si convinse che noi fummo e siamo, e meritiamo di essere eternamente italiani.
La pratica corale amatoriale nel Trentino, in Rossana Dalmonte – Carlo Nardi (a cura di), Profess... more La pratica corale amatoriale nel Trentino, in Rossana Dalmonte – Carlo Nardi (a cura di), Professione: musicista, Edizioni U.C.T. Trento, 2004, pp. 96-122. ISBN 88-86246-91-9
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Papers by Ignazio Macchiarella
dedicano ben poco interesse alle espressioni musicali del ‘popolo’ e di altre culture.
Su tali espressioni, tutt’al più, si trovano brevi osservazioni e commenti all’interno di cronache
locali, oppure sporadici articoli, sovente con tono di divertissement. Si tratta comunque
di materiali che criticamente verificati, alla luce anche delle conoscenze di altre
fonti letterarie ed iconografiche coeve (diari di viaggiatori, testi etnografici ante litteram
eccetera), possono offrire indicazioni sul paesaggio sonoro dell’epoca e sulle narrazioni
connesse con l’attività musicale. Su questa base, il saggio focalizza un piccolo corpus di
materiali schedati nella banca dati Artmus e ricavati da giornali della Sardegna. Al di là
dei contenuti, tali materiali presentano tracce significative sul sorgere della questione
dell’identità culturale dell’isola, e sull’immaginario esotico condiviso dagli uomini colti e
delle classi sociali agiate del tempo.
dedicano ben poco interesse alle espressioni musicali del ‘popolo’ e di altre culture.
Su tali espressioni, tutt’al più, si trovano brevi osservazioni e commenti all’interno di cronache
locali, oppure sporadici articoli, sovente con tono di divertissement. Si tratta comunque
di materiali che criticamente verificati, alla luce anche delle conoscenze di altre
fonti letterarie ed iconografiche coeve (diari di viaggiatori, testi etnografici ante litteram
eccetera), possono offrire indicazioni sul paesaggio sonoro dell’epoca e sulle narrazioni
connesse con l’attività musicale. Su questa base, il saggio focalizza un piccolo corpus di
materiali schedati nella banca dati Artmus e ricavati da giornali della Sardegna. Al di là
dei contenuti, tali materiali presentano tracce significative sul sorgere della questione
dell’identità culturale dell’isola, e sull’immaginario esotico condiviso dagli uomini colti e
delle classi sociali agiate del tempo.
Open Access File https://www.nota.it/openaccess/multipart-singing-in-sardinia/
Grazie a tale attività di documentazione, giungono a noi, oggi, le voci di quarantadue militari italiani provenienti da diverse località di Calabria, Campania, Emilia-Romagna, Friuli, Lazio, Liguria, Lombardia, Piemonte, Puglia, Sardegna, Sicilia, Toscana, Umbria e Veneto, più un esponente della minoranza arbëresh del Molise.
Il corpus dei materiali italiani viene riportato nella sua interezza nei quattro compact disc allegati, contenenti file audio (CD 1-3) e scansioni delle fonti cartacee, comprendenti dati relativi ai singoli militari e notazioni su quanto da loro eseguito (CD 4).
Il volume riporta altresì i risultati di un preliminare lavoro analitico sul corpus realizzato da Ignazio Macchiarella per l’aspetto musicologico e da Emilio Tamburini per l’aspetto storico-culturale, con una premessa di Britta Lange, tra i massimi studiosi delle collezioni realizzate nei campi di prigionia tedeschi durante il primo conflitto mondiale.
Il lavoro è stato svolto in collaborazione con il Phonogrammarchiv dell’Ethnologisches Museum di Berlino, il Lautarchiv della Humboldt Universität zu Berlin e il Labimus/Dipartimento di Storia Beni Culturali e Territorio dell’Università di Cagliari.
https://www.notamusic.com/prodotto/le-voci-ritrovate/
Mare Nostrum
Carlo Jacoboni
La tela di Penelope. Un affettuoso, ingenuo ´amarcord´ su una ricerca senza fine
Nicolas Meeùs
«Modi vocum». Réflexions sur la théorie modale médiévale
Marco Russo
Aspetti diegetici nel «Wozzeck» di Alban Berg
Marco Mangani
Il quintetto con pianoforte Op. 56 n. 6 di Boccherini ovvero la musica da camera come metalinguaggio
Marina Maffioli
Il gesto, la musica, la dimensione artistica del movimento
Loris Azzaroni
Trasformazioni di Riemann e operatori quadridirezionali
Massimo Privitera
«The Natural and the Jeweller». Note su Ira Gershwin
Egidio Pozzi
Aspeti della multidimensionalità formale e della relatività nella musica del Novecento. Il «Quartetto per archi in due tempi» di Bruno Maderna
Luisa Zanoncelli
Note al «Dialogus de musica»
Irène et Célestin Deliège
De la créativitè artistique: propos de table
Giorgio Sanguinetti
Condotta delle voci ´parsimoniosa´ e sistemi esatonali in alcuni madrigali di Gesualdo
Francesca Cassio
Il «nàda yoga». La scienza del suono nella tradizione musicale indiana
Piero Gargiulo
Teatro per musica e lingua tradotta. Il libretti italiani del «Coriolano» di Shakespeare (1669-1749)
Jean-Jacques Nattiez
Dialogue imaginaire sur l´inachèvement de l´«Inachevée»
Michel Imberty
A propsito di Berio e dei portici bolognesi
Marco Gozzi
Cantare il Decamerone. Intonazioni trecentesche su testi di Boccaccio
Giordano Montecchi
Teddy e le canzonette
Gianni Zanarini
Sensate esperienze pr ogni sorta di strumenti
Luca Marconi
Un inesauribile connubio tra la musicologia e la semiotica
Ignazio Macchiarella
Regole a misura d´esecutore. Un´analisi del Mi e La e nella pratica «de sa boghe a chiterra»
Nicola Verzina
Materiale musicale e strategie formali in «Stele per Diotima» (1965) di Bruno Maderna
Anna Rita Addessi
Un´indagine empirica sui saperi musicali impliciti degli studenti di Scienze della Formazione di Bologna
Susanna Pasticci
Un maestro e i suoi maestri. Didattica e composizione nell´esperienza musicale di Gofferdo Petrassi
Johannella Tafuri - Silvia Malbràn
La sincronizzazione musicale da 2 qa 4 anni. Una ricerca longitudinale
Guido Salvetti
Contesto e testo: una dialettica a prova d´interpretazione. ´Nur wer die Sehnsucht kennt´ in Robert Schumann
Mauro Mastropasqua
Set and Syntax in the «Menuet» of Schoenberg´s «Suite», Op. 25
Pietro Venturini
Storia di un libro che non c´è (o forse sì?). Racconto in forma-sonata (´con alcune licenze´)