Maurizio E . Binaghi
MAURIZIO BINAGHI, nato nel 1972, ha studiato Storia moderna e contemporanea all'Università di Friburgo (Svizzera). Dopo la laurea, ottenuta nel 1997, ha svolto l'attività di assistente presso la cattedra di storia contemporanea della stessa università.
Attualmente insegna Storia e Civica al Liceo Cantonale di Lugano 1 (www.liceolugano.ch). Dal mese di settembre 2015 è esperto per l'insegnamento della storia nelle Scuole dell'obbligo del Canton Ticino.
Ha svolto il ruolo di docente di Didattica della storia al Dipartimento Formazione e Apprendimento della SUPSI (http://www.supsi.ch/dfa).
E' presidente dell'Associazione ticinese degli insegnanti di storia (www.atistoria.ch) e membro attivo della Società svizzera di storia (http://www.sgg-ssh.ch). È redattore esterno del Dizionario Storico della Svizzera e del Dizionario biografico degli anarchici italiani. Collabora salturiamente con la RSI Radiotelevisione svizzera di lingua italiana e con alcuni giornali ticinesi.
I suoi studi si concentrano sulla storia dell'Età contemporanea, sulla storia svizzera e sul tema del diritto d'asilo tra Otto e Novecento.
MAURIZIO BINAGHI, born in 1972, studied Modern and Contemporary History at the University of Fribourg (Switzerland). After graduating in 1997, he worked as an assistant at the chair of contemporary history at the same university.
He currently teaches History and Civics at the Liceo Cantonale di Lugano 1 (www.liceolugano.ch). Since September 2015, he has been an expert in teaching history in secondary schools in the Canton of Ticino.
He has taught History Didactics at the Dipartimento Formazione e Apprendimento of SUPSI (http://www.supsi.ch/dfa).
He is president of the Ticino Association of History Teachers (www.atistoria.ch) and an active member of the Swiss History Society (http://www.sgg-ssh.ch). He is external editor of the Historical Dictionary of Switzerland and the Biographical Dictionary of Italian Anarchists. He collaborates with RSI Radiotelevisione svizzera di lingua italiana and several newspapers in Ticino.
His studies focus on the history of the contemporary age, Swiss history and asylum law between the 19th and 20th centuries.
Attualmente insegna Storia e Civica al Liceo Cantonale di Lugano 1 (www.liceolugano.ch). Dal mese di settembre 2015 è esperto per l'insegnamento della storia nelle Scuole dell'obbligo del Canton Ticino.
Ha svolto il ruolo di docente di Didattica della storia al Dipartimento Formazione e Apprendimento della SUPSI (http://www.supsi.ch/dfa).
E' presidente dell'Associazione ticinese degli insegnanti di storia (www.atistoria.ch) e membro attivo della Società svizzera di storia (http://www.sgg-ssh.ch). È redattore esterno del Dizionario Storico della Svizzera e del Dizionario biografico degli anarchici italiani. Collabora salturiamente con la RSI Radiotelevisione svizzera di lingua italiana e con alcuni giornali ticinesi.
I suoi studi si concentrano sulla storia dell'Età contemporanea, sulla storia svizzera e sul tema del diritto d'asilo tra Otto e Novecento.
MAURIZIO BINAGHI, born in 1972, studied Modern and Contemporary History at the University of Fribourg (Switzerland). After graduating in 1997, he worked as an assistant at the chair of contemporary history at the same university.
He currently teaches History and Civics at the Liceo Cantonale di Lugano 1 (www.liceolugano.ch). Since September 2015, he has been an expert in teaching history in secondary schools in the Canton of Ticino.
He has taught History Didactics at the Dipartimento Formazione e Apprendimento of SUPSI (http://www.supsi.ch/dfa).
He is president of the Ticino Association of History Teachers (www.atistoria.ch) and an active member of the Swiss History Society (http://www.sgg-ssh.ch). He is external editor of the Historical Dictionary of Switzerland and the Biographical Dictionary of Italian Anarchists. He collaborates with RSI Radiotelevisione svizzera di lingua italiana and several newspapers in Ticino.
His studies focus on the history of the contemporary age, Swiss history and asylum law between the 19th and 20th centuries.
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Books by Maurizio E . Binaghi
Una storia della Svizzera e della sua neutralità dal Medioevo ai giorni nostri. Una paese complesso in continua evoluzione chiamato oggi a scelte difficili.
https://www.laterza.it/scheda-libro/?isbn=9788858156513
Maggiori informazioni sul portale dedicato: https://scuolalab.edu.ti.ch/temieprogetti/lasvizzeranellastoria
Cette étude se base sur la consultation des principaux archives diplomatiques suisses et italiens et sur l'analyse d’une documentation longtemps couverte par le secret d’État, "La géographie militaire de Suisse", rédigée par le chef de l’état-major suisse Arnold Keller.
Si tratta di una presentazione sintetica delle informazioni essenziali all’esercizio di una cittadinanza attiva, di una guida per allievi e adulti affinché possano orientarsi nella complessità dell’esercizio della cittadinanza e del funzionamento delle istituzioni.
In una fase storica in cui sempre più apertamente si parla di “crisi della democrazia”, di “postdemocrazia” di “paradossi della democrazia” o di “democrazia recitativa”, si è ritenuto importante offrire un agile compendio delle istituzioni politiche comunali, cantonali, federali e internazionali, evidenziando la posizione della Confederazione in un contesto mediatico, economico e geopolitico sempre più globale e in rapida evoluzione.
I due autori, Roberto Sala e Maurizio Binaghi, analizzano i complessi rapporti tra Italia e Svizzera, indagando lo stretto legame che esisteva nei due paesi tra esigenze politiche e necessità militari. Considerate di grande valore strategico da entrambi gli Stati, le zone di confine, al centro di relazioni spesso conflittuali, si sono trovate a giocare un ruolo essenziale in questo difficile scacchiere."
Papers by Maurizio E . Binaghi
Questi nuovi approcci forniscono notevoli contribuiti alla didattica della storia, offrendo quadri di riferimento che permettono di innovarne il metodo e le prospettive.
De leurs côtés, les autorité militaires suisses craignent le danger italien et elles s'engagent à élaborer des plan offensifs qui visent à la conquête d'une partie d'Italie.
Tous ces problèmes deviennent évidents au début de la Grande Guerre...
Una storia della Svizzera e della sua neutralità dal Medioevo ai giorni nostri. Una paese complesso in continua evoluzione chiamato oggi a scelte difficili.
https://www.laterza.it/scheda-libro/?isbn=9788858156513
Maggiori informazioni sul portale dedicato: https://scuolalab.edu.ti.ch/temieprogetti/lasvizzeranellastoria
Cette étude se base sur la consultation des principaux archives diplomatiques suisses et italiens et sur l'analyse d’une documentation longtemps couverte par le secret d’État, "La géographie militaire de Suisse", rédigée par le chef de l’état-major suisse Arnold Keller.
Si tratta di una presentazione sintetica delle informazioni essenziali all’esercizio di una cittadinanza attiva, di una guida per allievi e adulti affinché possano orientarsi nella complessità dell’esercizio della cittadinanza e del funzionamento delle istituzioni.
In una fase storica in cui sempre più apertamente si parla di “crisi della democrazia”, di “postdemocrazia” di “paradossi della democrazia” o di “democrazia recitativa”, si è ritenuto importante offrire un agile compendio delle istituzioni politiche comunali, cantonali, federali e internazionali, evidenziando la posizione della Confederazione in un contesto mediatico, economico e geopolitico sempre più globale e in rapida evoluzione.
I due autori, Roberto Sala e Maurizio Binaghi, analizzano i complessi rapporti tra Italia e Svizzera, indagando lo stretto legame che esisteva nei due paesi tra esigenze politiche e necessità militari. Considerate di grande valore strategico da entrambi gli Stati, le zone di confine, al centro di relazioni spesso conflittuali, si sono trovate a giocare un ruolo essenziale in questo difficile scacchiere."
Questi nuovi approcci forniscono notevoli contribuiti alla didattica della storia, offrendo quadri di riferimento che permettono di innovarne il metodo e le prospettive.
De leurs côtés, les autorité militaires suisses craignent le danger italien et elles s'engagent à élaborer des plan offensifs qui visent à la conquête d'une partie d'Italie.
Tous ces problèmes deviennent évidents au début de la Grande Guerre...
Di fronte a questi mutamenti, le associazioni magistrali che si occupano di insegnamento della storia si sono anch’esse dotate di una piattaforma nazionale, la Coordination nationale des associations de didactique de l’histoire en Suisse (CODHIS). La CODHIS (http://www.codhis-sdgd.ch), che affianca e collabora con la scuole universitarie che si occupano della formazione degli insegnanti, è composta dall’Associazione ticinese degli insegnanti di storia (www.atistoria.ch), il Groupe d’étude des didactiques de l’histoire de la Suisse romande et italienne (http://www.didactique-histoire.net/) e la Deutschschweizerische Gesellschaft für Geschichtsdidaktik (http://www.dggd.ch/). La CODHIS e le tre associazioni che la formano sono state riconosciute come sezioni ufficiali della Società Svizzera di Storia (http://www.sgg-ssh.ch/fr/home.php). L'organo ufficiale della CODHIS è la rivista “Didactica historica. Revue suisse pour l’enseignement de l’histoire”, subentrata alla rivista precedente “Le Cartable de Clio”, che offre uno spazio per lo scambio di esperienze nel campo della didattica della storia, permettendo così di superare le frontiere linguistiche. A questa rivista si affianca la pubblicazione elettronica “À l'école de Clio. Histoire et didactique de l'histoire” (https://ecoleclio.hypotheses.org), redatta dall’Équipe de didactique de l’histoire et de la citoyenneté (ÉDHICE) dell’Università di Ginevra.
In questi anni di grandi cambiamenti, la storia è una delle discipline che ha fatto parlare maggiormente di sé, suscitando l’interesse del mondo politico che ha visto in questa materia un terreno fertile verso cui rivolgere l’attenzione nell’ottica di una rivalutazione identitaria della tradizione. Il tema dell’identità nazionale è infatti diventato il cavallo di battaglia trasversale di diversi movimenti e partiti. Si è così assistito, grazie anche allo strumento della democrazia diretta, a una costante ingerenza politica nella stesura dei contenuti da inserire nella disciplina. L’obbligo dell’insegnamento dell’inno nazionale nel settore primario, l’introduzione nelle scuole di una nuova disciplina denominata “Educazione civica, alla cittadinanza e alla democrazia” a scapito delle ore di storia, la critica ai metodi d’insegnamento (giudicati troppo aperti alla multiculturalità, allo spirito critico e poco propensi a riprodurre il “canone” nazionale) sono il risultato di questo nuovo clima politico in cui la scuola si è trovata a operare.
L’insegnamento della storia in Svizzera si trova dunque ad affrontare numerosi cambiamenti, spesso gli uni in contraddizione con gli altri, che impongono una profonda riflessione su quale didattica sia più valida per affrontare le numerose sfide proposte dalla società contemporanea.
Articolo in occasione dell'uscita del volume di Pompeo Macaluso "Tra due guerre. Problemi e protagonisti del Ticino (1920-1940)" (Locarno, Dadò, 2013).