Anna Baldini
Dr. Anna Baldini graduated at the Scuola Normale Superiore of Pisa (2001) and got a PhD in Italian Literature at the University of Siena (2005). In 2008 she published the book "Il comunista. Una storia letteraria dalla Resistenza agli anni Settanta", in which she reconstructs the history of Italian literature between WWII and the 1970s through an analysis of the literary treatment of Communist characters. While working at this research she developed a specific interest in the narratives concerning the Italian Resistance.
In "Il comunista" Dr Baldini draws on Bourdieu’s sociological theory in order to investigate theoretical questions such as the life-span of cultural innovations, the behaviour of the social actors involved, the figure of the politically engaged writer and the relationships between narrative creativity and politics or the publishing industry. She also explores these issues in the “Introduction” to a special issue on Pierre Bourdieu’s sociology of literature on the journal allegoria.
Her second book, "A regola d'arte. Storia e geografia del campo letterario italiano (1902-36)" (Quodlibet, Macerata 2023), explores the evolution of the Italian literary field in the first decades of the XXth century.
She pursues a long-term interest in Jewish Studies and in particular in Primo Levi’s work, about which she published numerous essays.
During her stay as a British Academy Visiting Fellow at the University of Leeds she investigated the relationship of Luigi Meneghello’s academic career in the UK with the author’s creative work.
Her research interests are Contemporary Italian Literature, Sociology of Literature, Holocaust Studies.
Between 2013 and 2018 she had participated to the Firb project “History and Digital Maps of German Literature in Italy in the 20th Century: Publishing, Field Structure, Interference” (see an English presentation of some results of the research here: https://www.youtube.com/watch?v=Ows8atx0G2U&t=576s).
She is currently Associate Professor at the Università per Stranieri in Siena.
Address: Anna Baldini
Università per Stranieri di Siena
p.za Carlo Rosseli 27/28
53100 Siena
Italy
In "Il comunista" Dr Baldini draws on Bourdieu’s sociological theory in order to investigate theoretical questions such as the life-span of cultural innovations, the behaviour of the social actors involved, the figure of the politically engaged writer and the relationships between narrative creativity and politics or the publishing industry. She also explores these issues in the “Introduction” to a special issue on Pierre Bourdieu’s sociology of literature on the journal allegoria.
Her second book, "A regola d'arte. Storia e geografia del campo letterario italiano (1902-36)" (Quodlibet, Macerata 2023), explores the evolution of the Italian literary field in the first decades of the XXth century.
She pursues a long-term interest in Jewish Studies and in particular in Primo Levi’s work, about which she published numerous essays.
During her stay as a British Academy Visiting Fellow at the University of Leeds she investigated the relationship of Luigi Meneghello’s academic career in the UK with the author’s creative work.
Her research interests are Contemporary Italian Literature, Sociology of Literature, Holocaust Studies.
Between 2013 and 2018 she had participated to the Firb project “History and Digital Maps of German Literature in Italy in the 20th Century: Publishing, Field Structure, Interference” (see an English presentation of some results of the research here: https://www.youtube.com/watch?v=Ows8atx0G2U&t=576s).
She is currently Associate Professor at the Università per Stranieri in Siena.
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Most Recent Works by Anna Baldini
Intervento al convegno annuale dell’Associazione di Teoria e Storia Comparata della Letteratura "Dov’è la letteratura? Circolazione, istituzioni, rapporti di forza"
Bologna, 11-13 dicembre 2024
Anna Baldini, Michele Sisto, Teoria dei campi e storia letteraria. Sviluppi della ricerca in Italia e all’estero
Anna Baldini, «Alleati e nemici» dell’avanguardia fiorentina. Le riviste come strumenti di lotta
Anna Boschetti, Il Futurismo dall’Italia all’Europa. Pratiche e rappresentazioni dell’avanguardia
Fabio Andreazza, La conversione di Pirandello al cinema. Campo letterario e campo cinematografico
Rosario Gennaro, Il doppio legame di Massimo Bontempelli. Traduzione e legittimazione letteraria tra Parigi e il fascismo
Daniela La Penna, Alberto Carocci fra «Solaria» e «La Riforma letteraria». Habitus e embeddedness nel campo letterario fiorentino
Flavia Di Battista, L’ermetismo fiorentino e i suoi “ismi”. Traiettoria di un’avanguardia
Cecilia Benaglia, Carlo Emilio Gadda prima e dopo il 1945. Guerra di Liberazione e apertura dei possibili letterari
Riccardo Bonavita, La traiettoria di Franco Fortini da Éluard a Brecht. Tradurre per creare una nuova posizione
Salvatore Spampinato, L’età dello straniamento, da Pasolini alla Neoavanguardia. Appropriazioni di Brecht nel sottocampo della poesia
Gisèle Sapiro, Le traduzioni di Elsa Morante in Francia. Il ruolo delle case editrici nella produzione della World Literature
Michele Sisto, Il web letterario italiano. Genesi e struttura di un sottocampo
Luca Pareschi, L’editor e l’esordiente. La selezione di narrativa nel campo editoriale contemporaneo
Barbara Julieta Bellini, Il romanzo francese in Italia. Tradurre l’extrême contemporain
Bibliografia essenziale degli studi sul campo letterario italiano
Link al sito dell'editore: (indice e recensioni): https://www.quodlibet.it/libro/9788822920102
Compte-rendu sulla rivista COnTEXTES: https://journals.openedition.org/contextes/11593
Books by Anna Baldini
partire dal caso della letteratura tedesca importata in Italia nel primo ventennio del Novecento. Le collane fondate da Croce, Papini e Borgese per Laterza e Carabba e le traduzioni realizzate da Prezzolini, Slataper, Spaini e Tavolato introducono nuovi autori (Novalis, Hebbel, Kraus) e nuovi testi (il Wilhelm Meister di Goethe, La nascita della tragedia di Nietzsche), appropriandosene e modificandoli a partire da una specifica idea di letteratura. Attraverso i cinque
capitoli e i materiali di corredo – traiettorie dei mediatori, antologia
di testi, glossario dei concetti, bibliografia di studio – il volume propone
di guardare alla storia letteraria riconoscendo alla traduzione
un ruolo di primo piano.
Letteratura tradotta in Italia by Anna Baldini
Nel saggio la polemica sul romanzo collettivo serve da prisma per ricostruire i rapporti di forza e le faglie del conflitto nel campo letterario italiano degli anni Trenta: dinamiche che influenzano sia la produzione letteraria in lingua italiana sia la letteratura tradotta.
Dietro alle polemiche letterarie intorno al romanzo agiscono due potenti spinte, connesse a logiche diverse da quella letteraria più autonoma: l’interesse manifestato dagli intellettuali organici al regime fascista per le sperimentazioni romanzesche, e la massiccia immissione di romanzi stranieri nel mercato promossa in questi anni da un sistema editoriale in via di industrializzazione, del quale Bompiani – funzionario mondadoriano prima che editore in proprio – è uno dei protagonisti. I dibattiti intorno al romanzo rispondono però anche a una logica propria del polo più autonomo del campo, quella per cui gli scrittori all’inizio della loro carriera tendono a investire, per distinguersi dagli scrittori consacrati, su generi letterari di legittimità ancora incerta, come è il caso in Italia del romanzo ancora all'inizio degli anni Trenta.
Italian/Transnational Literary Field by Anna Baldini
Il video è disponibile qui
https://www.youtube.com/watch?v=XdLq_uuXZB0&list=PLjgnzYsYrfO-06Gdp162aO_-mdpLJHvwz&index=1&t=1430s
Hanno partecipato Anna Baldini, Cecilia Benaglia, Guido Mazzoni, Franco Moretti.
Ha introdotto l'incontro Giulia Marcucci (Direttrice del CeST); ha moderato Pierluigi Pellini (Direttore del DFCLAM)
https://www.allegoriaonline.it/4337-anna-baldini-lautonomia-letteraria-tra-stato-e-mercato-sotto-il-regime-fascista
The essay offers an analysis of the Italian literary field in the 1920s and 1930s. It specifically focuses on the instruments and practices of literary consecration, i.e. the institutes and institutions that contribute to the social recognition of literary value, and on the conflict between literary autonomy and economic and political heteronomy. The essay also shows the relevance of the transnational literary field not only in relation to the study of translated literature, but also to the history of literary institutions, such as magazines and literary prizes.
Intervento al convegno annuale dell’Associazione di Teoria e Storia Comparata della Letteratura "Dov’è la letteratura? Circolazione, istituzioni, rapporti di forza"
Bologna, 11-13 dicembre 2024
Anna Baldini, Michele Sisto, Teoria dei campi e storia letteraria. Sviluppi della ricerca in Italia e all’estero
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Anna Boschetti, Il Futurismo dall’Italia all’Europa. Pratiche e rappresentazioni dell’avanguardia
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Barbara Julieta Bellini, Il romanzo francese in Italia. Tradurre l’extrême contemporain
Bibliografia essenziale degli studi sul campo letterario italiano
Link al sito dell'editore: (indice e recensioni): https://www.quodlibet.it/libro/9788822920102
Compte-rendu sulla rivista COnTEXTES: https://journals.openedition.org/contextes/11593
partire dal caso della letteratura tedesca importata in Italia nel primo ventennio del Novecento. Le collane fondate da Croce, Papini e Borgese per Laterza e Carabba e le traduzioni realizzate da Prezzolini, Slataper, Spaini e Tavolato introducono nuovi autori (Novalis, Hebbel, Kraus) e nuovi testi (il Wilhelm Meister di Goethe, La nascita della tragedia di Nietzsche), appropriandosene e modificandoli a partire da una specifica idea di letteratura. Attraverso i cinque
capitoli e i materiali di corredo – traiettorie dei mediatori, antologia
di testi, glossario dei concetti, bibliografia di studio – il volume propone
di guardare alla storia letteraria riconoscendo alla traduzione
un ruolo di primo piano.
Nel saggio la polemica sul romanzo collettivo serve da prisma per ricostruire i rapporti di forza e le faglie del conflitto nel campo letterario italiano degli anni Trenta: dinamiche che influenzano sia la produzione letteraria in lingua italiana sia la letteratura tradotta.
Dietro alle polemiche letterarie intorno al romanzo agiscono due potenti spinte, connesse a logiche diverse da quella letteraria più autonoma: l’interesse manifestato dagli intellettuali organici al regime fascista per le sperimentazioni romanzesche, e la massiccia immissione di romanzi stranieri nel mercato promossa in questi anni da un sistema editoriale in via di industrializzazione, del quale Bompiani – funzionario mondadoriano prima che editore in proprio – è uno dei protagonisti. I dibattiti intorno al romanzo rispondono però anche a una logica propria del polo più autonomo del campo, quella per cui gli scrittori all’inizio della loro carriera tendono a investire, per distinguersi dagli scrittori consacrati, su generi letterari di legittimità ancora incerta, come è il caso in Italia del romanzo ancora all'inizio degli anni Trenta.
Il video è disponibile qui
https://www.youtube.com/watch?v=XdLq_uuXZB0&list=PLjgnzYsYrfO-06Gdp162aO_-mdpLJHvwz&index=1&t=1430s
Hanno partecipato Anna Baldini, Cecilia Benaglia, Guido Mazzoni, Franco Moretti.
Ha introdotto l'incontro Giulia Marcucci (Direttrice del CeST); ha moderato Pierluigi Pellini (Direttore del DFCLAM)
https://www.allegoriaonline.it/4337-anna-baldini-lautonomia-letteraria-tra-stato-e-mercato-sotto-il-regime-fascista
The essay offers an analysis of the Italian literary field in the 1920s and 1930s. It specifically focuses on the instruments and practices of literary consecration, i.e. the institutes and institutions that contribute to the social recognition of literary value, and on the conflict between literary autonomy and economic and political heteronomy. The essay also shows the relevance of the transnational literary field not only in relation to the study of translated literature, but also to the history of literary institutions, such as magazines and literary prizes.
IULM, Milan, 28-30 June 2017
Video:
https://www.youtube.com/watch?v=Ows8atx0G2U&list=PLjgnzYsYrfO-06Gdp162aO_-mdpLJHvwz&index=16
Nel 1992 esce in Francia "Le regole dell'arte", il libro in cui il sociologo Pierre Bourdieu, riordinando e sistematizzando trent'anni di ricerche sul 'campo letterario', propone una visione relazionale della produzione e ricezione della letteratura. Il saggio ne espone e discute le tesi principali, soffermandosi sulle prospettive di ricerca aperte dal lavoro di Bourdieu, in particolare nel campo della letteratura italiana. PAROLE CHIAVE. Pierre Bourdieu; campo letterario; capitale simbolico; illusio; au-tonomia ed eteronomia; concorrenza e dominio simbolici; habitus; senso prati-co; conoscenza scolastica. TITLE. The concept of the field toward a new literary historiography. The Rules of Art by Pierre Bourdieu.
La traiettoria narrativa di Casella e il resoconto dei suoi incontri con altri personaggi consentono a Levi di tematizzare il rapporto tra realtà e menzogna, tra scrittura autobiografica e fiction: una questione avvertita con particolare ambivalenza da uno scrittore ancora imprigionato, all’inizio degli anni Settanta, dall’etichetta del Testimone. Il topos dell’incontro tra Autore e Personaggio che appare qui per la prima volta costituirà anche successivamente un etimotiv delle riflessioni e dichiarazioni di Levi sul proprio processo creativo, in particolare negli anni tra "La chiave a stella" e "Se non ora, quando?"
April 1982: Primo Levi publishes his first novel, "If Not Now, When?". June 1982: Israel invades Lebanon. Levi takes a public stand against the actions of the Begin government: from this moment on, the reception of If Not Now, When? is intertwined with the Italian reaction to Middle Eastern geo-political events. Such intertwining brings into conflict Levi’s different public personas: witness to the extermination of European Jews, committed intellectual, bearer of a diasporic Jewish identity, and writer.
Università degli studi di Pisa, 22 marzo 2021
https://www.youtube.com/watch?v=dX1ZRuj8mVk&t=2869s
https://www.youtube.com/watch?v=CMj5og4aLkY&t=3189s
Il personaggio di Antonio Casella è il protagonista della coppia di racconti Lavoro creativo e Nel parco. Casella è uno scrittore, che apprende dal protagonista di una sua raccolta di racconti dell’esistenza di un Parco nazionale in cui risiedono i personaggi letterari più memorabili. Deciso a conquistarsi «una ragionevole speranza di immortalità», Casella scrive un’autobiografia per accedere al Parco.
La traiettoria narrativa di Casella e il resoconto dei suoi incontri con altri personaggi consentono a Levi di tematizzare il rapporto tra realtà e menzogna, tra scrittura autobiografica e fictio: una questione avvertita con particolare ambivalenza da uno scrittore ancora imprigionato, all’inizio degli anni Settanta, dall’etichetta del Testimone. Il topos dell’incontro tra Autore e Personaggio che appare qui per la prima volta costituirà anche successivamente un Letimotiv delle riflessioni e dichiarazioni di Levi sul proprio processo creativo, in particolare negli anni tra La chiave a stella e Se non ora, quando?
Nel mio intervento delineerò i tratti del personaggio di Casella e della sua relazione con il proprio autore; cercherò di spiegare le ragioni delle reminiscenze auschwitziane che tratteggiano il Parco in cui Casella sceglie di vivere; rifletterò infine sul contenuto concettuale del riuso da parte di Levi del topos pirandelliano dell’incontro Personaggio-Autore.
https://mediaspace.unipd.it/media/Anna+BaldiniA+%22Argento%22/1_p0s7sbs5
Incontrotesto, Siena, 12 novembre 2011
Video:
https://www.youtube.com/watch?v=FKc7DYxt-Rw&list=PLjgnzYsYrfO-06Gdp162aO_-mdpLJHvwz&index=21
https://www.youtube.com/watch?v=Oz8PFLwafBY&list=PLjgnzYsYrfO-06Gdp162aO_-mdpLJHvwz&index=19
https://www.youtube.com/watch?v=8aMx41vgNAc&list=PLjgnzYsYrfO-06Gdp162aO_-mdpLJHvwz&index=20
some of them are remarkable. Lavoro creativo and Nel Parco illustrate how in the twentieth
century the supernatural is introduced into literature by way of metafictionality. The supernatural events
in these texts relate to Levi’s opera omnia and Weltanschauung.
https://www.youtube.com/watch?v=AUhn2wReWXU
Calvino ha definito La giornata di uno scrutatore (1963) un «libro di riepilogo», un «libro-rendiconto»: in questo racconto lungo (o romanzo breve), in effetti, lo scrittore si confronta con il significato più profondo della causa politica per cui ha impegnato le proprie energie intellettuali e, in maniera più ambivalente, le proprie forze creative, dalla Resistenza al 1957. In questo incontro ripercorreremo la storia di questa militanza, la cesura segnata in questa vicenda dal 1956-57 e nella carriera letteraria di Calvino dal 1963-64; affronteremo la questione del genere del libro e affonderemo nell’intreccio tra storia umana e biologica che ne costituisce il nucleo essenziale.
Il lemmario, a cura di Marco Belpoliti, riunisce 146 voci affidate a 56 autori e disegna una vera e propria mappa per entrare nel mondo-Calvino, nei suoi libri ma anche nei temi, nelle idee, nelle vicende della sua vita di scrittore e di intellettuale.
Le singole voci sono testi e brevi saggi, non disposte in un ordine alfabetico, bensì radunate in gruppi tematici, che forniscono un esteso ritratto nell’opera dello scrittore ligure: nessun lemma tuttavia è una monade, ma crea un reticolo di rimandi ed echi, specchio della complessità e della varietà dell’opera calviniana. Tale costellazione, restituita dalla mappa in apertura del volume, suggerisce un’inedita lettura critica dello scrittore.
"Between", vol. X, n. 20 (Novembre/November 2020)
aftermath of WWII. It is also the most anomalous; the systematic integration in
its graphic layout of textual and visual elements made it more similar to the
illustrated magazines of the time than to other cultural journals. The choice to
present highbrow contents in a graphic layout associated with popular mass
media served to complicate the already tricky relationship between the editor –
the writer Elio Vittorini – and the intellectuals working in the cultural agencies
planning the journal: the Italian Communist Party and the publishing house
Einaudi. A reconstruction of the intellectual network surrounding Il Politecnico
and of how it began shrinking during the months of its lifespan shows how this
conflict developed and finally led to its closure.
Il romanzo non ha avuto vita facile in Italia nei primi trent’anni del ’900. Nel seminario vedremo perché, cosa cambia a inizio degli anni Trenta, chi contribuisce a rilegittimare il genere della modernità nella letteratura italiana.
Polo universitario grossetano, Grosseto, 11 novembre 2023
Il terzo capitolo dei "Sommersi e i salvati" di Primo Levi (1986) affronta il tema dell’irrazionale vergogna provata da molti sopravvissuti ai campi di sterminio. In questo suo ultimo libro Levi fa del saggismo narrativo lo strumento per un doloroso scavo in un’emozione già apparsa in diversi suoi scritti: da Se questo è un uomo al suo unico romanzo Se non ora, quando?, dall’incipit della Tregua alla produzione in versi, Levi racconta la vergogna senza colpa ma ne fa anche il fulcro di un sistema dei personaggi, strumento di interpretazione letteraria e di selezione, dal corpus letterario mondiale, di una serie di figure come propri doppi.
L'evento sarà aperto da una conferenza della Professoressa Gisèle Sapiro (EHESS - École des hautes études en sciences sociales). Fine della giornata è quello di riflettere sulle modalità in cui gli scrittori e le scrittrici intervengono nel dibattito pubblico in Francia, Italia e Germania.
Dialogheranno sul tema: Francesco Fiorentino, Massimo Bonifazio, Sylvie Servoise, Barbara Julieta Bellini, Anna Baldini, Noemi Magerand e Michele Sisto.
Comitato organizzativo: Valeria Marino e Salvatore Spampinato.
È possibile seguire l’evento in streaming al seguente link: https:// unito.webex.com/meet/valeria.marino
Università per Stranieri di Siena
10-12 novembre 2021
Questa quarta edizione del convegno dedicato alla "Pratica del commento" rilancia il valore del commento dalla prospettiva attuale e scottante delle migrazioni e della xenofobia. Una questione che sta sollecitando la rinascita di antichi nazionalismi e sta generando nuove, drammatiche frontiere geografiche e ideologiche nel territorio dell’Unione Europea e nel mondo. Le migrazioni e le convivenze multiculturali e multietniche sono da tempo assediate da semplificazioni, retoriche e menzogne mediatiche di diverso orientamento. In un simile contesto politico, la pratica del commento restituisce alla parola sugli stranieri un fondamento condiviso, perché radicato nella semantica, e - al contempo - una apertura problematica, perché garantita dalla polisemia. In questa nuova edizione, ci sembra importante tenere insieme il dentro e il fuori, intrecciando una prospettiva transnazionale con una invece più strettamente connessa alla storia letteraria e all’antropologia italiane. Essendo una nazione centrifuga, storicamente composta da straniere e da stranieri che hanno imparato e tuttora imparano a convivere, l’Italia è sia un Paese esposto alle attuali derive nazionaliste e xenofobe europee sia un laboratorio di frontiera e di inclusione per le emergenze migratorie di questo nuovo millennio. Agli stranieri, visti dall’interno e dall’esterno di questo «terzo spazio» nazionale e narrativo italiano, il convegno accosterà e intreccerà alcune tappe del riconoscimento e dell’alterità nelle altre letterature. Relatrici e relatori commenteranno in modo specifico e analitico una porzione di testo, mettendo in rilievo le questioni storiche, tematiche e formali connesse a innesti e/o conflitti tra soggettività marginali (anche in relazione al genere) e soggettività centrali, tra bilinguismo, plurilinguismo e translinguismo.
5-6 ottobre 2021
Le registrazioni sono disponibili qui:
https://www.youtube.com/watch?v=OQL5W8oHZBM&t=5381s
https://www.youtube.com/watch?v=2ltBOhLobmQ&t=498s
https://www.youtube.com/watch?v=hYMx--c84QQ
7, 14, 21, 28 maggio 2021
Iscrizione online (ZOOM): https://docs.google.com/forms/d/e/1FAIpQLSdmtPROKQ843qHqLjWSjMz1nGUYxIfi99NUmxO3AlX4W9pdQg/viewform
Diretta youtube: www.tinyurl.com/levi2021
Informazioni e volantini delle giornate: https://www.italiano.unibe.ch/ricerca/letteratura_italiana/convegni_workshop_conferenze/esemplari_umani_i_personaggi_nellopera_di_primo_levi/index_ita.html
In quei giorni e in quei luoghi, poco dopo il passaggio del fronte, un vento alto spirava sulla faccia della terra: il mondo intorno a noi sembrava ritornato al Caos primigenio, e brulicava di esemplari umani scaleni, difettivi, abnormi; e ciascuno di essi si agitava, in moti ciechi o deliberati, in ricerca affannosa della propria sede, della propria sfera, come poeticamente si narra delle particelle dei quattro elementi nelle cosmogonie degli antichi. (Primo Levi, La tregua, 1963)
Far morire un personaggio è criminale; senza esagerare, non è come uccidere una persona, ma come esperienza in parte coincide. Tracce di questa mia ossessione per i personaggi si trovano in Vizio di forma[…] È difficile definirli in modo filosofico; certamente non sono dei mammiferi, perché si riproducono a modo loro: si ha libertà completa su di loro; tu, autore, ti senti dotato di poteri senza limiti, puoi fare di un personaggio quello ti pare, puoi ammazzarlo, puoi renderlo bellissimo, onnipotente, perverso, puoi farlo soffrire, godere, e questa è stata per me un’esperienza abbastanza nuova, un senso di onnipotenza infantile; è vero, il bambino si costruisce un universo dove può fare quello che vuole, e sotto quest’aspetto scrivere un romanzo è una regressione. (Primo Levi, intervista per «Il Globo», 13 giugno 1982)
Il convegno internazionale "Esemplari umani". I personaggi nell'opera di Primo Levi vuole sollecitare una riflessione critica sui personaggi che popolano l’opera di Primo Levi, sulla loro costruzione, sulla loro configurazione narrativa e linguistica, sul loro statuto ontologico all’interno del mondo possibile dell’universo letterario, sulla relazione e sull’eventuale scarto tra dimensione finzionale e vicenda storica; e ancora, sulla ricorrenza di alcuni personaggi chiave in opere e generi differenti, sui prestiti da altri autori e da altri personaggi, sul dialogo che intrattengono con il lettore. Ciascun intervento proporrà l’analisi e la lettura critica di un personaggio, antropomorfo o zoomorfo, senza distinzione di genere (prosa, poesia, narrativa, saggistica, memorialistica, fantascienza). L'indagine potrà abbracciare uno o più testi dell’opera di Levi, e potrà avere carattere sia sincronico che diacronico, potrà prendere in esame le relazioni con altri personaggi, principali o secondari, eventuali rapporti duali e appartenenze a gruppi.
Programma
Venerdì 7 maggio 2021, ore 16:00
Dal vero e dal vivo. Persone, figure, ritratti
Ore 16.00: Saluti e introduzione al convegno e alla giornata
Ore 16.20: Domenico Scarpa (Centro Internazionale di Studi Primo Levi),«Me, mi conoscete». La postura di Capaneo e «gli occhi dell’uomo Kraus»
Ore 16.40: Matteo Giancotti (Università di Padova), L’infanzia è morta ad Auschwitz. Ricomposizione del dittico Emilia-Hurbinek
Ore 17.00: Discussione
Ore 17.20: Pausa
Ore 17.35: Roberta Mori (Centro Internazionale di Studi Primo Levi,«Perfino con una punta di spavalderia». Sandro / Sandro Delmastro: storia di un «ambigeno».
Ore 17.55: Giovanna Cordibella (Università di Berna), Il laboratorio della Buna negli specchi della scrittura. Il personaggio di Gerhard Goldbaum
Ore 18.15: Discussione
Venerdì 14 maggio, ore 16:00
L’avventura della finzione. Eroi, nomadi, imposture
Ore 16.00: Saluti e introduzione alla giornata
Ore 16.10: Giovanni Miglianti (Università di Yale),«Eh no: tutto non le posso dire»: l'armatura di Faussone e le pellicole di Levi
Ore 16.30: Angela Siciliano (Università di Pisa), Gedale «esiste nella realtà»: ritratto di un partigiano tra storia e letteratura
Ore 16.50: Discussione
Ore 17.20: Pausa
Ore 17.30: Martina Mengoni (Università di Berna), Funzione Mann versus funzione Conrad nei personaggi di Primo Levi
Ore 17.50: Discussione
Venerdì 21 maggio, ore 16:00
Prime persone. Un altro modo di dire io
Ore 16.00: Saluti e introduzione alla giornata
Ore 16.10: Riccardo Capoferro (Sapienza Università di Roma), L'autore, il testimone e il vecchio marinaio: echi di Coleridge nel personaggio-Levi
Ore 16.30: Anna Baldini (Università per Stranieri di Siena), L’Autore e i Personaggi. Antonio Casella, scrittore ambigeno e falsario
Ore 16.50: Discussione
Ore 17.20: Pausa
Ore 17:30 Robert S. C. Gordon (Università di Cambridge), I nomi vuoti e il sistema dei personaggi in Primo Levi. James Collins
Ore 17:50 Discussione
Venerdì 28 maggio, ore 16:00
Fatti strani. Umani, animali, oggetti
Ore 16.00: Saluti e introduzione alla giornata
Ore 16.10: Damiano Benvegnù (Università di Dartmouth), Innaminka il canguro: funzione etico-epistemologica dei personaggi animali in Primo Levi
Ore 16.30: Michele Maiolani (Università di Cambridge), Wilkins, etnologo stregone
Ore 16.50: Discussione
Ore 17.20: Pausa
Ore 17.30: Keynote speech, Marco Belpoliti (Università di Bergamo), Knall
Ore 18.10 Discussione finale
Il volume è stato presentato il 19 aprile alle 11 all'università per Stranieri di Siena.
Il video è qui:
https://www.youtube.com/watch?v=R5qnCLyVg8w&list=PLjgnzYsYrfO-06Gdp162aO_-mdpLJHvwz&index=1
Con Valentino Baldi
CeST - Centro studi sulla traduzione, Università per Stranieri di Siena, 9 novembre 2022
Il video è disponibile qui:
https://www.youtube.com/watch?v=FHStZysSjUI&list=PLjgnzYsYrfO-06Gdp162aO_-mdpLJHvwz&index=4
Partecipano Anna Baldini, Daniela Brogi, Tiziana de Rogatis, Silvia Folchi, Tomaso Montanari
Siena, 8 marzo 2022
Il video è disponibile qui:
https://www.youtube.com/watch?v=P5Tpe6yZBUU&list=PLjgnzYsYrfO-06Gdp162aO_-mdpLJHvwz&index=8
La registrazione è disponibile qui:
https://www.youtube.com/watch?v=u3ZtpAc0YLA
Recensione di Franco Baldasso "Curzio Malaparte, la letteratura crudele. Kaputt, La pelle e la caduta della civiltà europea", Carocci, Roma 2019
https://vimeo.com/483017451?login=true#_=_
Istituto di cultura italiana di Londra, 20 novembre 2020
With Gianluca Cinelli, Robert Gordon, Ian Thomson and Anna Baldini
Introduced by ICI Director Katia Pizzi and Philip Cooke
Primo Levi was an avid reader: extraordinarily curious, he explored several genres and fields of knowledge, from literature to science to history etcetera, consulting specialist journals and books alike, in order to research a subject or simply to enjoy reading about it, often approaching foreign cultures in their original language, always eager to learn and to understand more. Levi himself gave an account of his vast collection of books in his anthology La ricerca delle radici (1981), however there is still so much more to find out about it. Gianluca Cinelli and Robert Gordon have tackled this task by looking at the innesti , the connections between Levi's writings and the work of twenty-one other authors, including classics such as Dante, Shakespeare, Leopardi, Baudelaire and Carroll, modern ones like Kafka, Mann and Calvino and scientists Galileo, Darwin, Heisenberg and Lorenz.
Muovendo dalla presentazione delle biografie e dei contesti in cui si collocano, procederemmo alla lettura e commento di alcuni loro scritti, ad un confronto sul ruolo svolto da entrambi nella casa editrice Einaudi, e alla sperimentazione di metodologie didattiche per la promozione della letteratura.
Il programma include 5 seminari, le lezioni magistrali di Mario Barenghi – teorico, critico letterario e specialista di letteratura italiana moderna e contemporanea – e di Domenico Scarpa – curatore delle opere di Natalia per Einaudi – nonché la conclusione dei lavori affidata a Carlo Ginzburg. I partecipanti saranno coinvolti in un’esperienza di ascolto, analisi, riflessione, in costante dialogo con studiosi di differenti ambiti disciplinari e teorici. Inoltre, lavoreranno a dei progetti personali sotto la supervisione di un docente, i quali saranno presentati e discussi durante sessioni plenarie dedicate.