Drafts by ENRICO PAPACCIO
"parum est coercere improbos poena nisi probos efficias disciplina" Sala d'onore della Prigione C... more "parum est coercere improbos poena nisi probos efficias disciplina" Sala d'onore della Prigione Cellulare di San Michele in Roma (1703), Papa Clemente XI 1 "Inizierei da un'ipotesi in qualche modo ludica. Sapete che nel XIX e XX secolo ci si è dilettati a classificare le società in due tipi, a seconda di come venivano trattati i loro morti. Si sono così distinte società incineranti e società inumanti. Mi chiedo se sia possibile tentare di classificare le società in base alla sorte riservata, non ai defunti, ma ai vivi di cui esse vogliono sbarazzarsi, a seconda di come trattano coloro che cercano di sfuggire al potere, di come reagiscono rispetto a coloro che, in un modo o nell'altro, trasgrediscono, infrangono o aggirano le leggi"2
Bookmarks Related papers MentionsView impact
Bookmarks Related papers MentionsView impact
"Sono convinta che ogni segno di disparità renda ancora più fragile il sesso femminile. E la disp... more "Sono convinta che ogni segno di disparità renda ancora più fragile il sesso femminile. E la disparità è un segno di grande inciviltà di un paese. Bisogna partire dalle norme perché quando ci sarà uguaglianza vera e giuridica allora la donna sarà meno vulnerabile. Io continuo a battermi per le norme. Parte tutto da lì."1 Angiolina Arru Angiolina Arru, curando il libro "Pater Familias" (2002, Biblink Editore), ha inteso portare all'attenzione del mondo accademico come la figura del padre vada ricercata ab origine e come questo modello (di padre) abbia finito con l'influenzare l'intera antropologia implicita occidentale contemporanea legata alla famiglia. Raccogliendo saggi di giuristi, storici e sociologhe secondo un approccio di genere propone una visione coerente della nascita, dello sviluppo e del consolidamento del comune concetto di patria potestà in Europa e Stati Uniti, il quale fa evidente rinvio alla 1 https://ytali.com/2015/11/25/donne-in-italia-ancora-una-lotta-senza-pari-conversando-con-angiolina-arru/
Bookmarks Related papers MentionsView impact
Natalia Ginzburg. Credo sia lei ad aver ispirato il libro della Sarti. Non direttamente, certo. M... more Natalia Ginzburg. Credo sia lei ad aver ispirato il libro della Sarti. Non direttamente, certo. Ma aver avuto nell'88 Carlo Ginzburg come relatore secondo me deve aver contato qualcosa1. Si pensi a "Le voci della sera" o a "Lessico Famigliare": se questi due romanzi della Ginzburg non sono tecnicamente classificabili come "etnografia" è solo perché l'etnocentrismo di cui siamo intrisi ci vuol convincere che una descrizione è etnografica solo se riguarda i Maya del Quiché o i Toda delle colline del Nilgiri. Non è così. Si può fare etnografia ovunque. Si può fare anche fra la borghesia torinese. E, sembra dirci la Sarti, si può fare anche per ricostruire la vita familiare delle famiglie europee dalla fine del Quattrocento all'inizio dell'Ottocento2. L'impianto del suo libro "Vita di casa. Abitare, mangiare, vestire nell'Europa Moderna" (Laterza, 1999)-libro che è senza dubbio un manuale di storia moderna-a me pare (quanto meno) d'ispirazione etnografica già fin dal titolo: vuole delineare l'ampio ventaglio di funzioni che poteva venire attribuito agli oggetti e ai beni nella vita familiare e domestica3. Sono parole sue. Parole chiare, inequivocabili. Vuole porre in rilievo i significati soggettivi condivisi e il loro modello di esperienza culturale specifica. Vuole la Thick
Bookmarks Related papers MentionsView impact
Uploads
Drafts by ENRICO PAPACCIO