Academia.eduAcademia.edu

Outline

Giuda: un iniziato?

Abstract

Info tratte da Pagine 244-245-246 Che fare del personaggio di Giuda? è il traditore per eccellenza, è un uomo posseduto da Satana, un iniziato...? Sì, può essere stato suggerito che Giuda, "iniziato", entrato negli arcani del disegno divino, avrebbe compreso che bisognava opporsi al Messia per permettergli di compiere la sua missione... [...] Quanto a Giuda "iniziato", la tradizione non ci dice più di quanto ci dice di Gesù, e ci mostra al contrario che questi non sceglieva affatto i suoi discepoli in funzione della loro erudizione o della loro conoscenza spirituale... Arriva persino a rimproverarli per la loro lentezza nel comprendere la profondità delle sue parole! Detto ciò, ci sono cose molto interessanti nel nome di Giuda. Anzitutto significa... "Lode"! E soprattutto Yehuda non è altro che lo

Info tratte da Pagine 244-245-246 Che fare del personaggio di Giuda? è il traditore per eccellenza, è un uomo posseduto da Satana, un iniziato...? Sì, può essere stato suggerito che Giuda, "iniziato", entrato negli arcani del disegno divino, avrebbe compreso che bisognava opporsi al Messia per permettergli di compiere la sua missione... [...] Quanto a Giuda "iniziato", la tradizione non ci dice più di quanto ci dice di Gesù, e ci mostra al contrario che questi non sceglieva affatto i suoi discepoli in funzione della loro erudizione o della loro conoscenza spirituale... Arriva persino a rimproverarli per la loro lentezza nel comprendere la profondità delle sue parole! Detto ciò, ci sono cose molto interessanti nel nome di Giuda. Anzitutto significa... "Lode"! E soprattutto Yehuda non è altro che lo 1 stesso nome divino, YHWH, al quale si aggiunge la lettera Dalet, che significa "la porta". Dalet inoltre corrisponde al numero 4, che è quello dell'incarnazione, quello della materia e della manifestazione in questo mondo. Yehuda si potrebbe tradurre con "la porta di YHWH", quella che introduce YHWH in ciò che si manifesta. Ci sono due Giuda nel Vangelo: il Cristo discende dalla tribù di Giuda, fondata dal quarto (ancora la cifra 4) figlio di Giacobbe quello di cui si parla quando il Cristo, con riferimento a una profezia di Giacobbe, viene chiamato "leone di Giuda". Poi è condotto a morte per "il bacio di Giuda", che lo denuncia ai soldati venuti a catturarlo. E così l'Incarnazione del Verbo si iscrive tra questi due Giuda, come tra due "porte" che presiedono alla nascita e alla morte del Messia tutto ciò in un contesto di "Lode"! Giuda il traditore ha dunque anche lui il suo posto nel disegno liberatore di Dio... Il nome degli uomini e delle donne della Bibbia significa sempre qualche cosa nel disegno divino. Ho tentato di chiarire questo ruolo simbolico dei due Giuda: la colonna vertebrale che sostiene i due lati del corpo simboleggia YHWH, "Io Sono", che è l'istante cruciale colto tra il passato e il futuro e che ce ne libera. è la colonna del mezzo, luogo delle nozze in noi del maschile e del femminile, dell'incompiuto e del compiuto, delle tenebre e della luce. In quanto asse del mondo, nel Vangelo, il Cristo-YHWH è circondato da coppie di personaggi legati dallo stesso nome. Così i due Giuseppe: quello che veglia su Maria, sulla "matrice" di Gesù, e Giuseppe di Arimatea che veglierà sulla sua tomba, matrice di un'altra nascita. Così i due Giovanni: quello che annunzia l'avvento del Salvatore e quello che annuncia la buona novella in tutta la sua profondità... e poi Giuda! Io credo che all'inizio degli eventi Giuda Iscariota fosse non tanto il 2 traditore quanto l'avversario, non nel senso di nemico, ma nel senso di cui abbiamo parlato a proposito di Satana: il Vangelo di Giovanni riferisce che al momento dell'ultima cena "Satana entrò in Giuda". L'Avversario è "l'altro versante" dell'uomo, che lo spinge a misurarsi con quell'"altro" per invitarlo ad entrare in un'altra dimensione di se stesso. è dunque anche un partner... Bisognava che il Cristo morisse per risorgere e in questo consiste quello che i padri chiamano il "grande mistero di iniquità". Giuda è definito "figlio di iniquità" ma sfugge alla nostra critica morale. La tradizione concorda nel dire che non perché ha venduto il Cristo questi pronuncia delle parole severe nei suoi riguardi ("Sarebbe stato meglio per quest'uomo che non fosse mai nato") ma perché si è impiccato, disperando così dell'amore divino. C'è un momento in cui nel cuore dell'uomo si opera un capovolgimento tragico che lo rende diabolico, quando egli presta a Satana il potere di Cristo. Quando nel corso del suo processo Gesù si scontra con l'incosciente collettivo, reso diabolico, in quella folla urlante che lo condanna, da quel momento comincia la sua discesa agli inferi del Golgota per scontrarsi con il Satana diabolico e vincerlo. 3