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2024
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al Geo-Dì 2024 (Bologna, 16 febbraio 2024), Accademia delle Scienze dell’Istituto di Bologna, Sezione di storia delle geoscienze della Società Geologica Italiana, Sistema Museale di Ateneoa delle geoscienze della Società Geologica Italiana, Sistema Museale di Ateneo.
European Journal of Pragmatism and American Philosophy
Viola e i due reviewers dello European Journal of Pragmatism and American Philosophy per le osservazioni e gli utili commenti a una prima versione di questo lavoro.
La pubblicazione di un'antologia di commenti italiani e sudamericani alla conferenza di apertura del I Congresso Latinoamericano di Metodologia ha sollevato vivaci discussioni fra i colleghi, sociologi e non. A una lettura superficiale molti avevano tratto l'impressione che l'autore volesse bandire leggi, esperimenti e misurazione dall'ambito della scienza in generale. Ma una lettura attenta del testo mostra che è vero il contrario: è proprio perché ha chiaro il significato di questi termini nelle scienze mature che Marradi protesta per il loro uso a dir poco disinvolto nelle scienze sociali in cerca di legittimazione a buon mercato. Alcuni colleghi, di ispirazione neopositivista o comportamentista, sostenevano che la crescente presenza di ricercatori sociali che rifiutano o contestano quello che loro chiamano "il" metodo scientifico impedisce alle nostre scienze di conseguire l'agognato riconoscimento. Una minoranza riteneva al contrario che l'imitato non apprezza mai l'imitatore, e che per ottenere maggiore considerazione sociologi, psicologi e affini dovrebbero finalmente dedicarsi a costruire lentamente un'epistemologia propria anziché adottare quella altrui per risparmiare gli sforzi -per l'appunto la tesi di Marradi.
Riassunto Nella storia dell'istruzione, il dibattito sull'insegnamento delle lingue antiche e moderne si è focalizzato principalmente sulla ricerca del metodo migliore. In Europa occidentale in cui il latino è stato studiato per secoli il greco arrivò in seguito alla caduta di Constantinopoli: Michele Apostoli fu un letterato in esilio che sosteneva una sorta di metodo diretto o naturale per insegnare il greco antico durante il Rinascimento. Dopo secoli di discussione, i fondamenti teorici del metodo diretto o naturale sono stati codifi cati da docenti e glottodidatti al fi ne di chiarire le prassi empiriche della didattica delle lingue moderne, mentre, nei nostri giorni, il " metodo diretto o naturale " è stato sviluppato per insegnare il greco antico come metodo antidepressivo contro la crisi dell'istruzione classica: questo metodo è chiamato " Polis " , mentre il greco antico è parlato come un mezzo per una comunicazione di tutti i giorni nell'esperienza full immersion dell'Accademia Vivarium Novum. Abstract In the history of education, the debate of teaching ancient languages as well as modern ones is essentially focused on fi nding the most effective approach. To western Europe where Latin has been studied for centuries ancient Greek came back after the fall of Costantinpole: Michael Apostoli was an exile intellectual who upheld a kind of direct or natural method for teaching ancient Greek in Italy during Renaissance time. After centuries of discussion, the theoretical underpinnings of direct or natural method were codifi ed by teachers and educational linguists in order
2012
Che risale perlomeno a Bernard Windscheid, il cui giudizio caustico sulla natura dlle cose ("nozione giustamente screditata") è menzionato in G. Radbruch, Die Natur der Sache als juristische Denkform, Darmstadt, 1948, p.8. 2 L'ultimo scritto giusfilosofico importante sul tema di cui sono a conoscenza è del 1970, (E. Garzón Valdez, La naturaleza de la cosa (1970), in Id., Derecho, ética y politica, Madrid, 1993) e significativamente è un'aspra critica verso la pretesa di ricavare dalla natura delle cose indicazioni rilevanti per risolvere problemi giuridici. Un lavoro più recente è A. Tarantino, La problematica odierna della natura delle cose (2 a ed.), Milano, 2008, ma si tratta soprattutto di una rassegna di posizioni su questo tema di autori illustri del passato (la prima edizione è del 1980). 3 Questo è vero perlomeno in Italia. Come si vedrà in seguito la discussione sulla natura delle cose aveva posto l'accento sulla funzione sociale degli istituti (accanto o al di sopra della configurazione legale). Ma già dai primi anni Sessanta il tema della funzione sociale degli istituti (in particolare della proprietà, la cui "funzione sociale" è menzionata nell'art. 42 cpv., Cost.) aveva preso una direzione diversa, orientata alla ricostruzione dei valori e del modello di società incorporati nella Costituzione. Vedi S. Rodotà, Note critiche in tema di proprietà (1960), che si legge in Id., Il terribile diritto. Studi sulla proprietà privata, Bologna, 1981.
Siamo di fronte ad un cambiamento epocale. La consapevolezza che “così non si possa più andare avanti” è alla portata di tutti. Il pianeta è stremato dalla nostra condotta e, mentre alcuni continuano a procedere al chilometro lanciato, altri avvertono l'impellente necessità di rallentare e di ritornare alla natura. Ci troviamo in un periodo di transizione alla fine del quale la Terra sarà abitata da una nuova umanità. Un uomo nuovo, dunque, emotivamente più equilibrato e conscio di appartenere ad una realtà molto più ampia di quella che la sua sola mente può comprendere. Per affrontare le sfide di questo periodo, è importante riscoprire alcune capacità che, come razza umana abbiamo dimenticato se non addirittura perso. Come storica, mi sento coinvolta nella ricostruzione della vera storia dell’umanità. Come danzatrice e come donna – visto che da troppo tempo viviamo in una predominanza della mente sul corpo, mi sento di dover promuovere un più equilibrato utilizzo del corpo e della sessualità.
2017
Nel saggio Le concept d'anachronisme et la vérité de l'historien 2 J. Rancière avanza una distinzione tra il significato storiografico del termine "anacronismo" (i.e. l'anacronismo come errore cronologico) e una definizione strutturale di "anacronia'. Lungi dal coincidere con una falla metodologica, quest'ultima abbraccerebbe piuttosto l'insieme di significati e accadimenti che complicano -e simultaneamente arricchiscono -la fisionomia di un dato momento storico. A essere propriamente anacronistiche sono quelle direttrici «che prendono il tempo a ritroso [à rebours], che fanno circolare il senso in una maniera che sfugge a ogni contemporaneità, a ogni identità del tempo con "se stesso'» 3 . Una temporalità non lineare, insomma, attraversata da momenti di inattualità e fratture. Ciascuna congiuntura del continuum storico, se presa in esame, si rivela al tempo stesso contemporanea e non contemporanea a sé. Non si tratta, si badi, di un invito generico a considerare la pluralità dei punti di vista che informano il momento storico analizzato: l'obiettivo è piuttosto quello di scandagliare la struttura e la trama della temporalità.
Presentato per la prima volta nel 2011 all'Università di Glasgow (Scozia) dalla ricercatrice storica Roberta Rio, il metodo storico-intuitivo è un nuovo approccio metodologico d'indagine applicabile soprattutto a reperti antichissimi che, per la loro distanza nel tempo, per l'assenza di elementi interpretativi diretti e per il fatto che sono stati elaborati con modi di pensare completamente diversi da quelli attuali, risultano spesso quasi completamente misteriosi.
Vol. 37, 3, 2014
RIASSUNTO: L'immagine del "grembo materno della natura" da cui la ragione umana si deve emancipare per guadagnare la libertà è usata da Kant in uno scritto polemico contro Herder, Mutmasslicher Anfang der Menschengeschichte (1786), che può essere considerato una risposta al libro decimo delle Ideen zur Philosophie der Geschichte der Menschheit, uscito nel 1785. Seguendo il racconto biblico, anche Kant pone la prima coppia umana in un "giardino", un luogo sicuro e ben fornito di alimenti; ma il vero inizio della storia è fatto consistere nella rottura di questo equilibrio ad opera della ragione che gradualmente si è sottratta alla tutela della natura, imparando un po' alla volta a dominarla. Kant dichiara di condividere l'ideale rousseauiano di una cultura che non neghi la natura dell'uomo ma la promuova in quella che dovrà diventare la sua condizione fondamentale di esistenza, che è la libertà. Pone tuttavia questo ideale come termine finale del processo storico, non come condizione da recuperare nella sua purezza iniziale, ritornando alle origini, come invece appariva nella visione della storia proposta da Herder, che avrebbe su questo punto frainteso il pensiero di Rousseau. PAROLE CHIAVE: Storia della filosofia. Filosofia della storia. Progresso. Interpretazione biblica. L'inizio della storia. Dialettica natura-cultura. L'immagine del "grembo materno della natura" (der Mutterschosse der Natur) da cui la ragione umana si deve "emancipare" (entlassen) per guadagnare tutta intera la propria libertà è usata da Kant in un breve scritto
In: Rendiconti Accademia Nazionale delle Scienze detta dei XL Memorie di Scienze Fisiche e Naturali 132°, Vol. XXXVIII, Parte II, pp. 121-154, 2015
L’idea di realizzare il Museo nazionale di storia naturale ha attraversato quasi centocinquanta anni di storia italiana. Dai decenni post-unitari agli anni Ottanta del Novecento, passando per il ventennio fascista, il progetto è rimasto sempre solo sulla carta. Al dibattito per la sua realizzazione presero parte alcuni dei protagonisti della cultura scientifica italiana di Otto e Novecento, da Giacomo Doria (1840-1913) a Giovanni Battista Trener (1877-1954), da Giuseppe Montalenti (1904-1990) a Sandro Ruffo (1915-2010), senza dimenticare istituzioni come l’Accademia dei Lincei, che giocò un ruolo centrale tra gli anni Settanta e Ottanta del secolo scorso. Le sedi proposte furono di volta in volta Roma o Firenze. Al di là delle vicende che hanno portato al fallimento dell’iniziativa, la lunga storia del mai nato Museo nazionale consente di mettere in luce alcuni tratti peculiari della comunità naturalistica e dell’organizzazione della ricerca in Italia: dall’esigenza di un più efficace coordinamento tra le diverse realtà museali presenti sul territorio alla gestione delle ingenti collezioni universitarie, dalla difesa delle autonomie al difficile rapporto con il mondo dell’università. Ripercorrere le vicende di questo museo consente di far emergere alcuni nervi ancora scoperti del complesso panorama museografico italiano, in primo luogo il ruolo da assegnare alla ricerca tassonomica.
Evolutionary Developmental Biology: A Reference Guide, 2017
Agência, conflitos e subalternidade na Antiguidade: Abordagens multidisciplinares entre história, literatura e cultura material, 2023
LES CAHIERS DE L’ACAREF, ISSN 2790-0371 (Print) ; ISSN 2790-038X (Online), Tome 3, Lomé (Togo), novembre, 2022
النــحــوالميسر [An-Nahwu Muyassar - 2] , 2018
Θεολογία, 2011
Incognitum Hactenus: A quarterly journal of art, horror, and philosophy 2 (2012): 31-38, 2012
Mindfulness, 2022
American Journal of Education and Technology (AJET), 2024
2015
PARC Pesquisa em Arquitetura e Construção, 2016
Recent patents on regenerative medicine, 2011
Evidencia, actualizacion en la práctica ambulatoria, 2018
Europhysics Letters (EPL), 2001