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2018, Panorama Numismatico
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MONETE ITALIANE MEDIOEVALI E MODERNE U na moneta di grande interesse storico e numismatico, coniata nella zecca di Napoli, nota in pochissimi esemplari. Il 22 febbraio 1495 re Carlo VIII di Francia entrò a Napoli, senza combattere, forte di un esercito di circa 30.000 uomini, armati con molti pezzi di artiglieria; il re Ferdinando II si rifugiò nel castello di Ischia.
Analisi storiografica del rilevante fatto di armi che ebbe teatro a Toscanella (oggi Tuscania) sullo scorcio del Quattrocento: la retroguardia di Carlo VIII, in ritirata dalla campagna di Napoli, saccheggia la cittadina. Fu vendetta, rappresaglia o minaccia al pontefice?
L’ingresso di Carlo VIII a Vigevano , 2024
L'ingresso di Carlo VIII a Vigevano nelle tes3monianze coeve L'11 o&obre 1494 fa il suo ingresso a Vigevano il re di Francia Carlo VIII. Un ingresso trionfale celebrato con grande sfarzo dai duchi di Milano che lo ospitano per ben tre noB nelle stanze più rappresentaDve del Castello. Un ingresso e un soggiorno importanD per Vigevano e che, sebbene documentaD da ben qua&ro fonD coeve di cui almeno due di autori che seguirono di persona il maestoso evento, non hanno trovato ad oggi spazio nella storiografia ci&adina, sopra&u&o da parte dei grandi studiosi che diedero vita alla rivista "Viglevanum, uscita dal 1907 al 1915. Ad essere tesDmoni dell'ingresso e della permanenza di Carlo VIII a Vigevano furono: l'ambasciatore ferrarese a Milano Giacomo TroB e Andrè de la Vigne (1470-1526) le&erato-cronista al seguito di Carlo VIII nella sua discesa in Italia. Segretario della regina Anna di Bretagna una volta ritornato in Francia nel 1495, alla fine cioè della campagna d'Italia,
Moneta inedita coniata nella zecca di Reggio Emilia. Sulla base dell'analisi degli stili e di alcuni documenti se ne propone l'attribuzione ad Ercole II d'Este.
Annali di architettura, 2018
Cultura in Friuli VIII. Settimana della cultura friulana, Setemane de culture furlane. 5-15 maggio 2022, 18-28 maggio 2023, a cura di Marta Varutti e Marc Vezzi. Udine, Società Filologica Friulana, 2024. ISBN: 978-88-7636-412-9, 2024
In the light of the recent critical edition edited by Anna Gobessi (Marcantonio Casella, Componimenti poetici, Pordenone, Accademia San Marco, 2020), the contribution examines the poetic production of the priest Marcantonio Casella, who lived in Western Friuli (Palse di Pordenone) during the 17th century and was the author of verses in Latin, indebted to the classical Latin poetic tradition (Catullus, Virgil, Horace, Martial), revisited in the light of the society and culture of his time.
CANCRO, IL DONO CRUDELE DELLA CIVILTÀ Silenzioso, spietato, mortale. Nasce con la tecnologia, cresce col progresso la terribile malattia che in natura non esiste 16/08/2016 TECNOLOGIA, AUTOSTRADA PER L'INFERNO L'origine del cancro, come scoprirete leggendo queste pagine, è l'ennesima beffa per la mandria umana, il segreto di Pulcinella. Si spendono miliardi in inutili ricerche quando tutti conoscono perfettamente le cause che lo scatenano e come lo si potrebbe definitivamente eliminare. Di queste ricerche le più ridicole e imbarazzanti sono quelle sulla genetica. Certo che i tumori sono correlati alla genetica, ci mancherebbe. La vita è fatta dai geni, ci sono fragilità e predisposizioni individuali, ma se elimini la causa non c'è genetica che tenga. La causa però NON LA SI VUOLE ELIMINARE perché il male simbolo della civiltà è il dono crudele della tecnologia. Cancro e tecnologia sono la stessa cosa, nascono insieme 12.000 anni fa e progrediscono di pari passo. L'incidenza del cancro infatti è direttamente proporzionale allo sviluppo tecnologico che non solo non si vuole arrestare ma anzi si vuole rendere sempre più esasperato e frenetico. Chiunque se ne può rendere conto osservando la mappa dei tumori qui a fianco, più una nazione è sviluppata, civile, industrializzata, più la morte per cancro è in agguato. La conferma l'abbiamo nelle culture di cacciatori-raccoglitori superstiti dove il cancro assolutamente non esiste. La neoplasia o tumore è la risposta dei tessuti viventi allo stress ambientale, può essere di natura benigna o maligna, in quest'ultimo caso si definisce cancro. Rare forme di neoplasie benigne sono sempre esistite fino dalla notte dei tempi, ma solo col sorgere della civiltà sono comparse le neoplasie maligne. Nel mondo, dai 12,7 milioni di casi nel 2008 passeremo a 22,2 milioni nel 2030 con un incremento del 75% in pratica il raddoppio 1. I tumori maligni più diffusi colpiscono la prostata, i polmoni e il fegato negli uomini, la mammella, l'ovaio e la cervice uterina nella donna. Ogni anno in Italia si registrano oltre 360.000 nuovi casi, 1.000 ogni giorno, nel nostro paese il cancro è la seconda causa di morte dopo le malattie metaboliche e cardiovascolari. Colon retto, mammella, prostata sono in Italia gli organi più colpiti. Un uomo su due e una donna su tre si ammaleranno di cancro nel corso della loro vita 2. Detto in modo più spietato, stiamo giocando una sorta di roulette russa nella quale siamo tutti condannati. Solo un folle può pensare di stravolgere le leggi della natura senza pagarne le conseguenze… 1 F.Bray et al GLOBAL CANCER TRANSITIONS ACCORDING
Aecheomedia, 2022
THE FANTASTIC CAVAGLIÁ CROMLECH AND OTHERS GAMBARI HERITAGE IN THE BIELLA TERRITORY, AND BEYOND The false cromlech of Cavaglià (Piedmont, Italy) was built by the authoritarian imposition of an official of the Archaeological Superintendence of Turin (F.M. Gambari), complete with recourse to the Carabinieri force, a considerable expense by the Municipality, supervision by the Superintendency and trumpeting on national and foreign magazines by of another official of this (F. Rubat Borel). Its falsity is demonstrated, by the author, on the basis of geological and historical-environmental basis, as well as by the judgments of professional archaeologists, from which it emerges that it is an unreal reconstruction, a "stupidity". And this is just one of many such enterprises in the Biella region and beyond, by the same official. For the Biella territory a some of them had already been highlighted, especially as regards the area of the Bessa Park (Roman gold mines): the disinformative tables, the alleged archaeological cupels of Zubiena, the alleged stele of Vermogno, the substantial funding for the restoration of the presumed Castelliere di Mongrando (locally defined as a monument to idiocy), the expenses for the abstruse highlighting of the double washing channel (defined by the author as another monument to idiocy). Then there is the story of the famous Elvo river pseudo-pirogue (better known as pirloga) which still hovers in the Biella Museum where it was replaced by a pirogue of the Bertignano lake, in a false torrential context set up for the presumed semi-finished Elvo pirogue (which is why the structure is still called the "pirloga museum"). Furthermore, ideological falsifications are not limited to the pirogue, and also there are material errors. And then there are the alleged Mazzé stele, the fantasies on Viverone Lake, the alleged remains of Roman gold mines in Ossola region, the mineralogical and mining bestialities on the Ticino ones, highlighted in part by the author, in part by other experts. However, the official has always been "covered" and strenuously defended by the reference body, the Superintendency, although this was well aware of his fantasies and errors: in fact, it has never published, in the specific newsletter, informations about the work of this official and the public money he used. The behavior is to be related to the last topic dealt, the "alleged presence of the Salassi peoples in the Biellese area and their exploitation of the Bessa gold mines". From the documentation collected, it is more than evident that, in order to obtain remarkable funding from the Ministry, in 1987 the Superintendency, supported "scientifically" by the officials Brecciaroli Taborelli and Gambari, prepared a "package" full of speculations and inventions: it then continued to support the falsehoods, also through other officials, despite the contrary evidence reported and published by the author, and continues despite the recent archaeological finds that prove the contrary, that ones recognized by themselves, but falsely attributed to Gambari who had repeatedly claimed the opposite. Consequently, the falsehoods of the officials are accepted by many unconscious authors, Italian and foreign, confident of the authority of the Superintendency, as well as by professional archaeologists and university professors, forced by arrogant bureaucrats, less prepared than they, to prostitute themselves, morally and intellectually, to be able to operate in Italy. Some examples, shown in the article illustrate the issue. With the public administration reform underway, which would like to introduce merit as a basis for assessing the career of public officials, our Superintendency is stubbornly opposed and would like to silence the past management and even beatify its recently deceased official.
Academia Green Energy, 2024
International Journal of Intelligent Systems
The Oxford Handbook of Roman Philosophy, 2023
Journal of Advanced Management Science, 2013
Materials Science and Engineering A-structural Materials Properties Microstructure and Processing, 2015
Groundwater Monitoring & Remediation, 1987
H+D HÁBITAT MÁS DISEÑO
Hexagon Series on Human and Environmental Security and Peace, 2016
Chinese Journal of Chemical Physics, 2019
Advanced Materials Research, 2014
International Journal of Management Economics and Business, 2016
CardioVascular and Interventional Radiology, 2004
Health Psychology, 1999
Atatürk Üniversitesi Veteriner Bilimleri Dergisi, 2016