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PPE.Atti XII_Marano-Narducci_pp. 787-792.pdf

Nel contributo si presentano un gruppo di materiali ceramici protostorici provenienti da alcuni siti del territorio del Comune di Vejano (VT): Alteto, Fosso di Valle Campane, Fosso di Valle Noce, Torre d’Ischia, Vejano, Vigna Grande. Il materiale è stato reperito dai volontari del GAR durante le ricognizioni di superficie condotte nei primi anni ottanta del secolo scorso.

PPE.Atti XII PREISTORIA E PROTOSTORIA IN ETRURIA Ornarsi per comunicare con gli uomini e con gli Dei Gli oggetti di ornamento come status symbol, amuleti, richiesta di protezione Ricerche e scavi ATTI DEL DODICESIMO INCONTRO DI STUDI volume II CENTRO STUDI DI PREISTORIA E ARCHEOLOGIA Milano Ornarsi per comunicare con gli uomini e con gli Dei Gli oggetti di ornamento come status symbol, amuleti, richiesta di protezione Ricerche e scavi Atti del Dodicesimo Incontro di Studi Valentano (VT) – Pitigliano (GR) – Manciano (GR), 12-14 Settembre 2014 Ornarsi per comunicare con gli uomini e con gli Dei Gli oggetti di ornamento come status symbol, amuleti, richiesta di protezione Ricerche e scavi a cura di Nuccia Negroni Catacchio In copertina composizione di Ercole Negroni Questo volume è stato stampato con il contributo del Centro Studi di Preistoria e Archeologia, Milano ISBN 9788894035537 © 2016 by Centro Studi di Preistoria e Archeologia – Onlus viale Lazio 26, 20135 Milano www.preistoriacsp.it Tutti i diritti riservati Il territorio di Vejano (VT) nella protostoria: alcuni nuovi dati Francesco Marano* Marta Narducci* Durante il riordino dei depositi della Soprintendenza presso la Rocca Farnese di Valentano, è stato individuato un gruppo di materiali, nella quasi totalità ceramici e una parte di età protostorica, da siti del territorio del Comune di Vejano (VT)1, finora inediti2, risultato dell’attività di ricognizione effettuata dai volontari del Gruppo Archeologico Romano (GAR) nei primi anni Ottanta del secolo scorso. I materiali qui presi in considerazione provengono da: Alteto, Fosso di Valle Campane, Torre d’Ischia, Fosso di Valle Noce, Vejano, Vigna Grande. L’analisi visiva degli impasti e delle superfici denota una certa omogeneità dei materiali: impasto per lo più medio/fine con inclusi di piccole dimensioni, colore dal bruno/ bruno chiaro al bruno scuro e raramente nero, superfici lisciate. Per il numero complessivo dei materiali si rimanda alla tabella n 1. Per quanto riguarda i materiali di Alteto, i pochi reperti riconoscibili hanno forma estremamente generica e di difficile interpretazione e permettono solo di ipotizzare una frequentazione protostorica dell’area; un discorso simile va fatto anche per Fosso di Valle Campane per il quale sono stati recuperati solo frammenti di parete e mezza fusaiola (fig. 1.23). Fra i numerosi frammenti di età storica provenienti da Vejano è presente un solo orlo probabilmente protostorico (fig. 1.26). Da Torre d’Ischia3 l’unico frammento di * Università degli studi della Tuscia (Viterbo); Scuola Interateneo di Specializzazione in Beni Archeo-logici (Trieste). 1 Si ringrazia la dottoressa Patrizia Petitti per aver autorizzato lo studio dei materiali conservati nel deposito della Soprintendenza Archeologia del Lazio e dell’Etruria Meridionale presso la Rocca Farnese di Valentano (VT). Si ringrazia altresì il GAR nella persona del dottor Luca Pulcinelli per la collaborazione e per aver messo a disposizione la documentazione originale. 2 Per i siti del Comune di Vejano attualmente noti in letteratura (Castellina di Pallarete, Castellina di S. Nicola, Castellina di Valle Campane, Tornale, Torre d’Ischia e Vejano borgo) si veda: Angle et alii 2007. I materiali in deposito raccolti dal GAR nel sito indicato con il toponimo di “S. Orsio”, sono quasi esclusivamente pareti (384) ad eccezione di un frammento di orlo indistinto, tre fondi e quattro frammenti di anse. Grazie alle schede di ricognizione fornite dal dottor L. Pulcinelli, è stato possibile comprendere che i materiali significativi, tuttavia non presenti nel deposito della Soprintendenza di Valentano, sono stati pubblicati in Di Nocera 1985. Nel 1996, i reperti ceramici frutto di un saggio di scavo effettuato ai piedi della rupe su cui insiste l’abitato medievale di Vejano, sono stati raccolti in corrispondenza dell’area di raccolta del GAR del 1983 ed attribuiti al BM3 ed al BR non avanzato (di Gennaro et alii 2000, p. 441). 3 Noto in letteratura come abitato su pianoro tufaceo ed attribuito al BF (di Gennaro 1982, 1986; Coccia et alii 1985; di Gennaro 1990; di Gennaro, Barbaro 2008 [BF3A]). 787 Francesco Marano - Marta Narducci 788 Il territorio di Vejano (VT) nella protostoria: alcuni nuovi dati 1. I materiali ceramici. 2. localizzazione dei siti trattati nel testo. 3. Scheggia litica da Fosso di Valle Noce. 789 Francesco Marano - Marta Narducci Località Alteto Fosso di Valle Campane Fosso di Valle Noce Torre d’Ischia Fr . totali Pareti 18 7 196 195 Orli Fondi 10 Cordoni Bugne plastici Anse Prese dec. a solcature Altro 1 ½ fusaiola Scheggia litica 107 Vejano 1 Vigna Grande 247 42 22 23 9 9 1 10 22 1 1 1 208 28 collocazione cronologica più certa è la presa bifora con secondo foro frammentario, con confronti nella fase iniziale del BM (Aranguren et alii 1985, tav. 1.16; Filippi, Pacciarelli 1991, fig. 36B5) all’interno della facies di Grotta Nuova (Cocchi Genick 2001, fig. 91, tipo 526); altri frammenti confermano la cronologia riscontrabile in bibliografia mentre alcuni potrebbero forse denotare una maggiore antichità (fig. 1.23). Da Fosso di Valle Noce fra 344 frammenti di età storica si segnala una scheggia litica (fig. 2). Un discorso più approfondito può essere effettuato per il sito di Vigna Grande, collocato poco più a S dell’abitato di Vejano. Esso è stato oggetto di due ricognizioni da parte del GAR nel 1981 e il punto di raccolta indicato nelle schede di archivio si trova a N del costone che delimita il toponimo di Vigna Grande. Le ricognizioni hanno restituito un totale di 247 frammenti di ceramica, tuttavia solo per 28 di questi è stato possibile procedere a confronti4. Un frammento (fig. 1.1), sebbene le minute dimensioni non consentano una chiara identificazione, può essere riferito ai tipici scodelloni con prese triangolari della facies di Grotta Nuova (Cocchi Genick 2001), senza escludere tuttavia una sua recenziorità come indicherebbe il confronto piuttosto puntuale con frammenti da Conelle di Arcevia (AN) (Moscoloni et alii 2007, fig. 2.1-3) riferiti ad una fase iniziale 4 Nella documentazione delle ricognizioni del GAR è riportata la presenza di ulteriori materiali recuperati presso il sito di Vigna Grande, oltre a quelli 790 presentati in questa sede, che tuttavia non sono presenti fra quelli depositati presso il deposito della Soprintendenza a Valentano. Tab. 1. Numero complessivo dei frammenti ceramici protostorici dei siti citati nel testo. Il territorio di Vejano (VT) nella protostoria: alcuni nuovi dati del BR. Tra le scodelle, la maggior parte delle quali a profilo non articolato, si distinguono due di forma troncoconica (fig. 1.3-4) con un confronto nel sito di Vaccina (Ladispoli) nei livelli del BR1 (Damiani 2010, fig. 41.1). Le forme chiuse, rappresentate da frammenti di piccole dimensioni, appartengono a vasi di forma alquanto generica e non consentono una precisa determinazione cronologica; sono presenti olle globulari ed ovoidi di varie dimensioni (fig. 1.10-13), in soli due casi con decorazione plastica a cordone, rispettivamente liscio e con digitazioni (fig. 1.11,15). Sono presenti inoltre: un’ansa triangolare forata (fig. 1.19), anse a nastro e a bastoncello ed un manico di situla conservato parzialmente (fig. 1.1618). Purtroppo l’esiguità del materiale e la genericità della maggior parte delle forme individuate non permette interpretazioni più specifiche sui ritrovamenti, tuttavia alcuni indizi permettono di ipotizzare una frequentazione del sito tra una fase avanzata del Bronzo Medio e gli inizi del Bronzo Recente. 791 Francesco Marano - Marta Narducci Bibliografia M. ANGLE, C. BELARDELLI, F. DI GENNARO, F. TRUCCO 2007 Repertorio dei siti protostorici del Lazio. Province di Roma, Viterbo e Frosinone, Firenze. B.M. ARANGUEREN, E. PELLEGRINI, P. PERAZZI 1985 L’insediamento protostorico di Pitigliano. Campagne di scavo 1982-83, Pitigliano. D. COCCHI GENICK 2001 Classificazione tipologica e processi storici. Le ceramiche della facies di Grotta Nuova, Lucca. S. COCCIA, R.L. DE PALMA, P. FELICIATI 1985 Il progetto Monti della Tolfa-Valle del Mignone: una ricerca topografica nel Lazio settentrionale, in Archeologia Medievale XII, Firenze, pp. 517-534. I. DAMIANI 2010 L’età del Bronzo Recente nell’Italia centro-meridionale, in Grandi contesti e problemi della Protostoria italiana, Firenze. Riassunto / Abstract F. DI GENNARO 1982 Organizzazione del territorio nell’Etruria meridionale protostorica: applicazione di un modello grafico, in Dialoghi di Archeologia 2, Roma, pp. 102-112. F. DI GENNARO 1986 Forme di insediamento tra Tevere e Fiora dal bronzo finale al principio dell’età del ferro, Biblioteca di Studi Etruschi, vol. 14, Firenze. F. DI GENNARO 1990 Aspetti delle ricerche sull’assetto territoriale dell’area medio-tirrenica in età protostorica, in Gedenkschrift für Jürgen Driehaus, Mainz am Rhein, pp. 203-224. G.M. DI NOCERA 1985 L’insediamento dell’età del bronzo di S. Orsio – Veiano, in Ricognizioni Archeologiche 1, GAR, Roma, pp. 11-19. G. FILIPPI, M. PACCIARELLI 1991 Materiali protostorici dalla Sabina Tiberina, Quaderni del Museo Civico Archeologico di Magliano Sabina, Magliano Sabina. M. MOSCOLONI, M. DANESI, V. GALLUZZI 2007 L’insediamento subappenninico di Conelle di Arcevia (Ancona). Origini XXIX, n.s. IV, Roma. F. DI GENNARO, S. FAVORITO, C. IAIA, F. TRUCCO 2000 Giacimento dell’età del bronzo alle falde della rupe di Vejano (VT), in PPE.Atti IV, pp. 437-446. F. DI GENNARO, B. BARBARO 2008 Tabella riassuntiva degli insediamenti dell’età del bronzo del Etruria meridionale, in PPE.Atti VIII, pp. 129-149. Nel contributo si presentano un gruppo di materiali ceramici protostorici provenienti da alcuni siti del territorio del Comune di Vejano (VT): Alteto, Fosso di Valle Campane, Fosso di Valle Noce, Torre d’Ischia, Vejano, Vigna Grande. Il materiale è stato reperito dai volontari del GAR durante le ricognizioni di superficie condotte nei primi anni ottanta del secolo scorso. This contribution presents a group of proto-historic ceramic materials from some sites localized in the municipality of Vejano (VT): Alteto, Fosso di Valle Campane, Fosso di Valle Noce, Torre d’Ischia, Vejano, Vigna Grande. The pottery was found by volunteers of GAR during archaeological surveys conducted in the early 1980s of the last century. 792 Indice generale Volume I Ornarsi per comunicare con gli uomini e con gli Dei Gli oggetti di ornamento come status symbol, amuleti, richiesta di protezione prima e seconda giornata 13 Ornarsi per comunicare con gli uomini e con gli Dei Sul filo dell’ambra… Nuccia Negroni Catacchio 35 Gioielli dall’Età Glaciale. Ornamenti personali di cacciatori paleolitici nella Grotta delle Settecannelle Paola Gnesutta Ucelli 53 Continuità e cambiamenti: evoluzione dei corredi e delle parures dal Paleolitico Superiore finale all’inizio delle età dei metalli in Italia Marta Colombo - Renata Grifoni Cremonesi - Marco Serradimigni 67 Gli oggetti di ornamento nel Neolitico italiano Andrea Pessina 79 Uso e significato dei monili nel V millennio a.C. in base ai dati dalle sepolture VBQ in Emilia Maria Bernabò Brea - Maria Maffi - Paola Mazzieri 95 Ornamenti e oggetti personali da contesti neolitici della Puglia centro-settentrionale Rocco Sanseverino 111 Valore d’uso e valore d’ornamento: l’ostentazione dello status attraverso l’uso delle asce pendenti nell’Italia neolitica ed eneolitica Paola Aurino - Viviana Germana Mancusi 129 Neolithic Amber Adornment Types and Their Symbolism in the Territory of Latvia Ilze B. Loze 145 Gli oggetti di ornamento dell’età del rame dell’Italia settentrionale: funzione, significato e relativi comportamenti Daniela Cocchi 157 Gli oggetti di ornamento dell’età del rame dell’Italia centrale Nuccia Negroni Catacchio - Matteo Aspesi 177 Agghindati per l’ultima cerimonia I monili Rinaldoniani di Selvicciola (Ischia di Castro, VT) Patrizia Petitti - Carlo Persiani - Anna Maria Conti 189 Gli oggetti di ornamento nelle necropoli del Gaudo tra funzione e diffusione Paola Aurino 203 Gli oggetti di ornamento in Romagna tra Eneolitico ed età del bronzo quali indicatori di identità e scambio Monica Miari 217 Discussione al termine della prima giornata 235 Gli oggetti ornamentali rinvenuti nella Maremma tosco-laziale riferibili alle prime fasi dell’età del bronzo, nel quadro dell’Italia centrale: tipologia e significati Christian Metta - Giulia Pasquini Indice generale 251 Vaghi e pendenti in alabastro da contesti dell’età del bronzo italiana: tipi e luoghi di approvvigionamento Ilaria Matarese - Paolo Pallante 255 Fuseruole o vaghi? Riesame critico di una problematica ricorrente Tomaso Di Fraia 265 I pendagli a ruota raggiata “Glocalizzazione” di simbologie e funzioni nella tarda età del bronzo Sara De Angelis - Maja Gori 277 Oggetti di ornamento dal Mantovano Elena Maria Menotti - Laura Pau 283 Cercando la collana di Armonia tra le valli del Fiora e dell’Albegna Oggetti ornamentali della tarda età del bronzo in Etruria meridionale Massimo Cardosa 297 Le fibule del Bronzo Finale in area mediotirrenica Diana Savella 307 Ornamenti in bronzo da Sorgenti della Nova (Farnese, VT) Christian Metta - Giulia Pasquini - Carlotta Finotti 315 Oggetti di ornamento come indicatori di status nelle comunità del Lazio antico nel Bronzo Finale e nella prima età del ferro. Alcune riflessioni Francesco di Gennaro - Angelo Amoroso 335 Dalla terra all’acqua al cielo: simbologia e appartenenza degli oggetti di ornamento dell’età del bronzo nelle Marche Gaia Pignocchi 359 Elementi di ornamento dall’abitato dell’età del bronzo di Coppa Nevigata Alberto Cazzella - Giulia Recchia 373 Gli ornamenti della tomba 1 di Murgia Timone (Matera) nel quadro del Bronzo Medio in Italia Ilaria Matarese 387 I pendenti a pettine: simboli viaggianti Maria Rosaria Belgiorno - Marco Romeo Pitone 407 Gli oggetti di ornamento in Armenia dalla preistoria all’antica età del ferro Artur Petrosyan - Roberto Dan - Boris Gasparyan 421 Discussione al termine della seconda giornata Volume II Ornarsi per comunicare con gli uomini e con gli Dei Gli oggetti di ornamento come status symbol, amuleti, richiesta di protezione terza giornata 429 Ornarsi oltre la vita: l’antropomorfizzazione dell’urna a Villa Bruschi Falgari (Tarquinia) Daniela De Angelis - Barbara Barbaro - Flavia Trucco 441 Tessuti, vesti, ornamenti per una vita oltre la morte Maria Anna De Lucia Brolli - Romina Laurito - Alfonsina Russo Tagliente - Margarita Gleba Indice generale 453 Influssi orientali nella gioielleria tra VIII e VII sec. a.C. in Etruria I pendenti ad anello ellittico con castone mobile Enrico Giovanelli 465 L’incontro tra iconografia orientalizzante e materia prima degli dei: la nascita della raffigurazione in ambra in area etrusco-laziale Veronica Gallo 487 “La morte ci fa belle”. Significato degli ornamenti in alcune tombe femminili del III periodo laziale dalla necropoli di La Rustica - Collatia Anna De Santis - Stefano Musco - Paola Catalano - Walter Pantano - Flavio De Angelis 503 Non solo ornamenti. Parures e oggetti-simbolo dalle tombe dei principi indigeni dell’area apulo-lucana Andrea Celestino Montanaro 529 Per gli uomini e per gli dei. Simbolismo e significazione Una fibula da parata della necropoli capuana Maria Bonghi Jovino 557 Ornamenti e ambre figurate dal santuario settentrionale di Pontecagnano Giuliana Tocco Sciarelli - Francesco Basile - Marcella Mancusi 573 Analisi e distribuzione degli oggetti di ornamento nelle tombe della Necropoli Orientale di Pontecagnano in proprietà Adriatica Tonia Punzo 577 Fibula in oro e ambra e altri ornamenti dalla tomba 133 della Necropoli SO di Calatia (Caserta) Nunzia Laura Saldalamacchia 589 L’abbigliamento funerario femminile dell’orizzonte culturale di Oliveto Citra-Cairano dal centro alla periferia: immagine e proiezione di bellezza e identità Carmelo Rizzo 603 Donne lucane, costume e ornamentazione: un’ipotesi ricostruttiva Francesca D’Apruzzo Ricerche e scavi 611 Rinaldone e Gaudo: rituali a confronto Nuccia Negroni Catacchio - Matteo Aspesi 637 Una rivisitazione della necropoli rinaldoniana di Garavicchio alla luce dei diari Rittatore, Cardini Matteo Aspesi 659 Revisione dei materiali provenienti dalla Grotta dell’Infernetto (Ischia di Castro, VT) Christian Metta 689 Tombe a camera dell’antica e media età del bronzo nell’Italia centrale e meridionale Andrea Jacopo Sala 705 L’abitato del Bronzo Tardo di Capodimonte (VT) Carlo Persiani - Anna Maria Conti Indice generale 717 Nuovi dati dal settore Vb di Sorgenti della Nova: la struttura a fossato Nuccia Negroni Catacchio - Matilde Kori Gaiaschi - Marco Romeo Pitone - Eleonora Colasanto 737 Filatura e tessitura a Sorgenti della Nova Studi distribuzionali e implicazioni sociali degli strumenti ceramici per la produzione tessile Marta Alberti 753 L’Etruria delle origini I confini culturali dell’Italia centrale tirrenica durante il Bronzo Finale Nuccia Negroni Catacchio - Massimo Cardosa - Christian Metta - Giulia Pasquini - Marco Romeo Pitone 773 Revisione di alcuni materiali protostorici dal sito di Rocca Respampani (Monte Romano, VT) Patrizia Costa 783 Da privato a pubblico: la collezione Tulpharum Clarissa Belardelli - Silvana Vitagliano 787 Il territorio di Vejano (VT) nella protostoria: alcuni nuovi dati Francesco Marano - Marta Narducci 793 Atti rituali e spazi cerimoniali paleolitici nell’ambiente di grotta Le evidenze di Grotta del Romito in Calabria Paola Pascucci - Fabio Rossi 797 Progetto Marsiliana d’Albegna (Manciano, GR): nuovi dati sulla formazione del centro etrusco e saggi di scavo sul Poggio del Castello Andrea Zifferero - Matteo Milletti - Caterina De Angelis - Marco Pacifici 813 Discussione al termine della terza giornata e Discussione generale 831 Elenco dei partecipanti 835 Elenco delle abbreviazioni