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interno di copertina+indice+recensione di F. de Luca su il manifesto
2020
Alessandro Carlini, "Partigiano in camicia nera. La storia vera di Uber Pulga" (Milano, ChiareLettere, 2017) Riassunto-recensione-commento di Piervittorio Formichetti (gennaio 2020) Nella lingua tedesca, über è la preposizione che significa «su», «oltre», «al di sopra». E a questi significati si potrebbe collegare il protagonista del libro "Partigiano in camicia nera. La storia vera di Uber Pulga", scritto da Alessandro Carlini, giornalista collaboratore dell'Agenzia ANSA e di "La Repubblica". Con quel nome che sa di tedesco, scritto nello stesso modo ma senza la dieresi (i due puntini sulla U, in tedesco umlaut), Uber Pulga è stato infatti qualcuno che è andato oltre, al di sopra delle facili narrazioni stereotipate sulle persone che vissero il periodo più tragico e foriero di strascichi ideologici della storia italiana recente: la seconda guerra mondiale e la guerra civile che ne derivò. Il suo nome compare fra quelli dei caduti per la Liberazione e quelli della Repubblica Sociale. A Felonica (Mantova), dove è nato, e nel cui cimitero ora riposa, sopra l'ingresso del Comune c'è una lapide che lo ricorda come "Partigiano", morto col grado di sottotenente. Nei libri della pubblicistica fascista è considerato un caduto repubblichino. E ancora: il suo nome compare nelle liste dei partigiani di Mantova. [...] In provincia di Parma, il suo nome è fra quelli dei disertori fucilati della RSI per aver scelto di unirsi alla Resistenza. Se da Mantova si passa il Po, e si arriva a Reggio Emilia, il suo nome è coperto dall'infamia e la sua storia è ricordata come quella di una scaltra e feroce spia fascista, responsabile della morte di due partigiani. Allo stesso tempo «un repubblichino e un patriota, un carnefice e un martire per la libertà» 2 : allora "rosso", "bianco" o "nero"? Vincitore o vinto? Per l'Autore, Uber Pulga è soprattutto una persona di famiglia, cugino di secondo grado di suo nonno materno Franco, dai cui racconti ha appreso parte dei fatti. Indagando su questa figura allo stesso tempo familiare e controversa, Carlini ha ricostruito la sua drammatica vicenda umana e ideologica.
Massimo Campanini e Karim Mezran, insigni studiosi dei Paesi islamici, tornano a realizzare insieme, dopo tre anni, un nuovo volume. Al centro di quest'ultimo lavoro ci sono i Fratelli Musulmani, principale forza di opposizione messa al bando in Egitto, che, da quasi un secolo, è all'origine della maggior parte dei movimenti islamici contemporanei, sia conservatori sia radicali
2012
PIETRO BENZONI Certo d'un merlo il nero di Giorgio Orelli * et già di là dal rio passato è 'l merlo: deh, venite a vederlo. (Petrarca, CV, 105, 21 sg.) Certo d'un merlo il nero mazzo di fiori d'un rosso sorpreso dalla morte nel breve buio d'un sottopassaggio 5 l'indomani farfalla enorme d'un nero punteggiato di rosso PER LEGGERE N. 22 -PRIMAVERA 2012 * Ringrazio Davide Colussi, Pietro De Marchi e Pier Vincenzo Mengaldo, che hanno letto questo lavoro nella sua prima versione e, con i loro consigli, mi hanno consentito di migliorarlo.
C. Marsico ed., Socrates and the Socratic Philosophies. Selected Papers from SOCRATICA IV, 2022
This paper was published as part of: C. Marsico (ed.), Socrates and the Socratic Philosophies. Selected Papers from SOCRATICA IV, Baden Baden 2022 (Intern. Socrates Studies 2). <> Anche in filosofia antica la ricerca conosce, di tanto in tanto, fatti nuovi in grado di rimettere in discussione delle certezze consolidate, e questo non necessariamente a seguito della pubblicazione di nuovi papiri. Con riferimento a Socrate è proprio il caso di dire che le acque si sono fatte piuttosto agitate per via di due o tre fatti nuovi che, anche solo vent’anni fa, forse nessuno al mondo sarebbe stato in grado di prefigurare. Uno di questi fatti nuovi, almeno a mio avviso, è la raccolta di fonti sui presocratici recentemente predisposta da André Laks e Glenn Most (2016), ossia il ‘nuovo Diels-Kranz’. L’opera ha sorpreso tutti per il fatto di includere una sezione dedicata a Socrate. Osservo, per cominciare, che non si tratta di un’appendice, ma di un capitolo che, non a caso, è collocato subito dopo quelli su Protagora e Gorgia e prima di quelli dedicati a Prodico, Trasimaco, Ippia, Antifonte e, a seguire, a altri intellettuali e altri testi di fine V secolo. La sua inclusione tra i presocratici non manca di sorprendere, e certamente non solo per via del paradosso di un Socrate che, se non viene trattato come un sofista, viene almeno trattato come un presocratico, cosa che non andrebbe bene ugualmente. Sarebbe tuttavia un errore perderci dietro a simili ovvietà. La scelta di Laks e Most costituisce infatti, oso dire, un atto imprevisto ma dovuto. Socrate fu un contemporaneo dei sofisti e si è formato con loro, non certo con i suoi (o i loro) discepoli, e è corretto ravvisare in lui uno dei protagonisti della vicenda culturale del V secolo al pari di Gorgia o Antifonte. È certamente possibile che alcuni dei suoi ‘coetanei’ – per esempio Protagora – siano stati più precoci di lui nel delineare e stabilizzare la propria immagine pubblica; nondimeno si sono formati negli stessi anni, si sono affermati in modi diversi nella stessa Atene, hanno avuto la possibilità di conoscersi, di interagire e, forse, anche di scontrarsi, sono invecchiati insieme. Di conseguenza, anche se una tradizione antichissima ha ripetutamente insegnato, di generazione in generazione fino a oggi e senza deviazioni, a scorporare Socrate da quel gruppo di intellettuali di successo, quasi che egli non fosse stato espressione del medesimo humus culturale, è ben difficile trovare una buona ragione per giustificare un simile uso ed eventualmente disapprovare la scelta di Laks e Most. Chiediamoci allora...
Lorenzo Kamel, Napoleone e Muhammad ʿAlī. Medio Oriente e Nord Africa in epoca tardo moderna e contemporanea, Mondadori 2022 / Rioli, MARIA CHIARA. - In: NUOVI AUTORITARISMI E DEMOCRAZIE: DIRITTO, ISTITUZIONI, SOCIETÀ. - ISSN 2612-6672. - 4:2(2022), pp. 185-188. https://riviste.unimi.it/index.php/NAD/issue/view/1926/439
Recent revaluations of the Sophists' philosophy allow for a more balanced understanding of the meaning that their reflections may entail for us. Central themes are the awareness of the problematic rupture that separates human beings from the surrounding reality and the definitive questioning of any foundationalist claim.As a consequence of such stands, the Sophists have often been accused of aiming at subverting any certainty whatsoever. Not less important, however, are the positive consequences that derive from their claims: the acknowledgement that there are no certain points of reference is also an admonition to avoid useless shortcuts and to take upon oneself the risk and the responsibility for recomposing multiplicity into an order. Albeit provisional, such an order should also be capable of orienting our actions and choices.
Posted on 6 marzo 2015 by admin «Non ho raccontato della mia vita in maniera diretta, ma ho usato la lingua degli altri, dei personaggi dei miei racconti e dei miei romanzi. Tale comportamento è stato determinato dalla mia introversione».
Il presente articolo è incentrato sull'analisi comparata dei due romanzi di Emilio Salgari di cui è protagonista il Corsaro Nero e del romanzo e delle novelle di Rafael Sabatini di cui è protagonista il capitano Blood. I romanzi in questione sono ambientati nel medesimo periodo storico (la seconda metà del '600) e nella medesima area geografica (i Caraibi). In effetti, i due protagonisti - rispettivamente il cavaliere Emilio di Roccanera e l'ex medico Peter Blood, entrambi diventati corsari - sono apparentemente simili, perfino a livello estetico (sono entrambi due prestanti ed eleganti gentiluomini nerovestiti). In realtà, le superficiali somiglianze fra i due personaggi nascondono differenze anche radicali. Tali differenze sono riconducibili, in ultima analisi, alla diversa personalità, cultura e visione del modo dei loro due creatori. Attraverso l'analisi dei romanzi e delle novelle in questione, il presente articolo delinea ed esamina la personalità, cultura e visione del mondo dei due autori. Rafael Sabatini emerge come un romanziere più colto e intellettualmente più sofisticato di Emilio Salgari. Ma anche Emilio Salgari risulta essere un romanziere non privo di elementi positivi (le descrizioni della natura e delle battaglie si segnalano per la loro forza evocativa). Decisamente più importante, poi, è il fatto che, mentre la visione del mondo convogliata dagli scritti di Sabatini è decisamente eurocentrica, quella presente negli scritti di Salgari – di una persona, cioè, che scrisse fra la fine dell'800 e l'inizio del '900, nel periodo che segnò l'apogeo dell'imperialismo europeo – è di eccezionale livello etico per l’universalismo, l’umanesimo e la mancanza di razzismo che la caratterizzano.
Music Paper, 2024
Nel maggio dell’anno scorso poi si è molto parlato – anche sulle colonne di Music Paper – di Francesco Filidei e della sua nuova opera Il Nome della Rosa, che sta scrivendo per il Teatro alla Scala, dove andrà in scena nell’aprile del 2025 (con la regia di Damiano Michieletto e Ingo Metzmacher sul podio). [...] Pochi però sanno che da quando è stato pubblicato il romanzo di Michela Murgia Accabadora, nel 2009, Filidei sogna di farne un’opera. Lo ha proposto sistematicamente a vari teatri, in Italia e all’estero, ma sempre senza successo. Il soggetto è stato giudicato o troppo “regionale”, o troppo spinoso per il tema legato all’eutanasia, e comunque non di richiamo mediatico come il romanzo di Eco. [...]
M.R. Picuti, J. Scheid, La documentazione epigrafica, in G.L. Grassigli, N. Cecconi, D. Nati (a cura di), Gubbio. Guastuglia (Quaderni di Otium. Collana di studi di archeologia e antichità classiche, 7), Roma 2024, pp. 103-106., 2024
Imperial Journal of Interdisciplinary Research (IJIR), 2016
Journal of Language Contact, 2017
Australian Journal of Islamic Studies, 6, 3; 1-13, 2021
Double Dialogues, 2011
Socio-Ecological Practice Research, 2019
British Journal of Sociology, 2021
Diderot Studies, 2019
Resuscitation, 2015
Journal of Higher Education Policy and Management, 2013
International Journal of Scientific World, 2014
Jurnal arsip rekayasa sipil dan perencanaan, 2022
The Journal of family practice, 2006