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Egitto. Vanificata ogni speranza di rinnovamento per gli omosessuali egiziani. Al Cairo, 7 arresti per il video di un presunto «matrimonio» Dal colpo di stato militare del 2013, gli omosessuali egiziani non hanno pace. Ormai nel mirino delle autorità non ci sono solo gli attivisti politici ma tutti i movimenti giovanili. Inclusa la comunità Lgbt in Egitto che, dopo le rivolte del 2011, punta sulla rivendicazione dei diritti omosex in un paese con una schiacciante maggioranza di musulmani praticanti, dove le libertà sessuali sono un tabù. E così, in seguito alla repressione del dissenso, voluta dall'esercito, anche gli omosessuali egiziani sono finiti tra le sbarre. L'ultimo caso riguarda un presunto «matrimonio gay» che avrebbe avuto luogo al Cairo. La pratica è abbastanza comune in Egitto, soprattutto nelle aree urbane, e prevede che i due coniugi, dello stesso sesso, vivano insieme senza alcuna registrazione ufficiale ma con una certa condiscendenza del vicinato che conosce lo status dei due compagni e non indaga troppo. Ma questa volta, la pratica, ufficialmente inesistente, è stata ripresa da una telecamera, suscitando non poche polemiche.
Il ciclo di lotte di questa primavera che ha visto come protagonisti alcune migliaia di migranti non può non suscitare sentimenti di profonda partecipazione, e ciò non solo e non tanto per questioni di solidarismo. Nell'età della globalizzazione della produzione e dei mercati, la condizione del migrante, un soggetto spesso senza diritti e costretto ad essere "vagabond", nell'accezione data da Bauman nel suo Globalization. The human consequences , ci riguarda direttamente. In un mondo dove le due condizioni esistenziali e lavorative prevalenti sembrano essere quelle del "turista", cioè colui che per ragioni di lavoro o di piacere sceglie di dare alla propria vita la forma del pellegrinaggio, e del "nomade", che viaggia perché non ha altra sopportabile scelta, è la comune appartenenza a questa seconda classe di persone che ci fa sentire simili ai migranti scesi in piazza queste settimane. Ma la partecipazione, intima e reale, nasce anche dal fatto che questo straordinario ed esaltante ciclo di lotte rappresenta una novità nel panorama italiano per estensione e radicalità degli obiettivi rivendicati. Lontano dall'essere un moderno "assalto al forno", nella richiesta del permesso di soggiorno e della regolarizzazione troviamo la rivendicazione forte dei diritti di cittadinanza, del diritto alla libera circolazione, alla dignità e alla giustizia. Nelle piazze delle città protagoniste della lotta dei migranti si stanno redigendo i diritti fondamentali per il secolo che si è appena aperto. E noi non possiamo non prendere parte a questa riscrittura che, stanno insegnando i fratelli e le sorelle in lotta, può avvenire esclusivamente nello spazio del conflitto. Le pagine che seguono sono un tentativo di offrire una lettura dei fatti accaduti nelle settimane tra il 20 maggio e il 17 giugno a Brescia. Il metodo che avremmo voluto utilizzare è quello
Strenna dei Romanisti, 2020
Le incantevoli ville romane costruite su falesie digradanti sul mare, sullo stile di quelle realizzate a Baia.
Adista, 2022
Non c’è verità più grande che quella sperimentata di persona. La forza della testimonianza personale non ammette discorsi che tentino di confutarla: è la forza dell’evidenza. È questo dato che si percepisce leggendo le testimonianze di alcuni genitori “fortunati”, per dirla con il titolo del libro (Genitori fortunati. Vivere da credenti il coming out dei figli, a cura di La Tenda di Gionata, Effatà, Torino 2022), testimonianza che ribalta il modo di sentire comune, impastato di pregiudizi a basso prezzo.
Casicritici, 2019
Analisi di "Settimo cielo" di Caryl Churchill, regia di Giorgina Pi (2018).
Nella collina della primavera «Vi accetterò come aroma che placa quando vi taglierò dai popoli e vi radunerò dai paesi in cui siete stati dispersi» (Ezechiele 16,34) Tra bianche, lisce curve di cemento ed assi fermi dove la città scorre decisa, in mezzo a giovani alberi di giardini semplici che alzano lo sguardo su felici facciate libere, un popolo di assidui viaggiatori traccia sereno un luogo promesso. Interi secoli svolti tra buie vie ai margini di città estranee, spazi angusti, scavati al riparo e avvolti da un silenzio lungo quanto un'interminabile preghiera, vedono la fine appena sorge il sole, lento e pacato oltre la collina della primavera.
È in corso a Palazzo Strozzi a Firenze la mostra La primavera del Rinascimento, visibile fino al 18 agosto 2013, quando sarà trasferita al Museo del Louvre di Parigi.
Tratto dal libro Del giorno e della notte. IV Antologia di racconti del XXI secolo, DiamonD Editrice, Latina, 2014
La famosa 'Ballata della Primavera' del secondo Guido viene qui attribuita a Dante da Maiano. Articolo giá pubblicato sulla rivista online Poiein. http://www.poiein.it/autori/D_E/Eiserman/eisermannCavalcanti.htm E prima in lingua tedesca sul Deutsches Dante-Jahrbuch.
Passato, presente e futuro delle colonie per l'infanzia in Europa - programma del convegno di Ravenna (15-16 settembre 2022)
Vetus Testamentum, 2024
IIEE, IECEP and IECEP PELS, 2024
Journal of Agricultural Extension, 2016
История крымских татар. В 5 томах. Т. III. Крымское ханство XV – XVIII вв. Казань, 2022
International Journal of Wireless Communications and Network Technologies, 2023
Ataturk Universitesi Sosyal Bilimler Enstitusu Dergisi, 2007
Dutch Crossing: Journal of Low Countries Studies, 2017
Química Nova, 2010
Environmental Science & Technology Letters, 2015
Cuadernos de Lingüística Hispánica
M. A. Guggisberg, A. Kaufmann-Heinimann, Light and Splendour: Edelmetall ALS Medium Ritueller Und Sozialer Interaktion in Der Spatantike, 2025
Psychometrika, 1979
Australasian Medical Journal, 2013
Revista de Enfermagem Referência, 2018