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Description of Trentino surnames registered in Registri parrocchiali (1815-1923)

NATI IN TRENTINO 1815-1923 Prospettive di ricerca a cura di Katia Pizzini e Chiara San Giuseppe Arcidiocesi di Trento a don Livio Sparapani Nati in Trentino è un’iniziativa congiunta Arcidiocesi di Trento/Provincia autonoma di Trento ISBN 978-88-7702-437-4 Coordinamento editoriale ed organizzativo Uicio Emigrazione della Provincia autonoma di Trento Elaborazione dati Informatica Trentina SpA Le schede sono di Claudio Andreolli [ca] – Archivio Diocesano Tridentino Patrizia Cordin [pc] – Università di Trento Cesare Cornella [cc] – Uicio Emigrazione – Provincia autonoma di Trento Chiara San Giuseppe [csg] - Uicio Emigrazione – Provincia autonoma di Trento Arianna Trentin [at] – Tesista con la prof.ssa Cordin - Università di Trento © 2017 Provincia autonoma di Trento E’ ammessa la riproduzione parziale dei testi, con citazione della fonte. Tutte le fotograie utilizzate in questo volume sono dell’Archivio Fotograico Storico - Soprintendenza per i Beni Culturali - Provincia autonoma di Trento che ne detiene i diritti, ad eccezione della foto a pag. 36, che è di Alberto Bregani. Ringraziamo l’Istituto di Statistica della Provincia di Trento, l’Azienda Provinciale per i Servizi Sanitari per il supporto fornito e Mauro Nequirito per i suggerimenti. Graphic Design Alice Tavernini - Kinè scs natitrentino.mondotrentino.net NATI IN TRENTINO 1815-1923 Prospettive di ricerca a cura di Katia Pizzini e Chiara San Giuseppe Arcidiocesi di Trento Indice Per i trentini Ugo Rossi / Presidente della Provincia autonoma di Trento Mons. Luigi Bressan / Arcivescovo emerito di Trento Introduzione. Dalla raccolta dei dati allo studio sistematico: le potenzialità di una banca dati e le sue prospettive Chiara San Giuseppe / Uicio Emigrazione Provincia autonoma di Trento Katia Pizzini / Archivio Diocesano Tridentino 10 1. Un patrimonio di valore inestimabile Livio Sparapani / Archivio Diocesano Tridentino 16 2. I registri parrocchiali trentini: dalla loro difusione sul territorio all’utilizzo per la banca dati Katia Pizzini / Archivio Diocesano Tridentino Roberto Tonon / Università di Trento 26 3. Una prima indagine di demograia storica del Trentino attraverso i cognomi Carlo Alberto Corsini – Università di Firenze 42 POSTILLA. Qualche considerazione intorno allo studio dei cognomi 4. La vita dei nomi: prime indagini onomastiche Alda Rossebastiano e Elena Papa / Università di Torino 4 6 64 92 5. I cognomi di Nati in Trentino Patrizia Cordin / Università di Trento 114 6. L’archivio dell’Istituto degli esposti, delle partorienti e dell’istruzione delle mammane alle Laste presso Trento Armando Tomasi / Archivio provinciale di Trento 144 7. Documenti che contengono dati anagraici storici in Archivio di Stato di Trento Giovanni Marcadella / Archivio di Stato di Trento 154 8. Nuovi dati sulla genetica trentina attraverso le fonti ecclesiastiche Paola Gueresi, Alessio Boattini, Davide Pettener / Università di Bologna 162 9. L’impatto dell’invasione napoleonica sul benessere delle comunità trentine Claudio Tagliapietra / Università di Bologna Trevor O’Grady / The College of New Jersey 172 10. L’utilizzo dei dati nominativi dei registri parrocchiali: una bibliograia Claudio Andreolli / Archivio Diocesano Tridentino 178 Schede arrivano a trento “le morette” comprate al mercato degli schiavi del gran cairo 9 18 24 30 36 86 89 96 102 108 117 126 131 142 143 146 149 151 153 156 Bibliograia generale 192 Apparati A. I primi 100 nomi dell’indice M e F B. I primi 100 cognomi dell’indice C. I primi 25 cognomi / 1822 - 1862 - 1912 - 1922 D. I 4 cognomi più difusi per unità territoriale / 1822 - 1862 - 1912 - 1922 204 208 212 214 volti senza nome per nomi senza volto: i ritratti dell’archivio fotografico storico 1816 “l’an de la fam” testimonianze dai libri delle nascite nati in trentino: le tappe di un cammino l’emigrazione dal trentino e i libri dei nati la grande guerra nei libri dei nati i numeri dei nati 1815-1923: la storia dietro i libri dei nati in alcune date primo vero amore: i nomi suggestivi nell’indice dei nati “c’era una volta...” nomi di persona scomparsi trentini celebri nell’indice nati in trentino le insidie dei cognomi l’italianizzazione dei cognomi in trentino: una storia da scrivere cognomi che vanno, cognomi che arrivano, cognomi di ritorno i primi dieci cognomi dell’indice la “vertigine delle liste”: i cognomi trentini, un po’ di numeri e curiositÀ tra i tanti nomi anche il loro: le levatrici l’istituto delle laste: la molteplicitÀ delle strategie onomastiche l’istituto delle laste: i “cognomi-cibo” “in una cesta lacera” i bambini abbandonati 5 I cognomi di 5 Nati in Trentino Premessa Patrizia Cordin Università di Trento L a banca-dati Nati in Trentino 1815-19231 raccoglie ben 20.951 forme cognominali: in ordine alfabetico, la prima è A Beccara, l’ultima Zwirner. L’abbondanza dei cognomi proposti ingolosisce e nello stesso tempo spaventa chi si accinge a studiare i dati: centinaia di nomi rari e curiosi sono a disposizione del lettore e del ricercatore, centinaia di collegamenti sono possibili, centinaia di varianti sono date. Proprio questa ricchezza fa sì che il compito di presentare il corpus in modo sintetico risulti impegnativo: non è facile infatti evitare divagazioni su singole forme, magari strane e accattivanti, selezionare dati entro la grande massa di esempi e mettere in evidenza in poche pagine le indicazioni principali che la banca-dati suggerisce2. Per farlo è necessario ricondurre la grandissima quantità di forme attestate a un numero assai minore di “unità cognominali”3: si tratta cioè di riconoscere “grappoli” di forme originate da una stessa base per alterazioni fonetiche dialettali, varianti ipocoristiche e suissate, varianti con preposizione, agglutinazioni e deglutinazioni, italianizzazioni o –viceversa- dialettizzazioni.4 Inoltre, si deve tener presente che nel corpus in esame, 1 / In sigla NiT. 2 / Sui cognomi trentini si vedano i seguenti contributi: Cesarini Sforza, Per la storia del cognome nel Trentino; Lorenzi, Saggio di commento ai cognomi; Nuovo contributo al commento e Osservazioni etimologiche; Mastrelli Anzilotti, I cognomi tedeschi del Soratou; I cognomi cimbri del comune di Vallarsa; I cognomi cimbri del comune di Terragnolo; Su alcuni cognomi tedeschi. 3 / Cfr. D’Acunti, I nomi di persona, pp. 804 e 830. Il rapporto numerico tra forme e unità è ben illustrato dalla raccolta di cognomi italiani di De Felice, Dizionario dei cognomi italiani, dove 15mila cognomi sono riportati a 1776 lemmi. 4 / Riporto di seguito, senza alcuna pretesa di sistematicità, alcuni raggruppamenti in unità cognominali di più forme, estratte dal corpus NiT. Si raccolgono, ad esempio, in una sola unità cognominale forme derivate (Agostin, Agostini, Agostinetti, Agostino, Agustini); forme introdotte da preposizione (Dagostin, D’Agostin, De Agostini); ipocoristici, cioè forme accorciate di uno stesso nome (da Jacopo: Iacchi, Iop/Job, Iop/Jop); alternanze di singolare/ plurale (come Folador, Foladori); alternanze di forme con agglutinazione e deglutinazione dell’articolo (p.e. Oss/ Loss; Laitempergher Aitempergher, Langheben/Angheben); inine forme dialettali e forme italianizzate della stessa 114 5 I cognomi di Nati in Trentino Fondo storico Faganello accanto a tali varianti, sono difuse in quantità rilevante anche diferenti graie di uno stesso cognome. Anche in considerazione di ciò, il presente lavoro si propone solo come una prima esplorazione dei dati del corpus NiT. Dopo aver accennato nel primo paragrafo al problema delle varianti graiche, nel secondo presenterò alcuni gruppi tematici di cognomi5, particolarmente interessanti per le informazioni che ci trasmettono sull’organizzazione sociale, economica e culturale della comunità trentina nei secoli passati6. Nel terzo paragrafo illustrerò strategie 5 / Si può parlare anche di tipi cognominali secondo la terminologia di D’Acunti, I nomi di persona, p. 830. di formazione dei cognomi mettendo in risalto alcuni esempi di derivazione e composizione. Nello stesso paragrafo indicherò inoltre come carattere tipicamente trentino la molteplicità delle lingue all’origine dei cognomi registrati: è forte infatti, accanto all’italiano, la presenza dei vari dialetti trentini e delle varietà tedesche. Nel quarto paragrafo prenderò in considerazione i cento cognomi maggiormente attestati nella banca-dati, la loro distribuzione geograica e la loro permanenza nel tempo. L’ultimo paragrafo ha lo scopo di elencare future possibili ricerche sulla banca-dati NiT: la ricchezza dei materiali del corpus consente, infatti di sviluppare una molteplicità di percorsi e di approfondimenti su aspetti speciici, ai quali, in conclusione a questo contributo, farò qualche rapido cenno. 6 / La data di origine del moderno sistema cognominale varia in Europa e in Italia di regione in regione e di città in città. Tuttavia, si può afermare che la formula nome + cognome prevale con il Rinascimento e viene issata subito dopo il Concilio di Trento, quando entra in vigore la norma che impone di tenere regolarmente i registri di battesimo. radice (Agnol/ Agnolo, Lotto/ Lot). 115 5 I cognomi di Nati in Trentino Varietà di graie Sebbene nell’Ottocento l’alfabetizzazione nel Trentino sia ormai già difusa7, tuttavia il passaggio dall’oralità alla scrittura comporta non poche diicoltà, soprattutto per chi non possiede un’istruzione alta. Inoltre, anche coloro che, pur avendo familiarità con i testi scritti, si trovano a dover riportare su carta parole appartenenti alla tradizione orale, prive perciò di una precisa codiicazione graica, mostrano nella graia numerose incertezze. Per questo motivo riscontriamo nel corpus NiT molte oscillazioni, caratteristiche di una scrittura nota come “italiano dei semicolti”8. I parroci, incaricati di scrivere i cognomi sui registri parrocchiali, sono condizionati nella graia dalla conoscenza del cognome stesso e dalla familiarità con certe forme piuttosto che con altre: più un cognome è opaco (non interpretabile) più diventa suscettibile di trascrizioni incerte. In qualche caso, poi, la trascrizione di cognomi dialettali risulta infedele rispetto alla tradizione orale, perché il legame esclusivo del dialetto con l’oralità induce i parroci a riportare le forme a un modello italiano più consueto nella scrittura.9 Alcune oscillazioni graiche, tra quelle più abbondantemente attestate negli elenchi in questione, evidenziano i punti critici del passaggio dall’oralità alla scrittura: evidenti sono le alternanze tra consonanti semplici e consonanti doppie, come in Apoloni/Appolloni, Appoloni/Apolloni, Baldessareli/Baldessarrelli, Baldessarell/Baldessarel; diverse incoerenze si registrano nella graia delle occlusive velari, seguite o meno da h, come in Giongo e Giongho; oscillante è la resa della semiconsonante palatale, come in Ioriati/ Joriati/Joriatti/Iorjati, Jellici/Iellici, Battaiola/Batajolla; incerta è la scrittura dei digrammi, spesso ignorati per rilesso della pronuncia regionale, come mostrano le forme alternanti Begnini/Benini, Bresciani/Bressani. Ancora più numerose sono le varianti graiche dei cognomi di origine tedesca, originate evidentemente da una mancanza di familiarità con il suono e soprattutto con le norme di graia di questa lingua. Tra i molti esempi cito Amec, Amech, Ameck; Lanziger, Lanzigher, Lanzigner, Lanzinger, Lanzingher, Lanzinghner; Zighel, Sighel; Fochs, Focs, Fox, Fuchs, Fucchs; Herrlicher, Erlicher. In alcuni casi la diicoltà è accresciuta dall’arcaicità delle forme cognominali di origine tedesca, conservate nelle aree trentine un tempo abitate da coloni di origine bavarese, che presentano consonanti e vocali diverse da quelle del tedesco scritto e parlato nell’Ottocento. Si registra, a questo proposito, l’oscillazione sistematica nella scrittura delle consonanti labiali iniziali di cognomi come Begher/Weger/Vegher, Beber/Weber/Veber, Virti/Birti, Percher/Bergher. Varietà di tipi Passando da considerazioni sulla forma graica a considerazioni sulla semantica dei cognomi, propongo di seguito –sulla traccia di altri studi onomastici- alcuni gruppi principali attestati nel corpus trentino10. Mi sofermerò in particolare sui cognomi che ci 7 / Cfr. De Finis, Le strutture scolastiche. 8 / D’Achille, L’italiano dei semicolti; in particolare per le caratteristiche della graia cfr. pp. 66-69. 9 / Analogamente, il processo di italianizzazione è frequente nella scrittura dei nomi di luogo dialettali che passano dalla tradizione orale alla trascrizione cartograica, come evidenziano molte schede del Dizionario Toponomastico Trentino. 10 / Diverse classiicazioni semantiche dei cognomi italiani o dei cognomi di una speciica regione sono state proposte dagli studiosi: tutte presentano alcuni gruppi principali comuni (cognomi formati da nomi personali, da nomi di luogo o etnici, da nomi di mestiere), diferenziandosi nella sottoarticolazione proposta e per il diverso rilievo dato ad alcune categorie speciiche. Tra le varie proposte, cfr. Marcato, I cognomi d’Italia; Cafarelli, Dimmi 116 5 I cognomi di Nati in Trentino LE INSIDIE DEI COGNOMI I cognomi tedeschi In quanti modi si scrive una parola di una lingua con l’alfabeto che prevede trascrizioni diverse da quelle previste per una lingua romanza? Se questa parola è un cognome lungo il numero di oscillazioni grafiche può essere davvero alto. Una conferma viene dalle otto varianti che il cognome Tschurtschentaler trova nei registri parrocchiali trentini dell’Ottocento (in Valsugana e in val di Non). La prima parte del cognome si mantiene costante (Tschur), ma la seconda parte vede l’alternanza di -schen, -tschen, -tscheln, -ten, -spen. Anche la grafia di -taler oscilla tra le trascrizioni con th e quelle con la sola consonante t, e mostra ben sei casi di raddoppiamento della consonante liquida (taller, thaller). Parroco che vai, cognome che trovi! I cognomi venuti dall’ Est Il 7 gennaio del 1900 nasce a Mezzolombardo Maria Antonia Francesca Pavlizech, figlia di Francesco Pavlizech e di Giuseppina Ghezzi. L’anno successivo si annota nei registri della stessa parrocchia il battesimo amministrato dalla “levatrice” a un neonato definito sul registro “innominato” (cioè nato morto), figlio della stessa coppia, il cui cognome però questa volta viene trascritto come Pavlicek. Dieci anni dopo, nel 1911, sempre a Mezzolombardo, troviamo la registrazione della nascita e del battesimo di Alma Maria Fortunata Pawliczk, figlia di Andrea Pawliczk e di Maria Dallapiccola. La sorella, Ines Giuseppina Maria, due anni dopo erediterà il cognome Pawliezeck, mentre il fratello, Carlo Mario, nel 1916 riceverà quello di Pawlicek, la sorella, Enrichetta Giuseppina Maria, nata nel 1919 sarà Pauliczek, e nel 1922 per l’ultima nata, Maria Concetta Rosina, torna la variante grafica di Pawlicek. Nel 1911 viene battezzata nella stessa parrocchia Libera Stefania Luigia, figlia di Emilio Pavliczek e di Luigia Agostini: la bambina prende il cognome del padre. Già per la sorella, Maria Pierina Gemma, nata nel 1913 si trascrive Pawliczeck, mentre per la successiva, Giuseppina Germana, del 1917, il cognome è diventato Pawliceck. In tutto si contano dunque nove varianti del cognome, assegnate a dieci bambini, nati in tre famiglie, nella stessa parrocchia, in poco più di vent’anni. Sei cognomi per otto nobili fratelli Non solo i cognomi dei “villici”, ma anche i cognomi della nobiltà venivano registrati dai parroci con una certa trascuratezza. Pochi erano infatti i parroci che ritenevano di controllare come lo stesso cognome fosse stato scritto nel registro magari solo un anno prima. Ogni nuova mano introduceva nuove varianti, soprattutto quando si trattava di cognomi tedeschi trascritti da parroci di origine trentina. Troviamo ad esempio a Roverè della Luna gli otto figli (quattro maschi e quattro femmine) avuti da Ferdinando de Kreutzemberg e Lucia de Eccher tra il 1849 e il 1862 siano registrati con ben sei varianti grafiche del cognome del padre, più o meno vicine all’oralità, più o meno attente alle regole della scrittura tedesca. I punti critici sono la trascrizione della consonante iniziale e quella della nasale che precede la b. Troviamo perciò: Creutzemberg, Creuzemberg, Krauzember, Kreutzemberg, Kreutzenberg, Kraizemberg. Sei cognomi per otto fratelli. [pc/cc] 117 5 I cognomi di Nati in Trentino informano sulla discendenza (nome del padre), sulla residenza e i movimenti migratori (indicatori geograici, toponimi ed etnici), sulla pratica di arti e mestieri, per inire con qualche esempio di altre categorie semantiche “curiose”: cognomi che richiamano l’aspetto isico e caratteriale, cognomi formati con nomi di animali, cognomi formati con nomi di piante e, da ultimo, cognomi formati con nomi di indumenti. COGNOMI DERIVATI DA NOMI PERSONALI È questo il gruppo più ampiamente rappresentato in NiT. Come in molte altre regioni d’Italia, tra le basi più produttive troviamo i nomi dei santi più noti e delle igure di devozione più popolari: Giovanni, Pietro, Tommaso, Giacomo, Matteo, Martino, Mario, Antonio, Francesco, Giuseppe, Carlo, Giorgio, Leonardo, Lorenzo, Battista, Domenico, Andrea, Biagio, Bortolo, Angelo, Cristo, Niccolò, Michele, Paolo, Stefano, Clemente, Seraino, Filippo, Donato, Michele, Luca11. Tipici dell’area sono nomi di santi ai quali si tributa particolare devozione nei paesi della provincia, come Vigilio (da cui i cognomi Vigili, De Vigilis), Zeno (da cui Zeni), e anche i nomi dei tre magi Baldassarre (Baldessari, Baldessarini), Gasparre (Gasperi, Degasperi), Melchiorre (Melchiori). Sono molto produttivi anche alcuni nomi di origine genericamente germanica, tra i quali quelli con terminazione -ardo (dai quali derivano Bernardi, Girardi, Gottardi, Leonardi), e altri nomi come: Enrico > Arici, Endrizzi, Endrici; Federico > Fedrizzi; Berto > Berti, Bertolini, Bertagnolli; Guglielmo > Gilmozzi12 e Demozzi; Wolfgang > Volcan/Wolcan; Brigida > Bridi. I cognomi derivati da nomi personali si presentano sempre suissati (poche eccezioni si hanno con le forme precedute da de), a volte con più di un suisso, di frequente in forma di ipocoristici. La base Giovanni, ad esempio, dà origine alle forme13: Anesi, De Giovanelli, De Zanna, Gianni, Gianotti, Giovanaz, Giovanazzi, Giovanella, Giovanelli, Giovanetti, Giovanin, Giovaninetti, Giovannini, Giovannon, Giovannoni, Giovanola, Giovanolli Dalla Giovanna, Gianello, Gianeselli, Gianesini, Gianetti, Giani, Gianni, Giannini, Gianordoli, Gianot, Gianotti, Ianes, Ianesel, Ianeselli, Ianesi, Ianesini, Nani, Vanin, Vanini, Zane, Zani, Zanei, Zanella, Zanet, Zaneti, Zanetini, Zanetino, Zanetel, Zanetelli, Zanetello, Zanin, Zaninei, Zaninel, Zaninelli, Zaninetti, Zanol, Zanolin, Zanon, Zanona, Zanoni, Zanot, Zanoti, Zanotel, Zanotelli, Zanoner, Zanoi, Zanol, Zanola, Zanoli, Zanolin, Zanolini, Zanollo, Zanoncelli, Zanotti14. come ti chiami; D’Acunti, I nomi di persona; Petracco Siccardi, Studi sull’antroponimia genovese altomedievale; Lurati, Perché ci chiamiamo così? 11 / Cfr. gli elenchi dei nomi personali più difusi in Italia presentati da D’Acunti, I nomi di persona, p. 813. Nella maggior parte le forme cognominali derivano da nomi personali maschili (del padre), come conferma anche il nostro corpus. Sarebbe interessante ampliare la ricerca ai nomi femminili dai quali derivano cognomi: negli elenchi NiT si trovano diverse attestazioni pertinenti, come Beta (da Elisabetta), Cia (da Lucia), Cattarina (da Caterina). A questo proposito, i dati trentini dovrebbero essere confrontati con quelli di altre aree alpine, e in particolare della parte alpina nord-occidentale che –secondo Lurati, Perché ci chiamiamo così?- presenta un numero rilevante di matronimici. Anche nell’area friulana esistono interessanti testimonianze di cognomi lessi al femminile. Tali forme, tuttavia, sono attestate maggiormente nel passato che nel presente, poiché i repertori moderni nell’atto dell’uicializzazione hanno spesso modiicato un uso popolare considerato scorretto (cfr. Frau, Per la storia dei cognomi friulani). 12 / Il nome Gelmo è riportato da Tissot, Dizionario primierotto. 13 / Cafarelli, Dimmi come ti chiami, p. 114, speciica che nel repertorio italiano circa trecento famiglie di cognomi discendono da Giovanni, in forma di ipocoristici, derivati con vari suissi, composti con altri nomi o aggettivi. 14 / Ometto da questo elenco e dai successivi le varianti graiche. Le liste di cognomi che presento in questo lavoro in ordine alfabetico non hanno alcuna pretesa di completezza: intendo solo portare un’esempliicazione della grande varietà delle forme cognominali presenti nel corpus. 118 15 / Per le proposte circa la base dei cognomi riportati, dove non diversamente speciicato, mi attengo alle proposte di Cafarelli, Marcato, I cognomi d’Italia. Per il signiicato di molti cognomi dialettali mi sono avvalsa della ricerca condotta in ALTR 2005, dove si possono comparare, anche interrogando il campo del traducente italiano, le voci di cinque dizionari dialettali relativi a diverse aree del Trentino (Grof, Dizionario trentino-italiano, per Trento e dintorni; Aneggi, Dizionario cembrano, per la valle di Cembra; Quaresima, Vocabolario anaunico e solandro, per la val di Non e la val di Sole; Prati, Dizionario valsuganotto, per la Valsugana; Tissot, Dizionario primierotto, per il Primiero). nome personale germanico, Tamanini da Tamano16. COGNOMI FORMATI CON NOMI DI LUOGO ED ETNICI Un altro numeroso insieme è costituito dai cognomi formati con nomi di luogo (di paesi, regioni, città, frazioni, località), con nomi di indicatori geograici (come monte, colle, fonte, rio, bosco) e inine con aggettivi etnici. Tali cognomi indicano la residenza in un luogo oppure, più frequentemente, la provenienza da un luogo di un gruppo familiare: per questo motivo i cognomi costituiscono tracce preziose per la ricostruzione di movimenti migratori su piccola e grande scala. Su piccolissima scala, ad indicare residenza o provenienza dalla periferia verso un centro abitato troviamo cognomi come: Dal Prà, Dal Canale, Dal Castagné, Dal Sasso, Dalla Strada, Dal Rì, Dal Lago, Dalla Valle, Bergher e Pergher (ted. Berg ‘monte’), Hofer (ted. Hof ‘maso’), Moser (ted. Moos ‘palude’17). Tali cognomi nella versione romanza presentano spesso l’indicatore geograico preceduto dalla preposizione da, mentre nella versione tedesca presentano l’indicatore geograico suissato con –er. Altri cognomi riprendono aggettivi etnici o toponimi riferiti a luoghi del Trentino dai quali provengono nuclei familiari che si stabiliscono in un paese diverso: Tonidandel (Toni da Andel, denominazione dialettale di Andalo), Mochen (mocheno), Pallaver (da Palù), Tasainer/Tasini/Tecini (dal Tesino, tesini), Terragnolo (dal paese omonimo in Vallarsa), Faes (dal paese in val di Cembra), Fiamozzi, Fiemozzi (dalla valle di Fiemme), Nones (dalla valle di Non), Banal (dal Banale), Pancheri (da Banch in val di Non), Caldonazzi (da Caldonazzo in Valsugana), Zortea (dal centro omonimo nel Primiero); molte sono le forme attestate di Trenti e Trentin/Trentini18. In- 5 I cognomi di Nati in Trentino La base Matteo dà: Dematté, De Matio, Mafei, Maté, Mateazzi, Matedi, Matei, Matevi, Mativi, Matiolli, Matté, Mattedi, Mattei, Matteis, Mattelli, Matteotti, Mattuzzi, Matuella, Matiussi. Dalla base Giacomo/Jacopus abbiamo: Comai, Dalla Giacoma, Gebelin, Gecele, Giacomelli, Giacomaz, Giacometti, Giacomoni, Giacomucci, Giacom, Giacomaz, Giacomazzi, Giacomedi, Giacomel, Giacomelli, Giacomi, Giacomin, Giacomini, Giacomolli, Giacomozzi, Giacomuzzi, Giacopini, Giacopuzzi, Gioppi, Iachelini, Iachemet, Iacchi, Iacob, Iacobs, Iacomelli, Iacomini, Iacomuzzi, Iacop, Iacopo, Iob, Ioppi. Dal nome personale Antonio derivano: Antonelli, Antoniatti, Antoniazzi, Antonietti, Antonini, Antoniolli, Antonioni, Antoniutti, Dall’Antonia, Dallantonio, Dantone, D’Antoni, Dellantonio, De Tone, De Tonelli, Togni, Tonazzolli, Tonazzi, Tonazzolli, Toneati, Tonel, Tonelli, Tonet, Toneta, Toneti, Tonezzer, Toniat, Toniatti, Tonin, Tonina, Tonini, Toniolatti, Tonioli, Tonon. Dal nome Francesco hanno origine: Ceccato, Cech, Cechi, Cechin, Cechini, Ceccon, Cescati, Cesch, Ceschi, Ceschinelli, Ceschini, Cesco, Cescolin, Cescon, Cesconi, Cescotti, Chinati, Chinelli, Chinetti, Chini, Ciccolini, De Francesco, Francescat, Francescati, Franceschetti, Franceschi, Franceschin, Franceschini, Franceschinel, Franceschinello, Francesconi, Francescotti, Franchi, Franchin, Francini, Francisci, Franc, Franco, Francolino, Franconi, Franzelin, Franzelli, Franzinelli, Franzini, Franzoi, Franzolini, Franzoni, Friz, Frizzera. Non tutti i cognomi derivati da nomi personali sono riconoscibili come tali, specialmente quando sono derivazioni o ipocoristici di nomi poco difusi:15 si veda, tra gli altri esempi, Tissot, che deriva dal nome Tiso, Tait che ha origine da un 16 / Cesarini Sforza, Per la storia del cognome nel Trentino, riferisce di un’antica attestazione del nome Temano, al quale lo studioso riporta il cognome Tamanini. 17 / Riporto ciascuno di questi cognomi in una sola forma graica, scelta tra le diverse nelle quali sono registrati (con/senza separazione tra preposizione e nome, con/senza maiuscola iniziale, con/senza raddoppiamenti consonantici, ecc.). 18 / Cafarelli, Dimmi come ti chiami, p. 119, ipotizza che il co- 119 120 5 I cognomi di Nati in Trentino Fondo storico Eccher gnome di una città fosse assegnato ai discendenti di chi si era spostato dalla città stessa verso un altro centro abitato, qualora fossero ritornati nella città d’origine. 19 / Modena è cognome spesso assegnato ad ebrei, come anche altri cognomi formati con nomi delle città da dove gli ebrei provenivano. 20 / Cafarelli, Cognomi migranti: una mappa d’Italia attraverso i nomi di famiglia, http://www.treccani.it/enciclopedia/tag/cognomi/Lingua_italiana/. COGNOMI INDICANTI MESTIERI, CARICHE, TITOLI DI NOBILTÀ E SACERDOTALI Quantitativamente rilevante e molto vario risulta anche il gruppo di cognomi trentini che si riferiscono ad attività praticate. Tali cognomi sono dati spesso in forma dialettale21, ma sono ben attestate anche la forma italiana e la forma tedesca. Compaiono nell’elenco fabbri: Fabbri, Fabbrini, Favero, Magnano, Faori, Ferrari, Ferrai, Ferrara, Ferrero, Ferrarol, Ferroni, Fabbrini, Sloser (sloser ‘fabbro’22), Schmid (dal ted. Schmied ‘fabbro’) e – forse con lo stesso signiicato- anche Cova23; calzolai: Callegari, Cagliari (caliar ‘calzolaio’24), Schuster (dal ted. Schuster); sarti: Sartori e Schneider (dal ted. Schneider); costruttori: Murari, Muratori, Marangon (marangon ‘carpentiere’25); fabbricatori di carri: Carraro; facchini: Facchin, Facchini, Facchinelli; barbieri e tosatori: Barberi, Tosadori; conciatori di pelli e pellicciai: Conci, Garbari (dal ted. Gerber ‘conciatore’), Pellizzari; tessitori e ilatori: Veber/Beber (dal ted. Weber ‘tessitore’), Tessadri/Zadra, Azzolini, Azzetti (da azzeta ‘matassina’26), Foladori (folàr ‘infeltrire’27); sellai: Sadler (ted. Sattler ‘sellaio’); lavoratori di cordami: Seiler (ted. Seil ‘corda’); cestai: Cestari; bottai: Pinter, Pintarelli (ted. Fassbinder ‘bottaio’), Botteri; calderai: Calderari e Parolari (parol ‘paiuolo’28); 5 I cognomi di Nati in Trentino dicano provenienza da fuori provincia cognomi (soprattutto etnici) come: Trevisan, Verones/Veronesi, Visintainer/Vicentini/Vicenzi, Pavani, Bassani, Rovigo, Mantovani, Bresciani/Bressani, Bergamo, Bergamini, Lombardi, Furlan, Parmesan, Modena19, Romagnoli, Romani, Perugini, Pistoia, Toscana. Inine, si riferiscono a una provenienza o, comunque, a un legame forte con un’altra popolazione cognomi –anche in questo caso formati in prevalenza da etnici- come: Todeschi/Deutsch, Svaizer (Schweiz ‘Svizzera’), Frisanco (dalla Frisia), Longobardi, Spagnoli, Catalani, Paris/Parisi, Polacco, Albanese, Maltese, Ongaro, Ungherer, Turchetti. Si deve tener presente che alcune di queste forme derivano da soprannomi che hanno un signiicato diverso da quello etnico. A questo proposito osserva Cafarelli20: “Il lombardo o il greco non necessariamente era qualcuno che proveniva dalla Lombardia, o dall’Italia settentrionale nel suo complesso, e dalla Grecia, o in generale dall’altra sponda dell’Adriatico. Questi etnici avevano assunto valori legati al mestiere di bancario e cambiavalute il primo, di osservante di rito bizantino il secondo, e poi di ‘strozzino’ l’uno e di ‘astuto’ e inine ‘ladro’ l’altro.” Anche Marcato (I cognomi d’Italia, p. XIII) suggerisce cautela nella proposta di interpretazioni per le forme cognominali coincidenti con aggettivi etnici, a causa della poligenesi di una stessa forma: la studiosa porta l’esempio di Bergamino, che potrebbe indicare la provenienza dalla città di Bergamo, ma anche riferirsi a un’attività praticata; in questo caso la base sarebbe data da bergamino ‘bifolco, lavoratore in un allevamento di vacche da latte’. 21 / I cognomi che si rifanno a mestieri mostrano nel panorama italiano una ricca serie di varianti locali, poiché molti di tali forme sono espresse con geosinonimi (nomi diferenti, assegnati nelle diverse regioni, con lo stesso signiicato). 22 / Aneggi, Dizionario cembrano, e Tissot, Dizionario primierotto. 23 / Il cognome Cova è registrato in Cafarelli, Marcato, I cognomi d’Italia, dove è collegato al signiicato di coda. Frau, Per la storia dei cognomi friulani, p. 310 registra questo cognome nel Friuli e lo riconosce come forma italianizzata dallo slavo kovač ‘fabbro’. La proposta di Frau pare rinforzata dal fatto che alcune famiglie della val di Non, dove il cognome è più difuso nella provincia di Trento, hanno come soprannome Polacchi, etnico che evidentemente suggerisce una provenienza dall’Europa orientale. 24 / Aneggi, Dizionario cembrano; Grof, Dizionario trentinoitaliano. 25 / Aneggi, Dizionario cembrano; Grof, Dizionario trentino-italiano, e Tissot, Dizionario primierotto. 26 / Prati, Dizionario valsuganotto. 27 / Aneggi , Dizionario cembrano; Tissot, Dizionario primierotto. 121 5 I cognomi di Nati in Trentino costruttori di tavole per i tetti: Scandolari (scandola ‘tavoletta di legno per la copertura dei tetti’29); merciai: Cramerotti (ted. Kramer ‘merciaio’); ristoratori: Osti, Virti, Birti (dal ted. Wirt ‘oste’); macellai: Beccari, a Beccara (becar ‘macellaio’30); contadini: Bauer, Huber (proprietario di podere31), Maier (dal ted. Meier ‘fattore’32), Massari, Fattor, Ronc, Ronca e Roncador (roncar ‘dissodare un terreno’33); boscaioli: Boscheri, Holzer (ted. Holz ‘legno’), Boleri (mocheno Bolt ‘bosco’34); pastori: Capraro, Vaccari, Cavallar; minatori: Caneppele (dal ted. Knappen ‘minatori’); carbonari: Carbonari, Puiatti (da poiat ‘catasta della carbonaia’35), Focher, Fogarolli (foghèr ‘addetto allo sfogo della carbonaia’36); addetti al lavoro di segheria: Segantini e Segat37; pescatori e cacciatori: Fischer, Iegher (dal ted. Fischer ‘pescatore’ e Jäger ‘cacciatore’); mugnai: Molinari, Molignoni; suonatori o fabbricanti di strumenti musicali denominati con il nome dello strumento: Piva, Viola38, Basso39, Tamburini, Pifer, Dolzani40. Numerosi sono i cognomi formati con nomi di oggetti che possono rimandare a un mestiere: Crivelli (setaccio per la calcina usato nelle calcare), Mazzola (martello, strumento per il lavoro del ferro), Boratti (bora ‘tronco d’albero abbattuto per il legname’41), Broz (bròz ‘carro a due ruote’42), Carrozza, Cazzolli (cazòl, ‘cazzuola, usata dai muratori’43), Cortelletti, Sega, Canestrini. Allo stesso modo, anche una radice che indica un luogo può rinviare allo svolgimento di un’attività relativa al luogo stesso: è questo probabilmente il caso dei cognomi Castelli e Chisté (chistel ‘castello’44) che indicano coloro che svolge28 / Grof, Dizionario trentino-italiano; Tissot, Dizionario primierotto. 29 / Aneggi , Dizionario cembrano; Tissot, Dizionario primierotto. 30 / Aneggi, Dizionario cembrano; Grof, Dizionario trentino-italiano. 31 / Rapelli, Cognomi di Verona e del Veronese. 32 / Meier deriva a sua volta da maior villae. Si trova in molti cognomi di ebrei tedeschi, forse per la somiglianza con l’ebraico meir ‘splendente’. 33 / Grof, Dizionario trentino-italiano; Tissot, Dizionario primierotto; Aneggi, Dizionario cembrano. 34 / Cfr. Rowley, De inger sproch. 35 / Quaresima, Vocabolario anaunico e solandro, e Tissot, Dizionario primierotto. 36 / Tissot, Dizionario primierotto. 37 / Aneggi, Dizionario cembrano. 38 / È possibile però anche interpretare il cognome con riferimento al nome del iore (cfr. Cafarelli,Marcato, I cognomi d’Italia). 39 / Anche in questo caso la motivazione del nome potrebbe tuttavia essere diversa, e il cognome potrebbe indicare la statura. 40 / Rapelli, Cognomi di Verona e del Veronese, ipotizza per il cognome Dolzani la derivazione da dolzàina, antico strumento musicale a iato. Alessandro Parenti (commento orale) ipotizza invece una base Dolcè, paese della Vallagarina in provincia di Verona. 41 / Aneggi, Dizionario cembrano; Grof, Dizionario trentino-italiano; Prati, Dizionario valsuganotto; Quaresima, Vocabolario anaunico e solandro; e Tissot, Dizionario primierotto. 42 / Aneggi, Dizionario cembrano; Grof, Dizionario trentino-italiano; Prati, Dizionario valsuganotto; Quaresima, Vocabolario anaunico e solandro; e Tissot, Dizionario primierotto. 43 / Grof, Dizionario trentino-italiano. 44 / Cafarelli,Marcato, I cognomi d’Italia. 122 COGNOMI INDICANTI ASPETTO FISICO, CARATTERE, ETÀ Molto comuni -e in gran parte semanticamente chiari- sono i cognomi che si riferiscono a tratti isici della persona. Tra i più difusi sono quelli che indicano dimensioni, come Piccoli, Pizzini, Magri, Grassi, Gross, Grossi, Grosselli, Bassi, Bassetti, Grandi, Curti, Curzel (dal ted. kurz ‘corto’ con suisso diminutivo), Bagozzi (bagoz ‘ragazzo piccolo, uomo basso’46), Lange (dal ted. lang ‘lungo’), Longo, quest’ultimo anche in abbinamento con un nome (Peterlongo). Frequenti inoltre sono i cognomi che ricordano un colore, spesso quello dei capelli o della barba, ma anche della pelle. Troviamo infatti numerosi Rossi, Bianchi, Bini e Binelli47, Blanco, Moro, Morelli, Brunelli, Brunet, Brunati, Negri, Negriolli, Grisi, Grisenti, Fosco, Vais e Bais (entrambi dal ted. weiss ‘bianco’), Svarz (dal ted. schwarz ‘nero’). La barba, i capelli, i bai rappresentano elementi importanti per la denominazione (soprannome) di una persona, non solo per il colore, ma anche per l’aspetto riccio, dal quale derivano numerose 45 / Aneggi, Dizionario cembrano; Grof, Dizionario trentino-italiano; e Tissot, Dizionario primierotto. 46 / Aneggi, Dizionario cembrano. 47 / Anche in questi casi tuttavia si può avere una motivazione diversa del cognome, in particolare la derivazione da un nome personale (Albino). varianti di cognomi. In NiT troviamo: Ricci e, più frequentemente, Riz, Rizzi, Rizzo, Rizzoli, Rizzà, Rizzato, Rizzo, Rizzon, Rizzonelli. Anche i cognomi formati con la radice barba sono numerosi: Barbi, Barbetti, Barbolini, Barbacovi, Bellabarba, Dallabarba. Alcuni cognomi ricordano particolarità fortemente distintive dell’aspetto, spesso difetti (Gobbi, Zottele da zòt ‘zoppo’48), o più in generale si riferiscono alla piacevolezza o meno del isico (Malfatti, Bonfatti, Belli, Brutti). Un sottogruppo speciico è costituito dai cognomi che indicano l’età, distinguendo tra giovani e vecchi; troviamo in NiT: Giongo, Jung (ted. jung ‘giovane’), Tosi (toso ‘ragazzo’49), Vecchi, Vecchietti. Inine, anche tratti del carattere possono originare forme cognominali che riprendono aggettivi (come Bon, Bona, Boni, Bonetti, Bonelli, Gentili, Forti, Allegri, Vitali, Fedel, Felicetti,50 Gagliardelli, Burlon), oppure nomi, come Burla, Bufa (burla)51. COGNOMI FORMATI CON 5 I cognomi di Nati in Trentino vano una mansione presso il castello di un nobile. Anche cariche nobiliari, incarichi di governo e appartenenza al clero sono attestati dai cognomi del corpus NiT, dove troviamo: Duca, Baroni, Cont, Conta, Conti, Visconti, Graf, Graif, Grof, Coser (cimbro Koaser ‘capo’), Abate, Frati, Preti/Pretti e De Pretis, Vescovi, Bisoi (dal ted. Bischof ‘vescovo’). In rapporto a quest’ultimo sottogruppo, si deve tener presente che non sempre il cognome è assegnato a chi porta un titolo nobiliare o riveste un ruolo nel clero, ma spesso è dato a chi lavora nei possedimenti dei nobili locali o della chiesa. Un bell’esempio di questo passaggio semantico è il nome monego ‘sacrestano’45, che origina i cognome Monegati. NOMI DI ANIMALI La motivazione all’origine di tali denominazioni potrebbe essere quella della somiglianza isica o caratteriale tra un individuo e l’animale che gli dà il nome, ma potrebbero entrare in gioco anche altre ragioni, per esempio un richiamo all’allevamento di animali. Riporto di seguito alcuni cognomi del corpus che rientrano in questo gruppo, molti dei quali sono formati con nomi di uccelli: Colombo52, Piccioni, Merlo, Merler, Gaggia (da gagia ‘gazza’53), Passerini, Consolati (consolat 48 / Grof, Dizionario trentino-italiano; Quaresima, Vocabolario anaunico e solandro; e Tissot, Dizionario primierotto. 49 / Tissot, Dizionario primierotto. 50 / In alcuni cognomi di questo tipo l’origine rimane ambigua, essendo possibile che la derivazione del cognome sia quella dal nome personale (Vitali da Vitale, Fedel da Fedele, Felicetti da Felice). 51 / Cafarelli, Dimmi come ti chiami. Ma più probabilmente Bufa è cognome derivato da Wolfgang. 52 / Nome tipico di trovatelli, ben attestato nel corpus NiT insieme a Innocenti. 53 / Aneggi, Dizionario cembrano. 123 5 I cognomi di Nati in Trentino ‘codirosso’54), Falchi, Cucco (cuch ‘cuculo’55), Quaiatto (da quaia ‘quaglia’56), Fink (inch ‘fringuello’57), Francolini, Faganelli (faganèl ‘fanello’58), Canarin59, Tarter (rondone60), Beghella (beghèl ‘gufo’61), Ferranti (ferant ‘verdone’62); troviamo attestati anche cognomi composti con nomi di insetti, vermi, serpi: Grillo, Sittoni (siton ‘libellula’63), Cigalotti (cigala ‘cicala’64), Saltarelli (saltarèl ‘cavalletta’65), Mosca, Moscon, Moschetti e Moscatelli, Lanza (lanza ‘serpente non pericoloso’66); inine diversi cognomi riportano il nome di animali domestici e di animali selvatici: Gallo, Gallina, Pola e Poia (pola ‘gallina’67), Gatti, Agnelli e Agnoli, Caproni, Pegoretti, Cavalli e Cavallini, Boato (boato ‘giovane bue’68), Mussi (mus ‘asino, mulo’69), Lupo e Wolf, Ors, Orsi, Leoni70, Volpe e Fox, Armellini (armelin ‘donnola’71). COGNOMI FORMATI CON ALTRE RADICI Tra le categorie semantiche curiose ne ho selezionate due in NiT, quella delle piante e quella degli indumenti. Le piante, infatti costituiscono la radice di un buon numero di cognomi. Anche in questo caso la motivazione del cognome può essere di tipo diverso: un rimando al isico che ricorda un frutto, la coltivazione di piante praticata da una famiglia, un signiicato metaforico che rimanda ad aspetti del carattere, inine la residenza in un luogo dove si coltiva un certo tipo di piante o la provenienza dal luogo connotato per la presenza di una pianta o di un certo tipo di piante. Appartengono a questo 54 / Aneggi, Dizionario cembrano. 55 / Tissot, Dizionario primierotto. 56 / Aneggi, Dizionario cembrano; e Tissot, Dizionario primierotto. 57 / Grof, Dizionario trentino-italiano; e Tissot, Dizionario primierotto. 58 / Tissot, Dizionario primierotto. 59 / Quaresima, Vocabolario anaunico e solandro. Secondo lo stesso autore, canarin potrebbe però anche riferirsi al colore, giallo chiaro, dei capelli. 60 / Aneggi, Dizionario cembrano. 61 / Aneggi, Dizionario cembrano; e Grof, Dizionario trentino-italiano. 62 / Tissot, Dizionario primierotto. 63 / Aneggi, Dizionario cembrano, (che attesta Sitoni anche come soprannome) e Quaresima, Vocabolario anaunico e solandro. 64 / Aneggi, Dizionario cembrano. 65 / Aneggi, Dizionario cembrano. 66 / Grof, Dizionario trentino-italiano. 67 / Quaresima, Vocabolario anaunico e solandro. 68 / Prati, Dizionario valsuganotto. 69 / Aneggi, Dizionario cembrano; Grof, Dizionario trentino-italiano, Prati, Dizionario valsuganotto; Quaresima, Vocabolario anaunico e solandro e Tissot, Dizionario primierotto. 70 / Cognomi come Lupo, Orso, Leone possono anche essere originati da nomi di persona, difusi in area romanza; cfr. Becker, Zoonimos en la antroponimia. 71 / Aneggi, Dizionario cembrano; Prati, Dizionario primierotto; Quaresima, Vocabolario anaunico e solandro; e Tissot, Dizionario primierotto; Grof, Dizionario trentino-italiano, riporta anche armelini nel signiicato di albicocche (frutti provenienti dall’Armenia). 124 Fondo storico Faganello 125 5 I cognomi di Nati in Trentino 5 I cognomi di Nati in Trentino L’ITALIANIzzAzIONE DEI COGNOMI IN TrENTINO: UNA STOrIA DA SCrIvErE REGIO DECRETO-LEGGE 10 gennaio 1926, n. 17 Istituzione in forma italiana dei cognomi delle famiglie della provincia di Trento. VITTORIO EMANUELE III PER GRAZIA DI DIO E PER VOLONTÀ DELLA NAZIONE RE D’ITALIA Sentito il Consiglio dei Ministri; Sulla proposta del Guardasigilli Ministro Segretario di Stato per la giustizia e gli affari di culto, di concerto col Ministro per l’interno; Abbiamo decretato e decretiamo: “Art. 1. Le famiglie della provincia di Trento che portano un cognome originario italiano o latino tradotto in altre lingue o deformato con grafia straniera o con l’aggiunta di suffisso straniero, riassumeranno il cognome originario nelle forme originarie. Saranno egualmente ricondotti alla forma italiana i cognomi di origine toponomastica, derivanti da luoghi, i cui nomi erano stati tradotti in altra lingua, o deformati con grafia straniera, e altresì i predicati nobiliari tradotti o ridotti in forma straniera. La restituzione in forma italiana sarà pronunciata con decreto del Prefetto della Provincia, che sarà notificato agli interessati, pubblicato nella Gazzetta Ufficiale del Regno ed annotato nei registri dello stato civile. Chiunque, dopo la restituzione avvenuta, fa uso del cognome o del predicato nobiliare nella forma straniera, è punito con la multa da L. 500 a L. 5000. Art. 2. Anche all’infuori dei casi preveduti nel precedente articolo, possono essere ridotti in forma italiana con decreto del Prefetto i cognomi stranieri o di origine straniera, quando vi sia la richiesta dell’interessato. Il decreto è annotato nei registri dello stato civile. 126 Art. 3. Con Regio decreto, lo disposizioni degli articoli 1 e 2 possono essere, in tutto o in parte, estese ad altre Provincie del Regno.” Successivamente, tramite il regio decreto 7 aprile 1927, n. 494, e il regio decreto 31 maggio 1928, n. 1367 l’italianizzazione dei cognomi venne estesa a tutta l’area della Venezia Tridentina ed alla zona di Fiume. Queste disposizioni vennero confermate nell’art. 164 del regio decreto n. 1238 del 9 luglio 1939 sull’Ordinamento dello Stato Civile. Le disposizioni in esse contenute, motivate dal Fascismo con la “legittimità” per ogni italiano di “reclamare” un cognome italiano, consentiranno in realtà una capillare italianizzazione “d’ufficio” dei cognomi stranieri o che “suonavano” stranieri la quale alterò in modo significativo la struttura onomastica per esempio - della regione friulana 1. In Alto Adige, dove la questione si intersecò con la toponomastica, furono attivissimi il sen. Ettore Tolomei e l’Istituto di studi per l’Alto Adige nel produrre elenchi-tipo per la modifica d’ufficio dei cognomi da riportare alla loro forma italiana, predisposti su incarico della prefettura di Bolzano2. L’italianizzazione dei cognomi decisamente stranieri fu affidata invece alla “spontanea volontà” degli interessati. Dopo il sensibile miglioramento dei rapporti diplomatici tra Roma e Vienna a partire dal 1930, il cambiamento di rotta del potere centrale evitò che il progetto fosse attuato a tappeto. Anche in Trentino troviamo tracce nei registri dei Nati di queste disposizioni firmate dalle Prefetture di Trento o Bolzano, ma in forma sporadica. Non esistono studi specifici a riguardo, e le fonti archivistiche relative alla prefettura di Trento in quegli anni sono state distrutte dai bombardamenti, ma sembrerebbe che i pochi casi di italianizzazione presenti siano avvenuti su richiesta dell’interessato, 1 / Tasso, Fascismo e cognomi. 2 / Giacomelli, Stile Novecento. 5 I cognomi di Nati in Trentino forse - ma è solo un’ipotesi - per ottenere, come il fascismo aveva fatto intendere, dei vantaggi pratici nei confronti dell’amministrazione pubblica in caso di concorsi, assegnazioni, ecc. Nel dopoguerra una nota della presidenza del consiglio dei ministri del 20 aprile 1946 ordinava la revoca dei provvedimenti con i quali erano stati italianizzati i cognomi tedeschi. La questione però si chiuse solo con la legge del 28 marzo 1991, n. 114 (in Gazz. Uff., 8 aprile, n. 82) “Norme per il ripristino dei nomi e dei cognomi modificati durante il regime fascista nei territori annessi all’Italia con le leggi 26 settembre 1920, n. 1322, e 19 dicembre 1920, n. 1778”. Ma per l’Alto Adige già la legge 11 marzo 1972, n. 118 “Provvedimenti a favore delle popolazioni alto-atesine”, al titolo IX prevedeva “Particolare procedura per il ripristino di nomi e cognomi nella forma tedesca”. [csg] Da de Eccher a Dall’Eco – Lavis, nati anno 1874 Da Folgherait a Folgaresi – Rovereto (San Marco), nati anno 1900 Da Schmid a Fabbri – Mattarello, nati anno 1912 127 5 I cognomi di Nati in Trentino sottogruppo Pisetta (da piso ‘pisello’72), Bazzan e Bazzanella (da baggiana ‘baccello’73), Formenton (formenton ‘grano saraceno’74), Brugna, Cipolla e la sua variante dialettale Cigolla75, Gramegna, Zucal, Fichera, Figarollo, Frassoni, Oliveri, Fasoli, Osler (ted. Hasel ‘nocciolo’, mòcheno Hòsl76), Erspameri (possibile deformazione del ted. Kirschbaum ‘ciliegio’, cimbro kèrschpuam), Larcher (ted. Lärche ‘larice’), Dal Fovo (föo ‘faggio’77), Puecher (ted. Büche ‘faggio’). Tra i primi cento cognomi nella lista di frequenza di NiT compare Cappelletti. Il cognome appartiene a una categoria semantica piuttosto ridotta, ma assai curiosa, costituita da cognomi formati con radici il cui signiicato rimanda a “capi di abbigliamento”. In NiT si trovano oltre a Cappelletti (e Cappelli), i cognomi Baretta (baréta ‘berretto’78), Braga, Gabbana, Gaban (gaban ‘cappotto, mantello’79), Calza, Dalmere (dalmedre ‘scarpe con suola in legno’80), Manica, Scarpa, Scarpetta. Varietà di forme e varietà di lingue La grande varietà di forme cognominali italiane è dovuta non solo alla ricchezza delle radici e delle loro varianti dialettali, ma anche ai molti diversi suissi che a tali radici si uniscono. I cognomi derivati sono più frequenti delle forme semplici81 e si trovano numerosi cognomi con doppia suissazione. De Felice (I cognomi italiani) conta 204 tipi suissali: molti ne sono attestati anche nel corpus NiT, spesso con la variante settentrionale che presenta la caduta della vocale inale; mi sofermerò tuttavia solo su pochi esempi caratteristici. Come nota Marcato (I cognomi d’Italia, XV), nel Trentino e in altre regioni di area settentrionale (Emilia Romagna e Lombardia) le forme cognominali in –i sono più difuse che in area centrale e meridionale (in quest’ultima area –o prevale su –i, come mostra per esempio la diversa distribuzione geograica di Rossi/ Rosso, Grassi /Grasso). L’elemento –i dev’essere interpretato, piuttosto che come forma del genitivo singolare, come marca del plurale, che estende ai familiari la denominazione del capofamiglia, come da tradizione orale; il passaggio alla scrittura mantiene la forma plurale82. Marcato (I cognomi d’Italia, p. XIX) riconosce come tipico del Trentino (così come del 72 / Forse invece da Piso, nome personale (cfr. Cafarelli, Marcato, I cognomi d’Italia). 73 / Aneggi, Dizionario cembrano; Quaresima, Vocabolario anaunico e solandro; e Tissot, Dizionario primierotto. 74 / Aneggi, Dizionario cembrano; e Grof, Dizionario trentino-italiano. 75 / Quaresima, Vocabolario anaunico e solandro; e Aneggi, Dizionario cembrano. 76 / Rowley, De inger sproch. 77 / Aneggi, Dizionario cembrano. 78 / Prati, Dizionario valsuganotto; Tissot, Dizionario primierotto; Aneggi, Dizionario cembrano. 79 / Aneggi, Dizionario cembrano; Grof, Dizionario trentino-italiano; Prati, Dizionario valsuganotto; Quaresima, Vocabolario anaunico e solandro; e Tissot, Dizionario primierotto. 80 / Aneggi, Dizionario cembrano. 81 / D’Acunti, I nomi di persona, p. 837. 82 / Migliorini, Onomastica, p. 379. 128 5 I cognomi di Nati in Trentino Fondo storico Faganello Friuli e del Veneto) il suisso –usso, variante del suisso diminutivo –uccio/ -uzzo. Nella forma singolare tale suisso non è attestato nel nostro corpus, ma al plurale lo troviamo sistematicamente nel cognome Nicolussi, difuso soprattutto in area cimbra, e –solo con poche attestazioni- nel cognome Driussi (variante dialettale di Andreucci). Caratteristico nei cognomi dell’area trentina è il suisso –er di origine tedesca, che si presenta in numerosi cognomi del corpus, principalmente con il signiicato di provenienza e di origine, come in Pergher (ted. Berg ‘monte’), Larcher (ted. Lärche ‘larice’), Wieser (ted. Wiese ‘prato’), e con il signiicato di agente riferito a chi pratica attività e professioni, come nei già citati cognomi Pinter (bottai), Schuster (calzolai), Weber (tessitori). Anche la composizione è ben attestata in NiT come strategia di formazione di cognomi. Gli esempi riportati di seguito sono tutti composti con un verbo (più spesso un verbo e un nome, meno frequentemente un verbo, una preposizione e un nome, oppure un verbo e un avverbio): Amadio, Basadonna83, Battimanza, Bentivoglio, 83 / Basar ‘baciare’ (Aneggi, Dizionario cembrano; Grof, Diziona- Brusacoram84, Brusaferri, Brusamolin, Bevilacqua, Cavalcabò85, Diodà, Donadio, Fracalossi86, Magnabosco87, Menapace88, Pappalovi, Passamani, Salvaterra, Scanagatta, Sparapani, Sperandio, Tagliabue, Tagliaferri, Tagliapietra, Tagliapini. Ancora più numerosi sono i composti con gli aggettivi bel e bon: Belfanti, Beliboni, Bellabarba, Bellocchio; Bonadiman, Bonaini, Bonaguida, Boninsegna, Bonamico/i, Bonapace, Bonaventura, Bonavida, Bonfanti, Bonioli, Bongiovanni, Bonmassar, Bonomo/i, Bontempi, Bonvicin, Bonrio trentino-italiano; Prati, Dizionario valsuganotto; Quaresima, Vocabolario anaunico e solandro e Tissot, Dizionario primierotto). 84 / Coram ‘cuoio’ (Aneggi, Dizionario cembrano; Grof, Dizionario trentino-italiano; Prati, Dizionario valsuganotto; Quaresima, Vocabolario anaunico e solandro e Tissot, Dizionario primierotto). 85 / Bò ‘bue’ (Aneggi, Dizionario cembrano; Grof, Dizionario trentino-italiano; Prati, Dizionario valsuganotto; Quaresima, Vocabolario anaunico e solandro e Tissot, Dizionario primierotto). 86 / Fracar ‘pigiare, pestare’ (Aneggi, Dizionario cembrano; Tissot, Dizionario primierotto). 87 / Magnar ‘mangiare’ (Aneggi, Dizionario cembrano; Grof, Dizionario trentino-italiano; Prati, Dizionario valsuganotto; Quaresima, Vocabolario anaunico e solandro e Tissot, Dizionario primierotto). 88 / Menar ‘portare, condurre’ (Quaresima, Vocabolario anaunico e solandro). 129 5 I cognomi di Nati in Trentino vecchio. Con l’avverbio ben troviamo: Bennassuti e Bennati, Benvenuti, Benedetti; con l’avverbio mal troviamo: Malcotti, Malfatti, Maltratti, Malusà; con l’aggettivo corrispondente: Malacarne, Malfer, Malocchi, Malpaga. Gli esempi proposti sin qui per le diverse categorie e per le diverse forme cognominali evidenziano l’alternanza di lingue e varietà linguistiche nel repertorio trentino. In particolare, forme dialettali (delle varie aree della provincia) si alternano a forme italiane, tedesche, mòchene, cimbre, ladine. Uno stesso signiicato può essere espresso in due o più forme diverse, come si è già visto per alcuni cognomi, che in parte riprendo negli esempi seguenti, dove appaiono aiancate forme germaniche89 e forme romanze: Begher Boller Eccher Hofer Moser Pacher Pergher Pinter Puecher Schmid Steiner Toller Visintainer Weber Wieser I cento cognomi più difusi Dalla Strada Boscheri (Dalbosco) Daldoss Dal Piaz Dal Palù Dal Rì Dalmonte Botteri Dalfovo Ferrari / Fabbri Dal Sass (Dal Sasso) Dalla Valle Vicentin (Vicentini) Tessadri Dal Prà Tra i cento cognomi più difusi nel repertorio NiT alcuni sono panitaliani, o comunque presenti in numerose aree al di fuori del Trentino: Ferrari, Lorenzi, Rossi, Ricci (che nella versione trentina diventa Rizzi), Valentini, Paoli, Angeli, Girardi, Tommasi (che nella versione trentina diventa Tomasi), Agostini, Giuliani, Filippi, Giovannini, Martini, Parisi, Stefani, Franceschini, Micheli, Mafei, Gabrielli, Benedetti, Marchi, Carli sono, infatti, attestati in diverse altre regioni sul territorio italiano90. Altri cognomi tra i primi cento, invece, sono tipici dell’area trentina, o comunque dell’area italiana nord-orientale. Di alcuni di questi è possibile riconoscere una zona di maggiore difusione entro la provincia trentina. 89 / Sulla rilevante presenza di tedeschi a Trento, cfr. Luzzi, Stranieri in città. Per l’analisi dei cognomi tedeschi in diverse aree della provincia rimando ai lavori di Mastrelli Anzilotti I cognomi tedeschi del Soratou; I cognomi cimbri del comune di Vallarsa; I cognomi cimbri del comune di Terragnolo; Su alcuni cognomi tedeschi. 90 / Marcato (I cognomi d’Italia, p. XII) riporta come cognomi italiani con maggior numero di occorrenze (in ordine decrescente) i seguenti: Rossi, Ferrari, Ricci, Conti, Costa, Gallo, Mancini, Marino, Bruno. Altre indicazione sui cognomi più difusi in Italia, e più speciicatamente nelle aree settentrionali, centrali e meridionali, si trovano in D’Acunti (I nomi di persona, pp. 831 e 836). Tra questi cognomi molti risalgono a nomi personali tradizionali, come conferma anche la lista NiT. 130 5 I cognomi di Nati in Trentino COGNOMI CHE vANNO, COGNOMI CHE ArrIvANO, COGNOMI DI rITOrNO I cognomi vanno. Dei 20.952 cognomi presenti nell’Indice 1815-1923 ne rimangono oggi ( * ) 7.698. Questo dipende da vari fattori, una lunghissima teoria di cognomi con bassissime occorrenze, “varianti” derivanti da errori di trascrizione fatti a suo tempo e nel frattempo estintesi, modifiche nella grafìa e anche le vicende storiche che hanno interessato il Trentino, inclusa la Grande Guerra. I cognomi che per comodità chiameremo “scomparsi” (13.254), comunque, nonostante la loro numerosità non incidono che per il 7,5 per cento sulle occorrenze totali (1,25 milioni – per l’esattezza 1.255.581) dell’Indice 18151923. I cognomi arrivano. Nel 2012 erano presenti in Trentino 44.173 differenti forme cognominali, ben 36.475 delle quali differenti da quelle rimaste in uso dell’Indice. Ora – e detto che stiamo confrontando persone presenti in Trentino in un preciso momento (circa 512mila) senza esservi necessariamente nate, con un corpus di nomi di famiglia di persone nate in Trentino in un certo arco temporale (nel nostro caso, 1815-1923, 1,25 milioni in tutto) – possiamo dunque affermare che, nel Trentino d’oggi, otto cognomi (da Aaffar a Zymeri) su dieci in circolazione sono “nuovi”. Ciò testimonia della varietà di nomi di famiglia portata dalla storia recente. Va ricordato tuttavia che un conto è la varietà dei cognomi, un altro la loro incidenza. Se per fare la metà delle occorrenze (cognome x persone che lo portano) dell’Indice sono sufficienti 510 cognomi sui 20952 totali, la metà dei “trentini d’oggi” è compressa in 778 cognomi, dunque non molto di più. Meno di un trentino su cinque, oggi, porta un cognome “nuovo”. Di seguito mostriamo i primi 21 cognomi “nuovi”in ordine di occorrenza, con la rispettiva posizione nel ranking attuale. * / fonte: azienda provinciale per i servizi sanitari 1. TIMIS 2. ESPOSITO 3. SULEJMANI 4. SINGH 5. HU 6. DALSASO 7. BErISA 8. MIHALI 9. HASANI 10. SANTOrO 11. SOrrENTINO 12. DISSEGNA 13. MESSINA 14. POP 15. MOHAMMAD 16. PALErMO 17-18-19. GUArINO, SALErNO, TrOKA 20-21. COPPOLA, STETCO 515 652 958 966 1046 1093 1155 1178 1192 1220 1240 1294 1367 1439 1491 1507 1536 1563 Un caso interessante riguarda quelli che potremmo chiamare “cognomi di ritorno”, cioè i cognomi Dalsaso e Fuzinato. Sono cognomi portati dai discendenti di quei trentini (in questo caso, valsuganotti) che lasciarono la loro terra negli anni Ottanta dell’Ottocento per stabilirsi nella Bosnia nordorientale appena occupata dall’Impero austrungarico, nel circondario di Prnjavor. In quella che fu definita Mala Evropa (Piccola Europa) per il numero di nazionalità che vi convissero, operò la forza conformativa della lingua locale, il serbo-croato. In quella lingua non esistono le doppie lettere e il suono della esse dolce italiana è reso con la zeta. Così Dalsasso divenne Dalsaso, anzi Dalšašo (dove la š sta per la nostra sc) Fusinato divenne Fuzinato, anzi Fužinato (dove la ž sta per la J di Jacques, in francese). Il ritorno nell’ambito linguistico italiano ha tolto i segni diacritici e sono rimasti Dalsaso (al sesto posto dei cognomi “nuovi”) e Fuzinato (al 66mo posto). [cc] 131 5 I cognomi di Nati in Trentino DISTrIBUzIONE DEL COGNOME MOSEr 1815 - 1841 MALÈ CLES CAVALESE TIONE TRENTO BORGO PERGINE VALSUGANA ROVERETO RIVA DEL GARDA 0/ 0 - 10 / 10 - 20 / 20 - 50 / 1842 - 1868 50 - 80 / 80 - 140 / 140 - 200 / 200 - 320 / MALÈ CLES CAVALESE TIONE TRENTO ROVERETO RIVA DEL GARDA 132 BORGO PERGINE VALSUGANA 5 I cognomi di Nati in Trentino 1869 - 1895 MALÈ CLES CAVALESE TIONE TRENTO BORGO PERGINE VALSUGANA ROVERETO RIVA DEL GARDA 1896 - 1923 MALÈ CLES CAVALESE TIONE TRENTO BORGO PERGINE VALSUGANA ROVERETO RIVA DEL GARDA 133 5 I cognomi di Nati in Trentino DISTrIBUzIONE DEL COGNOME DEGASPErI 1815 - 1841 MALÈ CLES CAVALESE TIONE TRENTO BORGO PERGINE VALSUGANA ROVERETO RIVA DEL GARDA 0/ 0 - 10 / 10 - 20 / 20 - 50 / 1842 - 1868 50 - 80 / 80 - 140 / 140 - 200 / 200 - 320 / MALÈ CLES CAVALESE TIONE TRENTO ROVERETO RIVA DEL GARDA 134 BORGO PERGINE VALSUGANA 5 I cognomi di Nati in Trentino 1869 - 1895 MALÈ CLES CAVALESE TIONE TRENTO BORGO PERGINE VALSUGANA ROVERETO RIVA DEL GARDA 1896 - 1923 MALÈ CLES CAVALESE TIONE TRENTO BORGO PERGINE VALSUGANA ROVERETO RIVA DEL GARDA 135 5 I cognomi di Nati in Trentino DISTrIBUzIONE DEL COGNOME zADrA 1815 - 1841 MALÈ CLES CAVALESE TIONE TRENTO BORGO PERGINE VALSUGANA ROVERETO RIVA DEL GARDA 0/ 0 - 10 / 10 - 20 / 20 - 50 / 1842 - 1868 50 - 80 / 80 - 140 / 140 - 200 / 200 - 320 / MALÈ CLES CAVALESE TIONE TRENTO ROVERETO RIVA DEL GARDA 136 BORGO PERGINE VALSUGANA 5 I cognomi di Nati in Trentino 1869 - 1895 MALÈ CLES CAVALESE TIONE TRENTO BORGO PERGINE VALSUGANA ROVERETO RIVA DEL GARDA 1896 - 1923 MALÈ CLES CAVALESE TIONE TRENTO BORGO PERGINE VALSUGANA ROVERETO RIVA DEL GARDA 137 5 I cognomi di Nati in Trentino DISTrIBUzIONE DEL COGNOME MAFFEI 1815 - 1841 MALÈ CLES CAVALESE TIONE TRENTO BORGO PERGINE VALSUGANA ROVERETO RIVA DEL GARDA 0/ 0 - 10 / 10 - 20 / 20 - 50 / 1842 - 1868 50 - 80 / 80 - 140 / 140 - 200 / 200 - 320 / MALÈ CLES CAVALESE TIONE TRENTO ROVERETO RIVA DEL GARDA 138 BORGO PERGINE VALSUGANA 5 I cognomi di Nati in Trentino 1869 - 1895 MALÈ CLES CAVALESE TIONE TRENTO BORGO PERGINE VALSUGANA ROVERETO RIVA DEL GARDA 1896 - 1923 MALÈ CLES CAVALESE TIONE TRENTO BORGO PERGINE VALSUGANA ROVERETO RIVA DEL GARDA 139 5 I cognomi di Nati in Trentino Oltre all’aspetto diatopico è interessante interrogarsi anche sulla diacronia dei cognomi91. Dagli ultimi dati registrati in NiT è trascorso quasi un secolo, che ha portato cambiamenti sociali straordinari nella provincia, e in particolare grosse novità nei movimenti migratori. I dati dei quali disponiamo per un confronto rispetto alla situazione recente sono i cognomi dei residenti in Trentino nell’anno 2012. Nella “classiica” dei cognomi maggiormente difusi oggi si notano indubbi cambiamenti, ma nei posti più alti rimangono diverse costanti. Constatiamo infatti che dei venti cognomi più frequenti riferiti ai nati nell’anno 1815 ben otto rimangono nei primi venti posti anche a distanza di quasi due secoli (in ordine alfabetico: Battisti, Bortolotti, Eccher, Ferrari, Rossi, Sartori, Tomasi, Zeni). Altri diciotto cognomi, che risultano tra i primi cento nel XIX secolo, rimangono nel rango alto dei cognomi anche nell’anno 2012 (si collocano cioè tra i primi 220 per frequenza di nati, ma dopo i primi 100). Diversi cognomi collocati in NiT tra la sessantesima posizione e la centesima posizione si abbassano invece sotto il numero 220. Per (non) inire Sono sicuramente più numerosi i temi non afrontati in questa presentazione rispetto a quelli ai quali ho accennato. Per questa ragione, il mio contributo si conclude con un elenco di desiderata: temi che la ricchezza dei dati in NiT suggerisce di valorizzare, e che meriterebbero di essere trattati singolarmente per il loro interesse linguistico e storico. In primo luogo, nella prospettiva storica sopra accennata, un’analisi speciica dovrebbe essere condotta sui cognomi in chiave diacronica, focalizzando i cambiamenti nella frequenza delle denominazioni che rilettono lussi di movimenti: scomparse di cognomi e nuove apparizioni sarebbero da analizzare in rapporto a momenti storici che nel corso dell’Ottocento e nei primi decenni del Novecento hanno segnato la partenza dal Trentino di numerosi nuclei familiari (come le emigrazioni) e l’entrata in Trentino di famiglie da altre regioni (come nel periodo postbellico). Un altro tema di rilievo non ancora toccato riguarda i cosiddetti sub-cognomi, cognomi doppi che spesso riprendono un soprannome per la necessità di distinguere le famiglie nei paesi dove in molti portano lo stesso cognome (come Nicolussi in area cimbra)92. Un lavoro a parte merita anche l’analisi dei cognomi assegnati ai bambini dell’istituto delle Laste, dove venivano abbandonati i neonati non riconosciuti di tutta la regione e del Tirolo93. Altri temi, qui solo accennati, dovrebbero essere ripresi e ampliati in un’indagine più sistematica rispetto alla proposta di esempi poco più che casuale che ne è stata data in questo lavoro. Entro le categorie semantiche, in particolare, grande interesse mi sembra rivestire il gruppo dei cognomi collegati a toponimi: un confronto sistematico dei cognomi con i microtoponimi del Trentino sarebbe auspicabile, oltre che facilitato, dall’esistenza di un’altra grande banca-dati, quella del Dizionario Toponomastico Trentino, che con le sue 150 mila schede di nomi di luogo rappresenta un prezioso serbatoio per l’esame e il confronto tra toponimi e antroponimi locali. 91 / Analogamente a quanto propone Sestito, Variazioni e stabilità (2011) e Variazioni e stabilità (2012) per alcuni capoluoghi italiani di provincia. 92 / Per l’area piemontese cfr. Rossebastiano, Nome cognome e soprannome. 93 / Cfr. Zini, Istituto degli esposti. 140 Fondo storico Faganello 141 5 I cognomi di Nati in Trentino I primi 10 cognomi dell’Indice 54 42 r. 7 SARTORI p. 2.6550 % 0. 28 43 3 3 r. 6 PEDROTTI 7 % p. 2.3161 % 26 45 0.3 44 r. 5 MARTINELLI 0, 36 2 p. 1.9714 % 5 % % 9 r. 4 ROSSI 0.3 467 2 p. 1.6110 % 45 57 Analisi biodemograica r.3 LORENZI p. 1.2480 % 2 1 0 % 0. 399 ZENI 50 0. p. 0.8759 % 1 % r. 2 0 rango 1 cognome ze 47 a o sin go l nz re or 9 0. cc c 142 88 en 6 oc 59 o rr % progressivo occorrenze 0.4769 % a FERRARI 37 60 88 % 38 11 PAOLI r. 9 MOSER BERTOLDI ALESSANDRINI FONTANA p. 3.5751 % progressivo occorrenze 50.0041 % % % rango 511 8 41 40 35 ... r. 10 p. 3.2803 % 0.30 01 37 0.2 94 r. 8 VALENTINI 8 % p. 2.9768 % 0.3 21 LA “vErTIGINE DELLE LISTE”: I COGNOMI TrENTINI, UN PO’ DI NUMErI E CUrIOSITÀ Il database dei Nati in Trentino contiene i nominativi di più di un milione e 300mila persone, a cui sono stati assegnati 20.951 cognomi, 5327 nomi maschili, 5306 nomi femminili. Per fare subito chiarezza, moltissime sono le disgrafie e le varianti (che sono state trascritte fedelmente come vogliono le norme archivistiche e anagrafiche), ma le forme cognominali restano comunque davvero molto numerose. Una varietà di cognomi come quella presente in Italia è introvabile nel mondo e dipende anche, ma non solo, da una forte diversità linguistica che ha prodotto molte varianti dialettali dello stesso cognome. Tornando in Trentino, come si può notare, con il 511esimo cognome - Alessandrini - si copre la metà dei Nati in Trentino tra il 1815 e il 1923, cioè più di 600.000 persone. La lettera D è l’iniziale della maggior parte dei cognomi di NiT, ben 2241, subito dopo c’è la B con 2024 cognomi, la Y è l’iniziale di soli 3 cognomi Yang, Yllichmann, Yocca, ciascuno con una sola occorrenza. A proposito del cognome Yang, dai libri veniamo a sapere che compare in Primiero con la nascita nel 1923 di un bimbo il cui padre era un cinese di Shanghai e la madre una domestica di Transacqua che si erano sposati a Roma. Il cognome Trenti ha 736 occorrenze, Trentini 2127, Trentin 891, Trentinaglia 320. La maggioranza dei cognomi finisce con la lettera I. Un po’ di cognomi famosi: ….. Barbacovi ha 358 occorrenze, Battisti 3427, Bresadola 328 (di cui 263 a Ortisè – Menas, frazione di Mezzana), Canestrini 469, Chini 1792 (di cui 1147 a Torra, frazione di Taio), Cles 5, Clesio 2, Degasperi 2684, Depero 255, Endrici 518, Grazioli 181, Kessler 6, Mattioli 165, Melotti 41, Moggioli 105, Negrelli 13, Oss Mazzurana 12 (2 Oss Mazurana), Orsi 210, Pilati 877, Prati 570, Riccabona 14, Rosmini 40, Tambosi 145, Tartarotti 227, Thun 16 (Thunn 7), Zandonai 660. 251 cognomi hanno dieci occorrenze Non c’è più un Madruzzo. Dal Pez, Danna, Facci, Galas, Galiani, Morandelli, Paina, Passera, Schergna, Selva, Segato, Speccher - tra il 1815 e il 1923 - erano cognomi portati, ognuno, da cento persone Molte cose si potrebbero scoprire, incrociando i milioni di dati (nomi, cognomi, date, luoghi, paternità e maternità), alcune magari sono solo curiosità, altre potrebbero però svelare dinamiche interessanti e per ora celate. Ma l’altra metà? E gli altri 20.441 cognomi? Diamo un po’ di numeri: 7692 cognomi compaiono una sola volta in NiT 2681 cognomi sono portati da due persone 1398 cognomi sono portati da tre persone Brigadoi era portato da cinquecento persone Campregher era portato da 999 persone, preceduto da Turra e Gentilini con 1004 occorrenze Il limite è solo la fantasia dei ricercatori. [csg] 143 LEOPOLDA OLGA UMBERTO MASSIMINO BARBERA ESTER SEVERINO ASSUNTA METILDE PRIMO LINO CIRILLO GIUSTINA LEOPOLDO ALBERTO GISELLA GUGLIELMO ELISABETTA NATALIA PAOLINA ISIDORO SANTA MARTINO BENIAMINO CANDIDO BERNARDO FELICITA BARBARA ADELE CLEMENTE RODOLFO PAOLO ANNUNZIATA AUGUSTO ALESSANDRO MADDALENA ANGELA IDA MICHELE BATTISTA AGNESE TULLIO PIA GIACOMO FORTUNATO GIORGIO MARINA CELESTINO NICOLO BORTOLAMMEO ERNESTO MARGARITA RACHELE ETTORE STEFANO FORTUNATA ROMANO GIUSEPPA IRMA LUIGI MARIO MATTEO ROBERTO INES BORTOLO FELICE AGOSTINO EMILIA CANDIDA ROSA CAROLINA EMMA TERESA GIACOMA PIO CESARE FRANCESCA EMMANUELE LORENZO AMALIA VALENTINO PIERINA SILVIO RICCARDO ALFONSO LODOVICO TOMMASO FRANCESCO CARLO COSTANZA SILVIA VITTORIA MARIANNA DOMENICA GIULIA GERMANO DAVIDE ATTILIO CATARINA DOMINICO ANTONIO FILOMENA ALBINO GUIDO FEDERICO MARCO BRUNO DOMINICA ALICE TULLIA ARTURO DANIELE GIUSEPPINA GIOVANNI GIUSEPPE OLIVA ELVIRA ROSINA SIMONE CLEMENTINA ELENA GIACINTO AUGUSTA ALDO BASILIO CATERINA GIULIO EUGENIO VITTORIO ANDREA GIOVANNA MARIA AMELIA REMO VALERIA LIVIO CECILIA DOMENICO CATTARINA ANGELO LINA GIOSEFFA ALBINA VIGILIO CARLOTTA MARGHERITA CATTERINA GIAMBATTISTA ANTONIA ELISA PIETRO ERMINIA LUCIA CARMELA PASQUA LEONARDO QUIRINO CRISTINA LUIGIA ENRICO AMABILE GIULIANA VINCENZO CELESTE VIRGINIA CRISTOFORO EUGENIA ORSOLA COSTANTE ANNAEMILIO GEMMA DOROTEA GIUDITTA GIOACHINO FERDINANDO EGIDIO IRENE ENRICA NARCISO GINO ADELAIDE CELESTINA SANTO CAMILLO OTTILIA ANGELICA ALMA ARCANGELO FILIPPO ANGELINA ERNESTA ISBN 978-88-7702-437-4