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2018, Insegnare domani nella scuola Secondaria. Conoscenze antro-psico-pedagogiche, metodologie e tecnologie didattiche.
In questo capitolo, il focus sarà lo studio dell’educazione tramite l’approccio antropologico. Con antropologia dell’educazione si intende l’applicazione degli strumenti tipici dell’antropologia, e in particolare la ricerca sul campo di tipo etnografico, applicati al campo di interesse della pedagogia. L’antropologia dell’educazione ha iniziato chiedendosi, anzitutto, come e perché gli esseri umani in generale educhino nel modo in cui lo fanno, ovvero mettendo in atto processi di educazione che consistono nell’acquisire, trasmettere, produrre e trasformare la conoscenza culturale per interpretare e agire sul mondo.
2013
Antropologia della didattica. Processi cognitivi e strategie della comunicazione nell'insegnamento, Lezione al corso di antropologia cognitiva dell’Università degli Studi di Siena, 2013. La lezione è stata registrata in video da Media group dell'Università di Siena: Margherita Bracci, Antonio Giardi, Enrica Marchigiani; montaggio di Antonio Giardi, ed è disponibile sulla piattaforma itunes-apple sotto forma di collezione, a cura di A. Giardi, suddivisa in 8 contenuti video, 7 contenuti audio e 5 contenuti pdf, ai link: https://itunes.apple.com/us/itunes-u/id760861022?l=it - https://itunes.apple.com/it/itunes-u/antropologia-della-didattica/id760861022?mt=10 La lezione contiene rinvii al sito per la didattica e la ricerca ARLIAN – Arti e Linguaggi in Antropologia, off-line dal 2016, ed al saggio: Massimo Squillacciotti, “Esercizi di stile nella didattica in antropologia”, 2004-2013, reperibile ivi al link https://www.academia.edu/44890341/Esercizi_di_stile_nella_didattica_in_antropologia.
Philosophy Kitchen, 2021
Recensione a Ph. Descola, Oltre natura e cultura, Raffaello Cortina, Milano, 2021
2016
Contribution to the FORUM: Teaching anthropology in the secondary school, ANUAC, Vol. 5, n° 2, dicembre 2016. L'insegnamento dell'antropologia nella scuola primaria e secondaria in Europa non è omogeneo. Esso è presente solo in alcuni corsi di studio, talora proposto come corso opzionale, in altri casi dipende interamente dalla sensi-bilità e preparazione degli insegnanti e dirigenti scolastici. La situazione ita-liana non si discosta sostanzialmente da questo panorama non incoraggian-te; tuttavia negli ultimi due anni in Italia si sono prodotte interessanti novità che vanno nella direzione del rafforzamento della presenza dell'antropologia nella scuola soprattutto per quanto riguarda la formazione degli insegnanti. Esse sono state dovute da un lato alla sinergia attivata tra le associazioni de-gli antropologi e alcuni settori più sensibili delle istituzioni in occasione del dibattito che si è sviluppato nel nostro Paese sulla legge di riforma della scuola, approvata nel...
Antropologia: Con DEA intendiamo (discipline demo antropologiche e vi sono 3:-antropologia culturale-Etnologia : studio settoriale su speficifi popoli o culture di ogni parte del mondo.-Demologia o storia delle tradizioni popolari: Indica lo studio della cultura popolare e tradizionale nella nostra stessa società SI tratta dello studio dell'uomo e delle culture umane nelle loro articolazioni etniche e nelle loro espressioni popolari, importante è sapere che diversamente dalle scienze naturali come la fisica, quimica o biologia, l'antropologia culturale non rappresenta un sapere cumulativo le cui fasi precedenti per chi deve apprendere il mestiere sono poco più di curiosità storiche, i suoi sviluppi toerici e metodologici x quanto enormi non sono unidirezionali e irreversibili. Riflettere criticamente su una serie d'autori e dibattiti classici è cruciale x un constante affinamento della disciplina. " Un chimico può ignorare Lavosier, ma un filosofo non può ignorare Platone " , x un filosofo è difficile distinguere tra conoscenza della filosofia e la sua storia. Per ciò nella formazione antropologica la storia degli studi gioca un ruolo cruciale, infatti molti manuali esistenti sono STORIA DEGLI STUDI.-Studio dell'essere umano nella sua globalità; ci porta ad scoprire dove e perché l'umanità comparsa sulla terra si è evoluta, e come si siano prodotte le varietà fiSiche presenti nelle popolazione moderne. Inoltre si interessa alla variabilità delle idee e delle usanze tradizionali nelle società passate e presenti; inizialmente solo culture Non occidentali, lasciando ad altre discipline lo studio della civiltà occidentale e di analoghe società complesse dotate di una storia scritta; oggi sia città industriali sia remoti villaggi,questo xchè ogni ipotesi generale sull'uomo deve essere applicabili ai vari contesti. Ciò che contradistingue l'antropologia è proprio l'indagine degli elementi (i tratti e costumi)specifici di un grupppo umano, nasce alla fine dell 800; molti aspetti dell'esperienza umana ovvero (la tendenza alla specificazione in un settore particolare.-Serve a ridurre o risolvere i problemi sociali attraverso la comprensione e il cambiamento delle condizioni che li creano-Contribuisce alla conoscenza del genere umano e permette di evitare fraintendimenti tra popolazioni diverse (l'intolleranza nei confronti della diversità è infatti dovuta in parte all'ignoranza in merito alle ragioni della differenza tra le persone). ANTROPOLOGIA FISICA: Origine e evoluzione del genere umano, (paleontologia umana o paleoantropologia); variazioni biologiche delle popolazioni contemporanee(il suo primo interesse è focalizzato sulla variabilità degli esseri umani): CULTURA: Abitiduni mentali o comportamenti tipici di una popolazione o una società,parlando di cultura non si intendono soltanto gli altri prodotti del lavoro intellettuale (arte letteratura) ma bensi il complesso degli elementi non biologici attraverso i quali i gruppi umani si adattano all'ambiente e organizzano la loro vita sociale attrezzi e tecniche di lavoro,istituzioni sociali, forme di parentela linguaggio e modi della
Prima lezione di antropologia cognitiva ovvero “I sette giorni all’antropologia cognitiva", postfazione a "Modelli della mente e processi di pensiero. Il dibattito antropologico contemporaneo", a cura di A. Lutri, Catania, Ed.It, 2008, pp. 345. Estratto dal volume pp. 247-296, con Bibliografia generale, pp. 297-341.
Lo scopo del presente volume è quello di tracciare un quadro teorico per l'analisi dei rapporti tra antropologia e educazione in generale e, in particolare, tra l'analisi e la ricerca antropologica e l'educazione permanente, proponendo a titolo esemplificativo una relazione sulla ricerca antropologica applicata al progetto sperimentale di educazione permanente avviato in Gradoli (VT) nel 1975. I risultati che qui vengono discussi, pur essendo soltanto indicativi, possono essere significativi per una prima valutazione di un esperimento di collaborazione tra antropologi e educatori in un progetto sperimentale unico nel suo genere in Italia negli anni '70-'80.
Bibliografie, estratto pp. 253-291 da “Corso di antropologia culturale. Lezioni – Materiali – Bibliografie”, M. Squillacciotti, Iscos - Istituto di Scienze della comunicazione sociale, Università Pontificia Salesiana, Roma, 1992.
L'articolo è la traduzione italiana della voce enciclopedica Education, Sociology of.
La Deleuziana 13 / 2022 – The State Of Institutions And The Institutions Of The State, pp. 102-112, 2022
Frontiers in allergy, 2024
Las comunidades judías en la Lombardía española: Una recopilación historiográfica, 2024
2020
Lecture Notes in Computer Science, 2013
TRT World Research Centre, 2023
International Journal of Scientific Research in Education, 2020
Journal of Labelled Compounds and Radiopharmaceuticals, 2006
New England Journal of Medicine, 2007
Documenta Praehistorica, 2024
Nephrology Dialysis Transplantation, 2019
Media Keperawatan: Politeknik Kesehatan Makassar, 2020
RePEc: Research Papers in Economics, 2018