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2019, Tuttoscuola - Politica scolastica
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C'è un evidente squilibrio tra l'abbondanza di iniziative volte a stimolare l'acquisizione di risorse strumentali e, meno spesso, di servizi da parte delle scuole e lo sviluppo di iniziative di ricerca che si propongano, da un lato, di consentire una revisione continua degli stereotipi descrittivi e interpretativi dei soggetti coinvolti nel processo educativo, dall'altro convertano in strumentazioni e in procedure progetti, prodotti, modi d'intervento. È il contrario di quel che ci si attenderebbe dovesse avvenire in un sistema sano, e cioè che prima si definisca il campo d'intervento e le ipotesi che dovrebbero qualificarlo e poi ci si preoccupi di individuare le soluzioni (comprese, ovviamente, quelle strumentali) e di sottoporle a verifica empirica. (I medesimi argomenti, in forma meno estesa, compaiono nell'edizione in linea di Tuttoscuola (8 aprile 2019), all'indirizzo https://www.tuttoscuola.com/meno-fiere-e-piu-biblioteche-e-laboratori-per-vincere-la-sfida-della-qualita/).
Il 14 febbraio scorso l'Associazione Scuole Autonome del Piemonte (ASAPi) ha festeggiato i suoi 10 anni con un convegno dedicato alla scuola media, invitando al tavolo di confronto Andrea Gavosto, Direttore della Fondazione Agnelli, che a questo ordine di scuola ha dedicato il suo ultimo rapporto 2 . A 50 anni dalla sua istituzione, la nostra "scuola di mezzo" non regge il confronto internazionale, è criticata dagli addetti ai lavori e gode di un credito bassissimo nell'opinione comune.
Studia Polensia, 2016
Nel saggio si elabora il tema dell’ambiente fisico e sociale come fattore essenziale per sviluppare un progetto educativo. L’ambiente è considerato “terzo educatore” e gioca un ruolo decisivo nel determinare la qualità degli apprendimenti. Le aule, i laboratori, i corridoi, la forma materiale dell’edificio, il contesto in cui è collocato, i colori delle pareti, la qualità dell’illuminazione, gli arredi, i materiali didattici: tutto questo crea l’ambiente dove il bambino vive, apprende, fa esperienze, entra in relazione con gli altri. Incisiva nella sua crescita è la figura dell’educatore, il quale attraverso azioni finalizzate dirette e indirette, può creare spazi gradevoli, accessibili e funzionali all’apprendimento. La ricerca empirica conferma l’impegno delle scuole dell’infanzia incluse nell’indagine a essere un luogo d’incontro, interazione, ascolto, reciprocità per migliorare la relazione tra bambino e ambiente scolastico. In particolare lo dimostrano la ricchezza di angoli e ...
Annali del Liceo Ricci Curbastro di Lugo di Romagna, 2024
Il contributo prende avvio da ciò che costituisce e differenzia ciascuna scuola: la “cultura scolastica”, come coscienza di sé e del tutto e come forma di espressione comunitaria. Si tratteggiano poi le necessità di una scuola interculturale, capace di promuovere le capacità di ciascuno così com’è. In risposta all’esigenza di educatività della razionalità scolastica, si suggerisce infine lo strumento della filosofia descrittrice della vita scolastica, il ripensamento critico e creativo della scuola. Necessario per la comprensione del compito che la realtà sollecita: entrare negli orizzonti di senso dei giovani che la scuola incontra, superando anche loro eventuali ripiegamenti, singolarismi o estraniazioni. Realizzando un cammino educativo di istruzione e formazione creativo di supplementi di umanità e generativo di capacità umane.
Pubblicato in "Dirigenti scuola" 34 (2014).
PBL as a system entails far greater social and pedagogical changes than are possible in most… schools. David H. Jonassen, 2003 …ed è da qui che siamo partiti… Ringraziamenti Sono debitore, per i preziosi suggerimenti e per le critiche ricevute, a Stefania Mancin, Luciano Rivi e Giuseppe Salami. Un grazie particolare a Sergio Mammana per il tempo che ha dedicato ad analizzare, con competenza e professionalità, la struttura del testo ma non solo, e a Eros Guareschi che ha creduto nel progetto ed ha sapientemente creato le condizioni per il suo verificarsi. Il progetto di copertina è di Donato Natuzzi. Abstract Il cablaggio del territorio della Regione Emilia Romagna, tramite una rete privata in fibra ottica per la Pubblica Amministrazione (progetto Lepida), nel tempo sarà esteso al Sistema Sanitario, alle Università e alle Scuole. Per un efficace inserimento di questa importante infrastruttura tecnologica in ambito scolastico (progetto Lepida Scuola) abbiamo ipotizzato una sua integrazione con una strategia didattica di taglio costruttivista in cui l'infrastruttura tecnologica viene vista come uno strumento fondamentale con cui apprendere e non da cui apprendere. Per una sua concreta traduzione in classe abbiamo optato per l'approccio didattico "Problem Based Learning" all'interno del modello di ambienti di apprendimento proposto da Jonassen 1 e da noi rivisitato per una sua efficace contestualizzazione.
Epale Journal on Adult Learning and Continuing Education, 2021
La pandemia ha palesato l’emergenza di riqualificare, con progettualità innovativo-migliorative, le competenze degli insegnanti in un’ottica inclusiva delle tecnologie digitali e dei linguaggi multimediali contro il disinvestimento politico-economico sulla formazione continua e i retaggi culturali, che negano le potenzialità educative delle ICT, evidenti nei setting formativi virtuali o “ibridi” della DDI. Il contributo propone un approccio integrato delle prospettive socioeconomiche tipiche della glocalisation nell’insegnamento come possibile strategia didattica innovativa, per uno scambio culturale critico, in risposta ai bisogni di una demografia dell'istruzione in costante evoluzione.
CERN European Organization for Nuclear Research - Zenodo, 2022
Nuovo Giornale Nazionale, 2023
Qualche riflessione sulla scuola - Risposte di getto ad un amico. https://www.nuovogiornalenazionale.com/index.php/italia/opinioni/12302-alcune-riflessioni-sulla-scuola.html
Seminare, 2019
This contribution is a kind of continuum of the previous paper, published in 2/2018 issue. The article is divided into three parts: the first contains a presentation of the “Asilo nel Bosco” of Ostia Antica (Kindergarten in the Forest), which draws upon the Outdoor Education model. The second part, in turn, presents the findings of an exploratory investigation conducted in this educational organization with the aim of verifying and highlighting the strengths of the methodology of Outdoor Education applied in the experience. Finally, the third part examines both the psychophysical benefits of outdoor education and the socio-cultural challenges to which schools in the forest are exposed in the Italian context. Contribution of many educators of the past, such as J. J. Rousseau, M. Montessori, R. Steiner and P. Freire, are tangibly re-emerging in schools in the woods in Italy, in Europe and around the world, creating one of the most precious opportunities for healthy development of the child.
King Hu: in his own words (Editor: Roger Garcia; Co-Editor: George Chun Han Wang), Far East Film Festival, Udine: Centro Espressioni Cinematografiche, 2013
Nature Communications, 2019
Sunday Times, 2014
INTERNATIONAL JOURNAL OF ECONOMICS AND FINANCIAL MANAGEMENT
Nepalese Journal of Economic Studies , , 2014
Sustainable Cities and Society, 2019
Transstellar Journal , 2019
Journal of Central European Agriculture
Journal of Industrial Microbiology & Biotechnology, 2008
Superlattices and Microstructures, 2013
Ai in Content Writing, 2025
arXiv (Cornell University), 2013
Transplantation Direct, 2015