Gravine e tratturi, pascoli e campi di Crispiano: letteratura, economia, storia
Giorgio Sonnante2013, Gravine e tratturi, pascoli e campi di Crispiano: letteratura, economia, storia, Antonio Dellisanti Editore, Massafra, 2013
"A partire dallo studio dei toponimi, il testo esamina le peculiarità del territorio crispianese. In particolare, grazie alle nuove etimologie di San Simini (saltus liminis), del monte Trazzonara (tracheia Aulon, il famoso monte cantato anche da Virgilio e Orazio e noto anche grazie a Marziale, Porfirione e Servio) e di Crispiano (callis plana), l'Autore offre un nuovo preciso contesto a notizie ed eventi menzionati nella letteratura antica e medievale (circa la transumanza, l'allevamento e l'agricoltura intensiva). Ne deriva che Crispiano, fin dai primi tempi della colonizzazione greca, ha vissuto eventi di un tale rilievo economico e sociale che alcune ipotesi qui avanzate hanno conseguenze anche sulla storia della Puglia e dell'Italia. La ricostruzione della storia antica permette di esaminare con occhi nuovi anche l'età altomedievale e di includere Crispiano (identificata come parte del 'confine' longobardo) tra i territori donati da Arechi II ai Benedettini di Santa Sofia (Benevento): un nuovo legame con la storia già nota dell'Abbazia di Santa Maria di Crispiano e con la Regia Dogana per la Mena delle Pecore, ossia con la storia economica più recente, opportunamente rivisitata." Qui si pubblica l'indice dell'opera.
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Pierangelo Lusini, Uomini e bestiami nella Maremma dei Paschi. Il processo al cavallaro Pietro di Mariano da Manciano (1578-1579), n. 5 della collana "STUDI E FONTI DI STORIA TOSCANA", edita dall'Associazione di Studi Storici Elio Conti-Editpress, 2019 Firenze
Nel luglio del 1578 l’Ufficio dei Paschi di Siena diede l’avvio ad un processo a carico di un proprio funzionario, il Cavallaro Pietro di Mariano da Manciano, che si concluse nell’agosto dell’anno successivo. Le accuse erano quelle di malversazione, appropriazione indebita e corruzione. Scorrendo le carte dei verbali del processo emerge un microcosmo di uomini e di animali e un continuo alternarsi di rapporti non soltanto tra il vecchio centro (Siena) e la periferia (la Maremma), ma anche con Firenze, nella cui orbita Siena e il suo vasto Stato territoriale erano ormai entrati a far parte da circa un ventennio. Il processo offre l’occasione di illustrare i comportamenti e le pratiche che caratterizzavano la vita quotidiana, l’economia e il lavoro nel mondo pastorale e rurale della Maremma toscana nel secondo ’500. La storia e la gestione di questo processo fanno emergere gli elementi specifici del potere decisionale della dinastia medicea che tendeva sempre più verso l’accentramento assoluto e, conseguentemente, sempre meno disposta a condividere la propria sovranità.
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Ad Anna Rita, mia moglie
Historia non facit saltus,
sed saltus fecit historiam.
G.S.
Indice
Introduzione .......................................................................................................... 10
1.
2.
I 'SALTI' TOPONOMASTICI.................................................................................... 14
1.1.
Crispiano fino ad oggi .................................................................... 17
1.2.
1.3.
1.4.
1.5.
Santu Simini greco-romana ........................................................................ 21
Orazio ed il monte Aulon ........................................................................... 27
Etimologia di Crispiano ............................................................................ 30
La 'letteratura' su Crispiano: piano dell'opera ............................................ 34
GEOGRAFIA ED ETNOGRAFIA DELLA CALABRIA ANTICA (706-272 A.C.) .......... 37
2.1.
2.2.
2.3.
2.4.
2.5.
2.6.
2.7.
2.8.
2.9.
2.10.
2.11.
2.12.
3.
LINEAMENTI DELLA STORIA CALABRA DI CRISPIANO (706-272 A.C.) .............. 103
3.1.
3.2.
3.3.
3.4.
3.5.
3.6.
4.
Terra delle Gravine e 'immaginario collettivo' .......................................... 39
Studiare i nomi dei luoghi e dei popoli ...................................................... 43
Le testimonianze letterarie su Aulon.......................................................... 46
La 'regola di Aulon': altri toponimi calabri................................................ 50
Alcuni toponimi greci nella Murgia dei Trulli........................................... 60
Osservazioni sul genius loci ...................................................................... 63
I toponimi: dal greco ad oggi ..................................................................... 65
Calabri e Calabria nella Puglia antica ...................................................... 70
Suggestioni da Fogliano ............................................................................ 84
Orimini: il confine della chora tarantina ................................................... 87
Il fiume di nome Galeso ............................................................................ 92
Rhudiae, Calabris in montibus .................................................................. 98
"Toi dîka p…ona dÁmon" (VIII-VII secolo a.C.) ...................................... 105
I Calabri si espandono (fino al 360 a.C.) ................................................ 112
Archita e Crispiano (367-360 a.C.).......................................................... 114
La Puglia in fermento (360-302 a.C.) ...................................................... 119
Dal Trattato di Thuriae alla conquista romana ........................................ 121
L'economia crispianese nell'età preromana.............................................. 126
VIAE E CALLES DI CRISPIANO (XIII SECOLO A.C.-1076 D.C.) .......................... 135
4.1.
4.2.
4.3.
4.4.
4.5.
4.6.
4.7.
4.8.
4.9.
4.10.
Strade preistoriche e protostoriche .......................................................... 137
La 'via di Pilano': Taranto-Egnazia .......................................................... 139
La via Appia da Taranto a Brindisi .......................................................... 142
La via Appia ad latum ............................................................................. 144
Le antiche calles crispianesi .................................................................... 146
Le antiche calles salentine ....................................................................... 152
Il reticolato tratturale ............................................................................... 155
Le calles romane ...................................................................................... 162
La storia dimenticata ............................................................................... 164
Ipotesi sul primo popolo di Aulon............................................................ 166
6
5.
PASTORI, MENSORI, BRIGANTI E SOLDATI (272 A.C.-207 D.C.) ....................... 173
5.1.
5.2.
5.3.
5.4.
5.5.
5.6.
5.7.
5.8.
5.9.
5.10.
5.11.
6.
FILOSOFI, POETI, POSSIDENTI E IMPERATORI (91 A.C.-535 D.C.) ................... 215
6.1.
6.2.
6.3.
6.4.
6.5.
6.6.
6.7.
6.8.
6.9.
6.10.
6.11.
6.12.
6.13.
6.14.
6.15.
6.16.
6.17.
6.18.
6.19.
6.20.
6.21.
6.22.
6.23.
6.24.
7.
Nel cuore della transumanza .................................................................... 175
Crispiano nei piani di Annibale (218-202 a.C.) ....................................... 176
La rivolta servile (185 a.C.) ..................................................................... 183
Ager publicus e centuriazione.................................................................. 187
Centuriazione: segni della misurazione del territorio .............................. 189
Regimazione delle acque e opere idrauliche............................................ 194
Altri toponimi latini ................................................................................. 197
Spartaco, i nostri boschi e i nostri campi (73-71 a.C.) ............................. 199
La congiura di Catilina (63 a.C.) ............................................................. 203
Nasce Statte (tra il 23 a.C. e il 23 d.C.) ................................................... 205
Tito Curtisio (24 d.C.) e la magistratura per le calles .............................. 210
Un'età lunga e uniforme ........................................................................... 217
La guerra sociale (91-88 a.C.) e l'acme di Crispiano .............................. 218
La villa di Aulon ...................................................................................... 220
I pirati della Cilicia a Crispiano (67 a. C.) ............................................... 224
Il secondo triumvirato (43-33 a.C.) ......................................................... 227
Crispiano e la pax augusta (37 a.C.-14 d.C.) ........................................... 231
Cecini pascua (41-37 a.C.) ...................................................................... 235
Cecini rura (37-30 a.C.) .......................................................................... 238
Cecini duces (30-19 a.C.) ........................................................................ 265
Mantua me genuit .................................................................................... 267
Calabri rapuere ....................................................................................... 270
Tenet nunc Parthenope (19 a.C.). Virgilio e Orazio ................................ 276
Orazio Calabro (37-8 a.C.)...................................................................... 294
Nerone (54-68 d.C.) ................................................................................. 301
Marziale (40-102 d.C.) ............................................................................ 304
I servi incisi nella pietra (I-II secolo)....................................................... 308
Crispinilla, tresche e congiure (ca 60-90 d.C.) ........................................ 311
Patrimonium principis ............................................................................. 316
Le villae di Crispiano (90 a.C.-110 d.C.)................................................. 320
Le villae si trasformano (110-285 d.C.)................................................... 333
Il Cristianesimo (III-V secolo d.C.) ......................................................... 337
Crispiano nel Tardoantico (285-535 d.C.) ............................................... 342
Considerazioni finali sui saltus e sulla centuriazione .............................. 351
Appendice alla sezione: ipotesi sui Cassii Longinii ................................ 368
CRISPIANO LONGOBARDA (535-1063) ............................................................. 373
7.1.
7.2.
7.3.
7.4.
7.5.
7.6.
7.7.
Bisanzio, Longobardia, Saraceni ............................................................. 375
Transumanza e religione .......................................................................... 376
San Michele Arcangelo ........................................................................... 380
Indagine toponomastica ........................................................................... 381
Linee interpretative del sanctus loci ........................................................ 386
Taranto dal 535 al 1076 ........................................................................... 388
Crispiano dal 535 al 1076 ........................................................................ 391
7
7.8.
7.9.
8.
ABBAZIA, TRANSUMANZA E CENTO MASSERIE (1063-1806) ........................... 413
8.1.
8.2.
8.3.
8.4.
8.5.
8.6.
8.7.
9.
Le fonti su Crispiano Longobarda ........................................................... 399
Una nuova civiltà ..................................................................................... 404
I Normanni, gli Svevi e S. Maria di Crispiano ........................................ 415
La 'crisi' del Trecento............................................................................... 420
Evidenze della crisi: il brigantaggio (dal 1350) ....................................... 424
Il Galeso di Petrarca ................................................................................ 425
Le Cento Masserie di Crispiano .............................................................. 426
La Regia Dogana e S. Maria ad Nives (1447-1806) ............................... 428
Transumanza e cultura popolare .............................................................. 434
LE LIBERTÀ DI CRISPIANO (DAL 1738) ............................................................. 439
9.1.
9.2.
9.3.
9.4.
9.5.
9.6.
9.7.
Le premesse culturali e letterarie delle nostre libertà .............................. 441
Il legame tra Statte e Crispiano ................................................................ 454
La fine del feudalesimo ........................................................................... 458
Giovanni Pascoli, Aulon ed il Galeso ...................................................... 469
Vecchi e nuovi briganti e pirati ............................................................... 470
La nostra civiltà ....................................................................................... 472
Conclusioni .............................................................................................. 474
10. STRUMENTI DI LAVORO ..................................................................................... 481
10.1.
10.2.
10.3.
10.4.
10.5.
10.6.
10.7.
10.8.
10.9.
Abbreviazioni e simboli........................................................................... 483
Cronologia degli eventi del territorio crispianese .................................... 486
Classificazione dei toponimi crispianesi.................................................. 499
Indice delle nuove proposte etimologiche ............................................... 509
Indice della fauna e della flora crispianesi............................................... 511
Indice delle tavole e delle immagini ........................................................ 514
Indice delle fonti ...................................................................................... 516
Bibliografia e sitografia ........................................................................... 522
Indice analitico dei nomi e dei luoghi...................................................... 559
8
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