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Il peso dell'ideologia nel contenzioso israelo-arabo Ben visibile è il filo d'Arianna che unisce i due volumi recentemente pubblicati da Paul Giniewski. 1 : il sionismo non è un prodotto europeo della fine del XIX°secolo -una miscela di ideologia nazionalista e di pratica colonialista, come alcuni vorrebbero far credere -, ma il tratto dominante del logos dei profeti, portavoce e interpreti della divinità, e degli ancêtres hébreux des Juifs. I nemici dello Stato di Israele negano i legami storici del peuple hébreu con la propria terra e l'esistenza di una nation hébraïque, dei quali si trova invece testimonianza nell'Antico Testamento. Esiliata e dispersa, la nazione ebraica è stata piegata dall'antigiudaismo e dall'antisemitismo; la restaurazione dello Stato ebraico, avvenuta nel XX°secolo, ha finalmente restituito una patria agli ebrei. L'attuale tentativo dell'islamismo estremista di distruggere lo Stato ebraico, e più in generale di trasformare le moderne società in califfati governati dalla legge della djihad e della dhimma, impone a Juifs e Chrétiens di realizzare un fronte comune contro gli infedeli.
Ocula, 2020
Quando è design When is Design Quand c'est du design a cura di Michela Deni e Dario Mangano
Circula, 2015
La ricerca analizza i contributi di un'accesa disputa mediatica risalente al 2011. La di sputa è stata scatenata dalla notizia che il noto libro Il nome della rosa di Umberto Eco sarebbe stato semplificato. La categorizzazione dei contributi proposta in questa ricerca si ispira al modello retorico dello status quaestionis. L'analisi permette di rilevare che la controversia sulla semplifica zione e sulla semplicità riguardava in particolare lo status qualitatis, e, in minor misura, lo status definitionis. Lo studio ricostruisce due ideologie contrastanti della semplicità e della semplificazione che sottostanno agli argomenti usati nella disputa. È a causa della sovrapposizione delle due nozioni che la controversia si è rivelata tanto accesa.
Attualità, prefigurazioni e limiti del primo Wilhelm Reich (Periodo Freudo-Marxista, 1920-'36), 1984
Da: Psicologia di massa del fascismo. Cap. 5 di Attualità, prefigurazioni e limiti del primo Wilhelm Reich (Periodo Freudo-Marxista, 1920-'36) - Daniela Ripetti-Pacchini "L'ideologia non è un'aberrazione o un'escrescenza contingente della storia; è invece una struttura essenziale alla vita storica della società. D'altronde soltanto l'esistenza e il riconoscimento della sua necessità possono permettere d'agire sulla ideologia e di trasformarla in strumento d'azione riflesso sulla storia" (Louis Althusser, Per Marx) Il problema posto da Reich all'inizio di Psicologia di massa del fascismo è perché il movimento operaio non sia andato avanti al "ritmo" giusto rispetto alle contraddizioni economiche, ma anzi sia stato scavalcato dalla reazione che ha attirato a sé larghe masse di lavoratori impoveriti. Come mai, si chiede Reich, si è affermata la più pericolosa ideologia di destra invece della rivoluzione sociale? Il marxismo 'sclerotizzato', chiuso "in rigidi schemi" a-dialettici non poteva dare risposta. La propaganda del partito comunista, secondo l'A., non aveva avuto successo perché erano state "ignorate" certe "contraddizioni della realtà sociale" e ciò aveva favorito la "spaccatura tra lo sviluppo della base economica che spingeva a sinistra, e lo sviluppo ideologico di larghi strati della popolazione che spingeva a destra". "Con parole come 'sciovinismo', 'psicosi' e 'conseguenze di Versailles' non si può spiegare il fatto che il piccolo borghese in un periodo di impoverimento tenda a diventare radicale di destra, perché questa spiegazione non chiariva il processo secondo cui tale tendenza si produce. Inoltre non erano soltanto i piccoli borghesi, ma strati sempre più larghi e... (continua nel paper)
Scienza Politica Per Una Storia Delle Dottrine, 2013
L'autore si chiede se la peculiare modalità di applicazione del nesso dottrina/disciplina rappresentato dall'ideologia costituisca l'unica possibilità di produrre e mantenere il consenso in una comunità politica. La parabola del costituzionalismo mostrerebbe il contrario: sviluppatosi come terreno comune alle principali ideologie, sopravvive alla stessa crisi delle ideologie, per aprire una nuova via del comportamento sociale e politico collettivo che l'autore definisce «discorso politico». Nella sua funzione di traduzione e mediazione di linguaggio, il discorso politico può funzionare come uno strumento in grado di ricollegare i fili spezzati dell'obbligazione, contro il rischio della neutralizzazione politica prodotto dalla sempre maggior importanza della tecnica nei processi di governance del mondo contemporaneo. Affinché non si riproduca un discorso politico unilaterale e rettilineo, sarebbe infine necessaria una revisione radicale del concetto di misura, da concepire come quotizzazione delle differenze e, dunque, elemento utile alla creazione del consenso in una società di massa.
Rivista Italiana Di Gruppoanalisi, 2007
THI MANUSCRIPT WAS WRITTEN IN 2003 AND SEEMS TO ANTICIPATE THE ISSUE OF CONTEMPORARY QUESTION ON THE IDENTITY IN THE RAPIS SOCIAL CHANGE
Large Animal Review
Garantire la prosperità Assicurare il benessere Rispettare l'integrità fisica e morale FIGURA 4 -Trasmissione dei doveri all'uomo.
Salvatore Cingari, Un'ideologia per il ceto dirigente dell'Italia unita. Pensiero e politica al Liceo Dante di Firenze (1853-1945, Olschki, Firenze 1912.
Scienza Politica Per Una Storia Delle Dottrine, 2013
L'indagine sui moderni processi di ideologizzazione ha assunto un ruolo centrale nel dibattito contemporaneo sul Novecento come «epoca degli estremi». Tra le più originali e interessanti linee di ricostruzione dei concreti presupposti storici di tale fenomeno occorre senz'altro annoverare la direttrice di studi e ricerche sviluppatasi in Germania nel grande laboratorio della Begriffsgeschichte. Muovendo dalla seminale riflessione di Otto Brunner sull'«epoca delle ideologie», l'articolo si sofferma in particolare sulle originali modalità di concettualizzazione del tema nella riflessione storiografica di Reinhart Koselleck e sugli esiti da esse prodotte nel grande impianto lessicografico dei Geschichtliche Grundbegriffe.
Quaderni Materialisti. Wechselwirkung: il termine e i concetti, 2018
William Daniel Hillis è Visiting Professor al Mit Media Lab, oltre che essere un inventore e un imprenditore. Hills ricorda che quando era bambino le persone attorno a lui si domandavano spesso cosa sarebbe successo verso gli anni duemila. Il duemila: una remota frontiera temporale posta laggiù, nel lontano futuro. Il tempo, di fronte, poteva venire riempito dall'immaginazione e dai progetti di chiunque. Ora invece, lamenta Hills, nessuno si rappresenta più un nuovo orizzonte, nessuno pensa a una data futura, i giorni scivolano via uno dopo l'alto, senza prospettiva. Da queste riflessioni nasce l'idea di progettare e costruire un orologio pensato per funzionare con precisione lungo un arco di dieci millenni, con un minimo di manutenzione e, possibilmente, senza interruzioni. «I want to build a clock that ticks once a year. The century hand advances once every 100 years, and the cuckoo comes out on the millennium. I want the cuckoo to come out every millennium for the next 10,000 years» 1. L'intento è quello di fornire, almeno sul piano simbolico, un nuovo lontano orizzonte per combattere la miopia delle visioni contemporanee e l'incapacità di pensare il futuro. The Clock of the Long Now è il primo progetto della Long Now Fondation, creata nel 1996 dallo stesso Hills e dallo scrittore americano Stewart Brand. La Long Now Fondation è nata con l'intento di promuovere il pensiero a lungo termine nei prossimi diecimila anni. Il nome «Long Now» venne scelto dal musicista Brian Eno. Eppure, non è ironico che un dispositivo segna-tempo, pensato per aiutare le generazioni presenti a concepire il futuro, sia stato chiamato lungo presente? Forse non lo è, se uno dei più accaniti sostenitori del progetto è Jeff Bezos, fondatore e CEO di Amazon. Non può essere proprio questo nome singolare a farci riflettere su alcuni dei processi di costruzione dei modi del tempo? Jeff Bezos conobbe Stewart Brand nel 1998, durante un weekend di festeggiamenti alle Hawaii 2. Ne nacque un'amicizia, e Bezos venne coinvolto nel progetto Clock of the Long Now. Solo qualche anno più tardi, scrive Brad Stone nel suo testo sullo sviluppo del colosso Amazon, Bezos diventerà il principale finanziatore del Clock of the Long Now che, una volta completato, sarà installato su un terreno di proprietà di Bezos in Texas. Dal palco del Sands Expo Center di Las Vegas, durante la prima convention per i clienti di Amazon Web Service, Bezos parla in questi termini del Clock of the Long Now: «Il simbolo è importante per un paio di motivi. Se [gli esseri umani] ragionano a lungo termine, possono realizzare cose che altrimenti non realizzerebbero. Gli orizzonti temporali sono importanti. [...] Mi sembra che la nostra specie debba iniziare a ragionare per il lungo periodo. Quindi questo è un simbolo. Credo che i simboli possano essere molto potenti» 3. Come si può pensare il tempo sulla base di un Long Now? E ancora, che cos'è un lungo presente? È forse il futuro? Bezos ne è entusiasta. E non è forse Bezos l'uomo che ha portato un po' di futuro nelle nostre case? Forse. Forse no. È di questo futuro, ovvero delle pratiche costitutive di questo modo del tempo, che ci occuperemo nelle pagine a seguire. Metteremo a fuoco il concetto di coscienza in Althusser, ovvero il comportamento materiale degli individui, interpellati come soggetti da atti, pratiche e rituali, e nell'analisi delle pratiche e dei rituali costitutivi privilegeremo, a titolo esemplificativo, alcune pratiche di consumo, dallo shopping on-line ai videogame e, in modo più esaustivo, le pratiche inerenti ai sistemi produttivi che dal taylorismo al fordismo, fino al metodo Toyota, non producono solo automobili ma, così vorremmo dimostrare, producono anche coscienze, e con queste un tipo particolare di tempo. Quel futuro che, ci sforzeremo di chiarire, è un sottoprodotto ideologico di quelle stesse pratiche produttive e di consumo.
Che cos'è un riflesso? Una luce batte su una superficie, si trasforma in nuova luce e prende nuova direzione. Così, tutto ciò che mi è venuto incontro nei decenni trascorsi, seguendo la nascita dell'ideologia occidentale attraverso le vicissitudini di un altro occidente, accende nuovi riflessi verso altro spazio. Mi scuso se saranno giudicati una futile distrazione da chi guarda altrove. Al Curato di Meudon che seppellì i morti con uno sberleffo 159 INDICE ANALITICO ' 'Abbâsidi 41, 118 'Ain al-Qudât 41 ' 'En Soph 15, 66
Water, 2024
Journal of the Indian Society of Coastal Agricultural Research, 2021
The Human Economy: A Citizen's Guide, 2010
Cadernos de Pesquisa Interdisciplinar em Ciências Humanas, 2005
Sustainability, 2024
Journal of Family Issues, 2024
Revista Latinoamericana de Ciencias de la Comunicación
9th Advanced Engineering Days, 2024
Anais do III Simpósio Nacional da ABCIBER (Associação Brasileira de Pesquisadores em Cibercultura), p. 1-14, 2009
Social Science Research Network, 2003
Journal of the American Pharmacists Association, 2020
AIDS and Behavior
Journal of the American Society of Echocardiography : official publication of the American Society of Echocardiography, 2015
Journal of economics, finance and management studies, 2024
Cancer research, 1997
El nuevo arte de la guerra, 2025
World History Connected, 2015
Journal of Modern Rehabilitation, 2025