AGGIORNA
menti
LA MOTIVAZIONE
NELL’APPRENDIMENTO
LINGUISTICO
§UÜU¯½٪%-jjٞ¯¯UíUv-٪%-U٪%-v½U
DI ITALIANO IN GERMANIA
N° 21- Maggio 2022
Aggiornamenti
Numero 21 • anno 13 (2022)
Herausgeber
ADI e.V.
Von-Reider-Straße 5 • 96049 Bamberg
www.adi-germania.org • info@adi-germania.org
Verantwortlich
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Daniel Reimann • Cristina Cappellari • Giulia Miele
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Titelblatt
Fotos von Nathan Dumlao und Bernd Klutsch auf Unsplash
und Font “a Auto Signature” von Wahyu Eka Prasetya
Care colleghe e cari colleghi,
ARGO
menti
dopo due anni segnati dalle tante restrizioni dovute alla pandemia, i
primi mesi del 2022 hanno visto un progressivo ritorno alla normalità,
almeno nella nostra attività didattica. Per questa ragione, dopo due
edizioni svoltesi in modalità virtuale, abbiamo deciso di organizzare
in presenza il prossimo convegno ADI, che si terrà il 25 e 26 novembre
presso l’Università di Münster. Nelle prossime settimane, oltre ai
consueti aggiornamenti contenuti nella nostra newsletter, troverete sul
nostro sito tutte le informazioni relative al programma e alle modalità di
iscrizione e partecipazione.
Questo numero di AggiornaMenti riprende il tema della motivazione
nell’apprendimento linguistico, che è stato al centro del convegno 2021 e
ƫƲdz٪ǾȉȷɅȯȉ٪ɦȉȯǯȷǕȉȬ٪ƫƲdz٪ǍƲǾǾƇǛȉ٪ؘ׀׀־׀٪tƇȯɬ٪ȉȉǾƇǾ٪ȯǛ˛ƲɅɅƲ٪ȷɍǍdzǛ٪ȷɥǛdzɍȬȬǛ٪
più rilevanti intercorsi nel campo della motivazione nella didattica delle
lingue straniere, esplorando alcune delle teorie più importanti che
hanno un impatto sull’apprendimento, e quindi sull’insegnamento,
linguistico. Michele Daloiso analizza una tra le componenti psicoaffettive dell’esperienza educativa meno indagate in ambito italiano,
la cosiddetta “ansia linguistica”, un’emozione che può emergere con
l’esposizione a una lingua straniera in un contesto educativo formale,
come quello di un corso di lingua. Nel suo contributo, dopo una
rassegna della ricerca internazionale sul tema, discute le caratteristiche
ƫƲdzdzىƇǾȷǛƇ٪dzǛǾǍɍǛȷɅǛƤƇ٪Ʋ٪Ǜ٪ȷɍȉǛ٪ƲnjnjƲɅɅǛ٪ȷɍdzdzىƇȬȬȯƲǾƫǛǼƲǾɅȉؙ٪ƤȉǾ٪ȯǛ˛ƲȷȷǛȉǾǛ٪ƫǛ٪
grande interesse per noi insegnanti di italiano. Giorgio Massei ci invita
Ƈ٪ȯǛ˛ƲɅɅƲȯƲ٪ȷɍdzdzىǛǼȬȉȯɅƇǾɶƇ٪ƫǛ٪ȯǛȬƲǾȷƇȯƲ٪dzƇ٪dzƲɶǛȉǾƲ٪ƫǛ٪ǛɅƇdzǛƇǾȉ٪ǛǾ٪ȬȯƲȷƲǾɶƇ٪
dopo l’esperienza della DAD: il ritorno in aula impone infatti al docente
di pensare a una lezione che valorizzi le peculiarità della compresenza
˚ȷǛƤƇؙ٪ǾƲdzdzƇ٪ƤȉǾȷƇȬƲɥȉdzƲɶɶƇ٪ƤǕƲ٪Ǜdz٪ȯƇȬȬȉȯɅȉ٪njȯƇ٪ƫǛƫƇɅɅǛƤƇ٪Ʋ٪ɅƲƤǾȉdzȉǍǛƇ٪ǁ٪
ormai indissolubile. Paolo Torresan descrive nel suo contributo una serie
di utilissime pratiche e tecniche volte a motivare all’ascolto di un testo
orale. Per contrastare la possibile ansia di un apprendente di fronte al
testo, l’insegnante dovrà creare compiti e attività stimolanti, attività
dzɍƫǛƤǕƲؙ٪ ȷ˚ƫƲ٪ ǼǛȷɍȯƇɅƲؘ٪ UǾ٪ ȮɍƲȷɅȉ٪ Ǽȉƫȉ٪ ȷǛ٪ Ȭɍȗ٪ ȷɥǛdzɍȬȬƇȯƲ٪ ɍǾ٪ ƇȷȬƲɅɅȉ٪
centrale della motivazione ad apprendere: la sensazione di controllo e
ƫǛ٪ƇɍɅȉƲnj˚ƤƇƤǛƇؘ٪FǛdzȉǼƲǾƇ٪ǾɶǛɥǛǾȉ٪Ʋ٪ǾɅȉǾƲdzdzƇ٪tƲdzƲ٪ƤǛ٪ȬȯƲȷƲǾɅƇǾȉ٪ƫƲdzdzƲ٪
interessantissime attività per utilizzare l’arte in una lezione di lingua
straniera, motivando gli studenti attraverso l’uso di materiali autentici
e vari, che presentino la cultura in modo nuovo, collaborativo e creativo.
Sperando che questo numero della nostra rivista possa essere ricco di
stimoli e offrirvi nuovi spunti per la vostra attività didattica, auguriamo
a tutti una buona lettura, sperando di poterci presto incontrare anche di
persona alle prossime iniziative di formazione dell’ADI.
Il Direttivo ADI
INDICE
Motivare gli studenti attraverso l’arte italiana........................................4
Filomena Anzivino e Antonella Mele
Il ruolo della motivazione nell’apprendimento delle lingue
straniere......................................................................................................................10
Carmel Mary Coonan
L’ansia linguistica nella classe di lingua straniera:
caratteristiche, effetti sull’apprendimento e implicazioni
didattiche.................................................................................................................. 16
Michele Daloiso
Quando “esserci” non basta: ripensare la lezione di italiano a
straniere in presenza, dopo l’esperienza della Dad..........................20
Giorgio Massei
Sostenere la voglia di comprendere un testo audio:
piste di lavoro ........................................................................................................24
Paolo Torresan
SOSTENERE LA VOGLIA DI COMPRENDERE
UN TESTO AUDIO: PISTE DI LAVORO
Paolo Torresan
(Universidade Federal Fluminense Niterói)
serie di impliciti possono rendere oscuro il discorso da un punto di vista sociopragmatico.
Si aggiunga poi il fatto che il controllo sul testo orale è minore rispetto a quello
che uno può esercitare sul testo scritto. Mentre sulla pagina (stampata o digitale) l’occhio può andare avanti e indietro a suo piacimento, con un brano audio, a meno che
non sia concesso di interrompere l’ascolto
e di riascoltare, le cose sono più complicate.
Un brano orale è in genere somministrato a
ɍǾƇ٪ ƤdzƇȷȷƲ٪ ǛǾɅƲȯƇ؛٪ dzىǛǾȷƲǍǾƇǾɅƲ٪ ǾȉǾ٪ ǕƇ٪ Ǽȉƫȉ٪
di stoppare il ˶dzƲ sciogliendo i nodi critici di
tutti gli ascoltatori. Quel che succede, spesֿؘ٪jƇ٪ƫǛnj˚ƤȉdzɅƙ٪ƫƲdzdzىƇȷƤȉdzɅƇȯƲ٪
so, è che un passaggio poco chiaro agisce a
Ascoltare un testo in un’altra lingua è
detrimento della comprensione di ciò che seun compito arduo. Chi ascolta è posto dinanzi
ǍɍƲ؛٪ dzىƇȷƤȉdzɅƇɅȉȯƲ٪ ȯǛȷƤǕǛƇ٪ ƫǛ٪ ǾȉǾ٪ ȷɅƇȯƲ٪ Ƈdz٪ ȬƇȷƇ٪ɍǾ٪˛ɍȷȷȉ٪ƤȉǾɅǛǾɍȉ٪ƫǛ٪ȷɍȉǾǛؘ٪٪ƫǛnjnjƲȯƲǾɶƇ٪ƫƲdzso e si ingarbuglia con il discorso a venire.
dzƇ٪ dzƲɅɅɍȯƇؙ٪ ǾȉǾ٪ ȷƇ٪ ǛǾnjƇɅɅǛ٪ ƫȉɥƲ٪ ˚ǾǛȷƤƲ٪ ɍǾƇ٪ ȬƇSi potrebbe aggiungere, ancora, un
rola e dove ne inizia un’altra. Non è però solo
dettaglio relativo alle esercitazioni che si ricauna questione sintattica a complicare le cose.
vano a partire da un testo orale. Mentre nelSpecie ai livelli iniziali la facilità a comprendere
lo scritto gli esercizi sono isoformi in termini
è vincolata a delle abitudini: il dialogo o il modi canale (scritto/scritto), il parlato spesso si
nologo presentati dal manuale sono ‘puliti’ da
accompagna a un compito dissociato: uno
un punto di vista della pronuncia, con timbri
ascolta il testo e legge gli item ad esso rifeƤǕǛƇȯǛؙ٪ ȷƤƇǼƣǛ٪ ǾƲɅɅǛ٪ Ʋ٪ ȬȯƲƤǛȷǛؙ٪ ȬƇɍȷƲ٪ ǼƇȯƤƇɅƲ؛٪
riti. Si pratica, cioè, una doppia abilità e ciò
la stessa voce dell’insegnante durante le spiepuò presentare dei problemi: se l’item non è
gazioni, con quel suo preciso ritmo, costituiimmediatamente fruibile alla lettura (perché
ȷƤƲ٪ ɍǾ٪ ǼȉƫƲdzdzȉ٪ ȯƇȷȷǛƤɍȯƇǾɅƲ٪ ȬƲȯ٪ ƤǕǛ٪ ƇȷƤȉdzɅƇ؛٪
troppo esteso o complesso), chi svolge la proal contrario, semplicissime variazioni di prova può perdere tempo prezioso.
nuncia, di ritmo, di intonazione, possono renƫƲȯƲ٪ ƫǛnj˚ƤǛdzƲ٪ dzىǛǾɅƲȯȬȯƲɅƇɶǛȉǾƲ٪ ƫƲǛ٪ ȷǛǍǾǛ˚ƤƇɅǛؘ٪ 2. Il grado di ansia
Per i livelli bassi, in particolare, un ulteL’ascolto in genere si presenta come
riore problema si affaccia all’orizzonte: la se- un’abilità ansiogena (Bekleyen, 2009). Lo
lezione delle fonti autentiche. I contorni delle studente può avere la sensazione di non
parole, in un parlato spontaneo, possono esse- progredire affatto – a dispetto della relativa
ȯƲ٪ȷnjɍǼƇɅǛ؛٪ƤǛ٪ȬȉȷȷȉǾȉ٪ƲȷȷƲȯƲ٪ɅȯƇɅɅǛ٪ȷƲǍǼƲǾɅƇdzǛ٪ autonomia che invece può raggiungere in
non standard, accelerazioni improvvise, mar- tempi relativamente brevi nella lettura. Proche intonative, sovrapposizioni, interruzioni, prio considerata l’apprensione che si accomdigressioni, anacoluti, riprese, ecc. In più, una pagna all’ascolto, nell’alveo della tradizione
24
Abstract
Attraverso
questo
contributo
intendiamo condividere una serie di pratiche
che stimolano all’ascolto di un testo orale.
A fronte dell’ansia che un apprendente
può provare di fronte al testo, l’insegnante
è invitato a ingegnare compiti intriganti,
ȷ˚ƫƲ٪ ǼǛȷɍȯƇɅƲؙ٪ ȬƲȯƤȉȯȷǛ٪ ƤȉȷɅȯɍǛɅǛ٪ ȷɍ٪ ȷǛǾǍȉdzǛ٪
segmenti sonori, attività ludiche. L’obiettivo
è generare in chi ascolta una sensazione
ƫǛ٪ ƤȉǾɅȯȉdzdzȉ٪ Ʋ٪ ƫǛ٪ ƇɍɅȉƲnj˚ƤƇƤǛƇ٪ ػ٪ ƫǛǼƲǾȷǛȉǾǛ٪
centrali della motivazione ad apprendere.
suggestopedica e di scuole che ad essa si
richiamano (si pensi alla didattica Dilit) sono
previste attività di rilassamento da attuarsi
prima della somministrazione del testo. Ciò
varrebbe a impedire che una preoccupazione eccessiva inibisca la comprensione, assorbendo tutte le risorse attentive (la metafora
ɍȷƇɅƇ٪ƫƇ٪gȯƇȷǕƲǾ٪ǁ٪ȮɍƲdzdzƇ٪ƫƲdz٪˚نdzɅȯȉ٪ƇnjnjƲɅɅǛɥȉؘخه٪
Molti insegnanti, sulla scorta di intuizioni condivise dalla psicologia cognitiva, avviano, a tal proposito, attività di preascolto, in
modo da sollecitare la condivisione di idee e,
quindi, di vocaboli da associare al brano audio. Così agendo, i docenti intendono agevolare il lavoro degli ascoltatori. Il discorso vale in
particolare per gli studenti che hanno magǍǛȉȯǛ٪ƫǛnj˚ƤȉdzɅƙ٪ƫǛ٪ƫƲƤȉƫǛ˚ƤƇɶǛȉǾƲ٪حƤǛȉǁ٪ƫǛ٪ȯǛƤȉnoscimento dei fonemi): a questi è concesso
di disporre di ȷƤǕƲǼƇɅƇ (cioè di schemi organizzativi), i quali creano una sorta di tracciato
ƤǕƲ٪ȉȯǛƲǾɅƇ٪dzىǛǾɅƲȯȬȯƲɅƇɶǛȉǾƲ٪ƫƲǛ٪ȷǛǍǾǛ˚ƤƇɅǛؘ٪٪
3. Piste di lavoro
Questo articolo si propone di procedere oltre le strategie del rilassamento e delle
attività di precomprensione tradizionali. Intendiamo presentare piste che contengono
l’ansia per via indiretta, suscitando la voglia
di ascoltare. Come dire? Il coinvolgimento che si vuole creare è tale che lo studente,
assorbito dal compito, non si lascia vincere dal timore di non comprendere.
Le proposte, applicate in maniera estesa nell’aula di italiano rivolta a un pubblico
universitario, hanno un carattere generativo: a
partire da esse (e dal loro eventuale intreccio)
si possono originare svariate attività.
ɍǾىƇdzɅȯƇ٪ ƤȉȬȬǛƇ؛٪ ƫǛ٪ ȷƲǍɍǛɅȉؙ٪ Ǜ٪ ƫɍƲ٪ ȯǛȷȬȉǾƫȉǾȉ٪
alle domande trasmesse dai compagni, vestendo i panni appunto dell’autore/autrice
ƫƲdz٪ ȮɍƇƫȯȉؘ٪ dzdzƇ٪ ˚ǾƲؙ٪ dzىǛǾȷƲǍǾƇǾɅƲ٪ ɅȯƇȷǼƲɅɅƲ٪
l’intervista al/la reale autore/autrice del quadro: gli allievi saranno estremamente curiosi di sapere se costui/costei risponde alle
loro domande! (Tsai, Fehér 2003).
Più in generale, qualsiasi attività che
faccia leva sulla curiosità, e quindi faccia
venir voglia di confrontarsi con il testo, argina l’ansia. Non ci si preoccupa più, perché un’emozione di segno contrario (la
curiosità, appunto) spinge all’azione, valendo come motivo genuino per perluȷɅȯƇȯƲ٪Ǜ٪ȷǛǍǾǛ˚ƤƇɅǛ٪ɥƲǛƤȉdzƇɅǛ٪ƫƇdz٪ɅƲȷɅȉؘ٪
Ciò può essere raggiunto, in maniera relativamente semplice, somministrando
una serie di item che attengono alle conoscenze generali degli studenti prima di far
ascoltare loro il brano. Se è concesso del temȬȉ٪ ƇdzdzىƇdzdzǛƲɥȉ٪ Ƈnj˚ǾƤǕƳ٪ njȉȯǼɍdzǛ٪ ǛȬȉɅƲȷǛ٪ Ƈ٪ ȬƇȯɅǛre da tali item e si confronti eventualmente
con uno o più compagni, l’attività assume un
ƇȷȬƲɅɅȉ٪ ȷ˚ƫƇǾɅƲؘ٪ ٪ ɅǛɅȉdzȉ٪ ƫǛ٪ ƲȷƲǼȬǛȉ٪ ȷǛ٪ ƤȉǾsideri la proposta che segue, applicabile a
diversi livelli.
1. L’insegnante disegna alla lavagna una taƣƲdzdzƇ٪ ƫǛ٪ ɅȯƲ٪ ƤȉdzȉǾǾƲ؛٪ ǾƲdzdzƇ٪ ƤȉdzȉǾǾƇ٪ ƫǛ٪ ȷǛǾǛȷɅȯƇ٪ǁ٪ȷƤȯǛɅɅȉ٪نɥƲȯȉ؛ه٪ǾƲdzdzƇ٪ƤȉdzȉǾǾƇ٪ƫǛ٪ƫƲȷɅȯƇ٪
è scritto “falso”, in quella centrale vi è un
punto di domanda. Chiede agli studenti di
ȯǛƤȉȬǛƇȯƲ٪dzȉ٪ȷƤǕƲǼƇ٪ȷɍdz٪ȮɍƇƫƲȯǾȉ؛
2. Il docente detta una serie di frasi affermative che hanno una relazione con i contenuti del brano audio/video che intende
presentare successivamente. Le domande
fanno appello alle conoscenze generali in
possesso degli studenti (ai livelli bassi esse
possono essere formulate in L1). Per esempio, in riferimento al video in cui il nutrizionista Berrino parla del ruolo del latte
nell’alimentazione umana, accessibile al
seguente link <https://www.youtube.com/
watch?v=TkleyhS8DdM> (consultato il
28.3.2022) e somministrabile a una classe
di livello B2, le frasi possono essere le seguenti:
3.1. Creare aspettative
L’intensità delle emozioni che accompagnano uno stato di sorpresa è quattro volte maggiore rispetto a una situazione ordinaria (Luna, Renninger 2015). Ne
segue che qualsiasi attività che si contraddistingua per una certa suspense può essere ricordata meglio da parte di chi la vive.
A nostro parere attività tradizionali di
preascolto (tipo brainstorming), poiché limitate a evocare associazioni lessicali, hanno
una ‘carica’ motivazionale contenuta. Oltretutto, una volta ripetute nel tempo, perdono
Ǜdz٪ dzȉȯȉ٪ ƤƇȯƇɅɅƲȯƲ٪ ƫǛ٪ ǾȉɥǛɅƙؘ٪ ¤Ǜɕ٪ ȷ˚ƫƇǾɅǛ٪ Ʋ٪ ǛǾɅȯǛganti, specie se danno adito a interazioni tra
gli studenti, possono essere le attività volte
a creare aspettative sui testi. Si immagini di
mostrare un quadro astratto e di chiedere ai
partecipanti di scrivere in coppia alcune domande da rivolgere all’artista. In un secondo momento, ciascuna coppia scambia le
proprie domande con quelle formulate da
25
•
UdzڑdzƇɅɅƲڑƤȉǾɅǛƲǾƲڑnjȉȷnjȉȯȉ
•
UdzڑdzƇɅɅƲڑƤȉǾɅǛƲǾƲڑɍǾڑnjƇɅɅȉȯƲڑƫǛڑƤȯƲȷƤǛɅƇ
•
Il latte fa bene alle ossa
•
dzٵɍȉǼȉڑȬȯǛǼǛɅǛɥȉڑƣƲɥƲɥƇڑȬȉƤȉڑdzƇɅɅƲ
•
jƇڑƤƇȯǾƲڑnjƇڑǼƇdzƲڑƇdzdzƲڑȉȷȷƇڑ
Udz ڑǍƇdzƇɅɅȉȷǛȉ ڑǁ ڑɍǾȉ ڑɶɍƤƤǕƲȯȉ ڑȬȯƲȷƲǾɅƲ ڑisce lo studioso californiano – vanno fatti
ascoltare più volte, posto che ad ogni nuonel latte
vo ascolto l’allievo è in grado di comprende• ڑUdzڑdzƇɅɅƲڑǁڑǛǾƫǛƤƇɅȉڑƇڑƤǕǛڑǕƇڑɍǾڑɅɍǼȉȯƲ
re sempre di più (cfr. anche Rodrigo 2017).
In ambito italiano, a sostenere l’ascolto
3. Gli studenti trascrivono le frasi nelle diver- ripetuto è la scuola Dilit International House
se colonne, a seconda che ritengano sia حOɍǼȬǕȯǛȷ٪ֿؙ־ׇׇ٪ׇׇֿֿƇؙ٪ׇׇֿֿƣؙ٪ֿؙ׀ׇׇ٪ׇׇֿׁƇؙ٪ׇׇֿׁƣ؛٪
vere, false oppure, nel caso in cui non sap- Luzi Catizone 1980, 1993). In aggiunta alla ripiano se sono vere o false, le collocano nel- petizione del brano, gli insegnanti Dilit prevela colonna di centro.
dono che gli studenti, a partire dalla seconda
4. Successivamente, gli allievi si confrontano esposizione, condividano tra loro gli esiti di
quanto compreso. In un’analisi condotta asa gruppi di tre sulle loro scelte.
sieme a Vivian Fasura abbiamo confermato il
5. A
confronto
avvenuto,
l’inse- forte impatto che la ripetizione dell’input esergnante
somministra
l’audio. ƤǛɅƇ٪ȷɍdzdzƇ٪ƤȉǼȬȯƲǾȷǛȉǾƲ؛٪ǾƲdz٪ƤƇȷȉ٪ƫƲdzdzƇ٪ƤȉǾƫǛvisione progressiva delle ipotesi, come vuole
la pratica Dilit, si genera una equalizzazione
3.2. Frazionare l’ascolto
progressiva dell’uptake, ovvero di quanto riteLa durata di un brano è un fattore che, nuto dagli ascoltatori (Torresan, Fasura 2020).
ƇǍǍǛɍǾɅȉ٪ Ƈƫ٪ ƇdzɅȯǛؙ٪ ƤȉǾƤȉȯȯƲ٪ Ƈdz٪ ǍȯƇƫȉ٪ ƫǛ٪ ƫǛnj˚Si possono, peraltro, prevedere comƤȉdzɅƙ٪ƫǛ٪ɍǾ٪ɅƲȷɅȉؘ٪Ǜȗ٪ȷǛǍǾǛ˚ƤƇ٪ƤǕƲؙ٪Ƈ٪ȬƇȯǛɅƙ٪ƫǛ٪ piti distinti a ogni nuova somministrazione.
dzǛɥƲdzdzȉؙ٪ɍǾ٪ƣȯƇǾȉ٪ȬǛɕ٪dzɍǾǍȉ٪ƤȉȷɅǛɅɍǛȷƤƲ٪ɍǾƇ٪ȷ˚- Per esempio, un primo ascolto può accomda maggiore. Suggeriamo a tal proposito di pagnarsi alla richiesta di riferire quante sono
segmentare il brano in più parti, da sommini- dzƲ٪ ȬƲȯȷȉǾƲ٪ ƤȉǛǾɥȉdzɅƲ٪ Ʋ٪ ƫȉɥƲ٪ ȷǛ٪ ɅȯȉɥƇǾȉ؛٪ ǛǾ٪ ɍǾ٪
strare progressivamente, in modo da limitare secondo si somministrano domande la cui
il carico cognitivo che grava sull’ascoltatore ȯǛȷȬȉȷɅƇ٪ ǁ٪ ƫǛȷɅȯǛƣɍǛɅƇ٪ ǾƲdz٪ ɅƲȷɅȉ؛٪ ǛǾ٪ ɍǾ٪ ɅƲȯɶȉ٪ ȷǛ٪
(un ȷȉnjɅɦƇȯƲ ڑnjȯƲƲɦƇȯƲ di cui ci si può servi- possono richiedere informazioni più circore a tal proposito è ɍƫƇƤǛɅɬ). Nel consentire ȷɅƇǾɶǛƇɅƲؙ٪Ʋ٪Ƈ٪ɍǾ٪ȮɍƇȯɅȉ٪ǛǾ˚ǾƲ٪Ȭɍȗ٪ƤȉȯȯǛȷȬȉǾallo studente di concentrarsi su un input ri- dere l’indagine di ulteriori dettagli. Questa
dotto (es. la strofa di una canzone, la battu- modalità guidata, rispetto all’ascolto ripetuta di un personaggio, la singola risposta in to ‘libero’ (quale quello previsto da Krashen
un’intervista, ecc.) è come se gli si porgesse e dalla Dilit), può andare incontro agli stili di
una lente di ingrandimento grazie alla qua- apprendimento meno indipendenti, i quali si
le egli può indagare il dettaglio. A giovarne sentono rassicurati ogni qualvolta il compito è
ȷȉǾȉ٪ ȷȉȬȯƇɅɅɍɅɅȉ٪ Ǜ٪ ȬȯȉƤƲȷȷǛ٪ ƫǛ٪ ƫƲƤȉƫǛ˚ƤƇɶǛȉ- scandito da consegne ben precise.
ne (il riconoscimento dei fonemi, e quindi dei
singoli vocaboli) e di parsing (l’individuazione 3.4. Utilizzare degli schemi
Uno schema (sia esso una tabella, un
di enunciati) – processi ardui per l’apprenƫǛƇǍȯƇǼǼƇؙ٪ɍǾ٪ǍȯƇ˚Ƥȉؙ٪ɍǾƇ٪dzǛǾƲƇ٪ƫƲdz٪ɅƲǼȬȉؙ٪
ƫƲǾɅƲ٪ƇǛ٪dzǛɥƲdzdzǛ٪ǛǾǛɶǛƇdzǛ٪حƤnjȯؘ٪vƇȷȷƇǬǛ٪ׁؙ־־׀٪ؘخֿׂ־׀
Non è escluso che questa strategia ecc.) vale a sostenere l’attenzione di chi si appossa essere fusa con quella precedentemen- presta a comprendere un testo. Questi trova,
te descritta: al termine dell’audizione di ogni riprodotta su carta o su schermo, un’indicaziomicrounità in cui si è suddiviso il testo, gli stu- ne della disposizione dei contenuti, e ciò apdenti possono essere indotti a prevedere cosa punto può orientarlo nell’interpretazione dei
diranno in seguito i locutori (Stephan 2006). ȷǛǍǾǛ˚ƤƇɅǛؘ٪%ǛɥƲȯȷǛ٪ȷɅɍƫǛ٪ƤǛ٪ƇɥɥǛȷƇǾȉ٪ƫƲdz٪njƇɅɅȉ٪ƤǕƲ٪
In questo modo si promuove una tensione ricorrere a schemi sui quali lo studente deve
cognitiva (un’aspettativa) prolungata, che tie- compiere una qualche azione (trascrivere, scene desta l’attenzione e motiva ad ascoltare ciò gliere, disegnare, ecc.) costituisce una strateǍǛƇ٪ƫǛ٪ǍȯƇǾƫƲ٪ǛǼȬƇɅɅȉ٪ƇǛ٪˚ǾǛ٪ƫƲdzdzƇ٪ƤȉǼȬȯƲǾȷǛȉche segue.
ǾƲ٪حjƇȯǯǛǾؙ٪¯ǛǼȉǾ٪ֿ؛ׅ׆ׇ٪ȉƫƲǼƲȯ٪et al. 2004).
3.3. Far riascoltare
٪
ǍǍǛɍǾǍǛƇǼȉ٪ ƤǕƲ٪ ȷƤǕƲǼǛ٪ ȷȬƲƤǛ˚ƤǛ٪
Anziché concernere diversi argomen- ȬȉȷȷȉǾȉ٪ƇƤƤȉǼȬƇǍǾƇȯȷǛ٪Ƈ٪ɅǛȬǛ٪ȷȬƲƤǛ˚ƤǛ٪ƫǛ٪ɅƲti, più ascolti possono attenere a un unico ȷɅǛؘ٪ ÄǾ٪ ǍȯƇ˚Ƥȉؙ٪ ȬƲȯ٪ ƲȷƲǼȬǛȉؙ٪ Ȭɍȗ٪ ƇƣƣǛǾƇȯȷǛ٪ Ƈ٪
tema/ambito lessicale: è l’idea del ǾƇȯȯȉɦ ڑdzǛ- una relazione tecnica o a un testo con riferistening, dell’ascolto a tema unico, promos- ǼƲǾɅǛ٪ Ƈ٪ ȮɍƇǾɅǛɅƙ؛٪ ɍǾƇ٪ dzǛǾƲƇ٪ ƫƲdz٪ ɅƲǼȬȉ٪ Ȭɍȗ٪
ȷȉ٪ ƫƇ٪ gȯƇȷǕƲǾ٪ Ʋ٪ ƤȉdzdzƇƣȉȯƇɅȉȯǛ٪ حgȯƇȷǕƲǾ٪ ֿ؛ׇׇׄ٪ sostenere altrimenti la comprensione di una
§ȉƫȯǛǍȉؙ٪ gȯƇȷǕƲǾ٪ ֿ؛ׇׇׄ٪ %ɍȬɍɬ٪ ֿؘخׇׇׇ٪ Udz٪ dzƇɥȉ- ƣǛȉǍȯƇ˚Ƈ٪ ȉؙ٪ ȬǛɕ٪ ǛǾ٪ ǍƲǾƲȯƇdzƲؙ٪ ƫǛ٪ ɅƲȷɅǛ٪ ǾƇȯȯƇɅǛɥǛ؛٪
ro di chi ascolta ne esce facilitato, poiché un diagramma di Venn sintetizza gli elementi
non deve di volta in volta ricostruire nuo- che caratterizzano due processi messi a convi schemata. I brani monotematici – istru- fronto (o due personaggi, due concetti, ecc.),
26
•
e via discorrendo.
Ciascuno di noi mentre ascolta (o legge) un
testo, specie se questo è narrativo o descritti3.5. Impostare attività ludiche
vo, visualizza i contenuti, facendo leva su espeGiochi didattici nei quali vi sia un’inte- rienze passate o più in generale su immagini
grazione tra la dimensione cooperativa (il fat- depositate in memoria. A sentire la storia di
to che i membri di una squadra collaborino tra Cappuccetto Rosso, per esempio, è probabile
dzȉȯȉخ٪Ʋ٪ȮɍƲdzdzƇ٪ƤȉǼȬƲɅǛɅǛɥƇ٪حȬǛɕ٪ȷȮɍƇƫȯƲ٪ȷǛ٪ȷ˚ƫƇ- che una persona si immagini un bosco simino tra loro) possono stimolare la voglia di ascol- le a uno che ha visitato o che ha visto in una
tare un brano audio/video. L’ascolto quiz, che qualche illustrazione. Per questa ragione, in
pure proviene dalla tradizione Dilit (Humpris Puchta et al. (2007) si invitano gli insegnanti
1984), ne è un ottimo esempio. Le domande a ideare attività di indagine che abbiano per
di comprensione sono escogitate dagli stessi oggetto i processi di visualizzazione che si gestudenti, divisi in squadre. Dopo aver ascolta- nerano negli studenti durante la comprensioto più e più volte un testo, aver elaborato, con- ne. Rinvolucri (2008) insiste nel sottolineare
diviso corretto e selezionato con i compagni come questo tipo di ricognizione sia centradi squadra una serie di quesiti, un rappresen- ta sull’alunno, molto di più di quanto non lo
tante della squadra A rivolge una domanda al siano domande di comprensione pensate da
ȯƇȬȬȯƲȷƲǾɅƇǾɅƲ٪ƫƲdzdzƇ٪ȷȮɍƇƫȯƇ٪؛٪ȮɍƲȷɅǛ٪ƫǛȷȬȉ- una persona terza (sia esso l’autore di un libro
ne di un lasso di tempo in cui può consulta- di testo o l’insegnante stesso). Il brano audio,
re i compagni, prima di fornire la risposta. La ǛǾ٪ȮɍƲȷɅǛ٪ƤƇȷǛؙ٪ɥƇdzƲ٪ƫƇ٪ȬȯƲɅƲȷɅȉ٪Ƈnj˚ǾƤǕƳ٪ǍdzǛ٪ȷɅɍȷ˚ƫƇ٪ȬȉǛ٪ƤȉǾɅǛǾɍƇ٪ƤȉǾ٪ǾɍȉɥǛ٪ȯƇȬȬȯƲȷƲǾɅƇǾɅǛ1. denti parlino tra loro di loro stessi, mettano a
Attività simili sono descritte in Wilson fuoco cioè la risonanza che il brano ha provo(2008). Il loro obiettivo è allentare la tensione: cato in loro, e ciò può costituire un motivo di
la cooperazione vale da sostegno a fronte di interesse. Esprimere qualcosa di sé agli altri
ȬƇȷȷƇǍǍǛ٪ ȬȉƤȉ٪ ƤǕǛƇȯǛؙ٪ ǛǾɅƲȯȬȯƲɅƇɶǛȉǾǛ٪ ƫǛnj˚ƤǛdzǛؙ٪ costituisce, ricordiamolo, una strategia-chiave
ȬȯȉƣdzƲǼǛ٪ǾƲdzdzƇ٪ƫƲƤȉƫǛ˚ƤƇɶǛȉǾƲؘ٪
nell’aula ispirata a una prospettiva comunicativa.
3.6. Allestire compiti di realtà
٪
%Ʋ˚ǾǛƇǼȉ٪ƤȉǼȬǛɅǛڑƫǛڑȯƲƇdzɅƙڑٛȉڑƤȉǼȬǛɅǛ ڑƇɍɅƲǾɅǛƤǛٜ attività implementate in contesto extrascolastico e che pure possono essere
Ȭȯȉ˚ƤɍƇǼƲǾɅƲ٪ ǛǼȬȉȯɅƇɅƲ٪ ǾƲdzdzىƇɍdzƇ٪ ƫǛ٪ dzǛǾǍɍƇؘ٪
ÄǾ٪ȮɍƲȷǛɅȉ٪Ƈ٪ȷƤƲdzɅƇ٪ǼɍdzɅǛȬdzƇ٪ƫǛnj˚ƤǛdzǼƲǾɅƲ٪dzȉ٪ȷǛ٪
incontra fuori dal contesto scolastico o, in un
senso più generale, valutativo. Lo stesso dicasi per un esercizio di tipo vero/falso. Diversamente, scegliere le frasi salienti di un’intervista costituisce un’operazione a cui è uso un
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un internauta desideroso di sintetizzare/commentare questioni di attualità. Alla pari, molte
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di yoga, disegnare un percorso su una piantina in accordo alle indicazioni fornite dal brano
audio, e così via) sono autentiche da un punto
di vista pragmatico. Questa verosimiglianza
fa percepire all’apprendente il compito come
utile. Il fatto, cioè, che quanto egli pratica in
classe trovi riscontro nella realtà fa sì che egli
ne intuisca una certa spendibilità, e che sia
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sviluppo della propria competenza comunicativa.
3.7. Promuovere indagini sui processi immaginativi incorsi durante l’ascolto
1
Su internet è presente un video dimostrativo
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