A Bit Are 201401
A Bit Are 201401
A Bit Are 201401
INDEX 537
P. 9
P. 12
A 537
-------------
PEOPLE
-------------
GENERAZIONE
P. 16 words by Carlo Sini
P. 18
P. 26
P. 32
P. 46
Fosbury Architecture
POTLATCH
----------Testo di / Text by
Matteo Poli
WANDERLUST
P. 54 words by Wndrlust
P. 56
P. 70
P. 78
P. 86
Riccardo Blumer
ATELIER ORIZZONTALE
+
ARCHITETTURE
AUTO-MATICHE
----------Testo di / Text by
Valentina Ciuff
foto di / photos by
Luca Santiago Mora
Philippe Rahm
JADE METEO PARK
----------Testo di / Text by
Matteo Poli
Luca Trevisani
GLAUCOCAMALEO
----------Testo di / Text by
Valentina Ciuff
Maarten Kolk
Guus Kusters
WADDENZEE SERIES
----------Testo di / Text by
Marco Rain
ABITARE
537
(
gennaio-febbraio /
january-february 2014
architecture
urbanism
landscape
design
art
communication
research
production
plus
narrazione / narrative
abitare.it
facebook
panorama
download
reference
archivio abitare
DISTRICT
P. 92 words by Paolo Pileri
P. 94
P. 104
P. 110
HINTERLAND CREATIVO
------------Testo di / Text by
Michele DAurizio
OMA
DE ROTTERDAM
------------Saggio di / Essay by
Luca Molinari
Foto di / Photos by
Iwan Baan
HUMAN FIGURES
P. 123
P. 148
P. 152
P. 156
The Catalogue
FURNITURE DESIGN:
FACCIAMO IL PUNTO /
TACKING STOCK
------------Testi di / Texts by
Mia Pizzi
con / with Susanna Berengo Gardin
B&B
AFFINIT ELETTIVE
ELECTIVE AFFINITIES
------------Testo di / Text by
Mia Pizzi
Focus
PRATICARE LE INTUIZIONI
GOING ON INTUITION
------------Testo di / Text by
Mia Pizzi
UPGRADE
------------News & events
front cover Atelier orizzontale, Accademia di architettura di Mendrisio - USI foto di / photo by Luca Santiago Mora
CHIARA MARANZANA
direttore responsabile
editor in chief
56
traduzioni / translations
MIA PIZZI
caporedattore produzione
production managing editor
CARLA BRUSAFERRI
caposervizio / senior editor
JOHN FOOT
SHANTI EVANS
DAVID LOWRY
LEV BRATISHENKO
BARBARA BRONDI & MARCO RAIN
FABIANO COCOZZA
GASCONADE
IDDO GINAT, MATANYA SACK
NATHALIE JANSON, MERCEDES KRAUS
FELIX KLINGMLLER
GIOVANNI LA VARRA
FRANCESCO MATTUZZI
VITTORIO PIZZIGONI, VALTER SCELSI
VALENTINA CIUFFI
editor
segreteria / secretary
MONICA GUALA
segretaria di redazione
editorial secretary
FABIO GRAZIOLI
caposervizio / senior editor
ELENA LIBERATORE
caposervizio / senior editor
537
Siamo pronti.
Soli o insieme.
Verso la luce.
Mettersi in vetrina.
Con questo numero, realizzato dalla redazione e dai suoi pi stretti collaboratori in
una mappa degli orientamenti e delle idee che animano il dibattito internazionale. Come
internazionale nella tradizione di questa rivista che ha superato il mezzo secolo stata
dopo quelli di Piera Peroni, Franca Santi, Italo Lupi e Stefano Boeri. Mario Piazza ha
la call che ha dato il via alloperazione editors online residency, ospitando per un anno sul
introdotto nel panorama editoriale una nuova formula, basata sul ragionamento condiviso
di una squadra dalle diverse sensibilit e chiavi di lettura, in un mondo che sempre pi va
Ne risulta unopera collettiva, che attraverso i diversi strumenti oggi a disposizione (carta,
verso uninformazione superciale e accelerata, spesso priva di senso critico. Nel corso
degli ultimi due anni abbiamo letto e fatto dialogare larchitettura con il design e larte
progetto (provate a leggere in sequenza i titoli degli editoriali di Piazza). Dal prossimo
suggerendo punti di vista mai scontati, a volte complessi, con il risultato di disegnare
numero, la parola torna alleditore, che si appresta a inaugurare un nuovo corso di Abitare.
537
537
10
We are ready.
Moving on.
Alone or together.
Showcasing.
To Recognize Sounds.
Preserving Instants.
With this issue put together by the editorial team and its close collaborators in line with
sometimes highly complex. In this way we have designed a map of outlooks and ideas
the editorship of Mario Piazza the fth cycle of Abitare after those of Piera Peroni,
that are animating the international debates and discussions. And we also made
Franca Santi, Italo Lupi and Stefano Boeri comes to an end. Mario Piazza introduced
an international call in line with the traditions of this magazine, with its history going back
a new formula into the editorial world based on shared discussions and the work
over fty years for online editor residency which saw ten bloggers use our site
of a team with different kinds of sensibilities and ways of seeing things. And all this
for a year and provide a series of different outlooks for further discussion. This has been
a collective enterprise, using a series of means (paper, internet and other digital devices)
in order to uncover new ways of representing the world of planning and design
Over the last two years we have compared and analysed architecture with design and art
(try reading in order the titles used by Piazza for his editorials). From the next issue,
and highlighted viewpoints and ways of seeing which were never obvious and were
the baton passes back to the publisher who is planning a new phase for Abitare.
537
PEOPLE 537
Carlo Sini
Martino Tattara
Marco Romanelli
Riccardo Blumer
Philippe Rahm
Luca Trevisani
12
537
Carlo Sini
Filosofo. Accademico dei Lincei, ha insegnato per oltre trentanni Filosofa
Teoretica alla Universit Statale di Milano. Ha tenuto lezioni, seminari e conferenze in tutto il mondo. autore di
una quarantina di libri, alcuni dei quali
tradotti in pi lingue. Sono in ristampa
le sue Opere (Editoriale Jaca Book Sono).
> Philosopher. A Lincean Academician, he has taught Theoretical Philosophy at Universit Statale di Milano for
over thirty years. He gives lessons, seminars and lectures around the world. He
has written around forty books, some of
which translated into foreign languages.
His Opere are currently being reprinted
17
(Editoriale Jaca Book Sono).
Fosbury Architecture
Fosbury Architecture nasce dalla volont di tre giovani studenti darchitettura
del Politecnico di Milano (Alessandro
Bonizzoni, Nicola Campri e Antonio
Buonsante) di fondare un gruppo di lavoro rizomatico e aperto ad accogliere
giovani architetti con diversi bagagli culturali. Lobiettivo quello di creare un
network ampio, fessibile e internazionale al fne di sviluppare una ricerca non
meramente autoreferenziale.
> Fosbury Architecture came about
as a result of the desire of three young
architecture students at Politecnico di
Milano (Alessandro Bonizzoni, Nicola
Campri and Antonio Buonsante) to establish a grass roots work group that
would openly welcome young architects
from a range of different cultural backgrounds. The aim was to create an extensive, fexible and international network to develop research that was not
18
merely self-referential.
Sauter von Moos
Charlotte von Moos e Florian Sauter
hanno fondato lo studio a Basilea nel
2010. von Moos ha collaborato con
Herzog & de Meuron per il progetto
della VitraHaus ed stata assistente di
Valerio Olgiati allAccademia di Mendrisio. Insegna allETH Studio Basel.
Sauter ha partecipato con Christian
Kerez a diversi concorsi, tra cui il Museum of Modern Art a Varsavia. Nel
2012 stato consulente accademico per
la retrospettiva Louis Kahn: The Power
of Architecture e ora co-curatore
dellArchitectural
Papers
Series
allETH Zurich.
> Charlotte von Moos and Florian
Sauter established their offce in Basel
in 2010. von Moos had collaborated
with Herzog & de Meuron, where she
was in charge of the VitraHaus. She has
been an assistant of Valerio Olgiati at
the Accademy in Mendrisio, and currently teaches at ETH Studio Basel.
Sauter had worked with Christian
Kerez on a series of competitions,
among others the Museum of Modern
Art in Warsaw. In 2012 he acted as academic advisor for the retrospective
Louis Kahn: The Power of Architecture,
Martino Tatara
a capo della ricerca e didattica di ETH
Studio Basel: Contemporary City Institute e co-fondatore dello studio Dogma,
con sede a Bruxelles. Ha studiato allo
IUAV di Venezia e al Berlage Institute
of Technology di Rotterdam. Il suo interesse teorico si esplica nella relazione
tra architettura e progetto urbano.
> He is the head of research and
teaching at ETH Studio Basel: Contemporary City Institute. He is the cofounder of the Brussels based offce
Dogma. He studied at the IUAV in
Venice and at the Berlage Institute in
Rotterdam. His main theoretical interest is the relationship between architecture and large-scale urban design. 29
Marco Romanelli
Progettista e critico. Nel 1985 ha aperto
lo studio a Milano. stato redattore di
Domus (1986-1994) e Abitare (19952007). Numerosi i lavori monografci.
Tra le recenti esposizioni curate, la mostra per RCS Design una storia Italiana ai
Mercati Traianei di Roma e a Palazzo
Bertalazzone di San Fermo a Torino
(2011); Gino Sarfatti alla Triennale di Milano (2012). Associato a Marta Laudani,
progetta per le maggiori aziende italiane.
> Designer and critic. He opened his
studio in Milan in 1985. He was editor of
Domus (1986-1994) and of Abitare
(1995-2007). He has produced several
monographic volumes. The most recent
exhibitions he has curated include the
one for RCS Design Una Storia Italiana at
the Mercati Traianei in Rome and at
Palazzo Bertalazzone di San Fermo, Turin (2011); and Gino Sarfatti at the Milano
Triennale (2012). Co-associtaed with
Marta Laudani, he has designed for lead 34
ing Italian companies.
Dieter Roth
Artista. Si forma come grafco studiando
tecniche di stampa e incisione fondando
poi una piccola casa editrice a Reykjavk.
Dal 1964 al 1966 vive negli USA dove gli
viene dedicata la prima mostra personale
al Museum College of Art di Philadelphia e dove insegna grafca presso la
Rhode Island School of Design di Providence. In questi anni inizia a concepire
opere e stampe create con materiali organici e cibo, concentrandosi sulla mutabilit dellopera darte. Dagli anni 90, si
moltiplicano riconoscimenti e mostre a
lui dedicate nelle pi importanti istituzioni del mondo. Il fglio Bjrn Roth ha
collaborato con il padre; i nipoti Oddur
e Einar intervengono nelle mostre con
installazioni e performance musicali. La
Kunsthaus di Zurigo realizzer a settembre la prima mostra su Dieter Roth e la
Musica, in collaborazione con la MusikAkademie a Basilea, che sar poi ospitata
presso lHamburger Bahnhof a Berlino.
> Artist. He trained as a graphic artist
studying printing and engraving techniques and went on to found a small publishing house in Reykjavk. Between 1964
and 1966 he lived in the USA. There, he
had his frst solo exhibition at the Museum College of Art in Philadelphia and
taught graphics at the Rhode Island
School of Design in Providence. In these
years he began to develop the idea of creating objects and prints with food and
other organic materials, focusing on the
mutability of works of art. From the
1990s onwards he won further recognition as more exhibitions of his work were
held in the worlds most important institutions. Bjrn Roth has cooperated
with his father; grandchildren Oddur
and Einar have been involved in exhibitions of his work with installations and
musical performances. In September the
Kunsthaus in Zurich will be holding the
frst exhibition on Dieter Roth and Music, in collaboration with the Musik-Akademie of Basel, later be housed in the
46
Hamburger Bahnhof in Berlin.
Roberta Tenconi
Assistente curatore alla Fondazione
Nicola Trussardi di Milano e alla 55.
Biennale dArte di Venezia (2013),
intitolata Il Palazzo Enciclopedico. Ha realizzato progetti di artisti e mostre personali, collaborando con istituzioni internazionali (nel team curatoriale della
Biennale di Berlino 2006) e con la Gertrude Contemporary Art Spaces di Melbourne. Scrive di arte contemporanea.
> She worked as assistant curator at
the Nicola Trussardi Foundation in Milan and at the 55th Art Biennale in Venice (2013), entitled Il Palazzo Enciclopedico. As well as working on a variety of art
projects and on solo exhibitions, she has
collaborated with international institutions including the Berlin Biennale,
working on the curatorial team for the
2006 edition, and the Gertrude Contemporary Art Spaces in Melbourne.
She writes on contemporary art. 49
Rui Tenreiro
Autore, illustratore e art director. In tutti
i suoi lavori libri, flm o scritti crea
esperienze narrative attraverso racconti.
> Author, illustrator and art director.
In all of his work, he creates narrative
experiences through storytelling, be it a
54
book, flm or piece of writing.
WNDRLUST
Collettivo internazionale di progettazione e consulenza con sede ad Amsterdam, fondato da Sonja Bumel, Susana
Cmara Leret, Maurizio Montalti, and
Mike Thompson. Traduce il desiderio
collettivo di esplorare lo spazio tra arte,
design, scienza e societ, collaborando
con diverse aziende e istituzioni culturali e scientifche, generando una ricerca
tangibile, esplorando gli sviluppi tecnologici e la loro implicazione sociale.
> An international design collective
and consultancy based in Amsterdam,
initiated by Sonja Bumel, Susana C-
Luca Trevisani
Artista. Oltre a premi e mostre in gallerie
darte e musei, ha pubblicato i libri The
effort took its tools (Argobooks, 2008) e
Luca Trevisani (Silvana editoriale, 2009).
La sua ricerca spazia fra la scultura e il video, e attraversa discipline di confne
PEOPLE 537
Marco Rain
Paolo Pileri
come le arti performative, quelle grafche, il design, il cinema di ricerca o larchitettura. Dal 2010 gestisce la piattaforma editoriale latecomerforerunner.
blogspot.com
> Artist. In addition to awards and
exhibitions in important centres for art
and museums, he has published the
books The effort took ist tools (Argobooks, 2008) and Luca Trevisani (Silvana
Editoriale, 2009). His research ranges
from sculpture to video, and crosses
border disciplines such as the performing arts, graphics, design, experimental
cinema or architecture. Since 2010, he
managed the editorial platform latecomerforerunner.blogspot.com. 78
Maarten Kolk & Guus Kusters
Studio multidisciplinare con sede a Eindhoven, alla cui Design Academy si
sono laureati cum laude nel 2006. Selezionati per il Rotterdam Designprijs
2009, hanno lavorato alle collezioni
dellAudax Textielmuseum Tilburg and
Zuiderzeemuseum Enkhuizen. Il loro
lavoro alterna le tecniche di produzione
industriali a quelle artigianali.
> It is a multi disciplinary design studio based in Eindhoven, the Netherlands, where they both graduated cum
laude at the Design Academy in 2006.
Nominated for Rotterdam Designprijs
2009, they have worked in the museum
collections of Audax Textielmuseum
Tilburg and Zuiderzeemuseum Enkhuizen. Their work mostly arises from the
possibilities of production techniques,
through the industrial process and crafts 86
manship.
www.mkgk.nl
Davide Ponzini
Lars Nittve
Luca Molinari
14
537
Marco Rain
Architetto, designer e curatore indipendente, interessato alla sperimentazione. Nel 2002 ha fondato con Barbara
Brondi BRH+. Il loro impegno critico si
concretizza in vari progetti, tra i quali il
programma IN Residence, in numerosi
eventi espositivi e prodotti editoriali e
limpegno come online editor per Abitare. Attualmente Project Advisor
presso la Domus Academy di Milano.
> An independent architect, designer
and curator, he is interested in experimentation. In 2002, together with Barbara Brondi he founded BRH+. Their
critical commitment is seen in various
projects, including the IN Residence programme, in numerous exhibition events
and editorial products and in his work as
online editor for the magazine Abitare. He is currently project advisor at
88
the Domus Academy in Milan.
brh.it
Davide Ponzini
Ricercatore, insegna Urbanistica al Politecnico di Milano. Ha pubblicato Il
territorio dei beni culturali (Carocci,
2008); co-autore con Pier Carlo Palermo di Spatial Planning and Urban Development (Springer, 2010) e con Michele
Nastasi di Starchitecture Scene, attori e
spettacoli nelle citt contemporanee (Allemandi, 2011).
> He teaches Urban Planning at Politecnico di Milano. Author of Il territorio dei beni culturali, (Carocci, 2008); coauthor with Pier Carlo Palermo of
Spatial Planning and Urban Development:
(Springer, 2010); and with Michele Nastasi of Starchitecture. Scenes, Actors and
Spectacles in Contemporary Cities (Alle 94
mandi, 2011).
Paolo Pileri
Professore associato di Pianifcazione e
progettazione urbanistica, territoriale e
ambientale al Politecnico di Milano.
Tra i pi recenti progetti: La questione
abitativa legata al risparmio di suolo (2013,
con Gabriele Pasqui); VENTO, da VENezia a TOrino in bicicletta lungo il fume
Lars Nitve
Dopo gli studi alla Stockholm School of
Economics, conclusi con il M.A., stato
docente di storia dellarte alla University
of Stockholm, Senior Art Critic presso il
quotidiano Svenska Dagbladet, collaboratore dellArtforum magazine. Nel
1986 stato chief curator al Moderna
Museet a Stoccolma. Founding Director of Rooseum-Center for Contemporary Art, a Malm, Svezia (1990-1995),
nel 1995 stato nominato direttore del
Louisiana Museum of Modern Art a
Humlebaek, in Danimarca, e nel 1998
direttore della Tate Modern a Londra.
Attualmente executive director di M+.
> After studying at the Stockholm
School of Economics, earning a M.A.,
he served as lecturer in art history at the
University of Stockholm and as a Senior
Art Critic at the daily Svenska Dagbladet, Stockholm, contributing to
Artforum magazine. Chief curator at
the Moderna Museet in Stockholm
(1986), in 1990-95 he served as founding
Director of Rooseum-Center for Contemporary Art, in Malm, Sweden. In
1995, he became Director of the Louisiana Museum of Modern Art in Humlebaek, Denmark and in 1998 he was
named Director of Tate Modern, London. Currently, he is Executive Direc 102
tor of M+.
Michele DAurizio
MA in Arti Visive e Studi Curatoriali
presso la NABA, ha fondato a Milano
nel 2011 lo spazio espositivo no-proft
Gasconade ed Associate Editor del
trimestrale darte e cultura contemporanea Kaleidoscope. online editor
per Abitare.
> He holds an M.A. in Visual Arts and
Curatorial Studies from NABA, Milan,
founded the not-for-proft Gasconade
space in Milan in 2011 and is Associate
Editor of the quarterly art and contemporary art review Kaleidoscope. He is
104
online editor for Abitare.
OMA
Sei i partners Rem Koolhaas, Ellen
van Loon, Reinier de Graaf, Shohei
Shigematsu, Iyad Alsaka e David Gianotten conducono lo studio, che ha
sedi a Rotterdam, New York, Pechino,
Hong Kong e Doha. OMA stato insignito dei maggiori premi internazionali
(tra gli altri, il Pritzer Prize a Koolhaas
nel 2000). Tra i progetti in corso: Taipei Performing Arts Centre; la Television Cultural Centre in Beijing; tre
edifci a Doha, Qatar.
> The studio led by six partners
(Rem Koolhaas, Ellen van Loon, Reinier de Graaf, Shohei Shigematsu, Iyad
Alsaka e David Gianotten) is based in
Rotterdam, New York, Beijing, Hong
Kong e Doha. It won several international awards (among others, the Pritzer
Prize to Koolhaas nel 2000). Buildings
under construction include Taipei Performing Arts Centre; the Television
Cultural Centre in Beijing; three build 110
ings in Doha, Qatar.
oma.eu
Iwan Baan
Fotografo freelance di architettura. Lavora con studi di progettazione internazionali: i suoi scatti sono sulle pagine
delle principali riviste del settore.
> A freelance architecture photographer. He has worked for leading international studios and his work has appeared
on the pages of the sectors main. 110
Luca Molinari
Architetto. Docente di Storia dellArchitettura Contemporanea presso il SUN,
dal 1995 editor per larchitettura presso
Skira Editore. Nel 2009 ha fondato con
Anna Barbara lo studio viapiranesi a Milano. Direttore Scientifco dello spazio
FMG a Milano, dal 2012 membro del
Consiglio Superiore per i Beni Culturali e
Paesaggistici (MIBAC). Le sue ricerche e
pubblicazioni si concentrano sulla cultura architettonica italiana ed europea del
XX e XXI secolo.
> Architect. Associate Professor in
History of Contemporary Architecture
at the Second University of Naples, and
since 1995 has been architecture editor
for Skira Editore. In 2009 he founded
the viapiranesi studio in Milan with
Anna Barbara. The scientifc Director
of the FMG space in Milan, since 2012
he has sat on the Higher Council of the
Ministry for Cultural Heritage (MIBAC). His research work and publications centre around Italian and European architectural culture in the 20th and
113
21st centuries.
Fabiano Cocozza
Si occupa di grafca e architettura. Phd
al Politecnico di Milano dove stato
professore a contratto, insegna direzione creativa al master di Digital Media
Management allo IED di Milano. Cofondatore del collettivo Bro, online
editor di Abitare.
> He works in the felds of graphics
and architecture. He holds a PhD from
Politecnico di Milano, where he works
as a contract professor, and teaches
creative management on the masters
course in Digital Media Management
at the EDI in Milan. He is the cofounder of the Bro collective and
123
Abitare online editor.
Davide Rapp
Dal 2005 collabora con diversi studi di
architettura milanesi partecipando a
concorsi di architettura internazionali.
Dottorando in Interior Design al Politecnico di Milano, svolge attivit didattica in corsi di Progettazione Architettonica, Interni e Allestimento. Grafco
e illustratore, co-fondatore del collettivo Bro, coautore con Alberto Iacovoni (studio ma0), di Playscape (Edizioni
Libria, 2010).
> Since 2005 he has worked with a
variety of architecture studios in Milan
and taken part in international architecture competitions. Currently completing a PhD in Interior Design at
Politecnico di Milano, he teaches on
Architectural and Interior Design
courses. He works as a graphic artist
and illustrator for the Bro col\Iacovoni (studio ma0) of Playscape (Edizioni
123
Libria, 2010).
Martina Mareov reinterpreta il progeto Tortoise House di Kenji Ekuan, architeto metabolista giapponese. Adam tch lo ha incluso nella mostra Habitus
(Praga, 8.1122.12.2013), in cui dieci illustratori cechi hanno rileto progeti abitativi, utopisti o concetuali, disegnati tra il 1935 e il 1975.
Martina Mareov reinterprets the Tortoise House project by Japanese metabolist architect Kenji Ekuan. Adam tch included it in the Habitus exhibition
(Prague, 8.1122.12.2013), which displayed the works of ten Czech illustrators reinterpreting residential, utopian or conceptual projects designed between 1935 and 1975.
16
537
GENERAZIONE
Words by
Carlo Sini
537
17
18
537
FOSBURY
ARCHITECTURE
------------POTLATCH*
------------MILANO
537
19
Matteo Poli
CAD ASSEMBLAGE
C
In queste pagine: schermate
di AutoCAD con esempi
di librerie di immagini prodote
negli studi di architetura
da stagisti.
Nelle ultime pagine, il Potlatch.
Those pages: screenshots
of AutoCAD with samples
of images libraries produced
by interns. In the last
two pages, the Potlatch.
20
537
537
21
Progeto / Project
Potlatch
Architeti / Architects
Fosbury Architecture
Gruppo di progetazione /
Project team
Jana Alaraj (PS), Josef Altshuler (USA), Mirko Andolina (I),
Giacomo Ardesio (I), Emanuela
Baldissera Paccheti (I), Rodrigo Bandini Dos Santos (BR),
Sebastiano Barbieri (I), Valentina Baroni (I), Caterina Batolla (I), Roxane Belot (F), Alexandra Berdan (RO), Benedeta
Cairoli (I), Veronica Caprino (I),
Ilaria Elena Catalano (I), Alberto Cavallari (I), Leonor Chabason (F), Alice Colombo (I), Blerta Copa (AL), Dominykas
Daunys (LT), Juan Antonio Del
Bario Batista (PA), Michela
DellOrto (I), Aurora Destro (I),
Lauren Di Pietro (UK), Nadia El
Hakim (F), Alba Escudier (E),
Caterina Failla (I), Andrea Frignani (I), Jose Garcia Soriano
(E), Elia Giampellegrini (I),
Francesca Giannini (I), Federico Gobbato (I), Gloria Gorreri
(I), Emanuela Gussoni (I),
Brian Hamilton (USA), Ali Jesserwala Hussain Abbas (PK),
Maria Kartseva (RUS), Anton
Kotlyarov (RUS), Martina La Vista (I), Manuel Rodriguez Ladron De Guevara (E), Ana Lima
(P), Antonio Giulio Loforese (I),
Yiwei Lu (CN), Sarah Lyons
(AUS), Filipe Magalhes (P),
Claudia Mainardi (I), Vitoria
Marelli (I), Francesco Martinazzo (I), Daniel Munteanu (RO),
Niccol Ornaghi (I), Claudia Otten (USA), Gregorio Pecorelli
(I), Francesca Pedroni (I),
Pawel Pedrycz (PL), Stefano
Penazzi (I), Enrico Perini (I),
Francesca Lina Pincella (I),
Giorgia Pinoli (I), Michele Piroddi Frassineti (I), Andrea Poloni
(I), Giulia Ragnoli (I), Andrea
Riva (I), Borja Rodriguez Menacho (E), Andrea Romano (I),
Delphine Roque (F), Cecilia
Salsi (I), Mariagiulia Federica
Salviti (I), Lera Samovich
(RUS), Eva Seijas Marcos (E),
Maria Clara Serenellini (RA), Livia Shamir (I), Ana Luisa Soares (P), Valeria Stress (I), Marco
Taccagni (I), Damien Tammer
(AUS), Marco Uliana (N), Kevin
Van den Bulcke (B), Asya
Vaynber (RUS), Magda Vieriu
(RO), Patrick Zamojski (D)
Timing
4.11-1.12.2013
Luogo / Location
Il mondo / The world
22
537
CAD ASSEMBLAGE
nyone who has ever worked in a studio is well
aware that the last evening of an intern is easy
to recognise. Despite the fact that the interns work
is fnished, the young person stays a little bit longer
than usual and in a distracted way moves from one
computer to another copying fles onto a stick with
things which could be re-used and libraries of symbols
and materials. This collection of remains and
fragments is generally a sterile product, which loose
its value as soon as you have left the place where it was
linked organically to real ongoing products, while
afterwards it turns into forms of graphic citationism.
The continual evolution of the fles in the weeks after
the end of the interns time in the post tends to dilute
their contribution step by step, until it disappeared
into future projects and design phases. Until about
half way through the 1990s, the authors of collages
and drawings went often known and recognised
as much as the designers were (from Madelon
Vriesendorp to Arduino Cantafora) the rise
of Photoshop and AutoCAD have meant that graphic
materials no longer have authors. See, for this,
the interesting exhibition around the question
537
23
4
2
3
2
1
45.00
45.00
ESTCODE
ESTCODE
26
537
28
537
foto di / photos by Sauter von Moos
RESTAURARE
IL FUTURO
in a bold way.
Martino Tatara
RESTORING
THE FUTURE
A house built in the 1930s in a residential district
in Basel, a stones throw from the headquarters
of Roche, and the house was home of one particular
family for over half a century. When the owners passed
away, their son decided to take on the task
Progeto / Project
House with a tree
Progetisti / Architects
Sauter von Moos
in collaborazione con /
in collaboration with
Pierre de Meuron
Gruppo di progetazione / Projec team
Charlote von Moos, Florian Sauter,
Jonas Wirth, Ignacio Medrano
Struturisti / Structural engineers
WMM Engineers
Energia / Energy
Waldhauser & Hermann
Paesaggista / Landscape architect
Margrith & August Knzel
landscape architects
Commitente / Client
Private
Contractor
Egeler Lutz
Timing
Progeto / Design:
maggio-dicembre / May-December 2012
Costruzione / Construction:
gennaio-otobre January-October 2013
Superfcie del sito / Site area
233 m2
Impronta a terra / Building footprint
95 m2
Luogo / Location
Basel
SEZIONE / SECTION
foto di / photo by Rolf Frei
30
537
CHIARA ANDREATTI
FEDERICO ANGI
AUT
GIORGIO BONAGURO
TOMMASO CALDERA
CRISTINA CELESTINO
ANTONIO FORTELEONI
----------------NEW ITALIAN
DESIGNERS
-----------------
FILIPPO FRANCESCANGELI
MARCO MARZINI
SOVRAPPENSIERO
SPALVIERI/DEL CIOTTO
ALESSANDRO STABILE
LEONARDO TALARICO
MATTEO ZORZENONI
Tommaso Caldera
Step, 2013
Borsa unisex in pelle /
Unisex leather bag,
Pineti.
GIO PONTI
FRANCO ALBINI CARLO SCARPA BRUNO MUNARI
OSVALDO BORSANI GINO SARFATTI
LUIGI CACCIA DOMINIONI PIER GIACOMO E ACHILLE CASTIGLIONI ANTONIA CAMPI
ICO PARISI MARCO ZANUSO ETTORE SOTTSASS
ANNA CASTELLI FERRIERI CINI BOERI GAE AULENTI
VICO MAGISTRETTI GASTONE RINALDI ROBERTO MENGHI
ALBERTO ROSSELLI ROBERTO SAMBONET GIANFRANCO FRATTINI
ANGELO MANGIAROTTI UMBERTO RIVA JOE COLOMBO
ALESSANDRO MENDINI RICCARDO DALISI DE PAS-DURBINO-LOMAZZI ENZO MARI
MARIO BELLINI AFRA E TOBIA SCARPA
TONI CORDERO UGO LA PIETRA FRANCESCO BINFAR GAETANO PESCE
NANDA VIGO ANTONIA ASTORI
MASSIMO MOROZZI
SUPERSTUDIO ARCHIZOOM
PAOLO RIZZATTO
ALBERTO MEDA FRANCO RAGGI
ANTONIO CITTERIO PAOLA NAVONE PIERO LISSONI RODOLFO DORDONI
DENIS SANTACHIARA MICHELE DE LUCCHI
ENRICO FRANZOLINI LAUDANI&ROMANELLI GIOVANNI LEVANTI MARCO FERRERI
RICCARDO BLUMER PAOLO ULIAN
GABRIELE PEZZINI GIULIO IACCHETTI MARCO ZITO DONATA PARUCCINI CARLO CONTIN
MARTINO GAMPER MASSIMILIANO ADAMI
ANGELETTI RUZZA DIEGO GRANDI
LORENZO DAMIANI MATTEO RAGNI GUMDESIGN
ODO FIORAVANTI
CHIARA
FEDERICO
ANDREATTI
ANGI
FILIPPO
MARCO
FRANCESCANGELI MARZINI
AUT
GIORGIO
TOMMASO
CRISTINA
ANTONIO
BONAGURO
CALDERA
CELESTINO
FORTELEONI
ALESSANDRO
LEONARDO
MATTEO
STABILE
TALARICO
ZORZENONI
SOVRAPPENSIERO SPALVIERI/
DEL CIOTTO
Marco Romanelli
PADRI E FIGLI
There are objective maps which record the presence of valleys and
roads and rivers, but even this objectivity is questioned by some.
There can be no doubt, however, that most other mappings are of
a sentimental kind, that is to say they are infuenced by the moods
and certainly by the likes and dislikes of the person who draws them.
This map of Italian design is not free from such problems, but it does
help us, by tracing subtle relationships and links, to move towards
a discussion concerning young and very young designers.
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36
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CHIARA ANDREATTI
Nata a Castelfranco Veneto, studia allo IED
di Milano. Dal 2006 collabora con
Piero Lissoni. Le tipologie quotidiane vengono
rilette da Chiara con sguardo poetico
e sottili incursioni decorative (vedi i piatti
con tamponi di frutta e verdura derivati
da unantica tecnica manuale, grazie a stampi
intagliati nel legno di pero e colori
in polvere blu dOlanda). Nei suoi progetti
fondamentale sia il rapporto con un luogo,
di cui riscoprire patrimoni dimenticati,
sia la volont di instaurare una nuova relazione
tra industria e artigianato. Ha progettato
per Refex, Covo, Casamilano, Coin,
Armani Jeans, CostiLab.
FEDERICO ANGI
Born at Castelfranco Veneto, she studied
at the IED in Milan. Since 2006 she has
worked with Piero Lissoni. Chiara reinterprets
everyday typologies with a poetic gaze and
subtle decorative forays (see, for example, her
dishes stamped with fruits and vegetables
derived from an old manual technique of
printing, using moulds carved from pear wood
and Holland blue ink). The relationship
with place is fundamental to her design work,
and she likes to work with forgotten heritage,
as is a determination to establish a new link
between industry and craft. She has designed
for Refex, Covo, Casamilano, Coin, Armani
Jeans and CostiLab.
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MARCO MARZINI
Laureatosi a pieni voti in Disegno Industriale
al Politecnico di Milano con una tesi sugli
strumenti per smascherare il design dal design,
si occupa di progettazione di prodotto, exhibit
design e grafca. Dal 2009 collabora con la
Fondazione Achille Castiglioni progettando
allestimenti narrativi dedicati alla riscoperta dei
materiali dellarchivio. Metaforicamente, secondo
il principio dei vasi comunicanti, qualcosa
del metodo di Achille Castiglioni deve essere
passato nei suoi lavori semplici, ma sempre
ironici. Ha progettato per Jannelli & Volpi,
Diamantini & Domeniconi, Mumble Mumble.
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CRISTINA CELESTINO
After graduating with honours in Industrial
Design from Politecnico di Milano with a thesis
on the ways of unmasking design from design,
he focuses on product, exhibit and graphic design.
Since 2009 he has worked with the Fondazione
Achille Castiglioni, designing narrative displays
devoted to the rediscovery of materials
in the archives. Metaphorically, according
to the principle of communicating vessels,
something of Achille Castiglionis method must
have been transmitted into his simple but ironic
works. He has designed for Jannelli & Volpi,
Diamantini & Domeniconi, Mumble Mumble.
1 Stecco, 2011
Lampada da appoggio
a parete, autoproduzione /
Lamp to be propped against
the wall, self-production.
2 Ci passo, 2013
Orologio a cuc / Cuckoo clock,
Diamantini & Domeniconi.
3 Veneer, 2012-13
Vasi con strutura in acciaio
e rivestimento in strati
di carbonio, essenze lignee
e pellicole adesive,
autoproduzione Atico per Alpi /
Vases with steel structure and
cladding layers of carbon fber,
wood species and adhesive
flms, self-production
Atico for Alpi
4 Atomizers, 2012
Flaconi in vetro borosilicato
sofato per profumi da tavola /
Botles blown from borosilicate
glass for table perfumes,
Seleti.
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GIORGIO BONAGURO
Arriva al design, in modo del tutto anomalo,
dagli studi di ingegneria. Ne discende
un approccio sicuramente poetico, ma anche
attento alle problematiche realizzative.
Espone in gallerie importanti quali la Mint
di Londra e Luisa delle Piane a Milano,
ma contemporaneamente sperimenta
il suo linguaggio con aziende nazionali
(Icons) e internazionali (La Lampe). Nel 2013
ha frmato un progetto a quattro mani
con il designer brasiliano Zanini de Zanine.
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4 Zeus, 2012
Lampadario in metallo
verniciato / Varnished metal
chandelier, Salone Satellite 2012.
5 iBi, 2012
Tavolino con prese usb /
Occasional table with USB
sockets, Salone Satellite 2012.
ANTONIO FORTELEONI
Sardo di nascita, si diploma allo IED di Milano
e successivamente si specializza alla Central
Saint Martins di Londra. Nel 2012 viene
notato da Giulio Cappellini e nel 2013 partecipa
al Salone Satellite. Da un lato non disdegna
come nelle sue collezioni di vasi riferimenti
alle forme tradizionali o popolari rielaborate
tuttavia secondo unestetica personale;
dallaltro lato inventa tipologie vedi lo
specchio da tavolo quasi come macchine
ottico-scientifche.
FILIPPO FRANCESCANGELI
Born in Sardinia, he studied at the IED in
Milan and then at Central Saint Martins in
London. In 2012 he was noticed by Giulio
Cappellini and in 2013 took part in the Salone
Satellite. On the one hand, as is evident from
his collections of vases, he does not disdain
reference to traditional or popular forms, while
reworking them to suit a personal aesthetic;
on the other he invents new typologies, such as
the table mirror, almost as if they were opticalscientifc instruments.
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SOVRAPPENSIERO
Sovrappensiero Design Studio nasce a Milano
nel 2007 dal sodalizio creativo di Lorenzo
De Rosa ed Ernesto Ladevaia, originari
entrambi della Campania. Il loro approccio,
come hanno dimostrato fn dal primo progetto,
Design for blind people, presentato al Salone
Satellite 2008, incentrato sulla ricerca
(vedi liconico lavoro per Manerba).
Non mancano per collaborazioni rivolte
alla produzione in senso stretto (Mamoli
Robinetteria, Porada, Seletti), ove con tenacia
riescono ad applicare la loro poetica.
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MATTEO ZORZENONI
Sovrappensiero Design Studio was set up in
Milan in 2007 as a creative partnership between
Lorenzo De Rosa and Ernesto Ladevaia,
who were originally from Campania.
Their approach, as demonstrated by their frst
project, Design for Blind People, presented
at Satellite 2008, is centred on research (see also
their iconic work for Manerba). But they do
also take on assignments aimed at production
in the strict sense (Mamoli Robinetteria,
Porada, Seletti), where they succeed in applying
their poetics to their work with tenacity.
ALESSANDRO STABILE
1 Porto sicuro, 2012
Elemento a forma di boa /
Object in the form of a buoy,
Ceramiche Puzzo, Milano.
2 Pileo, 2013
Lampada da terra in massello e
lamiera tornita / Solid wood and
metal sheet foor lamp, Porada.
3 Miss & Mrs, 2013
Carafe in vetro borosilicato
colorato o rigato / Carafe
made of coloured or ribbed
borosilicate glass,
Something Good.
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SPALVIERI/DEL CIOTTO
Simone Spalvieri e Valentina Del Ciotto si sono
conosciuti ad Ascoli Piceno durante gli studi
universitari in Industrial Design, divenendo,
secondo un modello consolidato nella storiografa
del design, contemporaneamente una coppia
nella vita e nel lavoro. Nel 2004 si trasferiscono
a Milano. Lavorano sul furniture design, ma anche,
specifcit meno frequente nella loro generazione,
sul product design. Nel 2005 hanno vinto il primo
premio al concorso internazionale Nespresso
Design Contest. Del 2013 il primo premio al Top
Young Italian Industrial Designers Prize, in mostra
allIstituto di Cultura Italiana di New York.
Hanno progettato per Colombo Design,
Established & Sons, Lexon e Mamoli.
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1 Saccheto, 2011
Poltrona in Tyvek realizzata con
saldatura a ultrasuoni, pezzo
unico / Armchair made with
sheets of Tyvek with ultrasonic
welding, one-of piece.
2 Breaking the Mould, 2011-13
Progeto multidisciplinare
di ricerca e sperimentazione
sul vetro artistico di Murano /
A multidisciplinary project of
research and experimentation
on the artistic glass of Murano.
3 Klaao, 2013
Contenitori per profumo per
levento / Perfume botles
for the event Parfume, Sir?,
DesignMarketo and LeLab, LDF.
4 Rod, 2013
Portacandele in alluminio /
Aluminium candlesticks,
Cappellini.
5 Wave Chair, 2011 Poltrona in
polimeri a memoria di forma /
Chair made of shape-memory
polymer, Mercedes-Benz.
AUT
AUT un collettivo nato nel 2009 e formato
da Riccardo Berrone, Federico Bovara
e Luca Coppola. Laureati allo IUAV
di Venezia, riconoscono in Marco Zito il loro
giovane maestro. Fortunatamente lontani
dal design da rivista patinata svolgono,
da soli o in gruppo, un serrato lavoro di ricerca
che ha gi prodotto signifcativi risultati sia
su tematiche direttamente progettuali, quali
Breaking the Mould, intorno al vetro di Murano,
sia metaprogettuali, come Market zone,
progetto di ricerca transfrontaliero sul tema
del mercato tra Cuneo e Nizza. Nel 2013
hanno partecipato al London Design Festival.
LEONARDO TALARICO
AUT is a collective set up in 2009 by Riccardo
Berrone, Federico Bovara and Luca Coppola.
Graduating from the IUAV in Venice, they
recognize Marco Zito as their young master.
Thankfully, they do not identify with glossymagazine design, and they conduct an intense
programme of research, alone or in collaboration,
that has already produced signifcant results
around straightforward design themes, such as
Breaking the Mould, turning around Murano
glass, and on meta-design ones, like Market zone,
a cross-border research project on the theme
of the market between Cuneo and Nice. In 2013
they participated in the London Design Festival.
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DIETER, BJRN,
ODDUR, EINAR ROTH
------------ISLANDS
------------MILANO
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Tutti i lavori / All works DIETER ROTH ESTATE, COURTESY HAUSER & WIRTH
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Roberta Tenconi
AN ICELANDIC SAGA
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AN ICELANDIC SAGA
here is a long tradition in contemporary art
of sculptures that grow and change over time
and that can even develop into places to live in.
From Kurt Schwitters to Paul McCarthy, many have
tried their hand at the creation of works in which art
and life are interwoven, breaking down every barrier
and limit. Among the most extraordinary examples
of this, are the experiments of Dieter Roth, a Swiss
artist who always regarded his work as something
undergoing continual growth and metamorphosis,
in which nothing remained fxed and static and,
indeed, could be subject to deterioration
and decomposition, just like any living organism.
Roth was born in Hannover in 1930 and died in Basel
in 1998. He was a tireless experimenter with
materials and artistic techniques, as well as with
places he spent long periods of his life in Switzerland,
Germany, Austria, Denmark, the United States
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WANDERLUST
Words by
WNDRLUST*
* Collettivo internazionale
di progetto e consulenza con base
ad Amsterdam, fondato da /
International design collective
and consultancy based
in Amsterdam initiated
by Sonja Bumel (A),
Susana Cmara Leret (E),
Maurizio Montalti (I),
Mike Thompson (UK).
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RICCARDO BLUMER
------------ATELIER ORIZZONTALE
+
ARCHITETTURE AUTO-MATICHE
------------MENDRISIO
Valentina Ciuff
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Note / Notes
1 Atelier Orizzontale, Accademia
di Architettura di Mendrisio,
Universit della Svizzera Italiana /
Orizontal Atelier at the Academy
of Architecture in Mendrisio,
Universit della Svizzera Italiana.
www.arc.usi.ch
2 Come si muovono le nuvole /
How the Clouds Move, 2010-11.
3 Luomo come misura topologica
della citt. Confgurazioni a Mendrisio /
Man as Topological Measure
of the City. Confgurations
in Mendrisio, 2012-13
4 La processione degli architetti /
The Procession of the Architects, 2011-12.
5 Al Corso di Progettazione
Architetture Auto-matiche (2013)
sono stati invitati a intervenire:
Olimpia Merry Del Val, architetto,
dottoranda presso il Dipartimento
di costruzione del Politecnico
di Madrid; Paolo Villella, ingegnere
della Rekno Artifcial perception;
Juergen Schmidhuber, co-direttore
dellIstituto Dalle Molle di Studi
sullintelligenza Artifciale
(IDSIA); Luigi Zanzi, docente
di Teoria e storia della storiografa
allUniversit di Pavia; Carlo Sini,
membro dellAccademia dei Lincei
e professore di Filosofa teoretica
allUniversit statale di Milano /
The following were invited
to contribute to the Auto-mathic
Architectures course (2013):
Olimpia Merry Del Val,
an architect studying for a PhD
in the Department of Construction
of Madrid Polytechnic;
Paolo Villella, an engineer
at the REKNO company
specializing in artifcial perception;
Jergen Schmidhuber, co-director
of the IDSIA (Istituto Dalle Molle
di Studi sullIntelligenza
Artifciale); Luigi Zanzi, professor
in the theory and history
of historiography at Pavia
University; Carlo Sini, member
of the Accademia dei Lincei
and professor of theoretical
philosophy in Milan State University.
6 Un testo sulle leggi e dei diritti
dei robot, redatto presso
lUniversit SantAnna di Pisa, sar
consegnato alla Commissione
europea a maggio / A key text
on robotic laws and rights, drawn
up at the SantAnna School
of Advanced Studies in Pisa,
will be delivered to the
European Commission in May.
http://archiviostorico.corriere.it
60
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BALANCE CAN BE
UNDERSTOOD BETTER
WHEN ITS NOT PERFECT
ou start by running hard between the sea
(or the sensation of the sea) and the mountain,
the highest one, the one clad in ice: running along
a hinge, Professor Riccardo Blumer would say.
From Mendrisio, from Switzerland, with the
mountains behind him and looking down on the plains,
he already senses the presence of the Mediterranean
and fnds, in this space squeezed between
two contrasting natural environments, the perfect
place to get the 150 young people enrolled in the frst
year of the Academy of Architecture 1 to run.
An intense half hour before each lesson, in the open
spaces and through few streets of the town,
so that by tiring out their bodies unnecessary
complications fall away and, hopefully, they come
to feel that man is only man when he treads the
world. This quote from the historian Luigi Zanzi
is one of the many ideas that underpin the courses
held by this architect: unusual and fascinating exercises
that insist on the need for direct experience of the
body-mind and that, in an atypical and interdisciplinary
way, recall some of the experiments at the Bauhaus.
But this, according to Blumer, is only a safe-conduct:
while it is true that the association with his illustrious
German predecessors fatters and reassures him,
his move towards these unusual paths to education was
an instinctive one. From the outset he was unable
to get his students to design houses or staircases,
turning instead in the direction of less traditionally
useful projects: birdcages, labyrinths, strange
sombreros that help us perceive the continual
metamorphosis of the world, sounding boards for entire
cities, not staircases but ladders to climb trees, and
then clouds 2. All these instruments (or muscles as he
calls them) help them to become aware of the primary
relations between human being and form, between the
artifcial and the natural, between works of architecture
and the human movements of which they can become,
in the best of cases, extraordinary imprints.
It is said that the Greek theatre is the perfect work
of architecture because it contains within it, perfectly
it is claimed, the action for which it has been conceived
and does not permit other kinds of actions. It is
impossible, for example, to put a market in it. It is said
too that the labyrinth was originally a dance, the Sirtaki,
out of whose fgures the mythical and enigmatic
structure would develop, explains Blumer. But if proof
Bibliografa di / Bibliography by
Riccardo Blumer
Remo Bodei, Le forme del bello,
Il Mulino, 1995.
Giulio Casati (a cura di), Il caos,
le leggi del disordine, Le Scienze, 1991.
Marco Elia, Vchutemas. Design
e avanguardie nella Russia
dei soviet, Lupeti, 2008.
Richard P. Feynman,
Sei pezzi facili, Adelphi, 2000
(Six Easy Pieces: Fundamentals
of Physics Explained, Penguin
Press Science, 1998).
Stephen Hawking, Luniverso
in un guscio di noce, Mondadori,
2006 (The Universe in a Nutshell,
Bantam Press 2001).
Alexandre Koyr, Dal mondo
del pressappoco alluniverso
della precisione, Einaudi, 2000
(From the Closed World
to the Infnite Universe,
Johns Hopkins Press, 1957).
Gavin Pretor-Pinney,
Wave Watching, Guanda, 2011
(The Wavewatchers Companion,
Bloomsbury, 2010).
Carlo Sini, Luomo, la macchina,
lautoma, Bollati Boringhieri, 2009.
LuigiZanzi, Machiavelli
e gli Svizzeri, Edizioni Casagrande,
2009.
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537
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Architeture auto-matiche
Auto-matic Architectures
MAX COLLOMB
La posizione di un Compluvium poggiato
su pilastri dai capitelli sonori determinata
da una continua alternanza di frequenze che
lo fanno galleggiare, muovendolo secondo
traietorie imprevedibili. Larchitetura ascolta
gli esseri umani e risponde con un suo
linguaggio meccanico-spaziale.
Materiali del modello: amplifcatore,
altoparlanti, microfono, computer, pannelli
in legno, fbra di vetro, schiuma.
The position of a compluvium resting
on pillars with capitals of sound is
determined by a continual alternation
of frequencies that makes it foat, and
move unpredictable paths. The structure
listens to human beings and responds
with its own mechanical-spatial language.
Materials for this model: amplifer, speakers,
microphone, computer, wooden panel,
fbreglass, foam.
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JORGE B. MARINHO
Larchitetura un bosco vivo, che con una
sua forza interna si muove soto un unico
teto, assumendo prospetive e forme
di meraviglia.
Materiali del modello: Arduino uno, scheda
rel, breadboard, cavi eletrici, sensori,
alimentatore, pannelli in legno, bacchete
in legno, fli in Flexinol.
Architecture is a living forest that with
its internal force moves under a single roof,
assuming extraordinary perspectives
and forms.
Materials for this model: Arduino Uno, relay
card, breadboard, electric wires, sensors,
power source, wooden panels, wooden
sticks, Flexinol wires.
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PIERO GIOVANNINI
Il volume daria e il peso proprio di una grande volta
tessile dialogano formalmente luno nella simbiosi
meccanica dellaltro. Gli equilibri si perdono
e si ritrovano come in una danza dai movimenti
infniti. Le luci e le ombre ne raccontano
il meraviglioso lavoro.
Materiali del modello: ventilatore, sensori, telo
in seta, zavorre in piombo, pannelli in legno.
FRANCESCO ZANCHI
Una lunga copertura a bote che compone tra loro
le altre architeture ascolta lambiente
e risponde con deformazioni, contrazioni
e forme diferenti secondo un andamento lineare
progressivo.
Materiali del modello: Arduino Mega 2560, schede
rel, breadboard, cavi eletrici, sensori, alimentatore,
pannelli in legno, tranciato in legno, bacchete
in legno, fli in Flexinol.
Prospetto frontale
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FILIPPO CORTI
Unarchitetura che respira, cambiando
la sua espressione. Precisi volumi geometrici,
incernierati tra loro atraverso snodi
motorizzati, ruotano sul proprio asse secondo
sequenze imprevedibili infuenzate da un
occhio eletronico che percepisce
il mondo.
Materiali del modello: Arduino uno,
servomotori, breadboard, cavi eletrici,
sensori, alimentatore, PLA stampato
con 3D printer.
A work of architecture that breathes,
changing its expression. Precise geometric
volumes were hinged together with
motorized joints turned on their axes
in unpredictable sequences infuenced
by an electronic eye that perceives the world.
Materials for this model: Arduino Uno,
servomotors, breadboard, electric wires,
sensors, power source, PLA printed on 3D
printer.
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PHILIPPE RAHM
------------JADE METEO PARK
------------TAICHUNG
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LUCA TREVISANI
----------------GLAUCOCAMALEO
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Valentina Ciuff
Glaucocamaleo il primo
lungometraggio dellartista
italiano Luca Trevisani.
Presentato in anteprima
al Festival di Roma, il flm
diventer una mostra visitabile
dal 15 marzo prossimo presso il
Museo Marino Marini di Firenze.
Glaucocamaleo is the frst fulllength flm by the Italian artist
Luca Trevisani. Previewed at the
Rome Festival, the flm will
become an exhibition opening
on March 15th at the Museo
Marino Marini in Florence.
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537
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Bibliografa di / Bibliography by
Luca Trevisani
Frank Hurley, Shackleton in Antartide, Nutrimenti, 2012
(South with Endurance: Shackletons Antarctic Expedition
1914-1917, Simon & Schuster, 2001).
Michael Hampe, Tunguska o la fne della natura,
Il saggiatore, 2013 (Tunguska oder Das Ende der Natur,
Carl Hanser, 2011).
Joseph Conrad, Cuore di tenebra, Bur, 2004 (Heart of
darkness, Blackwoods Magazine, February 1899).
Pierre Hadot, Il velo di Iside, Einaudi, 2006
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as are all the characters and elements that inhabit the flm,
to a discourse on continual transformation. Things never
stop turning into one another, and if on the one hand the
invitation is to gauge each image through a highly personal
kind of perception, on the other a more or less explicit
but insistent message underlines the partial and alterable
nature of each persons feelings. Glaucocamaleo, right from
its title (bluish white with chameleonic shifts), is a fairly
uncomfortable place, at times bewildering and at others
revealing, from which to look at the substance of the world.
By arresting every motion, the man of mud, inspired by
Kurt Vonneguts novel Cats Cradle, becomes the engine
of an open and unresolved plot: he is a chemist, a sort
of rather unbalanced alchemist who stumbles across the
fateful invention of ice-nine and ends up rashly freezing
the entire planet. The pause of this induced glaciation,
of this immobility in which all water solidifed, creates
Glaucocamaleo prodoto
da Withstandflm e Spazio
con Luca Trevisani, 9.99 Films
e Museo Marino Marini,
con la partecipazione
della Toscana Film Commission.
Glaucocamaleo is produced
by Withstandflm and Spazio
with Luca Trevisani, 9.99 Films
and the Museo Marino Marini
with the participation of the
Toscana Film Commission.
www.glaucocamaleo.com
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MAARTEN KOLK
GUUS KUSTERS
--------------------WADDENZEE SERIES
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Marco Rain
a
S e
ESPLORATORI
DI UN COSMO TERRACQUEO
Il naturalista un cacciatore civilizzato. Egli si reca da solo
in un campo o in un bosco, chiude la mente a tutto fuorch
a quel luogo e a quel momento, lasciando che la vita
intorno a lui prema su tutti i suoi sensi e che il signifcato
di ogni pi piccolo particolare si ingigantisca.
Edward O. Wilson, Bioflia
Amsterdam
NETHERLANDS
Sequenza di fotografe
di esplorazione degli scenari
del Mare dei Wadden
Waddenzee, in olandese.
A series of photographs
of various parts of the Wadden
Sea, or the Waddenzee in Dutch.
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Volatili enigmatici
Con il termine Avifauna, si indica linsieme di uccelli
che abitano una data regione. Il progetto unindagine
geo-riferita, utile a costruire un contesto narrativo
e di rifessione intorno alla presenza di diverse specie
nel contesto territoriale del Waddenzee.
Si opera per sottrazione: il corpo degli animali
rappresentato attraverso una sintesi estrema,
EXPLORERS
OF A LAND-SEA WORLD
The naturalist is a civilized hunter. He goes alone into the feld
or woodland and closes his mind to everything but that time
and place, so that life around him presses in on all the senses
and small details grow in signifcance.
Edward O. Wilson, Biophilia
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Unimmagine di Drive_IN #5 (Milano), progeto site-specifc realizzato dal gruppo Strasse per Uovo performing arts festival /
Image of Drive_IN # 5 (Milan), site-specifc project by the group Strasse for Uovo performing arts festival
uovoproject.it Marco Malizia
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DISTRICT
Words by
Paolo Pileri
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Davide Ponzini
CULTURA GLOCAL
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Posizionato su un terreno
strappato al mare, M+
ha trasformato un vincolo
la presenza del tunnel
dellAirport express nella vera
ragion dessere del progeto,
il Found Space: uno spazio
espositivo grezzo e innovativo
destinato a ospitare opere
darte e di design, oltre
a installazioni e performance.
Una sfda ad artisti e curatori,
lha defnito Pierre de Meuron.
Set on a land reclaimed from
the sea, M+ has turned
a constraint the presence
of the Airport Express tunnel
into the true raison dtre of the
project, the Found Space:
a rough and innovative
exhibition space destined
to house works of art and
design, along with installations
and performances.
Pierre de Meuron has defned
it as a challenge to artists
and curators.
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GLOCAL CULTURE
he decision to award the project for the new
M+ visual culture museum in Hong Kong to the
Herzog & de Meuron studio was taken in June 2013.
This project is interesting for a number of reasons
beyond its architectural, design and formal qualities
Andreas Gursky
Hong Kong and Shanghai Bank, Hong Kong, China
1994 C-print, 226.2 x 176.2 cm
Tao Ho Design
Metroplan - West Kowloon Reclamation Concept Site Model
Hong Kong, China, 1988, 60x50 cm
Gif of the architect
98
537
MAD Architects
Beijing 2050: Central Business District, Beijing, China
2006, Model 115x120x35 cm
537
99
Progeto / Project
M+
Progetisti / Architect
Herzog & de Meuron
Partners
Jacques Herzog
Pierre de Meuron
Ascan Mergenthaler
(partner incaricato / in charge)
Gruppo di progetazione /
Project team
Wim Walschap (associato /associate),
Maximilian Beckenbauer
Farhad Ahmad, Jeanne Autran-Edorh
Michael Bekker (ass), Chi-Yan Chan,
Edman Choy (ass), Jason Frantzen
(ass), Kelvin Ho, Hyun Seok Kang,
Pawel Krzeminski, Victor Lefebvre,
Mara Luisa Len Palacios,
ron Lrincz, Johnny Lui,
Nicholas Lyons, Donald Mak (ass),
Tyler Noblin, Felipe Pecegueiro,
Ral Torres Martn, Human Wu
Architeto locale / Local Architect
TFP Farrells
Consulenti per gli aspeti
ingegneristici/ Engineering
consultants
ARUP HK
Commitente / Client:
West Kowloon Cultural District
Authority (WKCDA)
Luogo / Location
Hong Kong
Ian Lambot
Aerial View from South West
of Kowloon Walled City,
Hong Kong, China, 1989 (2013)
Bubble jet print on Moab Pearl
Paper, 91.4x121x9 cm
100
537
DBox_Foster + Partners
537
101
A destra: la connessione
tra il Found Space e il corpo
orizzontale sopraelevato
avviene atraverso
una piataforma aperta
al pubblico da ogni lato.
Da qui grazie ad aperture
nel pavimento e nel softo
possibile cogliere con un
unico sguardo tute le ativit
di M+, accedere alla biglieteria,
al museum shop, allauditorium
e al Learning centre.
DBox_Foster + Partners
e del WKCD?
537
LE STRATEGIE
DEL PROGETTO
STRATEGIES OF DESIGN
the new M+ centre for the arts of the 20th and 21st
CM
537
103
ANDREA ROMANO
ALESSANDRO AGUDIO
RICCARDO BERETTA
---------------------HINTERLAND CREATIVO
---------------------ALICE RONCHI
JACOPO MAZZETTI
DARIO GUCCIO
104
537
Rari sono i casi nei quali larte tenta di caturare un genius loci:
Art rarely tries to capture a genius loci. The obsession with the
of the city and the landscape in which they have been created,
Michele DAurizio
537
105
Alessandro Agudio
Lulu/Lula, 2012
66x22x92 cm
Lukas, 2012
85x19x190 cm, 23x23x110 cm
Legno, laminato, plexiglas,
acciaio, seta, terra, piante /
Wood, laminated wood,
plexiglas, steel, silk,
mold, plants
Photo by Alessandro Zambianchi
Courtesy of the artist and Gasconade, Milan
106
537
Riccardo Bereta
Birba, 2009-2011
90x215x90 cm
Clavicembalo: legno intarsiato a mano con
impiallacciature naturali, madreperla,
zebrano, frassino giapponese e legno
Spirito Santo; tastiera: cipresso, avorio,
zebrano, cocobolo, mogano, pino, otone
galvanizzato / Harpsichord: hand inlaid
wood with several natural dyed veneers,
haliotis mother-of-pearl, zebrawood,
Japanese ash and Spirito Santo;
soundboard: cypress; solid woods: ebony,
zebrano, cocobolo, mahogany, pine;
galvanized brass
Photo by Vincenzo Caccia
Courtesy of the Artist
537
107
Jacopo Mazzeti
A Bed Is A Door, detaglio, 2011-on going
250x150 cm
Stampa sublimatica su tessuto setafag,
microsfere di vetro rifetenti, nylon /
Sublimated print on silk, glass microsphere,
nylon
Courtesy of the artist
Alice Ronchi
Turchino, 2013
Artwork per piastrella / Artwork for tile
Courtesy of the artist and Galleria Francesca Minini, Milan
108
537
Dario Guccio
Untitled (Romantic Dawn), 2013
12 x90 cm
Similpelle / Faux leather
Photo by Alessandro Zambianchi
Courtesy of the artist and Federico Vavassori, Milan
537
109
110
537
OMA
------------DE ROTTERDAM
------------ROTTERDAM
537
111
112
537
Luca Molinari
UN EDIFICIO
UNA CITT
Note / Notes
1 Rem Koolhaas, Delirious New York,
Thames & Hudson, 1978.
2 Rem Koolhaas, Bruce Mau,
S, M, L, XL, The Monacelli Press, 1995.
537
113
114
537
A BUILDING, A CITY
ver the last 20 years, the silt-laden and murky
waters of the Meuse have seen the rise of the
most American and dizzying aspirations ever
spawned by this country, that is famous for its areas
of fat land which have been wrested from the sea.
These are waters that lead rapidly to the open sea,
and onto which faces the most restless city in this part
of Europe: Rotterdam, a city that insists on being
modern at any cost, and which devours its children
to make room for newcomers.
Perhaps this is a consequence of the need to
continually refashion the trauma inficted by wartime
destruction, but that historic centre razed to the
ground by the Nazis in three days and three nights
has left the city, its heart cut out, with the terrible
sensation that everyone who has suddenly lost
a limb claims to feel: an itch or an unexpected
twinge where actually nothing exists anymore.
Rotterdam continues to renew its mourning
in the name of this loss, destroying part of its modern
537
115
116
537
537
117
Progeto / Project
De Roterdam
Progetisti / Architects
OMA
Partners incaricati / in charge: Rem Koolhaas,
Reinier de Graaf, Ellen van Loon: Kees van Casteren
(associato / associate)
Team 1997-2001 (progetazione preliminare / SD):
Christina Beaumont, Stefan Bendiks, Frans Blok,
Robert Cheof, Bert Karel Deuten, Sharon Goren,
Juan Guardeti, Jens Holm, Alex de Jong, Adam Kurdahl,
Carolien Ligtenberg, Anna Litle, Nuno Rosado,
Saskia Simon, Johan de Wachter, Barbara Wolf
Team 2007-2008 (progetazione preliminare / SD):
Chantal Aquilina, Eva Dietrich, Anita Erndi,
Markus Frank, Jonah Gamblin, Clarisa Garcia-Fresco,
Alex de Jong, Michel van de Kar, Christoph Michael,
Elida Mosquera, Mauro Parravicini, Ippolito Pestellini
Laparelli, Raphael Pulido, Louise Sullivan, Olaf Turck,
Manuel Villanueva, with: Chun Chiu, Duncan Flemington,
Evangelos Kotsioris, Sren Martinussen,
Nobuki Ogasahara, Theo Petrides, Benoit Schelstraete,
Ian Schopa, Kyo Stockhaus, Joao Viera Costa,
Luca Vigliero, Jussi Vuori, Jean-Paul Willemse
Team 2009-2013 (fase esecutiva-interni /
construction phase-interiors): Michel van de Kar
(associato / associate), Marlies Boterman,
Christoph Michael, with: Katrien van Dijk,
Nathalie Gozdziak, Sai Shu, Saskia Simon,
Tomas Dirrix, Erik de Haan, Jue Qiu, Pal Trodahl
Interni / Interiors hotel (2013)
Saskia Simon, Marina Cogliani, Clive Hennessey,
Yasuhito Hirose, Arminas Sadzevicius
Ingegneria struturale / Structural engineer
Corsmit, Roterdam
Facciate / Faades
Permasteelisa, Middelburg (hotel, ufci, basamento /
ofces, plinth) / TGM, Asten (appartamenti / apartments)
Commitente / Client
De Roterdam CV, The Hague
(Joint venture MAB, The Hague / OVG, Roterdam)
Contractor
Zblin, Stutgart / Antwerp / Vlaardingen
Timing
1997-2013
Superfcie lorda / Gross foor area
162,000 mq / sqm
Budget
340,000,000
Luogo / Location
Roterdam, The Netherlands
118
537
01
10 m
537
119
Otto Wagner
El Lissitzky
Monument
for Jean-Jacques Rousseau
at the Jardin des Tuileries
1792
Crystal Palace
London (Hyde Park)
1851
Projective Ornament
1915
Lenin Tribune
1920
Peopl
in archi
FABIANO COCOZZ
Albrecht Heubner
Piero Portaluppi
Gio Ponti
Walter Gropius
Konrad Wachsmann
Packaged House
1942
Luigi Cosenza
Bernard Rudofsky
Villa Oro, Posillipo
1934-37
Herbert Bayer
Ernst Neufert
Architectsdata
Bauwelt-Verlag
1936
Le Corbusier
Guggenheim Museum
New York
1943
Reyner Banham
Franois Dallegret
A Home is not a house
in Art in America n. 2
1965
Eero Saarinen
Carlo Mollino
Hockey Stadium
New Haven
1957
Casa Bittencourt
So Paulo
1959
Teatro Regio
Torino
1965
Modulor
1948
Coop Himmelblau
Archigram
Aldo Rossi
Archizoom
Superstudio
Villa Rosa
prototype
1968
Electric Tomato
1969
Vita (Supersuperfcie) 1
1971
i
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A
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a
V
a
T
b
le met
itecture
9999
Gae Aulenti
Ugo La Pietra
Patrick Harrison
Kazumasa Yamashita
Ambiente
Italy the new domestic
landscape
New York
1972
Ciceronelettronico
1972
Solar-Pac Apartments
Springfeld
1974
Face House
Kyoto
1975
Rem Koolhaas
Madelon Vriesendorp
Eating Oysters with Boxing
Gloves, Naked
in Delirious New York
1978
Foster Associate
Peter Cook
OMA
Sainsbury Centre
for the Visual Arts
Norwich
1978
Collage
1978
Parc de La Villette
Paris
1982
College of Education
Setbal
1994
OMA
WE architecture
e molti altri /
and many others
2000 ca.
n architectural drawings human fgures are part of the design and as such are
the result of specifc choices. That between presence or absence, for example
the choice as to the inclusion of fgures in order to make it clear that thought
is being given to the people for whom the building is being designed, to the life
that will fll the spaces that for the moment are just drawings, or the choice not
to insert them, preferring the sculptural and metaphysical force of the
uninhabited volumes. Another choice is between suggesting the proportions of
the design in the sections of the Unit dHabitation the fgure can touch the
ceiling with the hands or trusting in the educated eye of the viewer who
should be able to deduce the size of the building from the scale indicated on the
plans. And yet another is between illustration and photorealism, remembering
that in this case too the medium is the message. There are those who espouse
the Japanese school and insert black silhouettes or fgures drawn in fne and
succinct lines; evoking the collages of Radical architecture and opting for
photographs cut out in a rough and ready manner; or follow the most
fashionable trend of rendering and pasting up white ghosts, flling in and
blurring the fgures to suggest their movement. The style of the fgure is the
style of the drawing, and the style of the drawing is the style of the design.
Again: the choice of the fgures on the basis of their age, sex, ethnic origin,
clothing, so that they ft in with the programme or are simply portrayed with
the correct vanishing point. Others make a connection with the viewer by
selecting recognizable people characters from flms, models or using a kind
of personal deity the Beuys of Mansilla and Tun. And then there are the
consequences of those choices: decisions can be taken in a hurry or out of
laziness (such as relying on free catalogues downloaded from the net) and can
also be a symptom of thoughtless design. Generic people inhabit generic forms
of architecture. These choices take place in the knowledge that human fgures
have a hypnotic power, and involve viewers by bringing them into the drawing,
and utilizing them for their promotional capacities. Figures in drawings are
entrusted with the task of promising, rather than just saying, that life in the
spaces that house them will be rich and happy, of persuading clients about the
quality of the design, of selling. Images for competitions are often crammed
with fgures carrying out the most disparate tasks, in an implicit desire to see
the architecture flled with activity. In architectural drawings, views and
renderings, the building (which is still only imagined at this stage) is identifed
with the fgures chosen by the designers, in the hope that, once it has taken on
concrete form, real people will be able to meet in it and recognize one another
as individuals (see Sejimas hopeful People Meet in Architecture for the
Venice Biennale of 2010). Here we can see a small collection, which is quite
arbitrary and a work in progress, of people encountered in architectural images.
Taken out of their original context, the fgures inhabit a promising space on a
blank sheet: and symbolise the infnite potential of possible designs.
Dante Donegani
Giovanni Lauda
Azioni a scomparsa
1997
SANAA
Oscar Niemeyer
De Kunstlinie, Theatre
and cultural centre
Almere
1998
Schizzo / Sketch
2000 ca.
Mansilla + Tun
Yona Friedman
Junya Ishigami
Philippe Rahm
Museum of Cantabria,
Spain
2002
Progetto urbano
per Shangai
2002
Small Images
2008
Termograph
of human body diagram
2009
Sou Fujimoto
MVRDV
Studio Berlin
e molti altri /
and many others
2010 ca.
X-ARCHITECTS
Gensler
e molti altri /
and many others
2010 ca.
Manuelle Gautrand
FURNITURE DESIGN:
FACCIAMO IL PUNTO
;
FURNITURE DESIGN:
TACKING STOCK
di / by Mia Pizzi
con / with Susanna Berengo Gardin
KABINO
TAGE
Visto per la prima volta al Salone del Mobile 2013, poi a Zurigo a Neue Rume 13,
questo contenitore/libreria una grande
scatola sovradimensionata ci consente
di apprezzare la proposta innovativa di
questo giovane designer svizzero, in Italia fnora piutosto sconosciuto. tage
formato da una strutura ovale di legno di
quercia avvolto per un terzo da un guscio sotile di compensato che scorre verticalmente, nascondendo/rivelando gli
oggeti contenuti. Nessun meccanismo a
movimentarlo, solo il sapiente utilizzo di
due diversi tipi di legno. Cm 112x49x106.
Seen for the frst time at the 2013 Milan
Furniture Fair, then in Zurich at Neue Rume 13, this storage unit/bookcase it
looks like a big box, really gives us a
chance to appreciate the innovative fair
of this young Swiss designer, who is still
of the surfaces is broken up by the perforations on one of the sliding fronts, and
the grooved handles are a particularly
well-designed feature. Available with
white or grey fronts, the unit is also suitable for use as a TV cabinet, thanks to the
built-in cable outlet and the perforations,
which make it possible to use the remote
control even when the door is closed.
Normann Copenhagen
design Simon Legald
www.normann-copenhagen.com
LETIZIA
La poltroncina DU 55 P, disegnata da
Gastone Rinaldi nel 1954, ora riproposta
da Poltrona Frau. Confortevole e ampia,
costruita lavorando sul rapporto tra pieni
e vuoti, ben equilibrata nella modulazione degli spessori, defnita dalla linea
morbida ed elastica che fonde braccioli e
schienale in un elemento continuo, sostenuto da piedini sotili.
The iconic DU 55 P armchair, designed
by Gastone Rinaldi in 1954, has now been
faithfully reproduced by Poltrona Frau. A
comfortable, generous chair that creates
an interplay between solids and voids
and carefully balances the thicknesses.
The armrests merge into the backrest to
CTLINE
537
131
RESEARCH
MINIMA 3.0
Il restyling della libreria di alluminio progetata nel 1997 icona del brand ampiamente riconosciuta anche grazie alla
Menzione dOnore al Compasso dOro ADI
1998 ha comportato la completa revisione del sistema struturale degli elementi
verticali e orizzontali, nel segno di unancora maggiore essenzialit e reversibilit. Montanti e ripiani sono assemblati
tramite un sistema invisibile di giunti che
conferisce alla strutura stabilit e resistenza ai carichi. La strutura (spessore
mm 15) accosta in composizioni lineari
sotili mensole di estrusione di alluminio,
mentre i contenitori modulari di MDF a
giorno, con anta, ribalta e casseti sono
solo appoggiati allinterno della strutura
e quindi facilmente riposizionabili. Disponibile nelle varianti da terra e pensile, in
bianco o grigio grafte opachi, con contenitori laccati colorati o in essenza.
SW TABLE
Nonostante la posizione quasi centrale
dei sostegni incrociati e il forte sbalzo
della superfcie dappoggio, il tavolo di
noce americano mantiene forza e stabilit grazie alle possenti gambe rastremate
e allo spessore del piano. risultato
questanno tra i tre vincitori del concorso
Progeta un tavolo e diventa designer,
riservato ai rivenditori Riva1920 nel mondo, e ora messo in produzione.
Although the crossed supports are positioned almost in the middle and the top is
heavily cantilevered, this sturdy American
walnut table remains stable thanks to the
imposing tapering legs and the thickness
of the surface. It was among the three
winners in this years Design a table and
become a designer competition, produced exclusively for Riva1920 retailers
around the world and now in production.
Riva 1920 | design John Ford
www.riva1920.it
DENTRO E FUORI
Dopo la Patern Collection, Arik Levy progeta
questa seduta impilabile, la cui versatilit e il detaglio
degli inserti in teak sui braccioli la rende ugualmente
utilizzabile nellin e nelloutdoor, in particolare per le
aree pranzo o relax. La seduta ha laspeto di un grande
cuscino semplicemente appoggiato pur essendo
di metallo di poco sollevato rispeto alla strutura.
Presenta un accurato lavoro sullo schienale, concluso
sul retro da una barra dirita, di rinforzo, che consente
di utilizzare industrialmente un foglio di alluminio
pi sotile, capace di assecondare meglio il movimento
del corpo. Il segno della barra, deciso e inaspetato,
fa assumere a Shine, vista dal retro, laspeto di
un kimono appeso, coniugando nel segno le molte
vite di Levy. Riciclabile perch interamente prodota
in alluminio (Se unazienda non sostenibile non
unazienda), inaugura la nascita di EMU Alu, ulteriore
evoluzione del brand, che aggiunge lalluminio ai metalli
che gi pratica. A corredo delle sedute, un poggiapiedi,
un tavolino basso e un tavolo di dimensioni
pi importanti, entrambi con top in teak. Cm 50x55x78
di altezza (sedia); cm 60x57x 78 di altezza (poltroncina).
537
133
WHITE
ATELIER
Il sistema di mensole si compone di staffe di lamiera dacciaio (spessore mm 2)
che sostengono ripiani di melamina o di
legno di diverse misure. A due o tre ripiani, pu essere completato da uno o due
bastoni ataccapanni che ne raddoppiano la funzione. Semplice, ma studiato nei
detagli, come per esempio nelle viti di
montaggio nascoste. La lamiera verniciata a polvere disponibile nei colori bianco, grigio basalto o bronzo scuro; i ganci
(per abiti o utensili da cucina) sono proposti in diverse cromie.
FLAYE ALLUNGABILE
Un innovativo sistema automatico (brevetato) consente in un unico movimento
sincronizzato e ammortizzato lapertura e la chiusura del tavolo allungabile, cos
come lestrazione e il posizionamento dei
piani di allunga (cm 100). La superfcie
dappoggio risulta perfetamente complanare, il meccanismo resta nascosto allinterno del telaio, mentre il tavolo mantiene
anche nelle dimensioni pi ampie leggerezza visiva grazie agli angoli stondati e
alle gambe coniche. Disponibile in diverse
misure, con top in sei essenze naturali e
telaio in legno o pelle (in 22 colori).
An innovative automatic patented system opens and closes this table in a single movement, using non-stop synchronised pull-out technology to extend its
134
537
Il divano modulare a impianto orizzontale concepito come aggregazione di volumi: allalternanza di pieni e vuoti contribuiscono anche i piani dappoggio di cuoio, pensati per sostituire il bracciolo o essere inseriti lungo gli schienali. Morbidi
cuscini imbotiti di piuma doca si contrappongono al rigore geometrico della
base, mentre il cuoio lavorato con tecniche dalta pelleteria impiegato anche
per la base sotolinea lesatezza delle
proporzioni. I piedini collocati a 45 agli
angoli del divano slanciano anche le
composizioni di maggiori dimensioni.
A modular sofa that develops horizontally as a sequence of volumes: an alternation of solids and voids based on a
series of saddle-hide seating elements
that take the place of armrests or are inserted against the backs. Sof, feather-
flled cushions relieve the strict geometry of the overall design, while the sophisticated leather-working technique used
also on the base further emphasises
the perfectly balanced proportions. The
feet are set at a 45 angle at the corners
of the sofa, lending added fair even to
larger-sized compositions.
Minoti | design Rodolfo Dordoni
www.minoti.com
MIRTO
Al letino con schienale reclinabile e alla
poltroncina pieghevole che hanno inaugurato la collezione, si aggiungono ora
due nuove tipologie di sedute, un tavolo
da pranzo in pi dimensioni e un tavolino
di servizio. Il progeto fonde lesatezza
delle proporzioni e degli spessori con lattenzione per il detaglio evidente nei
piccoli rulli che sostituiscono le ruote e
rielabora con segno elegante le tipologie
classiche, come la poltroncina da regista,
di alluminio pressofuso e rete di poliestere, disponibile in bianco o in tortora.
IERI E OGGI
537
135
RILEGGERE
LA TRADIZIONE
Scrivere di un nuovo divano di Flexform signifca
ricollegarsi mentalmente alla storia del design tout court,
storia in cui Flexform entra di buon dirito gi negli anni
Setanta, con alcuni prodoti frmati da Joe Colombo,
Cini Boeri, Sergio Asti, Rodolfo Boneto. In quegli stessi
anni, inizia la quarantennale collaborazione con Antonio
Citerio che, grazie allatento lavoro di progetazione
e di direzione artistica, ha via via proposto profonde
mutazioni abitative e spaziali. Sue le collezioni
pi famose Long Island, Groundpiece, Status,
Resort, Abc che popolano tanto i grandi hotel
internazionali, quanto gli spazi privati.
Guscio, al contrario, un divaneto raccolto, fsso,
con andamento lineare o curvo. La sua unestetica
quasi bon ton, composta. Lo spessore e la morbidezza
del cuscino suggeriscono una seduta confortevole
e ben contrastano con lo schienale rigido per forma,
ma capace di ben accogliere lappoggio del corpo.
La strutura, di legno massello o di metallo in diverse
fniture, si allarga frontalmente in un invito. I braccioli,
sotili e pacatamente aguzzi nella parte fnale,
conferiscono a Guscio un aspeto in qualche modo
antropomorfo. Il rivestimento di tessuto o di pelle.
Nella larghezza di cm 128 e 220 (versione curvata).
REINTERPRETING TRADITION
It would be impossible to talk about a new sofa
from Flexform without delving back into the history of
design, to which Flexform began to make a prominent
contribution in the 1970s, with various designs by Joe
Colombo, Cini Boeri, Sergio Asti and Rodolfo Boneto.
These years also saw the beginning of its 40-year-long
collaboration with Antonio Citerio which, thanks to his
meticulous design work and position as art director,
led to some quite profound changes in home living and
the use of interior space. His most famous collections
Long Island, Groundpiece, Status, Resort, Abc
136
537
NIPPON
I ripiani e i divisori sono montati atraverso un sistema dincastri pienamente
leggibile sui lati esterni dei montanti e
defniscono vani di dimensioni e profondit variabili. Composizioni di ampie metrature sono possibili mediante laccostamento di pi moduli (cm 97x196,5, profondit cm 45,5). Realizzata in lamiera tagliata al laser, la libreria disponibile con
fnitura nera, ferro acidato, otone acidato
e Cor-ten.
The shelves and divider panels simply
slot together the assembly method is
clearly seen on the outer sides of the uprights to create spaces of diferent sizes and depths. Larger compositions can
be made by connecting together several
modules (97x196.5 cm, depth 45.5 cm).
The elements are made of laser-cut metal with black, acid-etched iron, acidetched brass and Cor-ten fnish.
De Castelli | design Alberto Nason
www.decastelli.com
AAVA
Il multistrato lavorato a spessore variabile
modellato per dare proflo sinuoso alla
scocca, che sinnesta con eleganza sulla
base a slita o a quatro gambe, di legno o
cromate. La semplicit estetica arricchita dallimpiego dellimpiallacciatura efeto
betulla, nelle fniture naturale, nero, bianco,
rovere, noce e faggio. Con o senza braccioli, disponibile anche in versione sgabello
con due altezze (cm 65 e 75).
TAKING ON AN ICON
Afer the timeless Dueto the iconic sofa bed
designed by Flou over 20 years ago (1992) Giulio
Manzoni now returns to this difcult furniture typology,
537
137
OLO
OYSTER
Lapproccio rispetoso per la tradizione
che Jrg Boner dimostra quando afronta
un nuovo progeto, si rivela anche in questa sua collezione, che propone detagli e
particolarit propri di Witmann e del design austriaco, senza perdere di vista il
contesto internazionale in cui il design ormai si muove. Il risultato una famiglia di
imbotiti piutosto originale, pensata in tre
misure, che evidenzia la componente artigianale e il comfort, rendendo la collezione adata sia agli spazi privati sia pubblici.
Jrg Boners respectful approach to tradition in each of his projects, is evident in this
collection which propose details and took
various cues from the Witmann collection
and the Austrian design, without losing
sight of the wider context of international
design history. The outcome is an unusual
upholstered collection, available in three
diferent sizes, which communicates Witmanns tradition of handcrafsmanship
and ofers comfort seating, making it suitable for domestic and contract uses.
138
537
GLASS RESEARCH
The Yol table is part of an extensive research project
in which Gabriele and Oscar Burati are currently
involved, which aims to go beyond minimalist design
in which glass is so ofen used because of its very
nature in favour of new formal and decorative values,
while still making the most of glasss elegant simplicity.
GRACE
Il concept di questa famiglia di sedute
guarda alla moda: mentre la strutura rimane costante tubolare dacciaio, scocca di ABS, sedile di multistrato di pioppo
curvato il rivestimento di pelle o di tessuto (interamente sfoderabile, con cerniera e velcro a strappo) proposto in
quatro diversi abiti, intercambiabili, sartoriali per taglio e detagli. Cm 65x60x72.
This family of chairs takes its inspiration from the world of fashion: the structure remains the same (tubular steel,
ABS shell, curved poplar plywood seat)
TAYLOR
Lidea di proporre un prodoto al 100% sartoriale alla base della nuova collezione
Maison Busnelli, di cui questo divano dal
nome programmatico rappresenta il primo modello. Caraterizzato esteticamente
dalla cucitura che ne segue ed evidenzia
la forma, Taylor non previsto in versioni
standard, ma costruito su misura per
quanto concerne le soluzioni formali e la
scelta dei materiali di sedute e cuscini, la
fnitura del basamento e laltezza della seduta, cos come per i rivestimenti, in pelle o
tessuto, e le rifniture di detaglio.
SHARKY
La sedia integra unaccogliente scocca in
poliuretano con una solida strutura di
legno massello di faggio. Lo snodo tra seduta e base felicemente risolto atraverso quatro pinne da cui il nome
che si innestano nelle quatro gambe.
but the leather or fabric covers (fully removable, with zip fasteners and velcro
strips) come as four diferent interchangeable garments, specifcally tailored in their details. 65x60x72 cm.
AURA
Il contenitore gioca sulla modularit e
sullalternanza delle fniture, ispirandosi
allequilibrio tra linvenzione e la semplicit tipiche del design scandinavo. La geometria elementare dei vani, chiusi e aperti, compone superfci di noce e rovere con
fnitura naturale, cui fanno da contrasto
inserti laccati.
537
139
ORGANIZZARE LO SPAZIO
Le novit di Lema si articolano in molti elementi pensati
per un progeto total home, che comprende sistemi,
imbotiti, cabine armadio, tavoli e tavolini. Il sistema
T030, disegnato da Piero Lissoni (che di Lema segue
la direzione artistica), costituito da composizioni
chiuse a terra o fssate a parete che hanno per
accostamenti e fniture la preziosit di una piccola serie
limitata. Versatili, dilatabili, personalizzabili liberamente
per colori e fniture laccati lucidi e opachi, essenze
legnose, ma anche cemento nelle panche su ruote
risultano facilmente adatabili a qualsiasi progeto
di interior. Tra i divani, Mustique di Gordon Guillaumier
il nome vuole proporre nellimmediato un luogo
di relax ha andamento lineare, con una strutura
costituita da due H di sotile proflato metallico lucido
e cuscini a forma di parallelepipedo. Lespediente della
leggera pizzicatura del rivestimento e laggeto del
bracciolo che fuoriesce per met dal flo del basamento
ne movimentano il disegno composto. Allopposto
Cloud, disegnato da Francesco Rota, si compone
di 11 moduli e 3 tipologie di bracciolo diferenti
per dimensioni, forma e altezza: Come una nuvola
pu dilatarsi, contrarsi. Lelemento centrale
utilizzabile come terminale o essere staccato
e trasformato in un pouf; lo schienale pu diventare
fanco o elemento separatore tra due sedute, il bracciolo
seduta o tavolino quando dotato di top di legno.
ORGANISING SPACE
Lema has brought out a range of diferent elements for
the creation of total home environments, comprising
complete furnishing systems, walk-in closets,
upholstered furniture and tables of diferent sizes.
The T030 system, designed by Piero Lissoni (Lemas
art director), features foor or wall systems whose
organisation and fnishes have the stylish quality
of a small limited series. Versatile, extendable and open
to personalisation for the colours and fnishes
mat or glossy lacquered, wood, and even cement
for the wheeled benches they can easily be adapted
to any interior design project. The sofas include Gordon
Guillaumiers linear Mustique (the name was chosen
to suggest a place of relaxation), whose structure
consists of two H shapes in shiny extruded metal
and simple rectangular cushions. The special pinched
patern of the covers and the chunky armrests
that extend sideways out from the base add interest
to an otherwise restrained design. Francesco Rota,
meanwhile, took a completely diferent approach
for the design of Cloud, which is made up of 11
modules and 3 types of armrest in diferent heights,
shapes and sizes: The system can expand and
contract, just like a cloud. The central section can be
used as a terminal element or separated and used as
a pouf; the back can become a side or form a partition
between two seats, the armrest can turn into a seat
or table (when fted with a wooden top).
140
537
MEMBRANE
DOMINO
Il tavolo sorprende per linaspetata confgurazione della strutura di sostegno,
capovolta e aperta a ventaglio. Domino
Lefeto moir creato dalla sovrapposizione dei diversi strati di tessuto, inoltre,
lascia intravedere la strutura interna,
trasferendo anche visivamente il concetto di leggerezza.
Hubert proves that big chairs do not
necessarily have to be heavily upholstered: this is an extremely lightweight
piece of furniture made using a technology borrowed from the world of sport that
allows a semi-transparent 3D woven polyester mesh (with incorporated padding)
to be tightly stretched over a CNC-manufactured tubular steel and aluminium
framework. The multiple layers of fabric
produce a moir efect, ofering glimpses
of the structure beneath, as well as creating a visual sense of lightness.
Classicon | design Benjamin Hubert
www.classicon.com
UN GIOCO
DI GEOMETRIE
La conformazione delle mensole della libreria Slide
metallo laccato e colorato riprende il concept
dellomonimo pavimento disegnato dallo stesso
Daniele Lago per Listone Giordano. Credo nel design
come disciplina che ascolti le vibrazioni del mondo
e tenti di dare delle risposte creando un impato
di cambiamento positivo. Slide nasce da questo tipo
di consapevolezza. Come nel pavimento, lidea
alla base del concept un retangolo tagliato in due da
una diagonale che genera dei moduli a trapezio, chiusi
su due lati, combinabili per creare una libreria a parete.
Le forme dei trapezi generano un insieme equilibrato,
ma estremamente variegato, un disordine incluso,
una superfcie frammentata che, a ben guardare, lascia
intravedere nellinsieme ulteriori geometrie, destinate
alla mutazione, che asseconda la posizione variabile
dei volumi contenuti. La capienza aumenta inserendo
i reggilibri sulle superfci inclinate.
GEOMETRIC INTERPLAY
The design of the shelves on the Slide bookcase
(coloured, lacquered metal) picks up on the concept
of the fooring of the same name, also designed by
Daniele Lago for Listone Giordano. I believe in design
as a discipline that listens to the vibrations of the world
and tries to propose some answers, creating an impact
of positive change. Slide was born from this kind
of atentiveness. As with the foor covering, the design
is based on the concept of a rectangle cut in two and
537
141
PADY
Ha cuciture a vista, a sotolinearne il sapore artigianale. Le dimensioni contenute (cm
70x70x64 di altezza) le conferiscono versatilit duso: la comodit assicurata dal disegno avvolgente dello schienale e dalla
profondit misurata della poltroncina. Di
pelle o di tessuto, ha strutura di acciaio rivestita di gomma poliuretanica schiumata
a freddo e Dacron, e geometriche gambe di
acciaio con inserti di otone satinato.
3TABLE
Limprobabile equilibrio dei tre tavolini su
ununica gamba reso possibile da un sistema di catene nascoste che uniscono
tra di loro i tre piani girevoli diversi per forma. Lovale e il quadrato ruotano atorno
al tondo, aprendo e chiudendo la strutura, adatandosi alle necessit spaziali e
funzionali. Alla variet dei movimenti corrisponde quella delle fniture: vetro retroverniciato nero per il piano ovale, legno
lauro preto per quello tondo e per quello
quadrato, rifnito da una cornice.
The seemingly unlikely state of balance
QUASI UNARCHITETTURA
Anche questa collezione come la maggior parte
dei prodoti disegnati da Grcic ci sorprende
per la costruzione semplice e laccurata defnizione
delle proporzioni. La poltrona si rif ai mobili in tondino
metallico, ampiamente frequentata nella tradizione
del design e gi afrontata da Magis con soluzioni
sempre originali. Basti pensare ai progeti
VERGING ON THE
ARCHITECTURAL
Another collection like so many products by Grcic
that surprises us with the sheer simplicity of its
construction and the clear defnition of its proportions.
This armchair is inspired by furniture featuring
the much-loved tubular metal frame, a typology Magis
has always used, as seen in the designs of Jerszy
Seymour, Jaime Hayon and Martino Gamper, to name
just three of the most recent. On Trafc the correlation
between the three-dimensional line drawing of the
metal rod and the geometric volumes of the cushions
marks a signifcant shif. The apparent simplicity
of the design is balanced by the refnement
of the detailing. The inherent logic of the construction
allows for a number of functional declinations: as well
as the armchair, a two-seater sofa, two types of bench,
a chaise longue and an island. The covers
can be removable fabric (from Kvadrat) or leather;
the metal structure is powder coated in bright colours.
The armchair measures 84x72x67 cm.
142
537
DESIGN STORY
In atesa del totale rinnovamento della veste grafca e
dellimmagine coordinata che vedr coinvolti sia gli store,
sia i cataloghi tuti di Molteni&C Living System, Sofas,
Dining, Sleeping e Night Systems con il racconto
delle collezioni suddivise per categorie di prodoto, ora
online Sofas, il primo della serie, che racconta lampia
gamma di divani, poltrone e tavolini con immagini
afascinanti e informazioni detagliate su rivestimenti,
accessori e disegni tecnici. Holiday il divano
disegnato da Ferruccio Laviani, caraterizzato da uno
schienale-bracciolo appena accennato che contiene
i cuscini. La particolare conformazione rende possibili
composizioni lineari e angolari, con rivestimento
di tessuto o di pelle. La serie di armadiature Gliss
si completa con Gliss Walk-In, disegnata internamente
dal Molteni Design Team. Si trata di un sistema di cabine
armadio che consente di progetare soluzioni lineari
e angolari, adatabili a qualsiasi interno grazie a un
sistema di progetazione al centimetro. Due le proposte:
una pi essenziale, con profli agganciati a muro;
una seconda con schienali in diversi materiali e fniture,
tra cui quella nuova melaminica cartapaglia, che
evidenzia la matericit dellinsieme. Latrezzatura interna,
che ripropone per forma e fniture gli elementi adotati
per lintera famiglia di armadi Gliss, pu essere disposta
liberamente in altezza, sia sospesa che a terra, secondo
un sistema brevetato di stafe invisibili autobloccanti.
La semplicit di progetazione e lelevata possibilit
di personalizzazione interna, grazie ai numerosi
accessori complementari, consentono di sviluppare
soluzioni particolarmente funzionali.
DESIGN STORY
Ahead of the forthcoming coordinated stylistic revamp
of the corporate image, which will afect the stores
and all Molteni&Cs catalogues Living System,
Sofas, Dining, Sleeping and Night Systems
with the various collections subdivided into product
categories, Sofas, the frst in the series, is now online,
presenting all the couches, armchairs and tables with
eye-catching photos and detailed information about
537
143
LE VARIABILI
DI UN DIVANO
Poliform prosegue la collaborazione con Massaud,
iniziata nel 2010, che ha prodoto diversi progeti
di poltrone e divani (Metropolitan, Carmel,
Santa Monica), che coniugano tuti labilit artigianale
dellazienda con il lungo lavoro di ricerca fato
insieme al designer. Una serie di imbotiti
concetualmente diferenti, in grado di esplorare
unampia gamma di approcci estetici e di diventare
parte di un home project totale, dove ogni elemento
trova corrispondenza in un progeto di interior design
fortemente unitario.
La semplifcazione formale e la proporzione
delle cuscinature di Bristol sono elementi che
contribuiscono tuti a restituire unidea di morbida
compostezza. Altretanta atenzione posta nella
costruzione, nei materiali che compongono il divano.
La strutura di poliuretano fessibile stampato,
i cuscini della seduta in poliuretano fessibile a quote
diferenziate, mentre il cuscino anteriore dello schienale
in piuma, pre-rivestito in tela di cotone. Il rivestimento
fnale, tesato, di tessuto sfoderabile o fsso, di pelle.
La collezione, composta da moduli variamente
aggregabili, si defnisce in elementi centrali (cm 97, 117,
194, 234), angolari (cm 105 o 125) e terminali a penisola
destra o sinistra con bracciolo (cm 202 o 242). I divani
misurano cm 210 o 250, lelemento a panca cm 194 e 234.
537
144
DONZELLA
Nella rivisitazione della tradizionale sedia a pozzeto con seduta di paglia, De
Lucchi atinge ancora una volta alla cultura antica. Il punto di connessione tra la
seduta e le gambe risolto mediante la
biforcazione del sostegno, che prosegue
sino allincastro nello schienale: lo stesso
tipo di sistema impiegato dai contadini
per realizzare il manico dei rastrelli. La
PLOUM
Il divano a due o tre posti ha forma generosa, avvolgente e libera, privo com di
braccioli, il che consente di assumere le
posture pi diverse. Un risultato otenuto
anche atraverso la combinazione di due
materiali: un rivestimento stretch e unimbotitura di schiuma di poliuretano
espanso ad alta resilienza, che accompagnano il corpo in ogni suo movimento,
assicurando la massima comodit.
DAL CONTRACT
ALLA CASA
Abbiamo gi parlato di questa riletura tipologica
del divano fata da Aisslinger (A534), scaturita da
un concorso per la ristruturazione di un hotel berlinese
e successivamente messa in produzione da Moroso.
Dal punto di vista formale, la novit data
dallimmediata riconoscibilit espressiva dellessere
costituito da pi elementi tipologici, un collage
modulare riconfgurabile, adatabile, che asseconda
le diverse ativit che si svolgono durante una stessa
giornata Il divano monodirezionale, orientato
verso il televisore, una tipologia in estinzione.
Day bed, librerie, tavolini hanno diversi colori la palete,
con tessuti Kvadrat, progetata da Giulio Ridolfo.
Le tende elemento innovativo nella composizione
di un divano rappresentano un ulteriore fatore
di defnizione delle funzioni, infati, sulla loro strutura,
FROM CONTRACT
TO HOME
We have already presented Aisslingers typological
reinterpretation of the sofa (A534), a design generated
by a competition for the refurbishment of a hotel
in Berlin and later produced by Moroso. From a formal
point of view, the new feature is the immediately
recognisable expressiveness of its various typological
elements, a modular collage that can be arranged
and re-arranged to suit the diferent activities
which take place over the course of the day.
The days of the mono-directional sofa, facing the TV,
are numbered. Daybeds, bookcases and tables are
diferent colours (in a palete designed by Giulio Ridolfo,
537
145
LUKKI
Artek ripropone questa serie disegnata
negli anni 50 da Ilmari Tapiovaara per gli
alloggi degli studenti dellUniversit di Tecnologia di Helsinki, a dimostrazione della
longevit del design scandinavo. Leggera
e impilabile, la sedia associa la strutura di
tubolare di acciaio verniciato alla seduta e
allo schienale di multistrato di faggio sagomato, rispondendo pienamente ai criteri
di versatilit richiesti a una seduta polifunzionale. La collezione si compone di tre
modelli di sedia e uno sgabello.
Artek has brought back into production
S 1200
In questa scrivania con strutura di tubolare dacciaio, levidente riferimento alla
produzione Bauhaus si coniuga con lidea
contemporanea dellotimizzazione dello
spazio di lavoro atraverso lingombro ridoto (cm 110x88x66,5 di profondit) e laccessoriabilit: contenitori per penne, lettere, smartphone e un pannello multifunzionale da utilizzare come chiusura
per il vano porta-oggeti, supporto per tablet, leggio o lavagna magnetica. Senza
perdere di vista lergonomia: la barra poggiapiedi consente di assumere una posizione rilassata anche mentre si lavora.
On this tubular steel frame desk, the
evident Bauhaus inspiration combines
with todays increasingly important need
to optimise work space. It does not only
ALCOVE PLUME
La famiglia di divani Alcove si arricchisce di questa nuova variante ridota,
con seduta bassa. Alcove dicono i progetisti dimostra che un divano pu sublimare il semplice conceto di mobile e
diventare spazio nello spazio. Nonostante laltezza dei pannelli laterali sia ridota rispeto alloriginale, il divano non
perde in privacy. Un invito al relax, grazie
ai supporti laterali imbotiti e ai grandi cuscini di forte spessore, che coniugano
comfort e sostegno.
Thonet
www.thonet.de
537
146
TECNOLOGIA + MATERIALI
Nellapparente semplicit, Cover propone una piccola
rivoluzione perch ribalta la concezione tradizionale
dei problemi legati alla chiusura delle cabine armadio
e delle nicchie, proponendo un sistema autoportante,
su misura, perfetamente integrabile allarchitetura
dinterni, capace di adatarsi anche a situazioni
preesistenti (vedi A529). Il sistema con ante batenti
monofronte di vetro prevede una propria atrezzatura
interna che non necessita di agganci a parete,
ma fssata diretamente sui montanti. Lintelaiatura,
oltre a essere dotata di un sistema di illuminazione
a LED incassati nei montanti stessi, munita sul lato
interno di un sistema di innesto regolabile in altezza,
al quale quindi si appendono i ripiani aggetanti.
Questo se Cover riferito ai sistemi di contenimento.
Una serie di accessori dedicati mensole anche
angolari, cassetiere sospese con apertura push
(larghezza cm 110) rende infati il sistema perfeto
anche per la zona giorno o per lhome ofce. La strutura
di alluminio, la maniglia incassata a flo dellanta,
coordinata nella stessa fnitura. Le ante sono disponibili
nellintera gamma di laccati opachi, lucidi e refex
Ecolorsystem nelle 62 cromie trasparenti, rifetenti,
acidate o a specchio. I colori, ecologici, sono prodoti
esclusivamente con vernici allacqua di ultima
generazione. I materiali sono totalmente riciclabili:
una delle mission dellazienda proprio la riduzione
dellimpato ambientale nella produzione industriale.
TECHNOLOGY + MATERIALS
It may look quite simple, but Cover is actually
something of a revolution because of the way it deals
with the problem of closing of closet spaces and
recesses, by ofering a customised self-supporting
system that integrates perfectly into the interior
design, also adapting to existing situations (see A529).
The system with single-fronted glass doors is fully
fted out on the inside, and requires no wall atachment
since it is inserted directly into the doors supporting
structure. As well as being fted with its own LED
lighting system (also incorporated into the support
structure), it has a height-adjustable system on which
the shelves hang. So much for the storage part of
Cover. A series of dedicated accessories shelves
537
147
148
537
Mia Pizzi
AFFINIT ELETTIVE
ELECTIVE AFFINITIES
mong the many beautiful things Piero Busnelli,
and then his sons, have had their designer friends
create over the years, there is also the construction of the
manufacturing citadel in Novedrate. From the Scarpas
frst, historic plant to the offce building by Renzo Piano
and Richard Rogers (who he had called upon, with
remarkable timing, just as they were about to produce
the design for the Centre Pompidou in Paris, of which
the little building was a scaled-down forerunner
537
149
537
B&B Italia
www.bebitalia.com
1996, lo showroom agli esordi, ricavato nel
capannone industriale degli Scarpa. I prodoti
assurgono a icona, inseriti in unambientazione
museale. Non dialogano tra loro, sono slegati
dalla funzione. Il progetista Antonio Citerio,
che lavora con B&B dal 1973 ed allora come
ora il designer di riferimento. Visual e scelta
cromatica sono dello Studio Collage. 2002,
Citerio & Partners progeta il nuovo edifcio,
e lo spazio espositivo passa da 400 a 1650 mq,
organizzato per ambienti. I prodoti ora
dialogano tra loro, ma rimane volutamente
neta la divisione tra B&B e Maxalto, perch
si vuole dimostrare come e quanto le due
divisioni siano diferenti: disegnata e asciuta
la prima, pi datmosfera la seconda. Nello
spazio ci si esercita anche sul concept delle
vetrine, simulato nellafaccio verso la terrazza.
Si concepisce anche una grande lounge, dove
gli architeti possono lavorare e confrontarsi
con i clienti: anche questo spazio si dimostra
oggeto di sperimentazione. 2013,
si abbatono i muri, lo spazio diventa fuido,
non si percepisce pi la diferenziazione tra
i due brand. La suddivisione accennata da reti
metalliche pi o meno dense, da tappezzerie
con patern grafci evidenti inimmaginabili in
precedenza, che aiutano a defnire una precisa
atmosfera. I grandi pannelli retroilluminati sono
utilizzati sulle pareti cieche, per aumentare
la profondit dello spazio. Si svela larchitetura
originale del softo industriale, in precedenza
coperto: le doghe di legno ora sono intervallate
da fasce di PVC teso (Barrisol). Altra novit,
la presenza massiccia del verde, prima bandito,
con serre di piante tropicali, giardini giapponesi
(sui pannelli retroilluminati) e lo spazio outdoor.
1996, the showroom in its earliest days,
inside the factory building designed by the
Scarpas. The products are presented as icons,
in a museum-style seting. They do not interact
with each other and are divorced from their
function. The design is by Antonio Citerio,
who has worked with B&B since 1973 as the key
designer for the company. The visuals and
colour scheme are by Studio Collage. 2002,
Citerio & Partners design the new building
and the display space grows from 400 to 1,650
sqm, now organised into separate rooms.
The products interact with one another, but
a clear distinction between B&B and Maxalto
is maintained to demonstrate how diferent
the two divisions are: the former is highly
designed and almost cold, the later has more
atmosphere. The new space is also an exercise
in showroom window design, which can be
seen on the side overlooking the terrace.
A large lounge is included, where architects can
talk to clients: this space too is an experimental
one. 2013, walls are knocked down and the
space becomes more fuid, there is a blurring
of the distinction between the two brands.
The subdivision is hinted at by metal mesh of
diferent densities, with previously unthinkable
paterns on the walls that help create a precise
atmosphere. Large rear-lit panels are used
on the windowless walls to increase the sense
of depth. The original architecture of the ceiling
is uncovered, its wooden structures alternating
with stretched PVC (Barrisol). There is a
considerable amount of greenery previously
not used at all with glasshouses containing
tropical plants, Japanese gardens (on the
rear-lit panels) and a large outdoor space.
537
151
580
270
1020
500 300
230
700
1900
Mia Pizzi
PRATICARE LE INTUIZIONI
537
153
154
537
GOING ON INTUITION
When a French minister bestows on us the Prix de
Cration (1995), when I see our models displayed in the
Contemporary Art Museums of Bordeaux, Grenoble and
Stockholm, or in the Guggenheim in New York, when
Norman Foster asks me to create a model specially
for him, or the Gyrofocus is voted as the worlds most
beautiful object at the Pulchra awards, I think to myself
what on earth is going on? I wonder if, like Obelix,
I fell into a design pot when I was little, and I really do
ask myself if we shouldnt just drop the whole business
of studying and learn everything for ourselves.
The story of Dominique Imbert the creator
of everything Focus has become over the last 40 years
reads like a novel. She has led a Bohemian lifestyle, is
not a designer, architect or even sculptor, but has a rare
ability to translate his extremely powerful and inimitable
aesthetic approach into a series of metal replaces
created with total freedom, drawing new life out of form,
baring the very soul of things, in an ongoing tension
between poetry and function.
With a production of over 60 kinds of replaces, Focus
deserves its place in the world of design. Each product
displays an unquestionable visual power. Yes these
are sculptures, but they are also things to get warm by.
They are blocks of black metal that enclose re and all
its energy. They are semi-handmade items and also ones
that contain the most innovative technologies in order
to optimise heat output and reduce carbon monoxide
emissions. The company refused to bow to traditional
market forces and this allowed it to create an aesthetic
concept of its own and come up with Gyrofocus (1968)
the rst suspended, 360 pivoting replace and perhaps
the most representative of all models the one
1100
GYROFOCUS
rendimento/efciency
potenza/power
emissioni CO/CO emissions
57,8%
6 kW
0,25%
GRAPPUS
rendimento/efciency
potenza/power
emissioni CO/CO emissions
> 73%
8 kW
< 0,1%
400
1090
240
1373
1852
875
Design
DOMINIQUE IMBERT,
THIBAULT DSOMBRE (GRAPPUS)
Produttore / Producer
FOCUS
WWW.FOCUS-CREATION.COM
Materiali / Materials
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E ROTANTE; GRAPPUS AUTOPORTANTE,
CON TRIPLICE ISOLAMENTO INTERNO,
COMANDO PER LA REGOLAZIONE DELLARIA
E DELLA COMBUSTIONE. CERTIFICAZIONE
FLAMME VERTE. NUMEROSI MODELLI FOCUS
SONO DISPONIBILI NELLA VERSIONE A LEGNA
E A GAS / STRUCTURE MADE OF MATT BLACK
PAINTED STAINLESS STEEL WITH A HIGH LEVEL
OF HEAT RESISTANCE. FLUE IN CUSTOMISED
LENGTHS. GYROFOCUS IS ALSO A SUSPENDED
FIREPLACE THAT ROTATES THROUGH 360;
GRAPPUS, SELF-SUPPORTING, HAS TRIPLE
INSULATION AND AN ADJUSTABLE AIR VENT
TO REGULATE THE INTENSITY OF COMBUSTION.
FLAMME VERTE CERTIFICATION.
NUMEROUS FOCUS MODELS ARE AVAILABLE
IN WOOD-BURNING AND GAS VERSIONS.
2700
951
Gyrofocus
Grappus
252
280
629
662
219
GYROFOCUS
GRAPPUS
537
155
Architettura domestica
Doccia digitale
www.illy.com
www.grohe.it
www.fontanaarte.com
156
537
25 by Arnaudo
Caldo alluminio
Tutti a Colonia
www.bertolotto.com
www.vasco.eu
537
157
AUSTRALIA
CANADA
W Europress Distributors
Pty. Ltd.
123 Mcevoy St.
2015 ALEXANDRIA NSW
T. +61-2-96984922
dcohen@speedimpex.com.au
W Europress Distributors
Pty. Ltd.
49 John St
3057 EAST BRUNSWICK VIC
(Melbourne)
T. +61-3-93805177
Western Comegal
451 Fitzgerald St.
6007 NORTH PERTH WA
T. +61-9-893281186
W Speedimpex Canada
Inc.
1040, Martin Grove Road
Unit 4
M9W 4W4 TORONTO
T. +1-416-7417555
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www.speedimpex.ca
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T. +1-604-7301110
Mags & Fags
254, Elgin St
K2P1L9 VANCOUVER
T. +1-613-2339651
www.magsandfags.ca
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401, Richmond W St
M5V3A8 TORONTO
T. +1-416-3631332
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151, Principale Rue
J2G2V5 TORONTO
T. +1-450-7777781
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2672, Notre Dame Ouest
H3J1N7 MONTRAL
T. +1-514-3036220
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1166, Sainte-Catherine O Rue
H3B1K1 MONTRAL
T. +1-514-8423857
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1920, Baile Rue
H3H2S6 MONTRAL
T. +1-514-9397028
book@cca.qc.ca
AUSTRIA
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T. +43-512-580136
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1010 WIEN
T. +43-1-5137513
www.morawa.com
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Mariahilferstrae 99
1060 WIEN
T. +43-732-761560701
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www.thalia.at
BELGIUM
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de la Presse S.A.
Route de Lennik, 451
1070 BRUXELLES
T. +32-2-5251411
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www.ampnet.be
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Avenue des Arts, 39
1040 BRUXELLES
T. +32-2-5119015
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6032 MONT-SURMARCHIENNE
T. +32-71-430550
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1083 BRUXELLES
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CHILE
W Hellenic Distribution
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