Centomila notti che non dormo

Se la giornata di oggi sembra migliore di quella di ieri, vuol dire che domani farà schifo 2 volte, una per sé e una per pareggiare i conti con oggi.

Superare i nostri muri è ben più difficile che superare i muri che gli altri costruiscono intorno a noi: è un lavoro costante, e defatigante, ed è altamente sconsigliabile arrendersi a un certo punto del percorso perché si rischia di vanificare anche gli sforzi già fatti.

Ci provo, nel mio piccolo, a migliorare la percezione che ho di me, e del mio posto in questo mondo così tumultuoso.

Puoi scrivermi quando vuoi, naturalmente.

Un abbraccio, buona domenica 🥰

Perché centomilaeuno pensieri mi tengono sveglia...

Buona domenica ☺️

Non so se "buona" sia l'aggettivo che mi definisce meglio: spesso mi sembra di essere sin troppo "servile" e con poco carattere, più che "buona".

Grazie, sono contenta di risultare profonda, e mi ha fatto piacere che tu me l'abbia scritto.

Ahaha addirittura?! Ma grazie 🥰

E comunque se sono di troppo, non è che mi sposto un po' più in là. Io me ne vado proprio.

Il vuoto interiore è più difficile da esprimere rispetto al malessere: quando non senti più niente, semplicemente non senti più niente.

Prima fanno gli str*nzi, poi quando ricambi con la stessa moneta, si offendono.

Se rinascerò in una prossima vita, non mi interesserà avere 10 cm in più in altezza, un conto corrente più sostanzioso o una mente capace di risolvere equazioni a 5 incognite.

Vorrei solo avere la faccia tosta di chi, pur essendo clamorosamente responsabile di certe situazioni, riesce solo a dire con naturale sfrontatezza "eh, ma non è colpa mia".

È sconfortante rendersi conto del fatto che chi ti è più vicino non riesce a capire quali siano le tue esigenze più semplici.

È sempre sottovalutato il panico che generano i guasti domestici di ogni tipo (elettrico, idrico, fognario). Non sai mai se la parcella finale avrà gli stessi zeri di una Louis Vuitton o di una Hermes in edizione limitata.

Che sensazione di appagamento trattare gli altri con lo stesso pressappochismo con cui trattano te.

Se i rapporti umani sono come una pianta, io più che innaffiarla la eradico.

Mi sono sempre aggrappata a te perché sono sempre stata convinta che da sola non ce l'avrei mai fatta.

Ora dovrebbe arrivare il punto in cui scrivo "e invece ho lottato e ho scoperto che sto bene e sono felice anche senza di te". Ma non sono ancora pronta per scrivere questa seconda parte della storia.

Sembrava fosse amore, e invece era solo una presa in giro.