Conference presentations by Ornella Tommasi
Le ceramiche graffite vicentine. Corpus delle attestazioni storiche e archeologiche dal XII al XVIII secolo, 2023
Museo civico di Palazzo Chiericati-Salone d'Onore-Orario: alle 17 Presentazione del volume Le cer... more Museo civico di Palazzo Chiericati-Salone d'Onore-Orario: alle 17 Presentazione del volume Le ceramiche graffite vicentine. Corpus delle attestazioni storiche e archeologiche dal XII al XVIII secolo, di Francesco Cozza e Andrea Testa, con il contributo archivistico di Ornella Tommasi, edito a Padova nel 2023 dalla Società Archeologica Veneta. Secondo numero della collana 'Corpus ceramiche graffite venete', dopo quello dedicato alle attestazioni padovane, la pubblicazione, riccamente dotata di apparati critici, rilievi e fotografie, raccoglie le testimonianze della produzione ceramica graffita vicentina nell'ampio arco temporale in cui essa è attestata, documentando in particolare quella di stoviglie e vasellame d'uso domestico, di cui s'intende, con tale pubblicazione, ribadire l'importanza nella storia materiale e culturale di Vicenza. Tali ceramiche, che a Vicenza trovano nel primo Quattrocento un artefice d'eccezione nella figura imprenditoriale di «magister Zaninus a bocalibus», operante con la sua bottega in contra' Santa Lucia, furono spesso utilizzati tra la metà del '400 e per tutto il '500 come gameli, cioè come doni tra innamorati, sia nella fase di fidanzamento che in occasione del matrimonio. E proprio a questi manufatti speciali e all'iconografia amorosa è stata dedicata la piccola esposizione, attualmente in corso al Museo Civico di Palazzo Chiericati, AMOR VINCIT OMNIA. Ceramiche graffite vicentine del Rinascimento di soggetto 'amoroso', che verrà prorogata sino al 23 giugno. A presentare il volume, alla presenza degli autori e curatori della mostra, saranno Elena Marzola, del Centro Ricerche Territorio di Vicenza, e lo storico dell'arte Fernando Rigon, tra i promotori e sostenitori dell'iniziativa, insieme alla Fondazione Giuseppe Roi. L'appuntamento sarà l'occasione per presentare contestualmente il restauro di una preziosa e rara scultura fittile in ceramica invetriata graffita, una Madonna con Bambino attribuita nel volume al vicentino Zanino Boccaler e proveniente dalla casa di Contrà Santa Lucia a Vicenza, ritenuta la casa e bottega del magister boccalaro, tra i fondatori dell'Oratorio dei Boccalotti. Il restauro della scultura, condotto da Beatrice Falconi e diretto della Soprintendenza archeologia, belle arti e paesaggio per le province di Verona, Rovigo e Vicenza, è stato promosso e finanziato dal Sig. Andrea Tosin in memoria dei suoi genitori: l'atto di generosità e mecenatismo e il recupero del pezzo, sino ad ora custodito nei depositi, porterà all'esposizione permanente della scultura nella "Sala delle testimonianze devozionali tra Gotico e Rinascimento" del Museo Civico di Palazzo Chiericati. Luogo di svolgimento: Museo civico di Palazzo Chiericati-Salone d'Onore Piazza Matteotti 37/39 Vicenza Guarda su Google Maps www.museicivicivicenza.it Ingresso: libero Organizzatore: Musei Civici di Vicenza Contatti
" Il Santo", LVII, (2017),pp. 423-443, 2017
Si chiariscono,nella loro ampia portata, la serie di rapporti che si sviluppano tra i Gattamelat... more Si chiariscono,nella loro ampia portata, la serie di rapporti che si sviluppano tra i Gattamelata e i suoi discendenti con la famiglia Lion di Padova al Santo, tra la metà del XV secolo e il primo ventennio del successivo , con estensioni tra XVII e il XX secolo.
E' la relazione prevista in occasione dei 650 anni dalla nascita del Gattamelata, ( nel corso de... more E' la relazione prevista in occasione dei 650 anni dalla nascita del Gattamelata, ( nel corso della 52 edizione della Corsa dell'anello a Narni) , il 2 maggio 2020,( questa data è stata per Covid sospesa), e ridefinita il 28 agosto 2021 presso il Teatro Comunale G.Manini a Narni ( nel corso della 53 edizione della Corsa dell'anello a Narni) per il convegno : "Gattamelata e il suo tempo, la vita e la sua eredità". 10.30/16.00 Paolo Gazzara : Violenza guerresca e spiritualità in Umbria, Ornella Tommasi: I discendenti del Gattamelata a Padova: I Lion; Glenda Giampaolo: Canapa e tessuti dagli statuti della Narni medievale; federico Marangoni: Con armi e menti acute. L'arte militare dei condottieri; Sara Piccolo Paci : Le raffigurazioni dei condottieri tra Medioevo e Rinascimento;Giovanna Baldissin Molli: I Gattamelata al Santo e a Padova: una piccola corte urbana; , Franco Cardini : Gattamelata e l'Italia del suo tempo.
terrà una conferenza dal titolo:
Tornati all'antico splendore i rari e preziosi frammenti di seta del XV secolo provenienti dalle ... more Tornati all'antico splendore i rari e preziosi frammenti di seta del XV secolo provenienti dalle sepolture Gattamelata al Santo. Ultimato il restauro, ..., i tessili verranno esposti in pubblico nel Museo Antoniano, restituendo così per la prima volta questi eccezionale " beni culturali" alla collettività. Gli esiti del restauro , con alcune anticipazioni dei primi risultati degli studi, tuttora in corso, vengono presentati.
It is the report of the speech done in the international meeting " Arquivos de familla, seculos ... more It is the report of the speech done in the international meeting " Arquivos de familla, seculos XIII-XIX: que presente , que futuro ?" organized by the Universidad Nova de Lisboa and University of Azores ( CHAM -Centre for Overseas History) , Lisboa 29-30 october 2010, and published in the proceedings , a cura di Maria de Lurdes Rosa, Lisbona, 2012, pp.199-208
It is the report of the speech done during the X Settimana di Alti Studi rinascimentali , in the... more It is the report of the speech done during the X Settimana di Alti Studi rinascimentali , in the international meeting " L'uno e l'altro Ariosto. In corte e nelle delizie", 12-15 dicembre 2007 and published in the review "Schifanoia", 34-35 ( 2008), p. 281-288
Books by Ornella Tommasi
E' la storia dei frammenti tessili rinvenuti nella cappella dei Gattamelata, del loro recupero,... more E' la storia dei frammenti tessili rinvenuti nella cappella dei Gattamelata, del loro recupero, del loro restauro e della loro esposizione nella Basilica del Santo a Padova, con una ricostruzione delle vicende della stessa cappella e della famiglia dei Gattamelata imparentatasi con quella dei Lion. Dal XV secolo ai giorni nostri. Contributi di Giovanna Baldissin Molli, Doretta Davanzo Poli, Anna Passarella ,Gabriella Salviulo e Ornella Tommasi.
E' una storia del credito e della finanza a Padova tra la fine del Trecento e l'inizio del Cinque... more E' una storia del credito e della finanza a Padova tra la fine del Trecento e l'inizio del Cinquecento condotta sull'archivio della famiglia Lion di Padova, conservato nell'Archivio di Stato di Padova. La storia economica si lega alla documentazione di una famiglia che attraverso un banco e una "statio de cambio" è stata la promotrice del commercio del denaro in città. Tra i soci: i Borromeo, gli Alberti e Strozzi di Firenze, i Soranzo e i Priuli di Venezia. Sono tra i primi direttori e amministratori del Monte di Pietà di Padova, il primo banco pubblico della città. Presi in esame anche i rapporti con i banchieri ebrei. Con una premessa di Riccardo Fubini.
Papers by Ornella Tommasi
It is the report of the speech done during the X Settimana di Alti Studi rinascimentali , in the ... more It is the report of the speech done during the X Settimana di Alti Studi rinascimentali , in the international meeting " L'uno e l'altro Ariosto. In corte e nelle delizie", 12-15 dicembre 2007 and published in the review "Schifanoia", 34-35 ( 2008), p. 281-288
Le donne Lion di Padova e la loro partecipazione all'attività creditizio-finanziaria tra XIV e XV secolo : i risultati, 2019
Bernardino) alla fraglia di S. Maria della Carità. I rapporti dei Lion con luoghi pii che parteci... more Bernardino) alla fraglia di S. Maria della Carità. I rapporti dei Lion con luoghi pii che partecipano alla formazione del credito cittadino………………. …………………………………………………………………..p.108 2.5.3.2. I Lion e il monastero di S. Chiara (poi di S. Bernardino), ovvero la "seconda cassa " del Monte di pietà…………………………………………………………………………….. p.109 2.5.3.3. La fraglia di S. Maria della Carità……………………………………………… ..p.110 2.6. I Lion e gli ebrei : Il "doppio gioco" tra incarichi pubblici ed utenza privata nell'azione di credito di una famiglia della élite cittadina a Padova …………………………………… p.112 2.6.1. I Lion e gli ebrei nel "privato"………………………………………………………p.115 2.7. Le leggi suntuarie nelle griglie del credito cittadino…………………………………..p.119 Cap. 3. L'operatività creditizia commerciale dei Lion (p. 122-157) SIGLE ed ABBREVIAZIONI
The aim of this research is the reconstruction of the credit web existing in Padua from XIV to... more The aim of this research is the reconstruction of the credit web existing in Padua from XIV to XV century. It is built up with the action of the private banchi, the Jewish banchi, the hospitals, the Monte di pieta in connection with the credit action practised by the Lion’s family of Padua. It was one of the most important families in Padua, who had both a banco and a “statio de banco”,placed in the Palazzo della Ragione. For that it was recognised as one of the main actors of the credit and finance business in the city, being authorized to do that by the public power. If the main goal of these credit actors was to gain profit, there is no doubt that all of them were able to play deep social and welfare activities, both in the private and public field in the city of Padua ( but not only in this place). Si presenta la rete di credito esistente a Padova dal XIV al XV secolo tra i banchi privati, il prestito ebraico, gli ospedali, il Monte di pieta e quella espressa dalla fam...
Dal 3 al 7 ottobre presso la sede dell'Istituto di Studi sulle Società del Mediterraneo del CNR d... more Dal 3 al 7 ottobre presso la sede dell'Istituto di Studi sulle Società del Mediterraneo del CNR di Napoli si svolgerà la terza edizione del seminario di studi dottorali “Storia ed economia nei paesi del Mediterraneo”.
Quest’anno l’argomento trattato sarà “Donne e lavoro: attività, ruoli e complementarietà (secc. XVI-XIX)”. Gli studi sulla partecipazione delle donne al mondo del lavoro hanno avuto un grande slancio negli anni più recenti e hanno evidenziato, con uno sguardo di lungo periodo, le dinamiche socio-economiche che hanno portato a processi d’inclusione e di esclusione dell'impegno femminile in molteplici settori. La scoperta della presenza delle donne in ambiti finora inesplorati e l'emersione di fonti documentarie che hanno portato a percorsi di analisi inattesi, quali le capacità femminili di ricoprire ruoli di gestione e di organizzazione in contesti tanto urbani che rurali a lungo ignorati, sono oggi al centro di un vivace dibattito storiografico che investe filoni di studio che si incrociano nel più ampio spazio Mediterraneo. Il seminario si offre dunque come luogo di confronto e di approfondimento di alcuni snodi di grande attualità storiografica e servirà a: tracciare i contorni della presenza femminile nel mondo del lavoro nelle diverse fasi della storia; rivedere i luoghi e le forme dell'impegno di lavoro delle donne e trovare nuovi parametri di confronto con quello maschile; definire metodi e approcci transdisciplinari per collocare i lavori delle donne nella più ampia prospettiva della storia del lavoro in Europa e nel Mediterraneo.
Il seminario è stato concepito come scuola e avrà carattere residenziale della durata di una settimana. E’ rivolto a 12 giovani studiosi ai quali sarà assegnata una borsa di studio. Le lezioni, che saranno svolte da docenti italiani, spagnoli, francesi, canadesi, marocchini, si svolgeranno in italiano, francese, inglese e spagnolo.
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Quest’anno l’argomento trattato sarà “Donne e lavoro: attività, ruoli e complementarietà (secc. XVI-XIX)”. Gli studi sulla partecipazione delle donne al mondo del lavoro hanno avuto un grande slancio negli anni più recenti e hanno evidenziato, con uno sguardo di lungo periodo, le dinamiche socio-economiche che hanno portato a processi d’inclusione e di esclusione dell'impegno femminile in molteplici settori. La scoperta della presenza delle donne in ambiti finora inesplorati e l'emersione di fonti documentarie che hanno portato a percorsi di analisi inattesi, quali le capacità femminili di ricoprire ruoli di gestione e di organizzazione in contesti tanto urbani che rurali a lungo ignorati, sono oggi al centro di un vivace dibattito storiografico che investe filoni di studio che si incrociano nel più ampio spazio Mediterraneo. Il seminario si offre dunque come luogo di confronto e di approfondimento di alcuni snodi di grande attualità storiografica e servirà a: tracciare i contorni della presenza femminile nel mondo del lavoro nelle diverse fasi della storia; rivedere i luoghi e le forme dell'impegno di lavoro delle donne e trovare nuovi parametri di confronto con quello maschile; definire metodi e approcci transdisciplinari per collocare i lavori delle donne nella più ampia prospettiva della storia del lavoro in Europa e nel Mediterraneo.
Il seminario è stato concepito come scuola e avrà carattere residenziale della durata di una settimana. E’ rivolto a 12 giovani studiosi ai quali sarà assegnata una borsa di studio. Le lezioni, che saranno svolte da docenti italiani, spagnoli, francesi, canadesi, marocchini, si svolgeranno in italiano, francese, inglese e spagnolo.
Quest’anno l’argomento trattato sarà “Donne e lavoro: attività, ruoli e complementarietà (secc. XVI-XIX)”. Gli studi sulla partecipazione delle donne al mondo del lavoro hanno avuto un grande slancio negli anni più recenti e hanno evidenziato, con uno sguardo di lungo periodo, le dinamiche socio-economiche che hanno portato a processi d’inclusione e di esclusione dell'impegno femminile in molteplici settori. La scoperta della presenza delle donne in ambiti finora inesplorati e l'emersione di fonti documentarie che hanno portato a percorsi di analisi inattesi, quali le capacità femminili di ricoprire ruoli di gestione e di organizzazione in contesti tanto urbani che rurali a lungo ignorati, sono oggi al centro di un vivace dibattito storiografico che investe filoni di studio che si incrociano nel più ampio spazio Mediterraneo. Il seminario si offre dunque come luogo di confronto e di approfondimento di alcuni snodi di grande attualità storiografica e servirà a: tracciare i contorni della presenza femminile nel mondo del lavoro nelle diverse fasi della storia; rivedere i luoghi e le forme dell'impegno di lavoro delle donne e trovare nuovi parametri di confronto con quello maschile; definire metodi e approcci transdisciplinari per collocare i lavori delle donne nella più ampia prospettiva della storia del lavoro in Europa e nel Mediterraneo.
Il seminario è stato concepito come scuola e avrà carattere residenziale della durata di una settimana. E’ rivolto a 12 giovani studiosi ai quali sarà assegnata una borsa di studio. Le lezioni, che saranno svolte da docenti italiani, spagnoli, francesi, canadesi, marocchini, si svolgeranno in italiano, francese, inglese e spagnolo.